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Frasi parentetiche modalizzanti e frasi parentetiche con valore d

2. LA CODIFICA SINTATTICA

2.2 Gli attributi della frase semplice: function e type

2.2.6 I tipi di frase parentetica

2.2.6.1 Frasi parentetiche modalizzanti e frasi parentetiche con valore d

di consultazione, sono abbastanza numerose nel nostro corpus le parentetiche

modalizzanti (“modaliz”), che corrispondono a elementi extranucleari con valore di avverbiali di frase e hanno nella loro portata la frase in cui la parentetica è inserita oppure un sintagma o una parola. Esse modificano il contenuto dell’enunciato, in particolare «possono avere portata sul valore di verità della frase, esprimendo l’atteggiamento del parlante in relazione al fondamento della propria asserzione, possono esprimere una valutazione, o riferirsi all’atto linguistico compiuto con l’enunciazione della frase» [idem, 167].

Seguono alcuni esempi:

Individualmente, si sa, l’italiano è per intelligenza e altre qualità, fin troppo maturo, tanto, anzi, da parere un po’ scettico e talora, agli occhi degli stranieri, persino cinico. (3-5-46, AF)

Evidentemente – viene osservato a Bonn – Washington è in attesa che si producano certi avvenimenti: solo allora il problema dell’internazionalizzazione della guerra del Vietnam potrebbe essere impostato sul serio. (20-2-66, PE)

C’era modo di riprendersi, è vero, in una gara così lunga e difficile, ma Gimondi e Zilioli non marciavano al passo che ci si poteva aspettare da due passisti del loro valore. (5-11-66, SP)

La crisi governativa in Israele, sottolineano i portavoce arabi, non fermerà il processo che si è messo in moto. (22-12-76, PE)

«...Ma noi, sia chiaro, non mettiamo in discussione il primato della politica.»(15-2- 86, IN)

Le truppe internazionali – scrive il Washington Post – sarebbero composte da 10-20 mila uomini e potrebbero essere comandate da un contingente francese o turco. (24- 7-06, PE)

Tra il segmento parentetico e la frase che lo contiene esiste un legame semantico; la frase che include il segmento parentetico, infatti, costituisce il complemento del verbo della parentetica modalizzante, come mostra la seguente parafrasi: si sa che individualmente l’italiano è per intelligenza e altre qualità, fin

troppo maturo,... La presenza di questo tipo di incidentali, poiché permette di evitare la subordinazione (a Bonn viene osservato che evidentemente Washington è in attesa

che si producano…; è vero che c’era modo di riprendersi in una gara così lunga e...,

ecc.), rende più ‘leggera’ la struttura della frase. Nei primi anni oggetto della nostra ricerca, le parentetiche modalizzanti sono più frequenti: la maggiore linearità e brevità dei periodi di oggi rende, presumibilmente, meno necessario l’inciso con funzione di alleggerimento e di interruzione della catena sintattica.

Nell’esempio successivo, la parentetica modalizzante contribuisce a vivacizzare la scrittura:

E molti, ci par di sentirli, direbbero per di più che, in fondo, essi erano sempre stati... repubblicani! (3-5-46, AF)

Raramente abbiamo rinvenuto parentetiche modalizzanti che, anziché una frase, hanno nella loro portata un sintagma o una parola215. Esse sono proprie della lingua alta:

Si vociferava di oscure intenzioni, da parte di certe delegazioni, di porre modalità diciamo così sabotatrici all’invito. (4-8-46, PE)

Altri hanno sensibilità, diciamo, per cose diverse. (4-12-76, IN)

Continuando ad utilizzare le categorie della Grande grammatica italiana di

consultazione, abbiamo codificato le frasi parentetiche subordinate (“subord”), che

corrispondono a frasi relative appositive o, se hanno con la frase in cui sono inserite un rapporto semantico temporale, causale, consecutivo, ecc., a elementi extranucleari di tipo circostanziale216. Poiché la relazione semantica può, in qualche caso, essere piuttosto vaga, non sempre risulta agevole darne un’interpretazione certa. Tali parentetiche hanno, in generale, la funzione di richiamare con poche parole il già detto e di aggiungere rapidamente nuove informazioni, spiegazioni o commenti al tema trattato.

