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nella impostazione di nuovi flussi informativi,sulla base del protocollo dʼintesa INAIL, ISPESL, Regioni) alimentati dai dati derivanti dalla codifica ESAW,

PER I RAPPORTI CON I DATORI DI LAVORO

4 LE POLITICHE GESTIONALI

A) nella impostazione di nuovi flussi informativi,sulla base del protocollo dʼintesa INAIL, ISPESL, Regioni) alimentati dai dati derivanti dalla codifica ESAW,

personaliz-zati per singola Regione e relativi Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sul lavo-ro delle Asl.

Il potenziamento si svilupperà lungo diverse direttrici accomunate dalla valorizzazione dello scopo primario del progetto, costituito dal potenziamento ed amplificazione della

“rete” tra i diversi soggetti che operano, in sinergia, per il raggiungimento degli obiettivi comuni di prevenzione.

LʼIstituto cioè è pienamente consapevole del fatto che la prevenzione è obiettivo com-plesso, di primaria competenza regionale, la cui realizzazione richiede il concorso di varie soggettività, ciascuna con proprie specifiche mission aziendali.

Per questo la costruzione e lʼimplementazione di un patrimonio allargato e condiviso di informazioni sui fattori di rischio, costituisce un indispensabile strumento di sostegno ed indirizzo, delle azioni informative e formative dellʼIstituto e di interventi per aree spe-cifiche sulla base di studi, analisi e sperimentazione di acquisizione dati: per il 2004 rife-riti ai casi mortali ed alle malattie correlate al lavoro.

Nella logica di integrazione e sinergia prima richiamata, peraltro, elemento qualifican-te di detto impegno è la garanzia che esso è inserito in un quadro organico di collabora-zione con gli stessi partners del Progetto Flussi informativi e, dʼaltro canto, in un quadro di collaborazione, sulla base di accordi nazionali e locali con i Comitati Paritetici e le Associazioni sindacali e datoriali. LʼIstituto in questo modo si propone di concor-rere allo sviluppo della prevenzione anche agevolando i percorsi di interscambio e “comunicazione” fra i vari soggetti protagonisti nei termini prima indicati.

B) in iniziative finalizzate alla crescita della cultura della prevenzione, rivolte sia al settore privato che a quello pubblico. In relazione a specifiche aree di criticità, si ope-rerà, sempre in una logica di sinergia e cooperazione, attraverso lo studio e la pro-gettazione di formule migliorative delle azioni divulgative, informative e di sensibiliz-zazione per orientare lʼattenzione della collettività sui temi della salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.

In tale prospettiva di continuità e sistematicità, si colloca il proseguimento, dellʼazione informativa/formativa destinata al settore scuola, con la realizzazione di iniziative colle-gate al Progetto “Insieme, a scuola di prevenzione” (nella consapevolezza dellʼimportanza di contribuire a realizzare un collegamento permanente tra scuola e mondo del lavoro).

Un ruolo diverso e radicalmente innovativo si intende assegnare alla elaborazione, in collaborazione con il Dicastero della Istruzione, al Progetto triennale “Forme di incenti-vazione a scelte di studio e professionali orientate alla prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro - borse di studio” e la realizzazione delle iniziative per lʼanno scola-stico ed accademico 2003/2004.

Si tratta di un progetto che prende atto della necessità di mettere a disposizione delle aziende professionalità qualificate nel campo della prevenzione, per il quale si propone uno stanziamento 2004 calibrato rispetto alle priorità ed alle fasi di sviluppo del progetto stesso ed alla potenzialità dello stesso Ministero di programmare e gestire percorsi selettivi nei termini richiesti dalla complessità del tema.

Il sostegno alle imprese.

La promozione, da parte dellʼIstituto, di misure finanziarie permanenti di sostegno alle imprese nellʼattuazione della normativa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si collo-ca coerentemente nellʼambito delle politiche prevenzionali dellʼIstituto.

