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CASO STUDIO: IL PROGETTO ART & BUSINESS E L’ARTIFICA ZIONE DELLE IMPRESE

5. Approfondiamo la collaborazione tra Michele Spanghero e OMP Engineering

5.2 L’Impresa: OMP Engineering – Italia

OMP Engineering – Italia è un’azienda familiare che nasce nel 1959 allo scopo di studiare e realizzare prodotti personalizzati indirizzati al “Life Support” e al “Sostegno Logisti- co”, sia in ambito nazionale che internazionale; da oltre 50 anni è uno dei principali fornitori in Italia di sistemi autonomi modulari, integrati e mobili, di Forze NATO, For-

ze di Polizia, Protezione Civile, Pronto Intervento, Organizzazioni Governative (ONU, UNICEF, …), ONG e affini. La sua produzione è per la quasi totalità orientata all’export, in diversi paesi del mondo (soprattutto Nord Europa e Africa).

OMP Engineering – Italia esegue studi e ricerche mirate, realizza prototipi e prodotti, fornisce servizi post-vendita e organizza corsi di addestramento; mette a disposizione della clientela la sua pluridecennale esperienza e competenza ricercando soluzioni perso- nalizzate con l'obbiettivo di essere elemento di orientamento per chi non trova proposte idonee nei prodotti standard offerti dal mercato.

Il risultato di questa filosofia porta alla realizzazione di moduli:

• adatti ad essere utilizzati in luoghi remoti e in aree difficili in cui è necessaria una risposta rapida e un’assoluta flessibilità nell’impiego delle risorse;

• in grado di assicurare tempestività d’intervento, rapidità di spiegamento e di mes- sa a regime.

• caratterizzati da una struttura che abbina autonomia funzionale, mobilità totale, elevati standard di sicurezza, robustezza, durata e facilità di manutenzione. Lo staff OMP Engineering è composto da professionisti che uniscono competenza e pre- parazione a dinamicità e flessibilità. Il know-how fatto proprio nel corso degli anni e i brevetti originali e innovativi, hanno consentito sia l'affermarsi sia il rapido e dinamico sviluppo sul mercato nazionale ed internazionale.

OMP Engineering è strutturata in cinque divisioni operative, ciascuna orientata verso una specifica gamma di prodotti e servizi comunque destinati al “Life Support” e al “Sostegno Logistico”.

Nello specifico: trattamento delle acque, strutture campali, medicale e area training, che si occupa della formazione circa l’utilizzo dei prodotti OMP Engineerig.

L’obiettivo di OMP Engineering è quello di porsi come punto di riferimento per coloro che non trovano soluzioni adeguate nei prodotti standardizzati. Per rispondere a tale esi- genza, tutti i prodotti si prestano ad essere utilizzati in luoghi remoti ed aree difficili, nelle quali caratteristiche quali flessibilità e rapidità di risposta sono fondamentali.

L’azienda, dunque, si caratterizza per la tempestività degli interventi e per una produzione che combina autonomia funzionale, mobilità totale, elevati standard di sicurezza, robu- stezza, durata e facilità di manutenzione.

Fondamentale si mostra, inoltre, la continua innovazione con ricerca di soluzioni che siano innovative e flessibili ma che basino sull’esperienza ed un know-how appreso negli anni.

Anche in OMP Engineering la creatività gioca un ruolo importante, soprattutto nel campo della comunicazione. Come afferma Cristina Rodighiero, Operations Manager OMP En- gineering, “La comunicazione è importante e lì mostriamo la nostra creatività. L’ambito

ingegneristico ha dei limiti molto rigidi, che non ci permettono molta creatività nella produzione; ma nell’ambito marketing e commerciale sì, è importante comunicare nel modo giusto visto anche il settore in cui operiamo.”

Non è difficile, a questo punto, comprendere per quale motivo il caso studio OMP En- gineering - Michele Spanghero risulti essere di particolare interesse e meriti, dunque, un’attenzione particolare.

Considerato il suo settore, OMP Engineering si posiziona agli antipodi delle cosiddette Industrie Creative – secondo la definizione corrente (cfr. p. 70) – ma proprio per questo motivo l’impatto di azioni artistiche al suo interno può avere effetti sorprendenti.

