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Introduzione: i nuovi cambiamenti del lessico cinese nel periodo delle “riforme e dell’apertura economica”

2. Nuovi fenomeni nella creazione di parole, nella morfologia e nel loro utilizzo

I cambiamenti del lessico cinese che le riforme economiche hanno provocato si esprimono nella creazione di parole, nella loro morfologia e nel loro utilizzo e mostrano i seguenti nuovi fenomeni e nuove caratteristiche.

Combinazione sintattica come metodo principale di costruzione dei neologismi

La coniazione di termini cinesi principalmente avviene attraverso il metodo della combinazione sintattica, tra questi la combinazione nel rapporto tra modificatore- elemento reggente assume la posizione principale, ad esempio “ ᔅ ᱎ ” (ruòzhì, mentalmente ritardato), “␃ଚ” (G΁ngshƗng, uomo d’affari di Hong Kong), “Ͼԧ᠋” (gèt΃hù, lavoratore indipendente), “ ᅣ 㾖 䇗 ᥻ ” (hóngguƗn tiáokòng, regolazione macroeconomica), tutti questi sono composti modificatore-elemento reggente. Altri esempi sono “䇗Ӌ” (tiáojià, adeguare i prezzi), “㗏⬾” (fƗnfƗn, raddoppiare), “ᡊ䋿” (fúpín, aiutare i poveri), “ᕙϮ” (dàiyè, cercare un’occupazione) che sono composti predicato–oggetto; “ಶӭ” (tuánhu΅, banda), “ሩ䫔” (zh΁nxiƗo, esibire e vendere), “ᕅ

㾚” (y΃ng-shì, cinema e televisione), “䆘Ԅ” (pínggnj, valutare) sono composti coordinati,

eccetera. Tutti questi sono costituiti attraverso una combinazione sintattica. Questo spiega che la costruzione di neologismi è conforme ed incarna le caratteristiche generali della morfologia cinese e cioè: l’immediatezza di come i costituenti del vocabolo sono combinati è l’unione tra morfemi per formare il vocabolo, la stabilità dell’ordine di successione dei costituenti è l’ordine di disposizione fisso e non modificabile dei costituenti che formano la parola, infine la capacità produttiva della struttura modificatore-elemento reggente è, all’interno di ogni forma di combinazione e attraverso l’utilizzo della costruzione modificatore-elemento reggente, la più estesa.

La creazione di nuovi affissi o affissoidi

Nel processo di formazione dei neologismi vengono prodotti alcuni nuovi affissi o affissoidi e da ciò vengono creati una serie di nuovi derivati. Ad esempio dal carattere

“⛁” (rè, caldo) si sono formate le parole “ߎ೑⛁” (chnjguórè, moda dell’andare all’estero), “ ᭛ ࣪ ⛁ ” (wénhuàrè, febbre culturale), “ 㙵 ⼼ ⛁ ” (g·piàorè, febbre azionaria); dal carattere “㾦” (ji΁o, angolo) le parole “㾦㣅䇁” (YƯngy·ji΁o, angolo dell’inglese), “ᘟ⠅㾦” (liàn'àiji΁o, angolo dell’amore), “䲚䚂㾦” (jíyóuji΁o, angolo della filatelia); dal carattere “ᑺ” (dù, grado, livello) le parole “䗣ᯢᑺ” (tòumíngdù, trasparenza), “ⶹৡᑺ” (zhƯmíngdù, grado di celebrità), “ᮄ剰ᑺ” (xƯnxiƗndù, grado di freschezza); dal carattere “亢” (fƝng, comportamento, tendenza) le parole “䗕⼐亢” (sòngl΃fƝng, tendenza a fare regali), “᨞⌒亢” (tƗnpàifƝng, tendenza ad assegnare i compiti), “ৗୱ亢” (chƯhƝfƝng, comportamento da forchettone); dal carattere”ᮣ” (zú, clan, famiglia) le parole “Ϟ⧁ᮣ” (shàngbƗnzú, impiegati), “䗑᯳ᮣ” (zhuƯxƯngzú, fan), “ৡ⠠ᮣ” (míngpáizú, gruppo di marche); dal carattere ”䮼” (mén, porta) le parole “ᢝ

