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PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE: TELEMEDICINA E LA TESSERA SANITARIA

CAPITOLO III: LA SANITA’, UN SISTEMA IN CONTINUA EVOLUZIONE: IN CHE DIREZIONE ANDREMO?

3.1 PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE: TELEMEDICINA E LA TESSERA SANITARIA

Il sistema sanitario ricopre un importante ruolo nella tutela della salute dei cittadini e per garantire loro un servizio sempre più efficiente e di qualità, sottostà a continui cambiamenti e aggiornamenti, al fine di soddisfare le loro esigenze.

Uno dei primi interventi in materia è stato segnato dall’erogazione di servizi di assistenza sanitaria attraverso la telemedicina, definita come “il processo di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso alle tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (ICT)”.

I servizi di telemedicina sono visti come la nuova frontiera della professione medica, utili soprattutto a pazienti anzianiLXIII, poiché consentono di avere informazioni sullo stato di salute in maniera rapida, permettendo al medico di prendere decisioni con tempestività.

Sono definiti, per l’appunto, come strumenti in grado di migliorare la qualità dell’assistenza con i quali si garantisce la fruibilità di cure, diagnosi e consulenze mediche a distanza. Consentono, di eliminare le barriere a distanza riducendo conseguentemente i costi ed innalzando il livello delle prestazioni.

Uno dei motivi principali che hanno spinto i paesi a ricorrere a questi tipi di servizi è riportato all’interno del report “The Economist Intelligence Unit – The future of

Healtcare”, nel quale si va a rimarcare come in Europa a partire dal 2023 si

spenderà per la sanità circa il 14% del valore del Pil.

                                                                                                               

LXIII  Le persone che usufruiscono e che traggono quindi vantaggio dai servizi di telemedicina sono soprattutto pazienti anziani affetti da malattie croniche come: diabete, scompenso cardiaco, aritmie, ipertensione, insufficienza respiratoria o ulcere degli arti inferiori. Con la telemedicina si assicura la stessa accuratezza con la quale un paziente viene seguito in ospedale, e si garantiscono cure adeguate, comportando una migliore qualità della vita dell’assistito ed indubbi risparmi di spesa, riducendo le giornate di degenza ed il pesante pendolarismo tra il domicilio del paziente e l'ospedale.

L’aumento della spesa, si riscontra sia all’interno dei sistemi fondati su assicurazioni regolate dallo Stato sia in quelli fondati su tassazione e servizi pubblici universali, e dipende soprattutto dall’invecchiamento della popolazione, dallo sviluppo delle tecnologie sanitarie e dalle richieste dei pazienti che mutano rispetto al passato. È proprio in questi ambiti che si inserisce la telemedicina, che viene vista come strumento volto a garantire una maggiore integrazione dei servizi nella pratica clinica. I motivi e i benefici attesi che spingono all’adozione di questi strumenti di Telemedicina si possono sintetizzare in questo punto elenco:

-­‐ Equità di accesso all’assistenza sanitaria

-­‐ Migliore qualità dell’assistenza garantendo la continuità delle cure -­‐ Migliore efficacia, efficienza e appropriatezza

-­‐ Contributo all’economia

Tale tema è rimarcato anche dalla Commissione Europea mediante la Comunicazione (COM 689 del 4 Novembre del 2008) concernente la “Telemedicina a beneficio dei pazienti, sistemi sanitari e società”, con la quale si pone l’accento sull’importanza di tali prestazioni al fine di garantire un miglioramento della qualità e, allo stesso tempo, della soddisfazione dei pazienti.

I principali servizi che possono essere fatti rientrare al suo interno, riguardano essenzialmente questi campi di applicazione:

-­‐ Tele radiologiaLXIV

-­‐ Tele patologia -­‐ Tele chirurgia -­‐ Tele dermatologia

                                                                                                               

LXIV  La tele radiologia viene presa in considerazione in quanto:

• Si tratta del servizio di telemedicina nello stato più avanzato di utilizzazione; • È generalmente utilizzata come servizio esterno, su base di contratto commerciale;

• Il servizio può essere offerto a livello nazionale o transfrontaliero, coinvolgendo altri paesi dell'UE o paesi terzi.

-­‐ Tele monitoraggioLXV

In favore di questa tematica, l’Unione europea prevede anche una Digital Agenda 2020, ufficializzata il 19 Agosto del 2010, attraverso la quale viene prevista un’azione chiave incentrata sulla diffusione di tali servizi entro il 2020. La base di partenza, come detto in precedenza, è sempre la Comunicazione della commissione europea n. 689 del 2008.