A differenza della precedentemente descritta Ugolini Srl, il cui settore comunque si di- stanzia da quello creativo, OMP Engineering è nuova ad iniziative in campo artistico e, dunque, ritengo particolarmente interessante la sua scelta di partecipare ad un progetto dall’alto contenuto artistico ed innovativo – nel senso di alternativo alle tradizionali for- me d’esposizione dell’impresa all’arte – quale Artificare/ Art&Business.

Degna di nota è la precedente partecipazione di OMP Engineering al progetto – coordi- nato da M.a.c.lab Ca' Foscari e finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Sogni nel Cas-

setto, nato nel 2014 per aiutare piccole aziende e imprenditori a divulgare i loro progetti

attraverso azioni di storytelling visuale e manageriale, con il supporto di video maker, business analyst e media strategist .

Il video realizzato in questa occasione è stato funzionale all’azienda nel suo utilizzo in- terno, per creare un momento conviviale di riunione con il personale ed emozionare rac- contando la storia dell’azienda, dalla sua nascita ad oggi.

Questa prima esperienza con M.a.c.lab, visti i risultati positivi, si è dimostrata determi- nante per la scelta di partecipare al progetto Artificare/ Art&Business.

Inoltre, in OMP Engineering si riscontra un significativo interesse da parte del personale dirigente per il mondo dell’Arte tant'è che dieci anni fa (ca.) l’azienda è stata sponsor di un'importante mostra tenutasi a Marostica (VI).

5.3 Action Research

In questo caso, non è da sottovalutare la sfida posta all’artista: relazionarsi con un mondo lontano, estraneo, una produzione antitetica al silenzio dei teatri – da lui amati – e al li- rismo della produzione artistico-creativa. Una produzione fortemente materica, contraria alla natura leggera delle installazioni di Michele Spanghero. Una sfida accolta con la consapevolezza della grande opportunità e dalla voglia di mettersi in gioco.

L'artista arriva al momento dell'action research con delle idee già abbozzate, ma non vuole sbilanciarsi prima di aver trovato un accordo convincente con l'azienda partner. Le proposte pensate dall'artista sono legate a quello che l'azienda fa, alla sua produzione: “non avrebbe senso fare altro – afferma – visto quanto è particolare il loro campo. Ci ho

pensato a lungo e queste mi sembrano proposte interessanti... ma anche molto impegnati- ve”. E' fondamentale, però, che si instauri una buona sintonia. Se così non sarà, il progetto

va ricalibrato.

Da parte sua, l’impresa si mostra estremamente aperta ad accogliere la figura dell’artista che viene definito “un grande pensatore, davvero bravo ma, allo stesso tempo, umile ed

aperto alla collaborazione”.

Le idee proposte da Michele Spanghero sono in fase di valutazione in quanto è impor- tante per l’impresa valutare attentamente l’utilizzo delle risorse da mettere a disposizione dell’artista. L'azione artistica, infatti, coinvolgerà nella sua fase di realizzazione, il per- sonale dipendente e l’officina dell’azienda. Circa il risultato atteso Cristina Rodighiero afferma “mi piacerebbe assistere alla realizzazione di un oggetto davvero bello da osser-

vare, da lasciare esposto in azienda come simbolo della nostra collaborazione. Michele ha un forte senso estetico, mi piace molto.”

L’azienda, così come l’artista, non esclude la possibilità di una collaborazione a lungo termine, ma appare indispensabile trovare un accordo circa la produzione di opere ed il loro finanziamento. Come afferma Cristina “siamo una piccola azienda, in crescita. Col-

laborare con gli artisti ci piace e siamo disponibili a mettere loro a disposizione le nostre risorse interne. Ma ogni finanziamento va ponderato attentamente.”

E' interessante analizzate il ritorno previsto dall’azienda per questo tipo di attività, in quanto potrebbe risultare effettivamente difficile da quantificare. Infatti, in determinati settori quali moda e design – e più in generale, nei settori delle industrie creative – il ritor- no su collaborazioni di questo genere è immediato in termini di innovazione di prodotto o nuove ispirazioni creative.

Tuttavia OMP Engineering si aspetta “effetti sulle risorse interne e un grande arricchi-

come può sembrare la nostra, possa entrare in contatto con realtà nuove e diverse. L’ar- ricchimento c’è anche solo nel parlare con un artista! Ogni volta che parlo con Michele io, personalmente, imparo qualcosa. Mi aspetto una crescita culturale.”

Pur essendo inusuale ed inaspettata, la collaborazione tra OMP Engineering e Michele Spanghero inizia in modo assolutamente promettente.

CONCLUSIONI