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I problemi di codificazione dei neologism

4. I diversi livelli della codificazione del lessico

Ogni aspetto della codificazione non può completarsi nel brevissimo tempo, per compiere una codificazione dei termini è necessario che ci sia iniziativa in ogni aspetto della società. Per standardizzare o codificare i termini attuali, devono per forza esserci i relativi dipartimenti a livello nazionale, i relativi esperti e la partecipazione comune da parte della società, bisogna inoltre applicare norme in diverse fasi o su diversi livelli in base alle diverse situazioni dei termini.

Innanzitutto le norme in accordo con la legge messe in atto dai dipartimenti amministrativi a livello nazionale o comunque competenti devono essere norme con carattere legale. Tali norme spesso appaiono con un senso di carattere generale nei comunicati, negli eventi importanti, tra i personaggi o gli enti di natura politica o nella terminologia tecnica. La codificazione è un processo serio e deve essere messo in atto dai relativi dipartimenti politici o dalle relative organizzazioni specializzate, come ad esempio il Comitato Nazionale di Lavoro sulla Lingua Scritta e Parlata (೑ᆊ䇁㿔᭛ᄫ

Ꮉ԰ྨਬӮ) o il Dipartimento Nazionale di Controllo Tecnico (೑ᆊᡔᴃⲥⴷሔ). Il

loro lavoro porta a documenti formali e a uno standard nazionale, essi possono inoltre adottare misure legali, ad esempio “La Prima Serie di Forme Standardizzate di Parole

con Forme Varianti Non-Standardizzate” (㄀ϔᡍᓖᔶ䆡ᭈ⧚㸼) che è stato provato ad essere messo in atto da parte del Ministero del’Educazione Cinese e dal Comitato Nazionale di Lavoro sulla Lingua Scritta e Parlata il 31 marzo 2002, “Comunicato riguardante la ‘lista della pronuncia corretta e delle varianti del p·tǀnghuà’” (݇Ѣ‘᱂䗮

䆱ᓖ䇏䆡ᅵ䷇㸼’ⱘ䗮ⶹ) pubblicato dal Comitato Nazionale di Lavoro sulla Lingua

Scritta e Parlata, il Comitato Nazionale dell’Istruzione ( ೑ ᆊ ᬭ 㚆 ྨ ਬ Ӯ ) e il Dipartimento della Radio e della Televisione (ᑓ᪁⬉㾚䚼) del 27 dicembre 1985, “Alcune norme sul corretto utilizzo della lingua scritta e parlata nelle trasmissioni, nel cinema e nella televisione” (݇Ѣᑓ᪁Њ⬉ᕅЊ⬉㾚ℷ⹂Փ䇁㿔᭛ᄫⱘ㢹ᑆ㾘ᅮ) pubblicato dal Comitato Nazionale di Lavoro sulla Lingua Scritta e Parlata e dal Ministero della Radio, Cinema e Televisione (ᑓ᪁⬉ᕅ⬉㾚䚼) del primo aprile 1987, “Standard Nazionali della Repubblica Popolare Cinese: utilizzo dei segni di interpunzione” (ЁढҎ⇥݅੠೑೑ᆊᷛޚ:ᷛ⚍ヺো⫼⊩) proposto dal Comitato Nazionale di Lavoro sulla Lingua Scritta e Parlata e approvato e messo in pratica dal Dipartimento Nazionale di Controllo Tecnico (GB/T 15834-1995), eccetera.

In secondo luogo, partendo dalle norme raccomandatorie degli esperti in materia, durante il lavoro di codificazione le organizzazioni competenti spesso propongono idee o suggerimenti per la codificazione, per la maggior parte attraverso articoli o dizionari pubblicati da specialisti che spiegano i significati dei termini e l’utilizzo delle norme. Questi suggerimenti raccomandatori non sono coercitivi, ma hanno un altissimo valore di consultazione.