䫒䮼” (lƗliànmén, scandalo delle cerniere aperte per mostrare il corpo), “㡇✻䮼”

(yànzhàomén, scandalo delle foto sensuali), “㗕㰢䮼” (l΁oh·mén, scandalo della tigre) (l’utilizzo del carattere “䮼” (mén) esprime un genere di cose negative); dal carattere “ 䕃 ” (ru΁n, leggero, debole) le parole “ 䕃 䇏 ⠽ ” (ru΁ndúwù, materiale da lettura leggero), “ 䕃 ⾥ ᄺ ” (ru΁nkƝxué, scienze sociali), “ 䕃 ӏ ࡵ ” (ru΁nrènwù compito leggero); dal carattere “䳊” (líng, zero) le parole “䳊䎱⾏” (língjùlí, distanza zero), “䳊

᥹㾺” (língjiƝchù, punto di contatto zero), “䳊佪Ҭ” (língsh΅ufù, senza caparra). Tutti

questi affissi hanno una capacità produttiva di termini piuttosto forte. Alcuni morfemi nella loro combinazione originaria non sono usati in modo ampio e nella semantica non sono morfemi vuoti, tuttavia se usati in modo esteso si sviluppano in affissoidi. Prendiamo ad esempio il carattere “യ” (tán, ambiente): a parte la categoria originaria di “ ᭛ യ ” (wéntán, ambienti letterari), esso ha prodotto anche termini come “ ⋇ യ ” (y΅ngtán) nell’ambito del nuoto, “ㆁയ” (jiàntán) nello sport del tiro con l’arco, “ࠥയ” (jiàntán) nello sport della scherma, “ᣇയ” (quántán) nel pugilato, “䚂യ” (yóután) nella raccolta di francobolli e altri ancora.

Le abbreviazioni: un importante metodo nella creazione dei neologismi

Negli ultimi trent’anni gli acronimi e le abbreviazioni sono diventati fonti importanti per la costruzione dei neologismi, ad esempio “मᇐ” (bód΁o, tutore di

dottorando) da “ म ຿ ⫳ ᇐ Ꮬ ” (bóshìshƝng d΁oshƯ), “ ᓎ ᴤ ” (jiàncái, materiali di costruzione) da “ᓎㄥᴤ᭭” (jiànzhù cáiliào), “݀݇” (gǀngguƗn, public relations) da “݀݅݇㋏” (gǀnggòng guƗnxi), “݀Ѹ” (gǀngjiƗo, trasporti pubblici) da “݀݅Ѹ䗮” (gǀnggòng jiƗotǀng), “⡍ೄ᠋” (tèkùnhù, famiglia indigente) da “⡍߿ೄ䲒᠋” (tèbié

kùnnan hù), “ϸϾ᭛ᯢ” (li΁ng ge wénmíng, la civilizzazione spirituale e materiale del

socialismo), eccetera. Questa tipologia di abbreviazioni nasce dall’unione di termini abbreviati per la concisione che l’economia esprime e per adattarsi alla costruzione di parole nel cinese facendo della bisillabicità un’importante caratteristica della tendenza alla ritmicità. Questo è un metodo sempre più ricorrente con cui il cinese costruisce neologismi. I termini creati con questo metodo di abbreviazioni si analizzano secondo la loro morfologia. I composti sostantivali modificatore-elemento reggente sono i più numerosi, ad esempio “Ḝ⑤” (ànyuán, fonti del caso) da “Ḝӊᴹ⑤” (ànjiàn láiyuán), “ᆊᬭ” (jiƗjiào, insegnante privato) da “ᆊᒁᬭᏜ” (jiƗtíng jiàoshƯ), “䔺Ẕ” (chƝji΁n, ispezione del mezzo) da “䔺䕚Ẕᶹ” (chƝliàng ji΁nchá), “䖾ख़” (dítƯng, discoteca) da “䖾ᮃ⾥㟲ख़” (dísƯkƝ w·tƯng ), eccetera. Allo stesso tempo ci sono anche altre forme di costruzione dei vocaboli, come “㡖㛑” (jiénéng, risparmio energetico) da “㡖㑺㛑⑤” (jiéyuƝ néngyuán) o “㗏⬾” (fan fan, raddoppiare) da “㗏ϔ⬾” (fƗn yƯ fƗn) che sono composti verbo-oggetto; “ 䗮 㚔 ” (tǀngzhàng, inflazione) da “ 䗮 䋻 㝼 㚔 ” (tǀnghuò

