• Non ci sono risultati.

I prestiti linguistici nel nuovo periodo

8. I cambiamenti semantici dei prestiti linguistici translitterat

Si è già detto parlando della sinizzazione dei prestiti linguistici che dopo che essi tradotti foneticamente entrano nella società cinese e vengono traslitterati in caratteri con una fonetica simile a quella di partenza, la pronuncia del termine tradotto entra nel sistema fonetico della lingua cinese e ne è subordinato. Per quanto riguarda il lessico, il significato di alcuni termini subisce dei cambiamenti: il significato del termine tradotto foneticamente si allontana dal significato originario o addirittura non ha alcuna relazione con esso, ci sono trasformazioni totali o parziali nella natura del termine oppure si cambia il significato del prestito linguistico tradotto foneticamente. Lu Zhuoqun ha diviso questi cambiamenti nelle tre categorie qui di seguito citate elencate45.

• Trasformazione nella natura del termine

Un prestito linguistico tradotto foneticamente ha un proprio oggetto a cui originariamente si riferisce. Quando utilizzato all’interno della società cinese cambia l’oggetto a cui originariamente il termine si riferisce, si verifica un cambiamento in esso che definiremo come “trasformazione nella natura del termine”. Ciò avviene cambiando forzatamente l’oggetto a cui esso si riferisce aggiungendo al prestito linguistico tradotto foneticamente un modificatore, ad esempio aggiungendo al termine “Ꮘ຿” (bƗshì, autobus) il modificatore “∈Ϟ” (shu΃shàng, sull’acqua, acquatico) si ottiene il termine “ ∈ Ϟ Ꮘ ຿ ” (shu΃shàng bƗshì, traghetto), si verifica quindi un cambiamento nel significato originario del termine. Il termine bƗshì indica “autobus”, mentre “traghetto” viene definito shu΃shàng bƗshì, il modificatore shu΃shàng pone limitazioni e cambia il senso originario del termine “autobus”. Nonostante il termine

shu΃shàng bƗshì sia anch’esso un mezzo di trasporto come l’autobus, l’oggetto a cui si

riferisce non è più quello indicato dal termine bƗshì, il suo significato ha subito un cambiamento nella sua natura. Un altro esempio ancora si ha con il termine “䖾ᮃ⾥”

45 Lu Zhuoqun श ध 㕸 , “Dangjin yinyi wailaici de ciyi tuibian” ᔧ Ҟ ䷇ 䆥 ໪ ᴹ 䆡 ⱘ 䆡 Н 㳩 ব (I

(dísƯkƝ, discoteca) e il modificatore “㗕ᑈ” (l΁onián, anziano): il termine dísƯkƝ della parola “㗕ᑈ䖾ᮃ⾥” (l΁onián dísƯkƝ, sala da ballo per anziani) ha perso il suo senso originario. La connotazione di dísƯkƝ ha cambiato in parte la sua natura. Così, quando l’oggetto a cui il termine tradotto si riferisce o il suo contenuto subiscono un cambiamento totale o parziale, significa che il senso originario del termine ha subito un cambiamento totale o parziale nella sua natura e si è verificata quindi una trasformazione nella natura del termine.

• Estensione del significato del prestito linguistico

Si può verificare che i prestiti linguistici tradotti foneticamente già penetrati nella società cinese, quando utilizzati, partendo dal significato del termine originario o da una certa definizione del lemma, estendano il loro significato e ne creino di nuovi. In questo caso si verifica un’estensione del significato del prestito linguistico tra il suo significato originario e i nuovi significati che esso assume. Un esempio è il termine “ᢰ