Le fasi conclusive del complessivo Progetto “Incentivi alla Prevenzione”, attivato sulla base di una normativa a carattere sperimentale, consentiranno di procedere,

anche nellʼambito delle interazioni esistenti con gli altri Soggetti Pubblici e con le Parti Sociali, ad unʼanalisi finalizzata, da un lato, a verificare lʼefficacia del modello dʼincenti-vazione adottato e, dallʼaltro, a focalizzare i fabbisogni specifici delle diverse realtà terri-toriali e dei settori lavorativi.

Sulla base dellʼesperienza acquisita, lʼIstituto, superando il carattere sperimentale e ponendosi in logiche di programmazione e continuità, proseguirà nellʼimpegno per favo-rire lʼintroduzione di misure strutturali di sostegno alla prevenzione, al fine di ricondurre tale linea di intervento nellʼambito delle ordinarie spese istituzionali dellʼEnte.

Tale istituzionalizzazione costituisce, come si è detto in premessa, necessario presup-posto delle scelte strategiche volte a potenziare le azioni rivolte, da un lato, al sostegno dellʼinnovazione organizzativa e tecnologica dei processi produttivi delle imprese, dallʼaltro al potenziamento degli interventi mirati allʼacquisizione della cultura della pre-venzione.

Pertanto, nellʼattuale quadro normativo, non è possibile formulare previsioni per lo specifico capitolo 386, se non in termini di cassa, con lʼimpegno già assunto in premes-sa di una riconsiderazione dei relativi stanziamenti non appena acquisito il nuovo qua-dro legislativo di riferimento.

4.2.3 Le spese di funzionamento

Sono classificate nella categoria, con carattere di spese generali di amministrazione, le spese di esercizio e per la manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà e non, quelle per lʼinformatica, per stampati, cancelleria, pubblicazioni, postali, telegrafiche, telefoniche nonché per lʼesercizio degli autoveicoli.

Ciò premesso, si conferma altresì quanto anticipato allʼinizio circa il fatto che lʼeserci-zio 2004 continuerà a risentire degli effetti prodottisi a seguito dei noti tagli di spesa di fine 2002 ed inizio 2003, rispetto ai quali le previsioni iniziali sono state da ultimo riconsi-derate con variazioni in aumento che rispettano sostanzialmente i tetti di spesa nel com-plesso previsti per detta categoria.

Si è operato, infatti, valorizzando appieno le indicazioni ministeriali che nel corso dellʼesercizio hanno richiamato lʼattenzione sulla circostanza che, nel predeterminare i parametri di riferimento per detto “tetto”, non può non considerarsi lʼesistenza di obbliga-zioni già assunte in precedenti esercizi, comunque da onorare ad evitare danni per lʼIstituto.

Per la predisposizione delle previsioni 2004, peraltro, già si è anticipato in premessa come lʼeccezionale contingenza 2003 e le iniziative poste in atto con la concorde parte-cipazione della dirigenza centrale e territoriale consente di prendere a base per la IV categoria i valori di stanziamento iniziali al netto delle successive variazioni.

Prendendo spunto dalle riflessioni operate proprio in relazione a questʼultimo provve-dimento, è possibile adeguare, a partire dal 2004, lʼazione dellʼIstituto in modo più pun-tuale alle sollecitazioni Governative di verificare e gestire le “azioni amministrative” che costituiscono gli effettivi motori delle spese.

Le prime verifiche del 2003, così, hanno posto in discussione - come si accenna ad altri fini nella presente relazione - lʼutilità di una presenza diffusa sul territorio di strutture INAIL, nonché la congruità dello spostamento di strutture dalle attuali a diverse colloca-zioni ambientali (entrambe di notevole costo organizzativo e finanziario) pur in presenza di crescenti opportunità di presenze diversificate e diffuse, spesso virtuali, dei servizi assicurativi.

