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PER I RAPPORTI CON I DATORI DI LAVORO

SPESE CORRENTI

Spese per gli organi dellʼEnte.

I tre capitoli che compongono la categoria in esame (capp. 300, 301, 302) presentano una previsione di spesa per complessivi € 3.652.000, superiore di € 727.000 (+ 24,85%) rispetto allʼesercizio precedente.

Lo stanziamento complessivo corrisponde ovviamente agli oneri da sostenere tenuto conto della completa ricostituzione degli Organi dellʼistituto.

Oneri per il personale in attività di servizio.

Sono ricompresi nella categoria gli emolumenti fissi e variabili e gli oneri previdenziali, gli oneri relativi alle missioni, alla formazione ed al servizio mensa.

Lʼimporto complessivo degli stanziamenti per quanto concerne gli emolumenti fissi e variabili del personale dipendente è sostanzialmente identico a quello previsto per lʼesercizio trascorso in assenza dei rinnovi contrattuali che, allorquando sottoscritti, costituiranno i presupposti per le opportune variazioni.

COSTO DEL PERSONALE - ANDAMENTO DEL BIENNIO

2004 2003 (dati previsionali) (dati previsionali)

Retribuzioni fisse

ed accessorie 405.690.000 440.062.000

Fondo per i rinnovi

contrattuali 3.885.000 3.885.000

Oneri sociali 107.132.000 103.932.000

Altre spese (formazione, missioni,

trasferimenti, ecc.) 46.166.000 46.048.000

TOTALE 562.873.000 593.927.000

In particolare, viene riproposto lo stanziamento di € 3.885.000 sul capitolo 324 “Fondo per i rinnovi contrattuali” a seguito della mancata sottoscrizione del contratto collettivo per la dirigenza, nonché di quello relativo allʼarea medica ed allʼarea dei professionisti, che hanno comportato la non integrale utilizzazione delle somme appositamente stanziate nel bilancio 2003 per il pagamento degli oneri connessi alla crescita delle retribuzioni.

TITOLO I

Categoria 1a

Categoria 2a

Oneri per il personale in quiescenza.

La categoria accoglie i costi riferiti al personale collocato in quiescenza: al capito-lo 325 viene addebitata lʼindennità integrativa speciale spettante ai titolari di pensio-ni, il cui stanziamento (€ 40.000.000) risulta tendenzialmente in linea rispetto alla previsione definitiva 2003, mentre al cap. 327 viene addebitato il trattamento pen-sionistico integrativo ex legge 144/99 che per il presente anno risulta pari a

€ 34.000.000.

Spese per lʼacquisto di beni di consumo e di servizi.

Sono classificate nella categoria, con carattere di spese generali di amministrazione, le spese di esercizio e per la manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà e non, quelle per lʼinformatica, per stampati, cancelleria, pubblicazioni, postali, telegrafiche, telefoniche nonché per lʼesercizio degli autoveicoli.

La copertura finanziaria è espressa in € 238.168.000, con una variazione in diminu-zione, rispetto al precedente esercizio di circa € 15.944000, pari a - 6,27%.

Tali previsioni sono state elaborate nel rispetto del principio della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 30/09/2002, così come riprese dalla Legge Finanziaria 2003 e dalle successive disposizioni di contenimento delle spese discrezio-nali per lʼacquisto dei beni di consumo e dei servizi. Per il preventivo 2004, il manteni-mento dei consumi intermedi nella misura del 10% in meno rispetto al relativo importo consuntivato nel 2001, concretizza il principio “dellʼinvarianza” delle spese per consumi intermedi rispetto agli stanziamenti iniziali 2003.

Tale contenimento delle spese ha comportato, ovviamente, una rivisitazione di quei progetti e di quelle iniziative dellʼIstituto che possono essere ridimensionati o rinviati ad altra epoca.

Spese per prestazioni istituzionali e per accertamenti medico-legali.

In rapporto alle diverse forme di intervento, la finalizzazione della spesa comprende:

• le prestazioni economiche previste dalla legge a favore dei lavoratori che, in seguito ad infortuni sul lavoro o a malattie professionali, subiscono una riduzione totale o par-ziale della capacità lavorativa e quindi di reddito;

• le prestazioni economiche previste a favore dei soggetti tra i 18 e i 65 anni che svol-gono in via esclusiva attività di lavoro in ambito domestico;

• le spese per la gestione Grandi Invalidi del Lavoro, erogate secondo il disposto dellʼart. 178 e seguenti del T.U.;

• le prestazioni economiche integrative ed interventi per la vita di relazione in favore di infortunati, tecnopatici e loro superstiti;

• gli oneri connessi alla riassicurazione INAIL/Casse Marittime;

• altri oneri accessori alle prestazioni istituzionali.