Infine c’è la codificazione messa in pratica dalle masse. Anche la società infatti compie una codificazione o una continua selezione dei termini, questo è un processo che avviene in modo spontaneo. La lingua naturale delle masse in genere non ha bisogno di interventi eccessivi, le nuove espressioni come quelle del linguaggio sulla rete possono, in una situazione naturale, essere gradualmente scelte e standardizzarsi.

In realtà i diversi metodi o tecniche di codificazione hanno già rappresentato i criteri o le norme nella selezione e nella standardizzazione dei termini. In Cina i nomi di nuova apparizione di persone, luoghi e organizzazioni devono tutti essere tradotti dall’Agenzia Xinhua, mentre i termini tecnici devono essere codificati attraverso l’autorizzazione del Comitato Nazionale per i Termini Tecnico-Scientifici (ܼ೑㞾✊⾥

pubblicato vari lavori sui neologismi, alcuni di essi riguardano la scelta dei termini e il risultato della scelta in quanto standardizzazione. L’analisi dei neologismi rappresenta l’essenza delle raccomandazioni di codificazione e ogni tesi, trattato e dizionario sui neologismi mostra la funzione e il significato della codificazione dei termini.

I principi base della codificazione dei termini devono essere i seguenti: ereditare in modo ragionevole gli arcaismi e non utilizzarli in modo spropositato, assorbire e utilizzare in modo appropriato i dialetti senza farne un uso smisurato, utilizzare in modo accurato i prestiti linguistici senza abusarne, utilizzare in modo ragionevole e corretto i neologismi, non coniare meticolosamente neologismi dal significato non chiaro.

La standardizzazione di neologismi

I termini di nuova coniazione sono i nuovi composti creati utilizzando materiale lessicale preesistente, ma con una forma completamente nuova. Tra i metodi di formazione dei termini ci sono:

• la creazione di nuovi termini: sono creati con metodi di formazione delle parole già esistenti e con materiale lessicale già esistente, la loro creazione si basa sulla tradizione della lingua preesistente, ad esempio “࡯԰” (lìzuò, opera somma), “ޣ㙹” (ji΁nféi, dimagrire), “ ᱎ ៬ ” (zhìzhàn, guerra intelligente), “ ᠻ ᇐ ” (zhíd΁o, fare il regista), “䗴࢓” (zàoshì, promuovere), “ぎ႖” (kǀngs΁o, hostess o steward già sposati), “䕃᱃” (ru΁nj΃ng, panorama morbido), “ᯎ䫔” (wàngxiƗo, andare a ruba), “ᑈ㭾” (niánxƯn, salario annuo), “䗔ݏ” (tuìy΁ng, stare a casa dal lavoro per malattia), “িᮽ” (jiàoz΁o, sveglia mattutina), “ᑩᑺ” (d΃dù, grado basso), “ফӫ” (shòuzhòng, pubblico), “⑓⾳” (shƯznj, tipologia di mezzo di trasporto aereo), “⠯ᔎ” (niúqiáng, fortissimo), “Ϟ

㔥” (shàngw΁ng, navigare in internet), “㾕Ꮉ” (jiàngǀng, avere un colloquio di lavoro),

“ẃᑺ” (tƯdù, gradiente, pendenza), “਀䆕Ӯ” (tƯngzhènghuì, escussione dei testi), “Ϟ

⧁ᮣ” (shàngbƗnzú, ceto impiegato, salariato), “咘䞥ḷ” (huángjƯndàng, qualità oro),

“ᮙ␌Ϯ” (l΍yóuyè, industria del turismo), “ϝሙᅸ” (sƗnjnjshì, appartamento con tre camere da letto), “໻⼐ᢰ” (dàl΃bài, due giorni di riposo ogni due settimane), “⬉㾚Ҏ” (diànshìrén, nome di una pubblicazione, n.d.t.), “ 㓓 㡆 亳 ક ” (lΏsè shíp΃n, prodotti ecologici), eccetera;