péngzhàng) è un composto soggetto-predicato; “ᕅ㾚” (y΃ng-shì, cinema e televisione)

da “⬉ᕅ⬉㾚” (diàny΃ng diànshì), “ሩ䫔” (zh΁nxiƗo, mostrare e vendere) da “ሩ㾜䫔

ଂ” (zh΁nl΁n xiƗoshòu) o “䆘Ԅ” (pínggnj, stimare) da “䆘䆂ԄӋ” (píngyì gnjjià) sono

composti coordinati.

L’uniformazione di termini tecnici

L’uniformazione di termini tecnici e professionali che dalla trasformazione o dalla diffusione di termini tecnici di uno specifico settore sono entrati a far parte del

p·tǀnghuà è un’altra forma di sviluppo dei neologismi nel cinese moderno. Ne è un

esempio la diffusione del termine della fisica e della chimica “ᬜᑨ” (xiàoyìng, effetto) che è andato ad indicare un produrre una certa ripercussione o un certo risultato. Così circolavano termini come “⏅ഇᬜᑨ” (ShƝnzhèn xiàoyìng, effetto di Shenzhen), “ᯢ᯳

ᬜᑨ” (míngxƯng xiàoyìng, influsso di Venere) e persino “᭛࣪㸿ᬜᑨ” (wénhuàshƗn

xiàoyìng, effetto delle magliette con le scritte). Un altro esempio è l’ingresso di termini

come “⒥വ” (huápǀ, frana, termine geografico), “ডᗱ” (f΁nsƯ, introspezione, termine filosofico) e “咘⠠䄺ਞ” (huángpái j΃nggào, cartellino giallo, terminologia usata nelle partite di calcio) entrati nel linguaggio comune e anche ciò deriva da un’espansione del significato del vocabolo. Termini in origine usati per indicare “concetti ampi” come “Ꮉ

⿟” (gǀngchéng, progetto), “ᛣ䆚” (yìshi, coscienza) e “᭛࣪” (wénhuà, cultura) sono

andati ad indicare “concetti ristretti” e sono apparsi termini come “ ݡ ህ Ϯ Ꮉ ⿟ ” (zàijiùyè gǀngchéng, progetto di reimpiegamento), “ 䗕 ⏽ ᱪ Ꮉ ⿟ ” (sòngwƝnnu΁n

gǀngchéng, progetto per riscaldare i cuori), “亢䰽ᛣ䆚” (fƝngxi΁n yìshi, consapevolezza

del rischio), “ৡ⠠ᛣ䆚” (míngpái yìshi, consapevolezza della marca), “⢫᭛࣪” (g΅u

wénhuà, cultura bassa), “३᠔᭛࣪” (cèsu΅ wénhuà, cultura spazzatura), eccetera. Si

può dire che sono stati uniformati e utilizzati nel linguaggio quotidiano termini della forma scritta di alto livello. In risposta a ciò o in contraddizione a ciò un considerevole numero di termini in voga tra i cittadini o termini professionali sono stati uniformati, ad esempio “㕢ᄤ” (MČizi, dollaro americano) che sta per “㕢ܗ” (MČiyuán), “䎠ӑܓ” (diƝfènr, perdere la dignità) invece di “϶䴶ᄤ” (dinj miànzi), “ᠬ⠋” (tuǀyé) col senso di “compare del venditore per aiutare nella vendita”, “ࡆ㙝” (gƝròu, rimetterci dei soldi nel commercio) col senso di “ѣᴀ” (kuƯbČn), e così via. Alcuni termini in origine di basso livello culturale sono passati ad altri livelli.

