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CAPITOLO II: IL BILANCIO E LA CONTABILITA’ DELLE ASL

EVENTO FENOMINI D

NATURA ECONOMICA COSTI RICAVI FENOMENI DI NATURA PATRIMONIALE

IMMOBILIZZAZIONI DEBITI CREDITI CASSA

contabilità generale e analitica per centri di costo e di responsabilitàXLIII, mutando conseguentemente anche i documenti di rendicontazione e di programmazione.

2.1.2 La contabilità economica – patrimoniale

Il processo di aziendalizzazione che ha interessato il sistema sanitario a partire dagli anni ’90, avvenuto mediante l’applicazione del D.Lgs 502/92, ha marcato un’importante mutamento del sistema informativo contabile, segnando il passaggio da una contabilità finanziaria ad una prettamente economico-patrimoniale.

Il metodo utilizzato nel sistema di contabilità economica, per rilevare sia i costi sia i ricavi, è quello della partita doppia, attraverso il quale si cerca di pervenire alla sintesi della gestione tramite la redazione del bilancio d’esercizio e l’interpretazione di fenomeni gestionali interni all’Asl, focalizzando quindi l’attenzione non solo sugli aspetti economiciXLIV ma anche su quelli patrimonialiXLV (schema 2).

Schema 2: I fenomeni di natura economica e patrimoniale

                                                                                                               

XLIII  È mediante il D.Lgs 229/99, chiamato comunemente “Riforma Bindi”, che si viene a definire come la contabilità analitica deve essere tenuta per centri di costo e di responsabilità, portando al tempo stesso a rimarcare l’esigenza di responsabilizzare i manager delle unità sanitarie sui risultati conseguiti e di ricorrere a strumenti economico-aziendali per la misurazione degli stessi.

XLIV  La dimensione economica è incentrata prettamente nella valutazione del risultato economico dell’esercizio, o di un periodo infrannuale, determinato sottraendo ai ricavi di competenza i relativi costi dell’attività economica.

XLV  La dimensione patrimoniale va invece a valutare la consistenza patrimoniale, alla chiusura dell’esercizio, del Patrimonio Netto, risultante dalla differenza tra componenti attive (immobilizzazioni, crediti e

Questo nuovo sistema contabile si può considerare come uno strumento che studia e gestisce le rilevazioni inerenti i fatti che si generano in conseguenza di rapporti instaurati tra l’azienda stessa e terze economie, con l’intento di determinare:

-­‐ Il risultato economico d’esercizio e il patrimonio che ha consentito la produzione (CO.GE.XLVI)

-­‐ La misurazione dei costi di gestione relativi a specifiche unità organizzative quali i Centri di Responsabilità e le aree di attività (CO.AN.XLVII)

CO.GE. e CO.AN., sono considerate senza dubbio i pilastri del sistema contabile, mediante i quali si va a definire l’efficacia e l’efficienza della “contabilità economico-patrimoniale”.

Grazie alla CO.GE. si fornisce un quadro complessivo sia dei rapporti tra Azienda ed ambiente esterno sia del valore e dei movimenti dei beni che compongono il patrimonio adottando un metodo così definito della “partita doppia” che privilegia le rilevazioni consuntive e che consente al tempo stesso di svincolarsi dal bilancio di previsione.

Ad essa si affianca, come visto, la Contabilità Analitica per Centri di Costo che permette di garantire un controllo della gestione attraverso la rilevazione e valutazione di costi e ricavi.

Tali aspetti, soprattutto il primo, portano a rimarcare le differenze tra questo tipo di contabilità con la precedente, la quale si incentrava non tanto sul valutare il risultato economico della gestione ma sull’analizzare direttamente la gestione della spesa con il fine di evidenziare l’avanzo o il disavanzo di amministrazione di cassa ricorrendo al metodo della partita semplice. Altro elemento distintivo della contabilità

                                                                                                               

XLVI  La CO.GE. chiamata comunemente Contabilità Generale, rileva e registra i fatti di gestione che avvengono in un determinato periodo di tempo nell’azienda. È un sistema fondato sulla partita doppia ed ha come obiettivo quello di rilevare sia il reddito d’esercizio sia il capitale di funzionamento.

XLVII  La CO.AN. o Contabilità Analitica evidenzia l’insieme delle determinazioni economico-quantitative mediante le quali si calcolano costi e ricavi di determinati aspetti individuabili all’interno dell’azienda. Ha la funzione di dettagliare quanto rilevato con la CO.GE., attraverso l’indicazione della destinazione(per gli acquisti) o della provenienza (per le vendite).

economica è rappresentato dal fatto che al suo interno, non si prevede né un sistema autorizzativo né un bilancio autorizzativo.

Sulla base di quanto disciplinato dagli obblighi di legge, gli obiettivi principali che sono perseguiti dalla contabilità economica-patrimoniale focalizzano l’attenzione sugli aspetti sottostanti:

-­‐ Rilevazione dei rapporti aziendali istaurati che comportano uno scambio con terze economie

-­‐ Determinazione periodica del reddito d’impresa e del capitale di funzionamento

-­‐ Gestione dei movimenti finanziari e monetari

-­‐ Redazione di un bilancio d’esercizio, pluriennale ed economico preventivo Per quanto concerne i documenti contabili menzionati nell’ultimo punto elenco, possiamo affermare che:

Il Bilancio Pluriennale di previsione è un prospetto economico di durata triennale, aggiornato annualmente nel rispetto del cosiddetto meccanismo contabile dello “scorrimento”, sottoposto all’esame del sindaco/conferenza dei sindaci prima di essere trasmesso alla Regione, deve essere inoltre adottato dal D.G entro il 30 settembre per poi essere inviato alla giunta regionale per l’approvazione. Si compone di 2 parti, un preventivo economico nel quale vengono registrati costi, oneri, ricavi e proventi ed un prospetto “fonti ed impieghi” nel quale sono riportati i flussi in entrata e in uscita;

Il Bilancio Economico preventivo invece è un documento che ha valenza annuale con il quale si esprime il risultato economico previsto per il successivo esercizio. È in linea con il Bilancio Pluriennale di previsione e deve tendere al pareggio, è corredato inoltre da una relazione illustrativa del Direttore Generale.

In seguito deve essere trasmesso, per l’approvazione d’esame, alla giunta regionale e al/ai sindaci di competenza.

L’approvazione costituisce l’autorizzazioneXLVIII rilasciata al D.G.

Il Bilancio d’Esercizio è definito invece come un sistema di documenti amministrativo-contabili che consente di rilevare periodicamente l’entità e la composizione del risultato economico d’esercizio e della struttura quali-quantitativa del capitale di funzionamento. Secondo quanto disposto dalle norme civilistiche in vigore, e nel rispetto dell’art.2423. Si va a comporre di uno Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa. L’utilità della contabilità economica- patrimoniale non risiede solo nel soddisfare gli obblighi di legge ma concerne anche il fornire informazioni utili per finalità interne ed esterne. L’adozione del nuovo sistema contabile introdotto nel 1992 è stato assolutamente graduale. Le regioni che inizialmente abbracciarono il nuovo sistema furono pochissime, e solo a distanza di un decennio si è avuto il completamento dell’adozione del nuovo strumento.

Nell’immagine sottostante si evidenzia il progressivo sviluppo e diffusione in Italia della contabilità economico-patrimoniale.