ᢰ” (bàibai), sinonimo di “ݡ㾕” (zàijiàn), una forma educata di saluto che esprime la

speranza di rivedersi. Successivamente però il campo di utilizzo del termine bàibai è cambiato, la sua connotazione di base del saluto si è estesa al senso di “rinnegare, rompere i rapporti”. Bàibai non equivaleva più a zàijiàn dato che quest’ultimo non aveva il senso derivato acquisito dal primo. Un altro esempio è il termine birmano tradotto foneticamente “ 㚲 ⊶ ” (bƗobǀ, dal birmano paupho, n.d.t.) che vuol dire “compatriota”. Dato che spesso bƗobǀ veniva usato in un contesto linguistico per esprimere le relazioni tra Cina e Birmania, il suo significato si è esteso ed è andato ad indicare in particolare “relazioni strette tra Cina e Birmania”. Un altro esempio ancora è il termine “OK” il cui significato è “va bene”, esprime accordo e approvazione. Nel cinese “OK” può anche esprimere una forma di elogio rispetto a una certa cosa, mentre nella lingua inglese ha solo il senso di approvazione o di un raggiungere gli standard e non ha il senso di elogio. Si dice ad esempio “XX 佂 ᭭ ,OK” (la bibita XX è buonissima).

I caratteri cinesi sono una scrittura ideografica, ogni carattere ha la sua pronuncia di lettura, ma non sono solamente simboli di descrizione fonetica, sono anche portatori di significato, ciò prende forma nel concetto linguistico per cui si può interpretare una parola senza conoscerla realmente. Per questi motivi i prestiti linguistici tradotti foneticamente in caratteri da un lato prendono la pronuncia dei caratteri che li compongono, dall’altro lato però possono esprimere il significato dei caratteri di cui sono costituiti, in questo caso si avranno prestiti linguistici in cui ci sarà armonia tra pronuncia e significato. Questa tipologia di prestiti linguistici si divide in due categorie. Nella prima il senso espresso dai caratteri che compongono il prestito linguistico foneticamente simile a quello di partenza e il senso originario prima di essere tradotto sono fondamentalmente uguali, come ad esempio per i termini “ ῵ ⡍ ܓ ” (mótèr, modella) e “ׅФ䚼” (jùlèbù, club) in cui si ha una traduzione sia fonetica che di significato, tra i caratteri c’è un’armonia di significato e non ci sono state trasformazioni. La seconda categoria è costituita dai prestiti linguistici tradotti foneticamente che subiscono cambiamenti nel significato: il significato espresso dai caratteri foneticamente simili al termine di partenza non ha una forte relazione o non è per niente in relazione con il significato originario del termine. Alcuni termini di questa categoria possono comunque rispecchiare alcune caratteristiche del termine originario, spesso si tratta di caratteristiche non essenziali, vengono anche chiamati “ ᕾ ䷇ ੑ ৡ 䆡 ” (xúnyƯnmìngmíngcí), cioè termini che sono vicini alla fonetica del termine di partenza scegliendo caratteri adeguati e aggiungendoci una nuova nominazione46. Questa categoria di termini se analizzata dal punto di vista della forma e del significato viene anche chiamata “ ᳯ ᭛ ⫳ Н 䆡 ” (wàngwénshƝngyìcí, termini che possono essere interpretati senza conoscerne davvero il significato) che però si riferisce in particolare ai prestiti linguistici tradotti foneticamente che producono un “diverso significato” da quello interpretato. Tra essi ci sono quelli che seguono completamente la fonetica, ma anche quelli che per metà seguono la fonetica e per metà il significato, come ad esempio “䗋Դ㺭” (mín΃qún, minigonna) in cui “mini” sta ad indicare “di piccola dimensione”. Il termine mín΃qún dà maggiormente l’idea della forma dell’oggetto, evidenzia il corpo della donna, la sua traduzione di senso è “䍙ⷁ㺭” (chƗodu΁nqún). Il termine “mini” può essere usato anche per la traduzione di altri prestiti linguistici, tuttavia, a seconda

46 Huang Heqing 咘⊇⏙, “Hanyu wailai yingxiangci” ∝䇁໪ᴹᕅડ䆡 (Termini cinesi di influenza

del nome che si deve tradurre foneticamente, utilizzare i caratteri “䗋Դ” (mín΃) può esprimere i significati di “fare innamorare, inebriare” e si possono creare associazioni di idee con questo significato che è diverso da quello originario. Ci sono poi termini a cui al nome foneticamente simile a quello di partenza viene aggiungo il nome della categoria di appartenenza, ad esempio “ֱ 啘 ⧗ ” (b΁olíngqiú, bowling), “佭 ᾳ 䜦 ” (xiƗngbƯnji·, champagne), eccetera. Durante la traduzione di questa categoria di termini tradotti foneticamente si cerca di trovare dei caratteri che possano produrre diverse associazioni mentali in relazione con l’oggetto a cui si riferiscono, così da produrre trasformazioni di significato.