La spesa per le prestazioni istituzionali, che incide in misura determinante sul bilancio, è prevista nellʼordine di € 5.848.940.000 e rappresenta circa il 75,47% delle spese cor-renti.

La gran parte dello stanziamento è destinato alla copertura degli oneri delle rendite (cap. 370) e per le indennità di temporanea (cap. 371).

Le prime sono preventivate in € 5.021.542.000 (- 0,97% rispetto allʼesercizio 2003), mentre le seconde in € 679.729.000 (le previsioni definitive del precedente esercizio erano pari a € 697.287.000, per cui la diminuzione risulta nellʼordine del 2,52%).

Nel determinare lo stanziamento del capitolo 370 si è tenuto conto della tenden-ziale diminuzione numerica delle rendite, peraltro in via di attenuazione, compen-sata dai maggiori oneri connessi al nuovo sistema di indennizzo del danno perma-nente.

Il prospetto che segue riporta lʼentità delle rendite in vigore per il periodo 1986/2004:

Categoria 3a

Categoria 4a

Categoria 4a

RENDITE PER INABILITAʼ PERMANENTE “D” E A SUPERSTITI “S” IN VIGORE AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO (complesso gestioni)

ANNO RENDITE “D” RENDITE “S” TOTALE

1986 1.235.927 142.123 1.378.050

1987 1.241.710 142.247 1.383.957

1988 1.230.482 136.754 1.367.236

1989 1.242.210 137.953 1.380.163

1990 1.253.468 137.868 1.391.336

1991 1.272.071 139.123 1.411.194

1992 1.274.905 138.934 1.413.839

1993 1.269.496 138.702 1.408.198

1994 1.226.029 136.909 1.362.938

1995 1.214.177 142.701 1.356.878

1996 1.177.079 139.050 1.316.129

1997 1.150.348 135.845 1.286.193

1998 1.130.309 134.801 1.265.110

1999 1.093.031 131.086 1.224.117

2000 1.082.918 130.672 1.213.590

2001 1.073.211 136.226 1.209.437

2002 1.033.385 134.502 1.167.887

2003 ( * ) 1.010.957 134.280 1.145.237

2004 ( * ) 990.542 133.120 1.123.662

(*) Dati previsionali

Estendendo lʼanalisi delle rendite sul piano settoriale, si evidenzia che lʼonere per la gestione industria è stimato in € 4.136.495.223, quello per lʼagricoltura in

€ 867.722.458, in € 17.073.243 per i Medici radiologi, mentre in € 251.076 per la gestione dellʼassicurazione contro gli infortuni in ambito domestico.

Relativamente allo stanziamento del capitolo 371, lo stesso è riferito allʼandamento delle erogazioni da effettuare nellʼesercizio e viene stimata una diminuzione di

€ 17.558.000 (pari a - 2,52%) rispetto alla previsione finale 2003 a causa del completo riassorbimento dellʼarretrato nella definizione degli infortuni, generatosi negli ultimi anni per opera della migrazione delle procedure.

Relativamente al fabbisogno delle singole gestioni si evidenzia che, per il settore Industria lo stanziamento risulta di € 627.077.192, per lʼAgricoltura di € 52.114.822, per i medici esposti a radiazioni ionizzanti di € 536.986, questʼultimo destinato, istituzional-mente, a far fronte alle spese corrisposte a titolo di assegni in caso di morte.

Il prospetto che segue riporta, distintamente per la gestione industria e agricoltura, la durata e il relativo indennizzo medio per il periodo 1992/2002.

NUMERO CASI INDENNIZZATI PER INABILITAʼ TEMPORANEA, DURATA MEDIA DI UN CASO E RELATIVO INDENNIZZO MEDIO DAL 1992 AL 2002

INDUSTRIA (I) - AGRICOLTURA (A)

ANNO N. CASI DURATA MEDIA INDENNIZZO MEDIO

DI UN CASO

Altra posta compresa nella categoria è costituita dal capitolo 373 che ha per oggetto lʼerogazione dellʼassegno di incollocabilità ex art. 180 del DPR 1124/1965, con uno stanziamento di € 12.996.000.

Per la speciale gestione Grandi Invalidi del Lavoro (cap. 374) sono state previste spese per € 26.562.000; lʼimporto registra un incremento (+ € 1.600.000) rispetto al dato del preventivo 2003.

Tale incremento è da attribuirsi per lo più alle maggiori spese inerenti al funzionamen-to del portale Web “SuperAbile”, nonché al maggior onere per le prestazioni protesiche e similari erogate agli invalidi.

Lʼanalisi ed i criteri seguiti per la valutazione di tale spesa sono, comunque, espo-sti nellʼapposita relazione che accompagna lʼallegato di bilancio concernente il Conto preventivo della speciale gestione Grandi Invalidi del Lavoro dellʼesercizio 2004.

