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PER I RAPPORTI CON I DATORI DI LAVORO

RETTIFICHE DI VALORE

2) Spese impegnate di competenza di successivi esercizi

In questa voce sono raggruppate le rimanenze finali della Tipografia e del Centro pro-tesi che si verificheranno al 31.12.2004 in dipendenza delle attività produttive, che vanno quindi considerate quali poste rettificative delle spese finanziarie di gestione pre-viste nella categoria 4ª “Spese per lʼacquisto di beni di consumo e di servizi”.

3) Entrate di pertinenza dellʼesercizio da accertare nei successivi esercizi

In questa voce sono indicati per lʼimporto di € 2.900.000 gli interessi maturati su titoli.

Nel dettaglio la previsione si riferisce ad interessi il cui accertamento avverrà nel 2005 pur essendo di pertinenza dellʼesercizio 2004.

4) Prodotti in natura

Figurano per complessive € 19.589.000 e attengono per € 3.769.000 alla produzione di pubblicazioni e stampati forniti dalla Tipografia dellʼIstituto e per € 15.820.000 allʼatti-vità produttiva svolta dal Centro protesi di Vigorso di Budrio.

7) Spese di competenza impegnate in precedenti esercizi

Riguardano le rimanenze iniziali della Tipografia e del Centro protesi di Vigorso di Budrio e rappresentano un costo in quanto, anche se la relativa fase finanziaria è stata effettuata nel precedente esercizio, verranno di fatto utilizzate nel 2004.

8) Entrate accertate nellʼesercizio di pertinenza di precedenti esercizi

Sono indicate per lʼimporto di € 4.350.000 e attengono al rateo attivo per interessi sui titoli di competenza dellʼesercizio 2003, ma le cui cedole sono esigibili nel 2004.

9) Consumo dei prodotti in natura

Rappresentano il consumo dei prodotti in natura forniti dalla Tipografia e dal Centro protesi di Vigorso di Budrio indicati, per pari importo, in corrispondenza della relativa voce di rettifica di valore di entrata.

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Metodologie adottate per la predisposizione del conto economico delle quattro sottogestioni dellʼIndustria alla luce della deliberazione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza n.42 dellʼ11 novembre 2002.

Nonostante lʼassenza di precise disposizioni normative il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha più volte rappresentato allʼOrgano di gestione, lʼesigenza della redazione anche di un “bilancio” ripartito per ogni singola sottogestione del settore industriale inte-so nella forma tradizionale di un Conto Economico e di una Situazione Patrimoniale.

Premesso che con lʼattuale sistema di contabilità non è possibile calcolare esattamen-te la ripartizione dei dati tra le varie “sottogestioni”, ma che è possibile unicamenesattamen-te forni-re una stima attendibile delle poste che concorrono alla determinazione dei risultati eco-nomici di ogni sottogestione, sulla base delle indicazioni formulate dal CIV si è procedu-to alla elaborazione dei conti economici.

Viene presentato per la gestione industria anche un conto economico suddiviso per il settore industria in senso stretto, il settore artigianato, il settore terziario e per quello ricomprendente le altre attività, fermo restando il carattere di stima delle relative poste e premessa lʼimpossibilità di calcolare esattamente la ripartizione dei dati.

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Tanto premesso, onde fornire ulteriori elementi di valutazione sullʼandamento della gestione, si espongono i dati del preventivo economico con riferimento ai settori di attività.

La gestione per lʼassicurazione dellʼindustria presenta un avanzo economico di

€ 2.267.670.265.

Tale risultato deriva oltre che dallʼavanzo finanziario previsto di parte corrente di

€ 1.518.995.229, quale differenza tra le entrate correnti di € 8.191.619.398 e le spese correnti di € 6.672.624.169, anche dagli importi delle poste attinenti ai fatti economici non finanziari, che lo rettificano di € 384.258.444 per lʼammontare complessivo degli ammortamenti e svalutazioni e di € 1.132.933.480 che corrisponde al saldo positivo delle rettifiche di valore.

