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A seguito del decreto semplifica Italia, il legislatore ha proseguito sulla linea della semplificazione e digitalizzazione approvando il secondo decreto crescita, il cosiddetto “Decreto Crescita 2.0”, (o anche decreto sviluppo bis)741, in vigore dal gennaio 2013.

Il Decreto contiene importanti novità in materia tecnologica, in particolare le misure per lo sviluppo dell’Agenda digitale, finanziamenti pubblici per eliminare il digital divide entro il 2013 e agevolazioni per la fibra ottica, digitalizzazione dei rapporti con la Pubblica amministrazione e delle comunicazioni tra uffici pubblici, creazione di smart cities, oltre a quelle su infrastrutture,

startup, strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati,

attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto742.

Tutte le misure contenute nel decreto, sono, ad avviso del Governo, indispensabili per rilanciare l’economia del Paese, soprattutto attraverso la digitalizzazione dei settori e delle attività che interessano la quotidianità dei cittadini, delle imprese, della pubblica amministrazione e del sistema economico nel suo complesso. L’intento principale è quello di fare del nostro Paese un luogo nel quale l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese743.

Attraverso l’implementazione dell’Agenda digitale aumenteranno i servizi digitali in favore dei cittadini e si avrà uno strumento normativo che potrà favorire crescita occupazionale, maggiore produttività e competitività, risparmio e coesione sociale744. Essa darà anche la spinta necessaria per la realizzazione delle strategie, delle politiche e dei servizi di infrastrutturazione e innovazione tecnologica dell’intero Paese.

Più nel dettaglio, il Decreto in questione prevede l’adozione del documento digitale unificato, che permetterà ai cittadini di avere un unico documento elettronico che sostituirà la vecchia carta di identità e tessera sanitaria, e che consentirà loro di accedere più facilmente a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, garantendo più sicurezza, trasparenza ed affidabilità745

741 Legge n. 221, del 18 dicembre 2012, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre

2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.294 del 18-12- 2012, Suppl. Ordinario n. 208.

742 Cfr. Dl Crescita 2.0, via libera dal Governo. Tutte le misure del nuovo decreto sviluppo, Pubblicato il 4

ottobre 2012, in www.leggioggi.it.

743 Ibidem. 744Cfr. P. A

NASTASIO, Trasforma Italia, ecco il decreto approvato in Cdm, in

http://www.corrierecomunicazioni.it.

745 Cfr. A.C

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Per accelerare il processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione e la raccolta delle informazioni e dei servizi riguardanti i cittadini, viene istituita l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), un centro unico di gestione dati che sostituirà l’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e l’Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero (AIRE). In questo modo, grazie alle procedure digitali, l’ISTAT potrà effettuare con cadenza annuale il censimento generale della popolazione e delle abitazioni746.

Nell’ambito del trasporto pubblico verranno adottati sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili, su tutto il territorio nazionale, così da ridurre i costi connessi all’emissione dei titoli di viaggio. Inoltre, sul fronte della mobilità sostenibile, verranno promossi sistemi di trasporto intelligenti per consentire la diffusione di nuovi servizi informativi su traffico e viabilità, sulla prenotazione di aree di parcheggio sicure, sui servizi di emergenza su strada747.

Tutte le procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica, al fine di garantire maggiore trasparenza e tempistiche più celeri.

Nel settore sanitario viene introdotto il fascicolo sanitario elettronico (FSE), che conterrà tutti i dati digitali di tipo sanitario e sociosanitario del cittadino, raccogliendone di fatto l’intera storia clinica. Tutte le strutture sanitarie pubbliche e quelle private accreditate potranno conservare le cartelle cliniche solo in forma digitale, realizzando così significativi risparmi e semplificazioni. Viene accelerato anche il processo di digitalizzazione attraverso la predisposizione delle ricette mediche in formato digitale748.

Tra le misure volte a favorire l’istruzione digitale, viene stabilito che dall’anno accademico 2013-2014, verrà introdotto il fascicolo elettronico dello studente, uno strumento che raccoglierà tutti i documenti, gli atti e i dati relativi al percorso di studi e che consentirà la gestione informatizzata dell’intera carriera universitaria. Mentre nelle scuole, a partire dallo stesso anno accademico sarà possibile adottare libri di testo in versione esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea749.

Previsto dal decreto Crescita, all’articolo 14, anche un piano finanziario che mira ad azzerare la differenza digitale riguardante la banda larga (150 milioni stanziati per il centro nord, che si sommano ai fondi già attivi per il Mezzogiorno per banda larga e ultra larga, per un totale di 750 milioni di euro.

746

Cfr. R.CARPENTIERI, L’Agenda digitale italiana, cit., p. 229; L.FIORENTINO, Il decreto legge “crescita 2.0”:

un provvedimento ad efficacia differita, in Giornale di diritto amministrativo, 2013, n. 3, p. 223.

747

Cfr. R.CARPENTIERI, L’Agenda digitale italiana, cit., p. 231.

748 Cfr. A.C

ASINELLI, L’e-government, cit., p.237.

749 Ibidem; R.C

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Sul versante dei pagamenti on line viene previsto l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di recepire i pagamenti in formato elettronico indipendentemente dall’importo di ciascuna transazione. Coloro che praticano attività di vendita di prodotti e di presentazione di servizi, anche professionali, saranno inoltre tenuti, dal 1° gennaio 2014, ad accettare pagamenti con carta di debito, tipo bancomat.

È opportuno precisare che per una concreta implementazione dell’Agenda digitale è necessaria l’emanazione dei decreti attuativi, e, vista la delicata situazione politica che sta attraversando il nostro Paese, non sembra che tali decreti possano arrivare a breve, lasciando la questione in sospeso.