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La frase relativa con antecedente e la frase relativa indipendente

2. LA CODIFICA SINTATTICA

2.2 Gli attributi della frase semplice: function e type

2.2.5 I tipi di frase subordinata

2.2.5.2 La frase relativa

2.2.5.2.1 La frase relativa con antecedente e la frase relativa indipendente

La frase relativa è «una frase subordinata costruita come modificatore di un elemento nominale» [CINQUE 2001, 457]; essa predica qualcosa di tale elemento nominale chiamato ‘antecedente’. Possiamo distinguere due tipi fondamentali di relativa: la relativa con antecedente e quella «con apparente assenza di un antecedente, il quale, si può dire, è ‘incorporato’ dal pronome relativo stesso» [idem, 458].

All’interno delle frasi relative con antecedente, possiamo poi operare un’ulteriore suddivisione tra relative restrittive e relative appositive: mentre quelle del primo tipo (“rel restr antec”), restringendo il dominio degli elementi individuato dall’antecedente, contribuiscono all’identificazione univoca del sintagma nominale, quelle del secondo tipo (“rel app antec”) aggiungono informazioni ulteriori, che, come rilevato da Francesco Agostini, non sono necessarie «alla compiutezza semantica dell’antecedente» [cit. in SERIANNI 1989, 623], già autonomamente identificato. Distinguere fra i due tipi di relative non è sempre agevole, perciò abbiamo adottato due criteri distintivi che ci aiutassero ad operare una scelta nei casi di dubbia interpretazione: la riproduzione, per mezzo di un segno interpuntivo, della pausa pragmatica, a separare la frase relativa dall’antecedente, e la presenza di un referente unico in natura come antecedente sono stati considerati indizi di un uso appositivo della frase relativa114.

Vediamo alcuni esempi di frase relativa appositiva, con i diversi introduttori rinvenuti nei nostri articoli (che, il più utilizzato, articolo o preposizione articolata +

quale, cui, dove e ove, la variante sinonimica più formale e letteraria):

114

«Alcune frasi, in isolamento, possono essere ambigue rispetto all’interpretazione restrittiva o appositiva. [...] Nella lingua scritta, una virgola di norma separa convenzionalmente la frase relativa appositiva, non la restrittiva, dal suo antecedente» [CINQUE 2001, 458]. E ancora: «Quindi le relative

restrittive non possono ricorrere con quei sintagmi nominali che, come i nomi propri, individuano già univocamente una determinata entità [...]. In italiano, il contrasto tra relativa restrittiva e relativa appositiva è segnalato, graficamente, dal fatto che la frase del secondo tipo è racchiusa tra virgole, mentre la prima non lo è; questa convenzione grafica indica che la relativa appositiva, ma non la restrittiva, è pronunciata con un’intonazione parentetica» [GRAFFI 1994, 121].

...mentre con la repubblica e con l’aiuto del capitale straniero, che rimetterebbe in piedi le nostre industrie e i nostri commerci e distrarrebbe gli operai dalla piazza per ricondurli all’officina, l’ordine e la disciplina finirebbero per prevalere. (3-5-1946, AF)

La risposta dei socialisti si è fatta attendere ed è venuta soltanto a tarda ora attraverso un discorso pronunciato alla radio dal segretario generale del partito, Daniel Mayer, il quale ha affermato che... (22-1-46, PE)

Dunque, importante per ora è che ci si apra la porta di quella scuola di avviamento, dalla quale dovremo uscire con la patente di maturità. (3-5-46, AF)

Questo in Italia, ma la risalita, da un precipizio più profondo, è stata anche più spettacolare in Germania, ove dura tuttora. (17-2-76, AF)

Anni fa ho scritto un libretto «Flobert», in cui con una battuta giudicavo quelli che mi avevano giudicato. (18-2-86, IN)

In pieno centro, dove 400 ebrei vivono «annegati» nel mare di 100.000 palestinesi, il contrasto era stridente. (21-1-96, PE)

Seguono, con i medesimi introduttori, alcuni esempi di frase relativa restrittiva, tipologia frastica che, nel nostro corpus, ha il maggiore numero di occorrenze:

«...vorrebbe sintetizzarmi gli elementi che vi hanno maggiormente contribuito?» (8- 2-56, IN)

Nel suo rapporto diplomatico al Dipartimento di Stato Bohlen avrebbe indicato i vari elementi con cui è stato possibile ricostruire l’episodio del discorso segreto di Kruscev... (17-3-56, AF)