Tale esigenza si apprezza, del resto, già per motivazioni di servizio ed organizzative, richiamate negli altri punti della Relazione, con riferimento, fra lʼaltro, al fatto che:

• lʼintero assetto organizzativo dellʼIstituto è in corso di revisione alla luce delle iniziati-ve di e-goiniziati-vernment e delle innovazioni procedurali del NSI che già offrono grosse opportunità di maggiore elasticità organizzativa;

• le funzioni INAIL si orientano verso prestazioni di servizi di diretta assistenza, con ambienti fisicamente e funzionalmente specifici;

• la funzione degli archivi “di movimento” scema sempre più con lʼaffermarsi del docu-mentale e della partecipazione diretta in rete degli utenti alle procedure.

La verifica di coerenza e compatibilità va effettuata non solo con riferimento alle spese di acquisizione dei locali e di impianto del servizio ma anche per le ricadute a regime, anno per anno, in termini di costi di esercizio, che restano pressoché obbligati (e crescenti) con riferimento alle dimensioni, fra lʼaltro, dellʼimpianto realizzato, rispetto a tutte le voci di spesa che si riferiscono alla “tenuta in esercizio” dellʼimpianto operativo.

Più in generale, occorre superare la logica di una acritica molteplicità di strumenti con i quali “servire” lʼutenza: da quelli classici di sportello fisico polverizzato sul territorio, alle agenzie presso altre strutture pubbliche, al sistema di rete INTERNET, al diretto collega-mento con i nostri archivi, ai fax e posta ordinaria, al call center.

Tale molteplicità di strumenti, infatti, qualora non si muova in una logica di priorità e di modulazione operativa rispetto alle diverse tipologie di utenti, comporta crescenti costi di esercizio per esigenze di manutenzione sistemi, di acquisizione locali, di fornitura passi-va, di personale da trasferire ecc.

Egualmente significative appaiono le opportunità offerte per il controllo ed il governo della spesa da essenziali strumenti ed applicazioni di contabilità analitica e controllo di gestione.

Le relative procedure sono state tutte sviluppate in forma integrata con quelle per la contabilità generale e nel corso del 2004 si opererà la necessaria evoluzione delle stes-se per adeguarle al nuovo Regolamento di contabilità ed amministrazione di cui al D.P.R. n.97/2003.

Fin da ora, peraltro, il Sistema di Acquisizione Beni e Servizi (SABS), già è in condi-zione di fornire in tempo reale - ed a tutti i livelli di responsabilità (Sede, Direcondi-zione Regionale, Direzione Generale, Organi) - informazioni dettagliate od aggregate per porre in evidenza la distribuzione dello stanziamento e delle spese fra le varie voci di costo, il loro andamento e, quindi, le relazioni possibili fra le stesse e le azioni ammini-strative che ne stanno a monte.

4.2.4 Le spese per la gestione del patrimonio immobiliare

Le strutture interessate al piano di dismissione del patrimonio immobiliare hanno con-siderato, nella formulazione delle previsioni per i capitoli relativi alle spese di gestione e manutenzione degli immobili a reddito, la conseguente diminuzione delle spese.

Rimane, comunque, una quota rilevante di interventi di manutenzione sugli immobili a reddito residui, che riguarderanno principalmente le opere urgenti ed indifferibili e quelle rese obbligatorie da richieste avanzate dalla pubblica Autorità.

La manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili destinati ad uso istituzionale è collocata in uno specifico programma triennale di manutenzione e ristrutturazione, nel quale saranno individuate le priorità da finanziare con gli stanziamenti del bilancio 2004, tenendo conto dellʼazzonamento prefigurato nel progetto strutture-fabbisogno e dellʼade-guamento ambientale alle esigenze rilevate, così come del piano di localizzazione dei presidi territoriali, aggiornato in coerenza con il nuovo assetto ordinamentale e gli indiriz-zi forniti per la realizzaindiriz-zione delle sinergie con lʼINPS.