• i prestiti linguistici, cioè l’assorbimento e l’introduzione di neologismi da altre lingue o da dialetti tra cui ci sono “䗋Դ” (mín΃, mini), “⌒ᇍ” (pàiduì, festa), “㒇

㉇” (nàm΃, nanometro), “IT” (Information Technology), “ⱘ຿” (díshì, taxi), “⸙䈋”

(GuƯg·, Silicon Valley), “ ԰ ⾔ ” (zuòxiù, dare uno spettacolo), “ 佭 ⊶ ” (xiƗngbǀ, shampoo), “ 䲙 ᗱ ” (y΁sƯ, IELTS), “ 呺 ᔧ ࢇ ” (MàidƗngláo, McDonald’s), “APEC” (Asia-Pacific Economic Cooperation), “ϝᯢ⊏” (sƗnmíngzhì, sandwich), “ৃষৃФ” (KČk΅ukČlè, Coca Cola), “वᢝ OK” (k΁lƗ OK, karaoke), eccetera;

• i nuovi termini abbreviati: questi termini derivano tutti da termini polisillabi, la forma è nuova, mentre il significato del concetto che esprimono non sempre lo è, ad esempio “ᔽ⬉” (c΁idiàn, TV a colori), “ϝ䚼” (sƗnbù, trilogia), “݀݇” (gǀngguƗn, relazioni pubbliche), “℺䄺” (w·j΃ng, polizia armata), “㕢㓪” (mČibiƗn, direzione artistica), “ᓎᴤ” (jiàncái, materiale edile), “ᡊ䋿” (fúpín, assistere i poveri), “ᢽϮ” (zéyè, scegliere la professione), “㗗ⷨ” (k΁oyán, esaminare i ricercatori), “㞾㗗” (zìk΁o, sostenere l’esame da autodidatta), “ᥜम” (shòubó, vincere il dottorato) , “⦃ֱ” (huán-b΁o, protezione ambientale), “᢯ࡲ” (zhƗo-bàn, immatricolarsi in ufficio), “211

Ꮉ⿟” (211 gǀngchéng, progetto 211), “⡍ೄ᠋” (tèkùnhù, famiglia indigente), eccetera.

Come detto in precedenza molti neologismi sono creati attraverso forme retoriche.

Tra le forme metaforiche ci sono “ ⫊ 乜 ” (píngj΃ng, collo di bottiglia, strozzatura), “Ϟവ” (shàngpǀ, china, terreno in pendenza), “⍜࣪” (xiƗohuà, digerire, assimilare, assorbire), “ ࠄ ԡ ” (dàowèi, giungere a destinazione), “啭 ༈ ” (lóngtóu, rubinetto, manubrio, di punta, trainante, capobanda), “ܙ⬉” (chǀngdiàn, caricare la batteria, ricaricarsi), “ ࠡ ि ” (qiánwèi, avanguardia, mediano), “ 㾺 ⬉ ” (chùdiàn, prendere la scossa), “ᮁཊ” (duànn΁i, svezzare), “ᡶⒽ” (qi΁ngtƗn, sbarcare, arenarsi, monopolizzare il mercato), “⍂ࡼ” (fúdòng, galleggiare, incerto, insicuro, fluttuare), “䰡

⏽” (jiàngwƝn, abbassarsi della temperatura, scemare dell’entusiasmo), “⮆䕃” (píru΁n,

fiacco, stracco), “ᭆᅮ” (qiƗodìng, prendere la decisione definitiva), “צ⌕” (dàoliú, rifluire), “㢅ᖗ” (huƗxƯn, farfallone, libidine), “㕸ԧ” (qúnt΃, colonia, gruppo), “㴭㴴

㸿” (biƗnfúshƗn, blusa con le maniche a raglan), “ѠӴ᠟” (èrchuánsh΅u, giocatore che

debitario, situazione in cui ci sono tre parti di cui ognuna è debitrice dell’altra), “ᖿ䔺

䘧” (kuàichƝdào, carreggiata a scorrimento veloce), “फ亢に” (nánfƝngchuƗng, portale

di ingresso per lo stile meridionale), “⣿ܓ⋲” (mƗordòng, gattaiola), “❆⬉䆱㉹” (bƗodiànhuàzhǀu, parlare a lungo al telefono), “ᣇ༈ѻક” (quántóu ch΁np΃n, prodotto competitivo), “䈚㜤⏷Ꮉ⿟” (dòuf·zhƗ gǀngchéng, progetto scadente), eccetera.