«È un settore sul quale non possiamo decidere, perché spetta al Parlamento farlo...»(15-2-86, IN)

Le cronometro erano il terreno dove riusciva ad esaltarsi,... (24-5-86, PE)

Nei nostri articoli abbiamo riscontrato la tendenza, tipica della scrittura giornalistica ed evidenziata da Maurizio Dardano, «a porre in successione, nell’ambito dello stesso periodo, più relative», anche «di diversa forma e funzione» [DARDANO 1986, 329]115:

115

Così Guglielmo Cinque commenta l’accostamento delle relative e le catene subordinanti generate dalle stesse: «due frasi introdotte ciascuna da un pronome relativo devono essere, di regola, coordinate

Negli ambienti vicini al generale si afferma però che le ragioni che lo hanno spinto a dare, tanto inaspettatamente, le dimissioni, sono assai diverse e trovano fondamento nel disappunto che egli ha provato di fronte allo scatenarsi, in seno al Gabinetto, della battaglia tra i vari partiti che sembrano avere in parte dimenticato gli interessi generali del Paese. (22-1-46, PE)

Colpa dunque degli elementi avversi, ma anche merito della coppia vincitrice, di Bracke e Merckx, i quali hanno disputato una corsa generosissima che è stata tutta un crescendo e che in ultimo è diventata addirittura trionfale. (5-11-66, SP)

Il suo lancio per Valdano viene rovesciato verso Shilton, sul quale si proietta lo stesso Maradona che, piccolo com'è, riesce incredibilmente a saltare quanto il portiere inglese,... (23-6-86, AF)

...li gestirà insieme con il presidente Al Gore, che mira a succedergli nel 2001, e ha bocciato candidati che avrebbero potuto fargli ombra, innanzitutto il generale nero Colin Powell, che si era messo a disposizione, e il senatore democratico Sam Nunn, l'ex capo della Commissione delle forze armate. (6-12-96, PE)

La frase relativa ricorre, in qualche caso, all’interno del costrutto appositivo, anch’esso peculiare della scrittura giornalistica, perché favorisce la leggibilità del testo116:

...e perciò dobbiamo impiegare tutte le nostre energie per far sì che l’Europa si unisca e possa, alla fine, costituire una grande e potente comunità aperta a tutte le altre nazioni: una comunità in cui gli Stati Uniti, come campioni della civiltà occidentale, abbiano il loro indispensabile posto politico, morale, economico. (7-8- 66, AF)

Colpa di questa giornata paurosa, della pioggia scrosciante che ha accompagnato i corridori dal primo all’ultimo chilometro, una pioggia che entrava fin nelle ossa. (5- 11-66, SP)

con un operatore di coordinazione [...]. Ciò dipende dal fatto che la giustapposizione viene naturalmente interpretata come subordinazione» [CINQUE 2001, 485].

116

Secondo Giulio Herczeg l’apposizione diviene spesso un mezzo grammaticale, ovvero assume una «funzione sintattica del tutto nuova, simile a quella di una congiunzione» [cit. inDARDANO 1986, 296].

Il costrutto appositivo, come sappiamo, può presentare molteplici forme. Nei casi citati è impiegato alla fine della frase ed è separato dalla sovraordinata tramite i due punti o la virgola: poiché con il semplice relativo si otterrebbe un enunciato equivoco, la ripresa del termine è necessaria117.

Il sostantivo dell’apposizione può anche essere diverso da quello utilizzato nella frase sovraordinata:

– Nello scontro fra governo e piazze in subbuglio ha vinto l’immobilismo, malattia che in Francia ha l’effetto di una medicina, perché trova d’accordo tutti quando si tratta di conservare diritti sociali e rinviare riforme. (2-4-06, PE)

Il sostantivo dell’apposizione può essere «un sinonimo o un compendio» [idem, 297] del predicato precedente:

...e poi seguivano Dancelli-Scandelli a 39'', Poulidor-Chappe a 53'', Merckx-Bracke a 1’17'', Gimondi-Zilioli a 1'29'' e in ultimo Anquetil-Stablinski a 2' 19'', un ritardo che già svelava le intenzioni rinunciatarie dell’asso francese. (5-11-66, SP)

Tradizionale, nella scrittura giornalistica, è anche il costrutto appositivo in forma d’incidentale, che ha lo scopo di concentrare in un punto una quantità notevole d’informazione, di richiamare il già detto e di dare rilievo ad alcune parti:

Diremo di più: con i suoi molti demeriti, almeno Berlusconi può consolarsi con il successo di Forza Italia (un’entità che ha creato dal nulla e che è ancor oggi il secondo partito italiano, a mezzo punto, appena, dal Pds) e... (23-4-96, AF)

Negli anni Settanta, Dardano notava come la scrittura giornalistica non fosse «aliena dall’accogliere moduli propri della lingua letteraria» [idem, 331] e come da ciò derivasse l’uso della relativa introdotta da locuzioni preposizionali. Citiamo alcuni esempi tratti, nella maggior parte dei casi, dagli articoli meno recenti:

– Ritiene, gli abbiamo chiesto – che il sistema di Governo tripartito, contro il quale si appuntano tante critiche, possa risolvere il problema della ricostruzione? (10-11- 46, IN)

117

Non sempre tale ripresa è necessaria; in alcuni casi il costrutto appositivo ha valore prevalentemente stilistico, in altri è utile per evitare la ripetizione del relativo in proposizioni successive.

Essa ha compreso che la sua pace e il suo benessere dipendono dalla pace e dal benessere di tutti e si è applicata (con l’aggressività dei giovani) a cercarli in quell’ordine di democrazia universale verso il quale la spingono la sua educazione di pioniere, il suo spirito di indipendenza, il suo idealismo sociale. (4-8-46, PE)

Ma la notizia del rapporto segreto di Kruscev giunge anche da attendibili fonti comuniste, secondo le quali la riunione avrebbe avuto luogo la sera della vigilia della chiusura del congresso, protraendosi fino alle quattro del mattino. (17-3-56, PE)

Ieri, eccitato dal suo sviscerato amore per l’istituto regionale, cioè per un ordinamento politico-amministrativo mediante il quale il PCI […] vuole conquistare altre posizioni di potere, l’onorevole Alicata, in un articolo su l’Unità, attaccava «certi organi di stampa come il Corriere della Sera, non del tutto privi di istinti razzistici nei confronti del Mezzogiorno.» (7-8-66, AF)

– A proposito di linea sindacale: come giudica l’approvazione da parte del Senato di alcuni emendamenti al disegno di legge sulla scala mobile in base ai quali la nuova contingenza viene estesa ai dipendenti privati con effetto retroattivo? (15-2-86, IN)

Un altro costrutto letterario, poco frequente nel corpus e rintracciato solo nei primi anni oggetto della nostra ricerca, è il nesso ‘relativo + sostantivo’118:

Abbiamo, perciò, ritenuto utile e interessante avvicinare l’On. Nitti, la cui competenza in fatto di questioni economiche e internazionali e la cui esperienza politica sono note in tutto il mondo,... (10-11-46, IN)

E così andammo a Massaua, una specie di vaso di Pandora, dei cui frutti intossicati ci siamo nutriti fino a non molti anni or sono. (7-8-66, AF)

Rivera, agendo in zona di centravanti arretrato e di caporegia, metteva a dura prova Bagnoli con incursioni improvvise, tocchi deliziosi e ripiegamenti in aiuto a Lodetti e Trapattoni, il cui compito di rifornimento era reso difficile dall’impetuoso anticipo di un Reja in grande giornata e dal lento ma saggio trotterellare di Capello. (28-12- 66, SP)

118

Esso ha «un’interpretazione speciale, ‘genitiva’, identica a quella di un complemento di specificazione [...] Si tratta di un uso particolare del pronome [...] vicino ad un uso aggettivale» [CINQUE 2001, 471-472].

Appena adesso cominciano a rendersi conto del danno che le perdite aziendali infliggono non solo agli imprenditori, e agli azionisti, ma altresì – e anzi maggiormente – ai lavoratori, la cui occupazione è in giuoco. (17-12-76, AF)

La nostra codifica ha individuato un altro tipo di costruzione stilisticamente molto marcata, «in cui la frase relativa può trovarsi separata dal suo antecedente nominale, e persino appartenere ad una frase diversa da quella che contiene l’antecedente» [CINQUE 2001, 462]; si tratta della relativa giustapposta (“rel app antec giust”), rappresentata nel nostro corpus soprattutto dal tipo separato dall’antecedente attraverso un punto fermo119. In un solo caso la relativa giustapposta, introdotta dal pronome che, segue i due punti:

Accetti la classe politica in blocco le sue responsabilità: che sono responsabilità dell’opposizione almeno quanto del governo, di quello attuale e di quelli passati. (5- 12-66, AF)

Forma caratteristica della costruzione giustapposta è il relativo il che; nello stile più formale e letterario può trovarsi preceduto da una preposizione. I nostri articoli ne offrono qualche esempio:

Distribuire i crediti secondo criteri economici – naturalmente insieme con una valutazione morale di coloro che richiedono prestiti – significa concederli a quelle imprese che meglio delle altre sanno impiegarli in investimenti produttivi, il che è particolarmente importante in un Paese con scarse risorse come l’Italia. (14-1-56, AF)

Tutto sommato, questo campionato italiano di discesa libera è stato regolare, dal che si vede che la paure della mattinata non avevano fondamento. (17-3-56, SP)

Il voto retrospettivo sui fatti, malfatti o non fatti del governo uscente viene dichiarato sterile e ridicolizzato come voto «dietrologico»: il che lascia il nostro povero elettore in balia delle sue facoltà divinatorie. (23-3-06, AF)

Come possiamo agevolmente osservare, l’indicativo è il modo di gran parte delle relative restrittive e appositive sin qui trascritte, le quali enunciano un fatto in

119

termini oggettivi. L’uso del congiuntivo conferisce alla frase una sfumatura eventuale, accostandola, in qualche caso, ad una consecutiva (“rel restr antec cons”):

Il primo risultato di questa crisi è quello di ritardarne la conclusione: nessuno che abbia un senso europeo120 può evidentemente rallegrarsene. (22-1-46, PE)

Ma non saremmo favorevoli, invece, ad un progetto che portasse ad un’unione doganale dei Paesi di Messina circondata da un alto muro di tariffe doganali. (23-5- 56, IN)

Bisogna sottolineare specialmente la naturale preoccupazione di vedere formata sul continente un’area doganale che boicotti in pratica il commercio inglese. (23-5-56, IN)

Il valore consecutivo è, sovente, poco distinguibile da quello finale121 (“rel restr antec fin”):

«L’obiettivo è far applicare la risoluzione 1559 dell’Onu che porti al disarmo dell’Hezbollah». (24-7-06, PE)

La nostra codifica ha, inoltre, attribuito un valore temporale (“rel restr antec temp”) alle relative «il cui SN testa esprime una misura di tempo, del tipo il giorno,

il momento, l’ora, ecc. Esse possono essere introdotte sia da che122 sia dal pronome

relativo cui o (art.+) quale» [GIUSTI 2001, 728]:

E ciò nell’ora drammatica in cui sono più necessarie la concordia d’intenti e l’unità d’azione. (10-11-46, IN)

120

Con Sara Gigli, abbiamo preferito un’interpretazione non prettamente consecutiva per la frase introdotta da che con antecedente costituito da sintagma nominale negativo, visto che, per questi usi, la parafrasi suggerita dallo stesso Guglielmo Cinque, il quale non vi vede valore relativo, è tale che, ovvero «la forma sintetica della parafrasi analitica soggiacente: che fosse tale che» [GIGLI 2004, 83].

121

«...si tenga presente che spesso i diversi valori sfumano l’uno nell’altro» [SERIANNI 1989, 623].

122

Secondo Guglielmo Cinque, «sono relativizzabili per mezzo di che solo quei compl. temporali che non richiedono obbligatoriamente la presenza di una preposizione: il giorno che ti ho conosciuto

portavi un cappotto di cammello [...] I compl. temporali che la richiedono non sono mai relativizzabili

con che: * in quella occasione che tu eri malato, io mi trovavo all’estero» [CINQUE 2001, 477]. L’uso del che temporale, diffuso nell’italiano neo-standard, rientra nella più ampia fenomenologia del ‘che polivalente’, il quale comprende usi di che estesi rispetto alle sue funzioni canoniche, usi che, in molti casi, non sono accettati dalle grammatiche, perché tipici dell’italiano trascurato o dell’italiano popolare.