Dato che il cinese è una lingua ideografica che fa sì che si possa capire ciò che si legge senza necessariamente conoscerlo, ciò crea un prerequisito nei confronti dei cambiamenti dei termini tradotti foneticamente e in particolare dei loro cambiamenti di significato, sono così apparsi termini tradotti foneticamente come “ ৃ ষ ৃ Ф ” (KČk΅ukČlè, Coca Cola), “佭⊶” (xiƗngbǀ, shampoo), “ᠬ⽣” (tuǀfú, TOEFL), eccetera. Questo può essere considerato l’aspetto positivo del “comprendere senza necessariamente conoscere”. Questi cambiamenti sono in relazione con lo sfondo storico-culturale. Il termine tuǀfú, ad esempio, aveva inizialmente una connotazione culturale molto profonda che esprimeva il senso di “fare la propria fortuna grazie a quella degli altri”, nella lingua colloquiale spesso si dice “ᠬ⽣, ᠬᙼⱘ⽣” (grazie, grazie a Lei). Lu Zhuoqun ritiene che il concetto linguistico del “comprendere senza necessariamente conoscere” e lo sfondo storico-culturale sono due fattori importanti nei cambiamenti di significato dei prestiti linguistici tradotti foneticamente. Noi siamo d’accordo con questo concetto, tuttavia bisogna seguire regole certe e non estendere ulteriormente il significato dei termini.

Ci sono traduzioni di certi prestiti linguistici che prendono solo uno o alcuni dei significati del termine, tuttavia nella lingua cinese spesso vengono utilizzati con altre connotazioni creando così traduzioni errate. Nei mezzi di comunicazione di massa ad esempio spesso si usano i termini “㸔⎆䫊㸠” (xuèyè yínháng, banca del sangue), “ᖗ

㛣䫊㸠” (xƯnzàng yínháng, banca del cuore), “㊒ᄤ䫊㸠” (jƯngz΃ yínháng, banca del

seme), “Ҏᠡ䫊㸠” (réncái yínháng, banca dei talenti) in cui il termine yínháng indica un deposito di una certa quantità, questo è in realtà un errore di traduzione. Le

spiegazioni date per il termine “bank” nel XƯn YƯng-Hàn cídi΁n47 sono: “䫊㸠” (yínháng, banca) e “ᑧ” (kù, magazzino, inteso come banca del sangue, delle ossa, eccetera). Oggi c’è già chi chiama i termini sopra citati come “㸔⎆ᑧ” (xuèyèkù, banca del sangue), “Ҏᠡᑧ” (réncáikù, riserva di cervelli). Un altro esempio è il termine inglese “plaza” che può indicare la piazza, ma può anche indicare un centro commerciale. Molti nomi di negozi sono chiamati “XX ᑓഎ” e questo è un errore. Un altro esempio ancora è il termine di moda in Cina “ ᑆ 㑶 ” (gƗnhóng) che viene dall’inglese “dry” il cui significato non è del tutto chiaro. La prima glossa data al termine “dry” nel XƯn YƯng-

Hàn cídi΁n è “ᑆⱘ” (gƗn de), “ᑆ➹ⱘ” (gƗnzào de) nel senso di “asciutto”, mentre la

settima glossa è “ϡ⫰ⱘ” (bù tián de), “᮴ᵰੇⱘ” (wú gu΅wèi de) nel senso di “secco” riferito ai vini. Se si sa che ci si riferisce alla settima glossa del termine

gƗnhóng allora non sarà difficile comprenderne il significato.