Tra i neologismi nati attraverso sostituzioni ci sono “ⱑᴵ” (báitiáo, cambiale, pagherò, lettera di raccomandazione), “佁 ሔ ” (fànjú, banchetto, convivio), “ᇕ ヨ ” (fƝngb΃, rinunciare a scrivere, detto di scrittore), “ᠻẦ” (zhíbàng, dirigere l’orchestra), “ ⱑ 乚 ” (báil΃ng, colletto bianco, ceto impiegatizio), “ ᵾ ᠟ ” (qiƗngsh΅u, fuciliere, lanciere, chi faccia fraudolentemente le veci del candidato all’esame o al concorso, scrittore fantasma), “㓓व” (lΏk΁, carta verde americana), “㊒㣅” (jƯngyƯng, essenza, quintessenza), “ 㦰 ㇂ ᄤ ” (càilánzi, sporta, paniere), “ 䞥 乚 ” (jƯnl΃ng, colletto oro, dirigenti di alto livello), “ݭᄫὐ” (xiČzìlóu, palazzo di uffici), “㑶༈᭛ӊ” (hóngtóu

wénjiàn, documento della dirigenza del PCC), “㪱㡆䴽ੑ” (lánsè gémìng, rivoluzione

blu), “䫊থᏖഎ” (yínfà shìch΁ng, mercato della terza età), “㓓㡆亳ક” (lΏsè shíp΃n, prodotti ecologici), eccetera.

Tra le forme somiglianti ci sono “ぎྤ” (kǀngjiČ, hostess e steward) e “ぎ႖” (kǀngs΁o, hostess e steward già sposati), “ത⧁” (zuòbƗn, fare un lavoro sedentario) e “ത᨞” (zuòtƗn, lavorare sui banchetti per la vendita), “Ҏഛ” (rénjnjn, pro capite) e “᠋

ഛ” (hùjnjn, per famiglia), “㙵⇥” (g·mín, azionisti) e “෎⇥” (jƯmín, nuova tipologia di

azionisti), “ᆊ䆓” (jiƗf΁ng, visitare a domicilio) e “᷵䆓” (xiàof΁ng, visite a scuola), “ҎḐ” (réngé, carattere, personalità) e “೑Ḑ” (guógé, prestigio nazionale), “Ჱܝ” (bàoguƗng, esporre al sole, esporre alla vista) e “Ჱϥ” (bàoch΅u, esporre la bruttezza), “㞾ᄺ” (zìxué, studiare da autodidatti) e “᷵ᄺ” (xiàoxué, studiare a scuola), “ᓩ䌘” (y΃nzƯ, importare capitali) e “ᓩᱎ” (y΃nzhì, importare cervelli), “໻હ໻” (dàgƝdà, pezzo grosso) e “໻ྤ໻” (dàjiČdà, donna col potere), “䚂䌁” (yóugòu, acquistare per posta) e “⬉䌁” (diàngòu, acquistare per telefono), “䜦䝝” (ji·zuì, ubriacarsi), “佁䝝” (fànzuì, essere appesantiti dal troppo cibo mangiato) e “᱃䝝” (j΃ngzuì, essere inebriati dalla bellezza di un paesaggio), “ᆊࡵࢇࡼ” (jiƗwù láodòng, faccende domestiche) e “⧁ࡵࢇࡼ” (bƗnwù láodòng, lavori d’ufficio), “ᑆ⋫” (gƗnx΃, lavare a secco), “∈⋫”