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F ISIONOMIA DELL ‟ ITALIANO LINGUA DI SPECIALIZZAZIONE UNIVERSITARIA : UN CONTRIBUTO AL PLURILINGUISMO

Colbert Akieudji

2. F ISIONOMIA DELL ‟ ITALIANO LINGUA DI SPECIALIZZAZIONE UNIVERSITARIA : UN CONTRIBUTO AL PLURILINGUISMO

Il percorso cosiddetto accademico dell‟insegnamento dell‟italiano nelle università camerunensi si riferisce all‟Università di Dschang che, al momento, è l‟unica a proporre una specializzazione accademica in italiano. L‟insegnamento di questa lingua è inserito in

62 Università di Dschang.

63 Nella terminologia degli attuali programmi LMD dell‟università camerunense, l‟indirizzo o percorso

accademico è detto anche fondamentale, per distinguerlo da quello professionale, esattamente come la laurea magistrale e il master nel sistema universitario italiano. Nel primo ciclo triennale delle classiche università, esistono percorsi di “licence” (diploma corrispondente alla laurea triennale italiana) fondamentali, che possono dare accesso sia al cosiddetto “master ricerca” (equivalente della laurea magistrale) sia al cosiddetto “master professionale” (equivalente del master italiano) e percorsi di “licence” professionali che possono dare accesso unicamente al “master professionale”.

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uno schema plurilingue favorevole all‟interculturalità. Però, qual è innanzitutto la fisionomia dell‟italiano lingua di specializzazione nelle università camerunensi?

2.1.

Panoramica dell‟italiano lingua di specializzazione universitaria

L‟italiano lingua di specializzazione nelle università camerunensi funziona attraverso le cattedre create presso le facoltà o nelle scuole ad indirizzo professionale. Dette cattedre sono attualmente due. La prima, più vecchia e più articolata, comportante il ciclo triennale e i cicli post-laurea di Master e Dottorato sul modello LMD, è stata creata presso l‟Università di Dschang, nella Regione dell‟Ovest, in seno al Dipartimento di Lingue Straniere Applicate della Facoltà di Lettere e Scienze Umane. La seconda, creata nell‟accademico 2008-2009 presso l‟Università di Maroua, capoluogo della Regione dell‟Estremo-Nord, in seno alla Scuola Normale Superiore, è destinata alla preparazione didattico-professionale dei docenti liceali di lingua italiana. Una terza è però annunciata all‟Università di Douala, capoluogo della Regione del Litorale e capitale economica del paese, per gli anni accademici venturi e si preciserà solo con il suo funzionamento effettivo.

L‟orientamento differenziale delle due cattedre ora esistenti fa capire che l‟italiano lingua di specializzazione funziona presso le università camerunensi secondo due indirizzi specifici: il primo, fondamentale, incarnato dalla cattedra di Dschang, e il secondo didattico-professionale, simboleggiato dalla cattedra di Maroua. Come accennato sopra, l‟orientamento di Dschang si esplica, per il primo ciclo triennale, in un sistema di insegnamento trilingue, includente il francese e l‟inglese con l‟italiano (o il tedesco o lo spagnolo) come lingua di specializzazione. L‟indirizzo professionale della cattedra di Maroua funziona in un sistema quasi monolingue, con insegnamenti prevalentemente in italiano e una piccola porzione (circa il 20 o il 25 percento) di moduli comuni teorico-pedagodici in lingua francese. Punto forte dell‟insegnamento dell‟italiano lingua di specializzazione accademica in Camerun, in ogni caso, potrebbe considerarsi la promozione del plurilinguismo.

Avendo la cattedra di Dschang l‟unico percorso accademico dell‟italiano lingua di specializzazione, essa tende a determinare quella di Maroua che ne dipende fortemente, almeno per il suo secondo ciclo, i cui studenti sono nella quasi totalità ex “licenciés”64di

Dschang. D‟altronde, alcuni diplomati del primo ciclo65 di Maroua, che generalmente

non hanno seguito corsi universitari di italiano, si iscrivono al terzo anno dell‟Università di Dschang, capitalizzando con il proprio diploma i primi due anni, ossia 120 crediti, secondo la normativa universitaria, per il proprio perfezionamento consistente nel conseguimento di una “licence”. Per un altro verso, la prosperità e il fiorire della cattedra di Dschang sono determinati da quella Maroua che costituisce uno sbocco professionale per i “licenciés” della prima. Questo sta a significare che tra le due cattedre esiste una certa interdipendenza.