Gli oneri da sostenere per i lavori di adattamento e razionalizzazione di numerose strutture territoriali, per gli ambienti destinati ad uffici, ma anche per quelli ad uso sanita-rio, nonché il completamento del trasferimento di altre in nuove sedi, seppure superiori alle previsioni 2003, sono stati attentamente valutati. Infatti con la rielaborazione del piano triennale dei lavori pubblici, operata nellʼesercizio precedente, è stata spostata al 2004 lʼeffettuazione delle opere che, pur non indispensabili, sono comunque necessarie per la funzionalità ed il decoro degli uffici (cap.351) e dei centri medico-legali (cap.342).

4.2.4.1 Dismissioni

Nel corso dellʼanno 2004 si proseguirà la vendita degli immobili oggetto della seconda operazione di cartolarizzazione, attività per la quale è previsto un carico di lavoro più oneroso, dovuto alla necessità di realizzare le vendite previste per lʼanno 2004, recupe-rando nel contempo il ritardo accumulato rispetto al piano di vendita per lʼanno 2003 proprio a causa dello slittamento dei tempi nellʼemanazione dei decreti di individuazione degli immobili di pregio di cui si è detto al punto 4.1.4.

La gestione del piano di vendita degli immobili oggetto della seconda operazione di cartolarizzazione, è inoltre aggravata dal notevole contenzioso attivato dagli inquilini avverso i decreti di individuazione degli immobili di pregio.

4.2.4.2 Investimenti

Il settore degli investimenti continua a presentare criticità strutturali, richiamate in pre-messa, per le quali nel corso del 2004 potranno essere impostate iniziative allo stato non del tutto risolutive per i vincoli posti alla libera scelta dellʼIstituto.

Pur con questi limiti, peraltro, il Piano di impiego dei fondi disponibili definirà la riparti-zione degli impegni nei termini previsti dalla normativa di riferimento in relariparti-zione alle diverse finalità sociali rispetto alle quali è consentita lʼutilizzazione di una quota com-plessiva del 55% del complesso dei fondi annualmente da utilizzare per costituire la garanzia del pagamento delle rendite.

In questʼambito, per accelerare la concretizzazione delle varie iniziative si provvederà:

• ad impegnare i Ministeri della Salute - ed anche il Ministero della Istruzione - alla defi-nizione di decreti di indirizzo che, da un lato considerino le finalità sociali dellʼIstituto, dallʼaltro definiscano le iniziative da finanziare con opportuno dettaglio, in modo da azzerare tendenzialmente i tempi tecnici di declinazione degli indirizzi stessi;

• a ribadire lʼesigenza che nei decreti in parola sia chiarito che le iniziative possono concretizzarsi nella acquisizione/costruzione di beni da locare ovvero, in alternativa per detti beni, nel finanziamento - congruamente garantito - delle relative costruzio-ni/acquisizioni;

• a valorizzare le opportunità di accelerata istruttoria garantite dalla presenza di apposi-ti Regolamenapposi-ti, la cui validità potrà così essere opportunamente testata in vista di un conclusivo consolidamento da parte degli Organi ordinari.

Resta in questa situazione la estrema laboriosità della realizzazione degli investimenti in parola che riguarda anche quelli istituzionali, la cui attuazione - anche per iniziative in passato programmate - deve essere ormai verificata alla luce di nuovi orientamenti in materia di presenza dellʼIstituto sul territorio, anche integrata con altre P.A..

Per questo nel 2003 sono state avviate tali verifiche, già giunte a conclusione in alcuni casi, con conseguente avvio delle procedure di scelta dellʼimmobile da acquistare/costruire. Trattandosi, peraltro, di iniziative già programmate in precedenti esercizi, per il 2004 non sono previsti specifici stanziamenti in termini di competenza, essendo sufficienti quelli già assunti.