Il capitolo 375 “Oneri connessi alla riassicurazione INAIL/Casse marittime” presenta uno stanziamento di € 12.900.000, da ritenersi congruo in relazione ad eventuali sinistri connessi allʼambiente di lavoro dei marittimi assicurati presso le Casse.

Per quanto concerne il capitolo 376 “Spese per accertamenti medico-legali effettuati in ambulatori esterni o da medici esterni” sulla base dellʼandamento del corrente anno la spesa preventivata è di € 27.243.000, in attesa di ridefinire lʼimporto sulla base delle nuove convenzioni che verranno stipulate con i “medici esterni”.

Nella categoria in esame figura, altresì, il capitolo 382 “Spese per attività prevenziona-le (D.Lgs 626/94 e D.Lgs. 242/96)”, per € 3.615.000 (la previsione definitiva 2003 era

€ 4.115.000) destinato ad accogliere le spese che lʼIstituto sostiene nello svolgere atti-vità di informazione, consulenza ed assistenza in materia di sicurezza e salute nei luo-ghi di lavoro.

La previsione del capitolo 384 “Spese per prestazioni effettuate nei Centri di

riabilita-zione”, per un importo di € 748.000, accoglie gli oneri relativi alle prestazioni sanitarie da erogare agli infortunati. La spesa risulta lievemente superiore al dato 2003.

Infine sul capitolo 387 “Prestazioni del casellario centrale infortuni”, che accoglie le spese sostenute dallʼIstituto per gli accessi e le ulteriori prestazioni richieste al Casellario Centrale Infortuni, si propone uno stanziamento di € 3.409.000 come per il precedente esercizio.

Trasferimenti passivi.

Costituiscono oneri connessi al contributo da versare al Fondo sanitario nazionale, a quello per il finanziamento di attività assistenziali di cui al D.P.R. 18.4.1979, nonché ai contributi obbligatori da erogare, ope legis, in favore di altri Enti ed Amministrazioni.

Comprendono, altresì, le spese relative agli interventi a favore del personale per fini di carattere assistenziale o effettuate in dipendenza dellʼapplicazione dellʼart. 31 del D.P.R.

509/1979, concernente lʼequo indennizzo per infermità contratte per causa di servizio.

La previsione per il 2004 per tali oneri è stata formulata in € 481.642.000.

La contribuzione da versare al Fondo Sanitario Nazionale (cap. 390), istituito con legge 23.12.1978, n. 833, viene preventivata in € 118.165.000 .

Il contributo per il finanziamento delle attività assistenziali (cap. 391) è da porre in relazione alle disposizioni del D.P.R. 18.4.1979, in base alle quali funzioni amministrati-ve di carattere assistenziale svolte dallʼINAIL sono state trasferite alle Regioni, ai Comuni e alle Comunità montane. In sostituzione dellʼeffettiva erogazione delle spese attinenti alle funzioni trasferite, lʼINAIL è tenuto in base allʼart. 6 del citato decreto al ver-samento di un contributo, previsto per il 2004 in € 2.509.000, da effettuarsi in apposito capitolo delle entrate del Ministero del Tesoro.

Per il contributo di pertinenza dellʼex ENAOLI (cap. 392), dovuto in forza di legge, e calcolato nella misura del 2% dei premi e contributi netti riscossi nellʼesercizio, si preve-de uno stanziamento pari a € 150.400.000.

Il contributo a favore dellʼex ENPI (cap. 393) Ente soppresso con D.P.R. 14.2.1979 -determinato nella misura del 2,50% dei premi e contributi riscossi nellʼesercizio preceden-te, sempre al netto delle addizionali e delle eventuali restituzioni, è pari a € 186.655.000.

Va segnalato che per effetto delle disposizioni contenute nella legge 12.8.1982, n. 597, concernente la conversione in legge del D.L. 3.6.1982, n. 390, il contributo in questione viene assegnato al Fondo sanitario nazionale per essere destinato ad attività di ricerca nel campo della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

Il contributo da versare agli Istituti di patronato (cap. 394) viene invece determinato applicando al gettito dei premi e contributi di assicurazione riscossi nellʼesercizio per tutte le gestioni assicurative unʼaliquota percentuale fissata dalla legge del 30 marzo 2001, n° 152. La previsione per il 2004 è pari a € 16.048.000.

Oneri finanziari.

La categoria accoglie il capitolo 400 “Interessi passivi” la cui previsione di € 7.000 attiene agli oneri connessi alle possibili e limitatissime “scoperture” nella gestione dei conti correnti.

Oneri tributari.