Nellʼambito delle citate poste economiche non finanziarie assumono particolare rilievo per la loro incidenza sul risultato finale gli accantonamenti relativi alla copertura dei rischi (capitali di copertura delle rendite, per inabilità temporanea e per il danno biologi-co) e, tra le rettifiche di valore positivo, quelle attinenti agli interessi compensativi sulle anticipazioni di fondi alla Gestione Agricoltura.

Nel prospetto riportato di seguito, il conto economico della gestione Industria, inteso nel suo complesso, è stato disaggregato nei noti quattro settori di attività (Industria in senso stretto, Artigianato, Terziario e Altre attività).

Come è dato rilevare, tutti i citati quattro settori di attività evidenziano positivi anda-menti gestionali.

Industria Artigianato Terziario Altre attività

Entrate correnti 4.518.599.381 1.957.501.487 1.098.169.462 617.349.068

Spese correnti 4.300.918.169 1.261.777.000 637.068.000 472.861.000

Avanzo/disavanzo finanziario 217.681.212 695.724.487 461.101.462 144.488.068

Ammortamenti e svalutazioni 237.659.967 80.590.007 38.468.019 27.540.451

Partite straordinarie 467.998 188.999 152.998 90.005

Rettifiche 851.124.163 169.064.892 67.236.489 44.607.937

Avanzo economico 831.613.406 784.388.371 490.022.930 161.645.559

Per quanto concerne la gestione per lʼassicurazione in agricoltura, il disavanzo econo-mico viene preventivato in € 1.256.256.727. Rispetto allʼesercizio precedente (disavan-zo economico nel 2003 = € 1.217.958.850) si registra un peggioramento del disavanzo permanendo, quindi, una situazione di cronico deficit per la gestione.

Il risultato economico è da correlare sia al disavanzo finanziario previsto di parte cor-rente pari a € 83.273.958 (differenza tra entrate correnti e spese correnti) sia dagli importi attinenti alle poste di bilancio non finanziarie.

Nellʼambito di queste ultime poste, assoluto rilievo assumono gli interessi compensati-vi sulle anticipazioni di fondi della Gestione Industria che, da soli, incrementano di ben

€ 1.154.272.030 il già citato disavanzo primario.

Dellʼimporto del disavanzo economico sopra indicato, € 1.256.256.727,

€ 1.103.272.841 sono da riferire al settore dei lavoratori autonomi che da solo assorbe circa lʼ88% del disavanzo complessivo, la restante quota € 152.983.886 è invece riferita al settore dei lavoratori dipendenti.

Come è dato rilevare è il settore dei lavoratori autonomi quello maggiormente respon-sabile del deficit agricolo.

Per sopperire alle esigenze finanziarie la gestione industria è chiamata ad effettuare cospicue anticipazioni di cassa il cui crescente andamento è evidenziato nel prospetto seguente.

ANTICIPAZIONI ALLA GESTIONE AGRICOLTURA (in euro)

ANNI Incremento annuo Al 31 dicembre

1993 1.200.958.161 10.411.280.838

2003 ( * ) 1.657.631.678 25.377.086.920

2004 ( * ) 1.699.340.682 27.076.427.603

(*) dati previsionali

Per la determinazione degli interessi da porre a carico della gestione agricoltura, per le anzidette anticipazioni di cassa, viene applicato il tasso del 4,50% ai sensi della deli-bera del Consiglio di Amministrazione del 22.4.1959.

Lʼassicurazione dei medici esposti a radiazioni ionizzanti presenta per lʼesercizio 2004 un avanzo economico di € 2.308.721, a conferma della situazione di equilibrio ormai da tempo raggiunta dalla gestione.

Infine, per quanto riguarda la gestione per lʼassicurazione contro gli infortuni in ambito domestico, si fa notare come tale gestione faccia prevedere al 31.12.2004 un avanzo economico di € 15.867.663 che scaturisce a partire dallʼavanzo finanziario di

€ 19.674.557 (differenza tra le entrate per € 26.864.000 e le spese per € 7.189.443) rettificato da € 3.806.894 quale totale degli ammortamenti e svalutazioni.