La costruzione dinamica con forme retoriche

Anche i neologismi costruiti in base a strategie retoriche sono molto comuni. Ad esempio dal termine “㦰㇂ᄤ” (càilánzi) che indica il cesto di generi alimentari ne è dirivata una terminologia come “ᡧ㦰㇂ᄤ” (zhuƗ càilánzi, agire per incrementare la produzione nell’industria alimentare), “㦰㇂ᄤᎹ⿟” (càilánzi gǀngchéng, progetto per incrementare la produzione nell’industria alimentare); è diventata un’espressione abituale usare il termine “㑶ⴐ⮙” (hóngy΁nbìng) come analogia per indicare uno stato mentale negativo di invidia per i successi degli altri. I neologismi costruiti con senso retorico come con l’analogia o la sostituzione posseggono un carattere vitale e

immaginifico e sono molto popolari tra le masse. Una buona quantità di frasi idiomatiche nate in questo periodo sono quasi tutte state create in questo modo. Ad esempio “फ亢に” (nánfƝngchuƗng) è un’analogia per indicare un'entrata di reddito dall’estero o da Hong Kong e Macao; “ᠧ᪺䖍⧗” (d΁ cƗbiƗnqiú) è un’analogia per indicare l’ottenere risultati utilizzando i punti critici della politica, “ ӓ 㕞 Ⲃ ” (f΁ngyángpí) che indica che le aziende all’interno delle riforme economiche seguono il modello di stranieri, privati e joint venture per cambiare i meccanismi gestionali: “ӓ” (f΁ng) sta per “imitare”, “㕞” (yáng) è omofono di ”⋟” (yáng, Occidente) e “Ⲃ” (pí) indica l’aspetto esteriore, indica cioè un certo schema dei meccanismi gestionali; e ancora “໻હ໻” (dàgƝdà, indica colui che riceve le chiamate dal cellulare) da cui sono derivati termini come “Ѡહ໻” (krgƝdà, grandezza dell’organo sessuale maschile), “໻

ྤ໻” (dàjiČdà, donna in gamba), “䍙હ໻” (ChƗogƝdà, grandezza del famoso attore di

nome Chao).

La sinizzazione dei prestiti linguistici

Nel periodo in cui molti prestiti linguistici venivano introdotti e assorbiti, si cercava di far sì che essi si fondassero sul modello di costruzione e formazione delle parole del cinese, che si “sinizzassero”. Due sono i punti salienti: mentre si traducono i prestiti linguistici l’obbiettivo è quello di far sì che i caratteri cinesi utilizzati riproducano sia il suono che il significato del prestito per dare la sensazione che si tratti di un termine cinese dal punto di vista del senso linguistico. A parte l’esempio fatto in precedenza di “ 佭 ⊶ ” (xiƗngbǀ, shampoo) ci sono altri esempi come “ ֱ 啘 ⧗ ” (b΁olíngqiú, bowling) che dà la sensazione di qualcosa che non invecchia; nomi di bibite come “Фষ⽣” (Lèk΅ufú, Lacavo), “ৃষৃФ” (KČk΅ukČlè, Coca cola), “䲾⹻” (XuČbì, Sprite) che esprimono una piacevole sensazione di soddisfazione del palato; “༨

