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Trasposizione in italiano

L’espressione albanese Significato

«Allah tarda ma non scorda».

(A. Ibrahimi, RCS)

Allah/Zoti vonon por nuk harron.

Il proverbio indica che Dio, prima o poi, provvederà alla giusta punizione per i torti fatti o subiti. Allo stesso modo Dio compenserà le persone per le loro opere di bene.

«Anche questo con la maggioranza». (A. Ibrahimi, AST)

Te të shumtët. Si dice della persona che è

passata a miglior vita dove incontrerà un gran numero di persone.

«Aspettando la sua sorte».

(A. Ibrahimi, NCD)

Duke pritur fatin. Si dice della ragazza in età da marito e ancora nubile. Fat è sinonimo di futuro marito, consorte.

«Certi sono della madre e certi della matrigna».

(A. Ibrahimi, RCS)

Ca të nënës e ca të njerkës.

Espressione idiomatica dalla doppia variante con

riferimento genitoriale. Corrispettivo dell’italiano figli e figliastri. «Che tu possa andare dietro al sole». (A. Ibrahimi, RCS)

Vafsh prapa diellit! Modo di dire riferito ad un interlocutore in un momento di nervosismo e quando si pensa di aver subito un torto. Corrisponde all’italiano vai a quel paese!

«Come una cavalla serba».

(A. Ibrahimi, RCS)

Si një kal serb. Espressione usata per

evidenziare i modi di fare poco graziati di una persona.

«Con la pancia alle labbra».

(A. Spanjolli, SR)

Me bark te goja. Modo di dire che indica il pancione di una donna in gravidanza.

195 Dio lo toglie».

(A. Spanjolli, CVS)

merr. fatalità della vita e un destino

già scritto da Dio che le

persone non possono

controllare ma solo accettare. «Era contaminato».

(A. Ibrahimi, RCS)

Të jesh i prekur. I contaminati erano le persone perseguitate dal regime comunista assieme ai loro familiari. Dal momento che venivano etichettati così, cioè dal momento in cui un membro della famiglia veniva arrestato o si imparentava con famiglie ritenute dal regime nemiche del popolo, rimanevano al margine della società e perdevano alcuni diritti di cui godevano gli altri cittadini. Questo stigma sociale si poteva sanare tramite la pubblica interruzione di qualsiasi rapporto con le persone coinvolte tramite il divorzio, oppure negando la parentela con la persona coinvolta.

«Erano usciti dalla strada di Dio». (A. Spanjolli, CVS)

Dalë nga rruga e Zotit. Espressione che si riferisce alla condotta di una persona, anche in materia religiosa, contraria a quella generalmente accettata e comunemente condivisa. Simile a prendere una brutta strada.

«Fresco come un garofano». (A. Spanjolli, SR)

Si karajfil. Corrispettivo di fresco come

una rosa.

«Ha staccato la testa allo zio». (A. Ibrahimi, NCD)

Ja ka prerë kokën xhaxhait. Staccare la testa a qualcuno indica la somiglianza tra due persone. Una somiglianza tale da sembrare uguali.

«I guai per i vivi sono».

(A. Ibrahimi, RCS)

Rreziku/vuajtja për të gjallët është.

Espressione idiomatica che indica eventuali episodi spiacevoli o periodi difficili sono parte della vita.

«Il suo cervello è diventato come dhallë».

I është bërë truri dhallë. Modo di dire utilizzato per indicare la confusione e la difficoltà di ragionare e capire

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(A. Ibrahimi, RCS) la realtà. Corrispettivo di avere

il cervello in fumo. «La trave che tiene

la casa».

(A. Ibrahimi, RCS)

Shtylla e konakut. Generalmente detto in

riferimento alla persona che ha le redini della casa ed è impegnata nella gestione familiare.

«La tua vita passi dolce come il miele».

(A. Ibrahimi, RCS)

Të shkoftë jeta si mjalti! Modo di dire usato per augurare una vita serena e tanta felicità.

«Ha lasciato la casa piena».

(A. Ibrahimi, RCS)

Të lësh shtëpinë plot. Modo di dire per indicare la numerosa prole di un defunto.

«Le era scoppiata l’anima».

(R. Kubati, VNT)

I kishte plasur shpirti. Corrispettivo dell’italiano «morire di crepacuore».