Tutto ciò in quanto, fra lʼaltro, risultando allo stato esclusa la possibilità di ricorso allʼacquisto di cosa futura per gli investimenti istituzionali, non appare possibile ipotizza-re, in relazione allo stato di avanzamento delle relative istruttorie, la concreta possibilità di un conclusivo acquisto di immobile nel corso del 2004, salvo che per lʼacquisizione del necessario terreno edificabile.

4.2.5 Sistemi Informativi e Tecnologie.

Con lʼesercizio 2003 si conclude la realizzazione del sistema informativo/informatico dellʼEnte nel quadro più generale di evoluzione del modello organizzativo dellʼIstituto.

Alcuni fattori di criticità nel corso del 2003 hanno fortemente condizionato lo sviluppo evolutivo del sistema, tra questi: la necessità di un più “rigoroso contenimento della spesa” per i capitoli della 4^ categoria imposta dal Governo già dal 2002, che ha deter-minato scelte di priorità con esclusione o rinvio di alcune iniziative ad esercizi successi-vi; le modifiche alle regole per lʼacquisto di beni e servizi che, prevedendo lʼabbassa-mento della soglia oltre la quale è obbligatoria lʼindizione di procedure di gara, hanno comportato lʼallungamento dei tempi medi di acquisizione, nonché lʼimprevisto ritardo, non certo dipendente dallʼIstituto, dellʼavvio del nuovo contratto di manutenzione del software che ha ritardato la pianificazione di nuove iniziative.

In coerenza con le linee di indirizzo del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, con il piano

pluriennale dellʼIstituto e con il piano triennale per lʼinformatica 2004-2006, proseguono per il 2004 le attività per:

- il consolidamento del sistema informativo/informatico corrente, attraverso il monito-raggio costante dellʼaffidabilità dellʼinfrastruttura tecnologica e di tutte le funzioni applicative al fine di rimuovere le eventuali criticità;

- lʼadeguamento del sistema informativo/informatico dellʼEnte, integrato nella rete della P.A., alle nuove tecnologie emergenti e alle future nuove esigenze di organizzazione, legate al processo di riforma e allʼevoluzione del quadro normativo e legislativo.

In linea con le Direttive del Ministero per lʼInnovazione e le Tecnologiche del 9 e del 20 dicembre 2002, proseguono, altresì, le attività per la realizzazione dei dieci obiettivi di legislatura, aggiuntivi a quelli istituzionali.

In particolare, gli impegni più significativi previsti per il 2004 riguarderanno:

- la ristrutturazione tecnico/organizzativa del centro per i servizi web e la cooperazione applicativa, tesa ad adeguare, sia nelle piattaforme che nellʼorganizzazione, lʼattuale infrastruttura di interoperabilità dellʼIstituto ai requisiti prestazionali e gestionali e alle pre-visioni di crescita dellʼinteroperabilità tra Sistemi/Servizi Web e Sistemi/Servizi Legacy;

- il miglioramento dellʼattuale sistema di sicurezza applicativa e tecnologica;

- la certificazione degli accessi tramite sistemi univoci di autenticazione degli utenti interni per la fruizione di servizi on line;

- la realizzazione dellʼinfrastruttura per la “firma digitale” e la graduale attivazione di servizi on-line fruibili con firma elettronica, al fine di dare piena validità amministrativa e legale ad una gestione completamente informatizzata dei flussi documentali;

- lʼutilizzazione della posta elettronica come canale principale di scambio della docu-mentazione interna con rilevanza giuridica per tutti i documenti da firmare;

- la realizzazione di banche dati specifiche e banche dati integrate;

- la cooperazione con altre amministrazioni per la realizzazione dello sportello previ-denziale per le imprese.

Non è prevedibile nel corso del 2004 lʼavvio in esercizio del progetto “Disaster Recovery e Business Continuity”, da realizzare in sinergia con gli altri enti previdenziali secondo i concordi indirizzi dei Ministri Maroni e Stanca - cosicché nel determinare lo stanziamento non si evidenzino corrispondenti costi.