偄” (BƝnchí, Bans), “ಯ䗮” (Sìtǀng, Stone) che danno la sensazione che si tratti di

qualcosa di interamente cinese. Il secondo punto è che nel rispettare la traduzione fonetica dei prestiti linguistici, le parti che in origine esprimevano solo la fonetica ma non esprimevano il significato hanno assunto un significato preciso come morfemi della lingua cinese combinando fonetica e significato. Prima abbiamo fatto l’esempio delle parole “䴶ⱘ” (miàndƯ, pullmino taxi) e “ᠧⱘ” (d΁dƯ, prendere il taxi) create dal

termine “ⱘ຿” (díshì, taxi). Si tratta della morfologizzazione del carattere “ⱘ” (dƯ) che inaspettatamente si è diffuso e sono apparsi termini come “䕓ⱘ” (jiàodƯ, macchina a noleggio), “ᨽⱘ” (módƯ, motocicletta usata per trasportare passeggeri a pagamento), “ⱘહ” (dƯgƝ, autista maschio di taxi), eccetera. Entrambi i morfemi del termine módƯ a seguito della morfologizzazione dei due termini tradotti fonologicamente e della loro unione sono diventati caratteri cinesi a tutti gli effetti. In questi casi si è voluto rispettare il significato del carattere “ⱘ” (dƯ) come “mezzo per trasportare la clientela”. Altri esempi sono i seguenti: i termini “໻Ꮘ” (dàbƗ, pullman di grandi dimensioni), “ЁᏈ” (zhǀngbƗ, pullman di medie dimensioni) e “ᇣᏈ” (xi΁obƗ, minibus), “ᠢସ” (zhƗpí, birra alla spina), “ᬷସ” (sànpí, birra alla spina) e “䴦ସ” (qƯngpí, birra Qingdao), “৻

ৄ” (bƗtái, bancone), “৻࿬” (bƗniáng, barista) e “৻ཇ” (bƗn΍, barista) in cui i

caratteri “Ꮘ” (bƗ) di “຿Ꮘ” (bƗshì, bus), “ସ” (pí) di “ସ䜦” (píji·, birra) e “৻” (bƗ) di “ 䜦 ৻ ” (ji·bƗ, bar) sono stati morfologizzati. Così col passare del tempo solo tracciandone l’etimologia si può sapere se sono costituenti della traduzione fonetica di prestiti linguistici. Per quanto riguarda alcuni termini giapponesi essi sono stati introdotti attraverso la forma scritta del cinese e spesso non ci si accorge che si tratta di prestiti linguistici, come ad esempio “㧹ϮЁ” (yíngyèzhǀng, aperto, in servizio) e “ᮄ

ⱏഎ” (xƯndƝngch΁ng, nuova entrata in scena). A volte addirittura si creano neologismi

attraverso l’abbreviazione da lingue straniere. Un giornale ad esempio ha scritto: “໮໻

ᄺ⫳ᇍ᭛ᄺⱘ݈䍷Ꮖ㹿"TDK"༎এњ” (molti studenti universitari sono già stati

privati del loro interesse verso la letteratura da parte del “TDK”), in cui “TDK” è inteso come il nome di un nastro magnetico venduto dal Giappone. In realtà esso indica una tendenza degli studenti universitari in cui T sta per TOEFL (in cinese ᠬ⽣, tuǀfú), D sta per DANCE (䏇㟲, tiàow·) e K sta per KISS (ਏ, wČn, indica l’innamorarsi) e può essere interpretata come una forma retorica. Allo stesso tempo, c’è un altro punto che vale la pena sottolineare, ossia l’introduzione di lettere alfabetiche di lingue straniere (principalmente dall’inglese) all’interno di parole o locuzioni, ad esempio “⬆ A 㘨䌯” (ji΁ A liánsài, lega A), “T ᘸ 㸿 ” (T-xùshƗn, T-shirt, maglietta), “B 䍙 ” (B chƗo, ultrasuoni d tipo B), “خ CT” (zuò CT, fare la TAC), “ⳟ MTV” (kàn MTV, guardare MTV), eccetera. Con l’estendersi e l’approfondirsi sempre maggiore degli scambi internazionali, questo fenomeno vedrà un aumento nel futuro e bisogna dire che ciò

rappresenta una rottura e un’innovazione nei confronti della costruzione di parole del cinese.

Riassumendo i vari aspetti sopra descritti ciò forse è sufficiente per farci comprendere le principali caratteristiche e l’andamento di massima dei cambiamenti del lessico cinese, la formazione di neologismi e il suo sviluppo.