nellapiazza; epercorrendolacittà,ordinavasi met-tesseroa
morte
PierleonardoPaccaronee Giambat-tista suofigliodianni 12,Gennaro
figliodi Gio-vanni Fogliani edaltregentiassai.Imprigionò Gian-francescoAssalti edue
suoi figliuoli,iqualiricom-prarono
lavitacon4000
ducati;impose
aGentile de’Nobilitornasse inpatria,enon
patirebbe mo-lestia;ma
fallitagliladatafede,fu incontanente ucciso;ilcheavvenne
anche adun
Piersanti Sem-prpnio,ad un
Vincenzo Buongiovanni,aun
Giu-lianoBraccone.*Fece
anchemorir
divelenoGiro-lamo
AzzolinoePaoloTamburro,
avendogli invita-tiaun
desinare.Simile infamienon
eran rarea’quei tempi!Confiscòi beni,rimosse iprioridi magistrato,enè instituìde’nuovicol
nome
di go-vernatoridellacittàperun
anno,essendoneegliil capo;levòvia tuttiglialtriuffizi,eccettoil gon-faloniere;e cominciòariedificareilGirone, con-strui ilpalazzoacapodella piazzadovefacea stan-ziaresoldatialabardieriecavalli; insti tuìuna
fon-derìadiartiglierieaGrottazzolina, mise inmare una
fustaper corseggiare;e divisavaformareun
portoallafoce delfiume Ete,unendoviil confluen-tedelTenna; manteneva un
esercitodisettemila fantiemillecavalli,dicuieracommissario Gio.Battista
Morrone
(1).Sirafforzò inoltredinuovi ordinicivilie militari,edin ispaziocortissimodi-venne
tantopotenteeformidabile,chesommesse
terre assaissime,fuilterroredelle vicine città.Con
che, sicurodellasignorìadiFermo,
seneandò
alla(i)Gio.Paolo Montani, Cron.inedita della città diFermo.
90
celebredietadellaMagionediPerugia,di cuior ora diremo.
E
quièd’uopodiricordare,chene’secoliXIV
e
XV
erano molti capitanidi ventura,iquali es-sendo signoridi qualchepaese,etenendoin pie-di picciolnumero
diarmali,givano spessoalsol-do
di qualche potente principe,equindisene to-glievanoaseconda delproprioutile.Cesare Bor-gia,altrimentinomato
duca Valentino, troppo ce-lebreperlasuapotenza,e perleinfamiediche andràsempre
vituperatoe lordoilsuonome,
epa, ne’ giorni di cui si ragiona,venutoagrandezza straordinaria:edicevasichesefortunanon
lo ab-bandonava, pensassediusurpareildominio
d'Italia;tantopiùche essendoegliinImola,
non
glisareb-be
statodifficiledirendersi signorediBologna, to-gliendolaaGiovanni Bentivoglio,per ispinger po-sciaiseguacisuoinellealtrepartidel bel paese.Statuironoperciò iVitellie gliOrsinidi tenere
un
congressopolitico allaMagione, ove convenneroitreOrsini,cioèilcardinale,Paoloe ilducadi Gravina,VitellozzoVitelli,Liverottoda
Fermo
e Giovan PaoloBagiioni. Inquesto parlamento, cheduro
piùgiorni,Liverotto(ilqualeera stato stra-pazzatodalBorgia,ed aveva soffertolamorte
di suo nipote)eglialtri congregati per cagioni di-verse deliberaronodiriunirsiacomune
difesa, c marciareallatestade’loroarmati controdel Va-lentino(1),eportareaiutiaiBentivogli,eguada-li)LeggasiilTommasi, VitadiBorgia, e lavita ineditadi AlessandroVIscritta dalperuginoAngeloTanci.Vedi Verrai-glioli,VitadiMalatestaIVBagiionip.8 e seg.