Uno ricordava un campionato disputato nel nebbione più fitto dalla partenza all’arrivo, una gara in cui si potevano vedere i concorrenti solo nell’attimo in cui passavano il traguardo. (17-3-56, SP)

«...Ma lui sentiva che il giorno che saremmo usciti si sarebbe aperto un periodo di opposizione piuttosto lungo» (24-4-96, IN)

Ricorda il giorno in cui vi avevano escluso dal governo? (24-4-96, IN)

Nel prossimo esempio è invece ravvisabile una sfumatura causale (“rel app antec caus”)123:

«...Gli innovatori siamo noi, che diamo una torsione al governo» (12-12-96, IN)

La nostra codifica ha, infine, rilevato anche casi di relative con ellissi della frase sovraordinata (“rel ell”), nelle battute di dialogo:

– Core napoletano?

– «Che batteva con grande malinconia e nostalgia per le molte persone, non tutte famose, che mi hanno dato tanto: un fiume di ricordi.» (2-4-06, IN)

– Un interventismo di supplenza, dunque?

– «Che serve a rimuovere i fallimenti di mercato...» (17-8-06, IN)

Nelle pagine precedenti ci siamo occupati esclusivamente delle relative con antecedente; veniamo ora a trattare le costruzioni con pronomi relativi indipendenti (“rel ind”), che svolgono insieme il ruolo di pronome relativo e quello di antecedente. Seguono alcuni esempi con i principali introduttori rintracciati nei nostri articoli (chi, chiunque, quanto, quanti, dove, laddove):

E v’è anche chi pensa come non impossibile una rielezione immediata di De Gaulle alla presidenza:... (22-1-46, PE)

Tuttavia, pur se oggi il personale della radio è, numericamente, doppio di quello del '38, è prevista l’utilizzazione di quanti lavorano per il notiziario del Nord. (4,5-2-46, IN)

Dovrebbe essere possibile una votazione regolare con la partecipazione di chiunque sia abbonato alle radiotrasmissioni. (4,5-2-46, IN)

123

Infine, indipendentemente da ogni suppellettile filosofica e dottrinaria, un’esperienza secolare, che precede di molto il comunismo, ha insegnato che la Chiesa può esercitare il suo magistero spirituale solo laddove sussistono istituzioni liberali e democratiche. (18-3-56, AF)

Si apprende così quanto124 il segretario del partito avrebbe detto ai delegati nella seduta segreta. (17-3-56, PE)

«Credo che avrebbe preferito restare dove stava...» (24-4-96, IN)

In un articolo di sport del 1976, l’uso del pronome quanti appare poco controllato, perché «al significato indefinito, di quantificazione universale, è da connettere l’impossibilità di cooccorrenza con tutti nel suo uso relativo» [CINQUE 2001, 502]:

Questa volta l’atletico piemontese ringrazia tutti quanti l’avevano battuto per tutto l’inverno guardandoli dall’alto in basso. (15-2-76, SP)

La Grande grammatica italiana di consultazione ascrive alle subordinate relative indipendenti altre tipologie sintattiche che, tradizionalmente, non sono mai state assimilate alle frasi relative: è il caso delle relative indipendenti temporali (“rel ind temp”). Nella quasi totalità delle occorrenze rinvenute nel nostro corpus, l’introduttore quando si comporta come un relativo senza antecedente lessicale, parafrasabile con ‘nel tempo/momento in cui’125:

La sua voce era appassionata; egli ha toccato una nota personale quando ha rammentato il suo passato di amico della pace. (4-11-56, PE)

Ma la storia insegna altresì che quando i cittadini hanno dato prova di riscossa, gli Stati o i regimi si sono salvati, modificando, all’occorrenza, il loro assetto oltre che il loro comportamento. (17-2-76, AF)

124

«Quanto, in recessione nella prosa giornalistica, è usato quasi esclusivamente in funzione di complemento indiretto, con casi davvero sporadici di impiego come soggetto o complemento oggetto» [BONOMI 2002, 199].

125

Per l’uso relativo indipendente di quando, si v. CINQUE [2001, 504-505]. Quando è, invece, congiunzione subordinante temporale solo nel caso in cui si comporti come cum inversum; a tal proposito si v. GIUSTI [2001, 722] e § 2.2.5.3.5.

Quando può essere preceduto da alcune preposizioni come da, fino a126

:

Egli sostiene, però, che gli inglesi e i francesi hanno il diritto di agire fino a quando non esiste l’esercito dell’O.N.U. (4-11-56, PE)

«Mi ricordo con amore e tenerezza il suo senso protettivo, da quando non c’è più mi sento una barca senza vela...» (2-4-06, IN)

Per gli altri usi relativi indipendenti, si rimanda ai paragrafi dedicati alla frase modale e alla frase concessiva.