Nonostante ciò si può affermare che l’Italia, a differenza di molti altri paesi europei, tra cui Francia, Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca, ed extra-europei (U.S.A e Canada), è quella che ha riscontrato maggiori problematiche nell’implementazione di questo nuovo strumento. I motivi cardinali risiedono in principale modo nell’assenza di una normativa chiara e ben definita, che nonostante porti a muovere passi nella giusta direzione e a redigere progetti, applica solamente sperimentazioni a macchia di leopardo che si esauriscono una volta cessati i vari finanziamenti. A tal proposito il governo italiano, ha fissato per i prossimi anni gli obiettivi di:

-­‐ Semplificare gli adempimenti per le persone con handicap;

-­‐ Eliminazione, entro il 2015, delle duplicazioni nella richiesta delle certificazioni sanitarie per l’accesso ai benefici;

-­‐ Assicurare a tutti i cittadini in tutte le Regioni, la possibilità di prenotazione delle prestazioni sanitarie per via telematica o telefonica entro Dicembre 2016;

                                                                                                               

LXV  Il tele monitoraggio è stato scelto come esempio per queste caratteristiche:

• Contribuisce alla riorganizzazione e riassegnazione delle risorse sanitarie, riducendo le visite in ospedale rendendo così più efficienti i servizi sanitari;

• Aumenta la qualità dell'assistenza ai pazienti, in particolare cronici. In un ambiente costituito dall'invecchiamento della popolazione e dall'onere crescente rappresentato dalle malattie croniche, i vantaggi di una sua più ampia applicazione sono determinanti;

• Richiede un'impostazione uniforme e il partenariato tra pazienti, professionisti della sanità, prestatori di servizi di assistenza sanitaria, organismi pagatori e imprese del settore, per assicurare la

-­‐ Garantire l’accesso ai referti online o in farmacia agli stessi cittadini, in tutte le Regioni, entro Dicembre 2016;

-­‐ Entro Dicembre 2017 garantire, in tutte le Regioni, l’accesso online alla diagnostica per immagini;

L’intento è quello di ridurre i costi, eliminando file inutili, e di abbreviare i tempi di risposta da parte dei medici acquisendo in maniera tempestiva le informazioni necessarie per prendere una decisione.

La situazione dei paesi europei, sopra-citati, in ambito dell’applicazione della telemedicina, si contraddistingue:

Tabelle 3: La Telemedicina in Europa

PAESE SITUAZIONE

FRANCIA Nel 2010, il ministero della salute francese ha

pubblicato il decreto 20101-1229 del 2010 sul

Journal Officiel del la Republique Francaise,

concernente i servizi di telemedicina garantiti.

NORVEGIA Vi sono sperimentazioni in corso utilizzando

soluzioni di rete diverse (Internet, larga banda, EDI), per videoconsulto, teleradiologia. Si sta discutendo sugli aspetti etici e legali dei servizi di telemedicina.

FINLANDIA Il Governo ha emanato nel 1996 un documento

di indirizzo politico per l’informatica in Sanità, che ha garantito il suo sviluppo. La telemedicina sta divenendo parte integrante del servizio sanitario, infatti è applicata sia in centri regionali sia in distretti ospedalieri

SVEZIA A cause del vasto territorio, la telemedicina è

utilizzata su base regionale prevalentemente in cardiologia, radiologia e patologia. Nel 2006 è stata pubblicata la National Strategy for e- health. Si applica in circa il 75% degli ospedali.

DANIMARCA La telemedicina non è una priorità, essendo un

piccolo paese con scarsa densità di

popolazione, nonostante ciò il Piano Sanitario 2003–2007 ha previsto che tutti gli ospedali siano digitalizzati ed interconnessi tra loro. Esiste una rete efficiente di scambio di documenti tra gli operatori sanitari.

Altro aspetto importante concerne, la Tessera sanitaria, che rappresenta uno dei primi interventi con cui si attiva il processo di digitalizzazione della sanità.

L’innovazione digitale della sanità viene vista come soluzione obbligata in grado di modernizzare il sistema facilitando la capacità di reggere la crescita costante della domanda. Negli ultimi anni la spesa per la digitalizzazione si è ridotta del 5% attestandosi su un importo di 19,72€ per abitante, a causa del crollo della spesa in tecnologia da parte delle strutture sanitarie.

La soluzione migliore per riportare la situazione su standard accettabili sarebbe quella, per esempio, di adottare un nuovo modello, uno “Smart Care System” con il quale le tecnologie digitali sarebbero in grado di interagire direttamente con gli operatori del sistema sanitario e con i cittadini stessi.

Riprendendo in considerazione la tessera sanitaria, essa, è introdotta mediante l’applicazione dell’art.50 del D.L 30 Novembre 2003 n.269, successivamente convertito in Legge 24 Novembre 2003 n.326, con lo scopo di migliorare il SSN attraverso il controllo della spesa e delle prestazioni ottimizzando al tempo stesso l’erogazione dei servizi.

Per raggiungere tale scopo sono state assegnate diverse funzioni alla tessera sanitaria, definite con D.P.C.M. 20/6/2011 che oltre a dettare le modalità di assorbimento della Tessera sanitaria nella Carta nazionale dei servizi (TS-CNS), ha messo l’accento su questi aspetti:

-­‐ Vale come tessera sanitaria nazionale -­‐ Vale come codice fiscale

-­‐ Vale come Carta nazionale dei servizi (CNS) e come Tessera europea assicurazione malattia (TEAM)

Ma questo non è l’unico strumento utile a livello digitale, è previsto anche un

Fascicolo sanitario elettronicoLXVI, che racchiude un insieme di dati e documenti

                                                                                                               

LXVI  Il FSE nasce dalla necessità di modernizzare il sistema sanitario mediante la condivisione informatica di dati e documenti al fine di attestare in modo unitario una serie di eventi sanitari concernenti uno stesso paziente e documentare quindi la sua storia clinica.

concernenti l’intera vita del paziente, il cui utilizzo è definito dall’applicazione del D.L 179/2012 convertito poi in Legge 221/2012.