Allo stato, quindi, in linea con gli indirizzi di razionalizzazione dei costi di esercizio e di invarianza delle spese rispetto al precedente esercizio si diminuiscono lievemente le previsioni del 2003 riallineate.

Lʼevoluzione del sistema di e-government in atto, unitamente a riscontri circa disponi-bilità di bilancio rese possibili dallʼandamento di gara oggi in corso e dallo spostamento di attenzione e risorse dalla gestione corrente agli investimenti in IT, potrà consentire una riconsiderazione complessiva delle spese possibili in tema di informatica e teleco-municazioni.

Un ulteriore contributo alla riflessione e riconsiderazione sarà fornito dalla opportunità derivante:

• da nuove modalità di rapporti con le aziende e i lavoratori che consentano costi ope-rativi per postalizzazioni e funzioni collegate - che oggi gravano suoi conti dellʼIstituto in termini proporzionalmente crescenti - in linea con lʼobiettivo di migliore qualità e tra-sparenza degli atti;

• dal consolidamento di iniziative di sponsorizzazioni legate appunto alla postalizzazio-ne delle comunicazioni con aziende e lavoratori.

4.2.6 Organizzazione / Risorse Umane 4.2.6.1 Assetti organizzativi

Alla fine del 2002 è stata avviata una prima ipotesi di riassetto delle strutture, con par-ticolare riferimento alla razionalizzazione delle Unità centrali; nelle more del vaglio dei

Ministeri vigilanti, sono stati effettuati interventi mirati - quale la istituzione della Consulenza tecnica per lʼinnovazione tecnologica in luogo delle preesistenti strutture professionali per lʼinformatica - nella logica comunque di riconduzione ad un unico cen-tro delle responsabilità relative ad una Unità di business.

Nel settembre 2003, poi, sono stati approvati i nuovi fabbisogni di personale - di cui si dirà più avanti - che hanno richiesto una prima verifica della coerenza degli attuali asset-ti organizzaasset-tivi sul territorio in funzione, appunto, della definizione dei fabbisogni quali-quantitativi.

Senza soluzione di continuità, da ultimo, si è avviata lʼanalisi dei processi lavorativi delle strutture centrali per verificare le attività da esse svolte, valutarne la coerenza con le funzioni proprie del livello centrale (indirizzo, programmazione e controllo) nonché lʼeventuale ulteriore decentrabilità. Lʼanalisi, oltre a consentire la reingegnerizzazione dei processi obsoleti, agevolerà la redistribuzione delle risorse in coerenza con la nuova dotazione organica.

Per quanto concerne, invece, gli insediamenti territoriali, nel 2004 si procederà ad una revisione degli sportelli fisici dellʼEnte in considerazione sia degli sviluppi tecnologici (con la possibilità di lavorare la “pratica virtuale” o di attingere informazioni tramite call center e web) sia delle sinergie attivate o attivabili con altre Amministrazioni con una attenta considerazione del rapporto costi/benefici letto nellʼottica di rigoroso contenimen-to dei costi di esercizio richiescontenimen-to da Parlamencontenimen-to e Governo.

Si tratta di un punto chiave per una ricostruzione finalizzata ed organica di tutte le ini-ziative in atto sul versante dei costi, da un lato, del riassetto organizzativo dallʼaltro.

Eʼ ormai chiaro, cioè, che il contenimento della spesa pubblica è obiettivo da apprez-zare in sé, pur nel rispetto della qualità del servizio.

Ne discende un particolare impegno purché le iniziative che si intendano adottare siano sempre valutate - nellʼan, nel quando, nel modo - tenendo conto della ricaduta sui costi di esercizio delle stesse: a partire, quindi, dallʼapertura di nuove unità che al di là

Ne discende un particolare impegno purché le iniziative che si intendano adottare siano sempre valutate - nellʼan, nel quando, nel modo - tenendo conto della ricaduta sui costi di esercizio delle stesse: a partire, quindi, dallʼapertura di nuove unità che al di là