91 gnarsiifiorentini.Riuscìperò
male
quest’ultimo partito:perchèlarepubblicafiorentina,mal
prepa-ralacontroiVitelliegliOrsini,spedianzi al Va-lentino ilsuo segretario Nicolò Machiavellia con-fortarlo asperar bene. Cesare aveva perdutoil cuo-renell'udirelenuove
della dieta;ma
all’ambasciata de’fiorentini sirincuorò alquanto:onde
cominciato asoldargenti, leopposeainemicichegiàsi face-vano innanzi per conquiderloe debellarlo.Ma
da-gli OrsiniedaiVitelliebbe
egliuna
disfattaaFossombrone.
Allora,consumatissimocom’ eranc’tradimenti,
non
avendo potuto vincere conla for-za, deliberòdivinceremercè
de’medesimi. Finse pratiched’accordo;econquestegiunsead ottene-reuna
pacedisuapienasoddisfazione.La
qualedopo
esserestataconchiusa,confermò
a tutti le condottevecchie,dièloro4000
ducati,promise dinon
offendereiBentivogli,anzis’imparentò con es-si,obbligossiinfine a
non
esigere che dovesse-roandareallasuapresenza.E
inricambio rende-roneglialBorgiailducatod'Urbinoe tuttii pae-sioccupati.Era dopo
ciòa vedere quale impresa volesseilValentinotentare.Ad
Oliverotto venne desìodi estinguereaffattolaprogeniedellaRovere
che signoreggiavaSenigallia;perciòfu statuito fra essoeglialtri capitanidiandaredipresente al ducacproporglilaguerradi Toscana ol’assalto diSenigallia, giàpersuasi cherispettoaToscana il duca non acconsentirebbeallaguerra.Andò
dun-que
Oliverottoper tutti;edebbe
inrispostada es-soduca,ch’egli eracontentodi Senigallia,di To-scana nongià.Andarono
perciò aSenigallia,che tostosi arrese,adeccezionedellarocca,perchèil castellano dichiarònon
volereadaltriconsegnarla92
chealduca.Pcrlocchè
mandarono
peresso;il qua-levenutoaccampò
subitoil tranello,elicenziata partedellemiliziech’eranoalsuosoldo, fecebuon
viso econfortòimalearrivaticapitanicon mille promesse di sicurtà, ecomunicò
adotto suoi fidati latrama;laqualefu,cheappena
sifacessero tutti insiemead
incontrarlo, cioèOliverotto,Vitellozzo eidue
Orsini,ciascunofossepostoinmezzo da due
,nèlasciatosenon dopo
giuntoall' alloggia-mento.IlValentinogiàsiappressava collegenti suea Senigallia,perlocchèconvenne chegliOrsini, OlivcrottoeVitellozzo ritirasser lortruppenelle ca-stellavicine perfarluogoalleducali,restando so-louna banda
diOliverottodimillefantie cento-cinquantacavalli.Vitellozzoe gliOrsini incontra-ronoilduca,cfurono con dimostrazionedi amici-ziamessiinmezzo,conforme
aldisegnodelduca.Oliverottosi tratteueainSenigalliasur
una
piazza atenerlepochegenti inbuon'ordine.Dolseal Bor-gialamancanza
diOliverotto,fececennoaun
taldon
Michele,uno
de'stabiliti assassiniche bisogna-va rimediareaquella bisogna.Cavalcò innanzidon
Michele:etrovatoOliverotto nella piazza,il con-sigliò ad alloggiarquellabanda
e farsi incon-troal ducaeglipure.Cosifatto,fu salutato amo-revolmente dal Borgia;e giuntiinsiemeapalazzo, ordinòeglichetuttifosserpresied imprigionati.Oliverottoe Vitellozzovennerola nottestessa ap-pesiperlagola;edindi apochi giorni anchegli Orsini(1).
(r)Machiavelli, Descrizionedelmodotenutodalduca Va-lentino nelloammanareVitellozzo Vitelli,Oliverotto da Fermo,