64 I licenciés sono i titolari del diploma di “licence”.

65 Il diploma conseguito in questo ciclo è il cosiddetto “DIPES I” ossia “Diploma di Professore

dell‟Insegnamento Secondario I grado”, dalla dicitura francese “Diplôme de Professeur de l‟Enseignement Secondaire Ier Degré”.

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2.2.

Cattedre di italiano e promozione del plurilinguismo

Limitandosi al percorso accademico di Dschang, si nota che l‟insegnamento dell‟italiano nelle università camerunensi porta un contributo notevole al plurilinguismo, comportamento linguistico consigliato nell‟attuale mondo globale o globalizzante. Se da una parte il plurilinguismo è favorito dalla politica linguistica del governo fondata sulla diffusione del bilinguismo ufficiale66 (francese-inglese o inglese-francese) a scopo di

integrazione e costruzione dell‟unità nazionale, dall‟altra è legato alla particolarità dei programmi del Dipartimento di Lingue Straniere e Applicate dell‟Università di Dschang, ispirati al cosiddetto modello «LEA»67 tipico di alcune università francesi negli ultimi

anni del Novecento: un modello che allora suonava perfino “strano”in Camerun, in rapporto allo schema monolingue tradizionale di insegnamento del tedesco e dello spagnolo (lingue straniere) nella vecchia Università di Yaoundé I, ma che anticipava l‟attuale e dominante politica di plurilinguismo68 in linea con la caratteristica

interculturale del mondo detto planetario. Tale modello è perdurato e continua a Dschang, diventando schema per eccellenza della formazione linguistica a livello universitario in Camerun negli attuali tempi globali, con una sufficiente apertura ai “territori culturali” del mondo basata sulla conoscenza di tre lingue istituzionali oltre a quelle locali.

Si constata che l‟insegnamento dell‟italiano lingua di specializzazione accademica in Camerun viene inserito nel primo programma di plurilinguismo istituzionale, in un paese caratterizzato da un forte multilinguismo (oltre 200 lingue locali, aggiunte alle due lingue ufficiali – francese e inglese, con le varietà locali derivate di pidgin english e camfranglais – e alle cinque lingue straniere insegnate: tedesco, spagnolo, italiano, arabo e cinese). Come ha sottolineato il filosofo e filologo francese di origine tedesca Heinz Wismann (2012), in occasione delle III Assise Europee del Plurilinguismo a Roma, senza multilinguismo, non ci sarebbe plurilinguismo.

Il sistema plurilingue di funzionamento dell‟italiano all‟Università di Dschang, a differenza di quello delle altre lingue straniere ivi insegnate, presenta la particolarità di ridefinire e riconfigurare la cultura dei camerunensi con nuove identificazioni degli apprendenti.

66 Il bilinguismo ufficiale è istituito in Camerun nel 1961, al momento della cosiddetta “Riunificazione”

del paese, seguita alla sua spartizione fra amministrazione fiduciaria francese e inglese dopo la Prima Guerra Mondiale. Il primo segno di questa politica linguistica è la creazione nel 1963 del primissimo liceo bilingue nella città di Buea (capoluogo della regione del Sud-Ovest). Si tratta in partenza, per il governo federale, di una pura e semplice giustapposizione di due lingue, il francese e l‟inglese, ritenute lingue dell‟amministrazione e del lavoro. Nel maggio del 1972, con lo Stato Unitario si passa dalla semplice giustapposizione di due lingue ad un bilinguismo generalizzato, e con l‟arrivo del Presidente Paul Biya al potere nel novembre del 1982, viene proiettato un bilinguismo integrale. La nuova costituzione del 1996 (Legge n° 96-06 del 18 gennaio 1996) consacra il bilinguismo ufficiale (art. 1, comma 3). Questa consacrazione è stata in seguito rafforzata da due importanti istruzioni del Presidente della Repubblica, ossia quella del 30 gennaio 1996 relativa alla preparazione, alla firma e alla pubblicazione degli atti ufficiali in versione bilingue francese e inglese, e quella del 4 giugno 1998 che affida la responsabilità della promozione del bilinguismo al Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, obbligando i membri del governo e i dirigenti della pubblica amministrazione a contribuire alla sua diffusione (vedi Journal Afrique Expression, 2014, Hors série n° 21, Célébration des Cinquantenaires, Cameroun)

67 Lingue Straniere Applicate, dalla dicitura originale francese “Langues Etrangères Appliquées”.

68 Vedi Carta Europea del Plurilinguismo e tutte le azioni svolte dall‟Osservatorio Europeo del Plurilinguismo,

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