«Le femminucce della casa sono destinate altrove». (A. Spanjolli, CVS)

«Le figlie femmine non ti

appartengono, prima o poi vanno a casa loro». (A. Ibrahimi, NCD)

Vajzat e kanë fatin diku tjetër.

Modo di dire con il quale si indica che le ragazze nascono in una casa ma la loro vita sarà affianco al marito in un’altra casa. Concetto che ricorda le fiabe in cui un principe azzurro arriva e porta via la sua principessa.

«Mangeremo la vergogna con il pane».

(O. Vorpsi, PDMM)

Të hash turpin me buk. Espressione idiomatica che indica la quotidiana convivenza con un grave fatto o atto ritenuto offensivo e soprattutto immorale.

«Mi stava

crescendo per lui». (A. Ibrahimi, RCS)

Po më rriste për vete. Modo di dire che indica la cura e le attenzioni nei confronti di una persona, generalmente un ragazzo per una ragazza, di norma in giovanissima età, con cui si spera di costruire un futuro insieme.

«Non sappiamo legare nemmeno due parole». (A. Spanjolli, T)

S’dimë të lidhim dy fjalë bashkë.

Modo di dire che indica la mancanza delle abilità di orazione e dell’arte di raccontare. Più generalmente si riferisce al basso, o inesistente,

197 livello di istruzione e conoscenza delle persone. «Ogni sasso pesa al

suo posto». (A. Ibrahimi, RCS) «Quando la pietra è al suo posto, pesa». (O. Vorpsi, MNM) «Il vero peso della pietra si nota solo nel suo posto». (A. Spanjolli, CVS)

Guri i rëndë peshon në vend të vet!

Proverbio albanese interpretato e reso in modo diverso dagli autori. Generalmente indica il fatto che la vera patria di ognuno è il paese di provenienza. Corrispettivo di “La casa è dove si trova il cuore.”

«Pane, sale e cuore»!

(A. Ibrahimi, RCS)

Buk e kripë e zemër! Espressione idiomatica, motto dell’ospitalità albanese. Pane e sale come sinonimo degli averi che pur essendo pochi vengono offerti e messi a disposizione dell’ospite con tutto il cuore. «Se ti arriva

all’orecchio». (A. Ibrahimi, RCS)

Po të ra në vesh. Espressione usata in

riferimento alla fuga di notizie, novità oppure gossip. Corrisponde all’italiano se vieni a sapere... «Sembrava che la sega avesse incontrato un chiodo duro». (A. Spanjolli, SR)

I ka hasë sharra në gozhdë. Modo di dire che indica la difficoltà di trattare o concludere un affare. Si dice anche dell’impossibilità di sconfiggere il nemico. Corrisponde all’italiano Osso duro.

«Si dovevano bere i caffè».

(A. Spanjolli, CVS)

Të pishë kafet. Nella tradizione albanese

riguardante il matrimonio bere i caffè corrisponde ad un’usanza che prevede una piccola cerimonia che coinvolge le famiglie dei futuri sposi. Nasce come un momento di incontro e conoscenza tra le famiglie imparentate e segna l’ufficializzazione della promessa di matrimonio tra i due giovani.

«Stava come una mela rossa». (A. Ibrahimi, RCS)

Të jesh si mollë e kuqe. Modo di dire che significa che la persona gode di buona salute o che è rimasta illesa da un eventuale pericolo.

198 «Tale madre tale

figlia».

(A. Ibrahimi, RCS)

Si e ëma dhe e bija. Modo di dire per indicare la somiglianza soprattutto nei comportamenti tra madre e figlia.

«Ti pigliasse la morte».

(A. Ibrahimi, AST)

Të marrtë mortja! Una maledizione che

corrisponde all’italiano che tu possa morire.

«Tirare per il naso».

(A. Ibrahimi, NCD)

Të tërheqësh për hundë. Modo di dire che significa che una persona fa tutto ciò che un altro le dice di fare. Una persona che si fa comandare senza porre obiezione alcuna. «Una spina nel

cuore».

(A. Spanjolli, CVS, T)

Një ferrë në zemër. Modo di dire che descrive uno stato di preoccupazione che priva della serenità. Corrisponde alla variante italiana una spina nel fianco.

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