Gli oneri tributari posti a carico dellʼIstituto riguardano, in particolare: il capitolo 410

“Imposte sul reddito delle persone giuridiche e locale sui redditi”; il capitolo 411 “Imposte su redditi da depositi in c/c”; il capitolo 412 “Tributi diversi”.

Lo stanziamento globale, pari a € 107.420.000, si riferisce agli oneri per IRPEG, ICI, IRAP e per tributi diversi.

Poste correttive e compensative di entrate correnti.

Nella categoria sono raggruppate le spese da considerarsi rettificative dei proventi, quali il rimborso ai datori di lavoro dei premi e contributi di assicurazione e gli oneri per la gestione e la manutenzione ordinaria degli immobili da reddito.

Categoria 6a

Categoria 7a

Categoria 8a

Categoria 9a

Lo stanziamento del capitolo 420, relativo alla restituzione dei premi e contributi di assicurazione - a norma dellʼart. 44 del Testo Unico - che si prevede dover registrare in sede di autoliquidazione, è pari a € 300.000.000 in termini di competenza e cassa.

Per il capitolo 423 “Spese ed oneri per la gestione degli immobili da reddito” è stata prevista una spesa di € 14.500.000 (€ 19.647.000 lo stanziamento del prece-dente esercizio), tenuto anche conto della dismissione di gran parte degli immobili dellʼIstituto.

La previsione relativa al capitolo 424 “Manutenzione ordinaria degli immobili da reddi-to”, viene formulata in € 7.200.000 tenuto conto degli interventi di manutenzione che normalmente vengono realizzati per il mantenimento del patrimonio immobiliare e della citata dismissione dello stesso patrimonio immobiliare.

Spese non classificabili in altre voci.

Costituiscono spese che, pur avendo finalità ben delineate, non sono attribuibili in modo specifico alle altre categorie del bilancio di previsione. La spesa totale della cate-goria viene prevista in € 111.661.000.

In particolare, al capitolo 430 confluiscono le spese legali e giudiziali sostenute dallʼIstituto per controversie con infortunati e tecnopatici, per vertenze concernenti la riscossione dei premi e delle sanzioni civili, per azioni di rivalsa e per altre azioni di varia natura, per le quali è stata formulata la previsione di € 26.150.000.

In particolare, il capitolo 430 ha subito un consistente incremento rispetto allʼesercizio 2003 (+ 20,50%) a seguito del riconoscimento a favore degli avvocati dellʼIstituto, in caso di compensazione delle spese nei giudizi nei quali lʼEnte non sia rimasto soccom-bente e conclusi con sentenze passate in giudicato successivamente alla data del 1° gennaio 2003, del 50% delle competenze di avvocato che si sarebbero liquidate in favore del soccombente.

Appartiene, inoltre, alla categoria il capitolo 431 che accoglie le spese da rimborsare allʼINPS per il servizio connesso, rispettivamente, allʼesazione dei contributi assicurativi agricoli, dei contributi afferenti allʼassicurazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e degli apprendisti dipendenti da aziende non artigiane, nonché gli oneri derivanti dal pagamento unificato delle rendite; sono altresì imputati al capitolo in esame gli oneri derivanti dal servizio di riscossione a mezzo ruoli esattoriali e quelli derivanti dallʼattività di ricerca di informazioni sui debitori insolventi. La previsione di competenza risulta determinata in € 28.152.000.

Il capitolo 432 “Oneri connessi alla concessione di mutui bancari per la vendita di unità immobiliari ai relativi conduttori (D. Lgs. 104/96, art. 6)”, prevede uno stanziamento di € 1.925.000 per la competenza e per la cassa in relazione alle disposizioni contenute nellʼart. 6 del Decreto legislativo 104/96 che pone a carico dellʼIstituto le agevolazioni bancarie per gli acquirenti appartenenti alla cosiddetta fascia di reddito protetta, da applicarsi anche in occasione della seconda operazione di cartolarizzazione.

Il capitolo 434, “Spese del Casellario Centrale Infortuni”, accoglie le spese che lʼIstituto è obbligato a sostenere direttamente per lo stesso Casellario, ai sensi dellʼarti-colo 15 del D.Lgs. 38/2000. Per la previsione 2004 si è proposto uno stanziamento di

€ 3.788.000 di competenza e di cassa come da determinazione n. 8 del 15.09.2003 del Presidente del Comitato di gestione.

Infine, nella categoria è compreso il fondo di riserva, per le spese impreviste, per il quale viene proposto uno stanziamento di € 51.646.000, pari allo 0,7% circa del totale delle spese correnti; percentuale di gran lunga al di sotto di quella consentita (3%) dallʼart. 25 delle “Norme sullʼordinamento amministrativo/contabile in attuazione dellʼart.

43 del Regolamento di Organizzazione”.