215

Per le parentetiche di sintagma e di parola si v. BORGATO – SALVI [2001, 171-172].

216

Seguono esempi nei quali il rapporto tra la parentetica e l’elemento a cui si riferisce è simile a quello che vige nella frase relativa appositiva tra subordinata e antecedente:

D’altra parte la politica costantemente seguita dall’I.R.I. – perciò è stato costantemente criticato, ma invece merita elogio – è quella di affidare soltanto ai dirigenti dei singoli istituti il delicato compito di distribuire i crediti secondo criteri rigorosamente tecnici. (14-1-56, AF)

Cominciamo con il ministro dell’agricoltura, il democristiano Giovanni Marcora, meglio conosciuto come «Albertino» (era il suo nome di copertura quando, un trentennio fa, combatteva da partigiano sui monti della Valdossola). (4-12-76, IN) Memorabilia, cioè oggetti ricordo della carriera, fotografie, copioni, poster, lettere e telegrammi (scrivono Chaplin, Brando, Sinatra...), 400 copertine di giornali, premi. (2-4-06, IN)

Come possiamo agevolmente osservare, queste incidentali si differenziano dalle relative unicamente per la mancanza dell’introduttore (...costantemente seguita

dall’I.R.I, che perciò è stato costantemente criticato…; …meglio conosciuto come «Albertino», che era il suo nome di copertura…; ...lettere e telegrammi che scrivono Chaplin, Brando...).

Nelle parentetiche subordinate che seguono è, invece, ravvisabile un valore causale:

Non dimentichiamoci che i «viola» mancavano, oltre che del portiere titolare Sarti, di Julinho, e domenica prossima, a Milano contro l’Inter, dovranno sicuramente rinunciare a Rosetta (pare si tratti di distrazione al ginocchio e ci vorrà tempo a guarirla) e, forse, di qualche altro elemento troppo provato dalla fatica del campionato. (1-3-56, SP)

Spal e Milan, che recuperavano l’incontro valevole per l’undicesima giornata di campionato e sospeso per nebbia, hanno generosamente ripagato la fedeltà al calcio degli undicimila spettatori infreddoliti e digiuni (si è iniziato a giocare alle 13,30). (28-12-66, SP)

La prima parentetica spiega ‘perché’ i viola dovranno rinunciare a Rosetta; la seconda ‘perché’ gli spettatori sono infreddoliti e digiuni.

Appare, invece, meno certa l’interpretazione semantica della prossima clausola fra parentesi:

Si è visto allora che non c’era tanto da dormire tra due guanciali (fra un gol e l’altro sono trascorsi 78 minuti di sonno agitato). (25,26-2-46, SP)

La parentetica potrebbe qui esprimere la conseguenza di ciò che è espresso nella sovraordinata e dunque essere parafrasabile come una consecutiva (si è visto

allora che non c’era tanto da dormire tra due guanciali, tanto che fra un gol e l’altro sono trascorsi 78 minuti di sonno agitato) oppure essere interpretata come una

dichiarativa, e dunque non rientrare nelle parentetiche trattate dalla Grande

grammatica di consultazione217

.

Gianluigi Borgato e Giampaolo Salvi ascrivono alla categoria delle parentetiche subordinate anche gli incisi che hanno il valore semantico di chiosa rispetto all’elemento cui si riferiscono218:

La relativa rapidità con cui Clinton ha attuato la prima parte del rimpasto – nei prossimi giorni dovrà sostituire almeno altri quattro ministri – dimostra che nel secondo quadriennio egli privilegerà gli affari internazionali. (6-12-96, PE)

Qui la parentetica fa riferimento al sintagma aggettivale la prima parte, rispetto al quale ha il valore semantico di chiosa; potremmo infatti parafrasarla in questo modo: diciamo ‘prima parte’ perché nei prossimi giorni dovrà sostituire almeno altri

quattro ministri.