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inconscio, la materia del nostro cervello a cui siamo allo scuro, e in cui finiscono tutti i pensieri, ricordi, sensazioni e quant’altro che la mene non ritiene indispensabili affinché

Nel documento Per te cosa significa credere in Dio? (pagine 120-123)

restino nella dimensione conscia (la parte accessibile), vengono percepiti, ci sono, rimangono lì ma, ambiguamente, andranno ad influenzare ogni genere di scelta che prenderemo davvero…in molti, nel web, si auto incatenano le intimità e dati personali, collocando poi la causa di un eventuale “stolking” al sito, mezzo nato per comunicare persone in ogni parte del mondo, e non un’occasione per mostrare la propria mercanzia in cerca di attenzioni, puramente banali.

Riccardo Renzi

57.

A me personalmente, la tecnologia non piace, o meglio, non mi è indispensabile. È comunque vero che si fa un cattivo uso di questi mezzi di comunicazione, pensiamo solo ai pedofili, a ragazze che se ne partono per tutto il mondo per conoscere persone e vengono uccise, ma è pur vero che questi mezzi hanno alleviato la nostalgia di famiglie lontane. Comunicare vuol dire essere liberi di parlare, di esprimersi ma, a volte, gli uomini gli tagliano le “corde vocali!” La libertà è importantissima e quando ti viene tolta è come se qualcosa in te morisse.

Clarissa Tucciarelli

In questi anni che uso hai fatto della confessione e comunione?

E il frequentare la messa, supposto tu lo abbia fatto, ti ha aiutato a crescere nella fede?

Ti senti inserito nella Comunità dei battezzati, o vivi ai margini della Chiesa?

1.

In questi ultimi anni purtroppo non ho frequentato la Messa e stando ai margini della Chiesa ho avuto una sorta di “crisi mistica” a causa di avvenimenti non piacevoli nella mia vita. Per crescere nella fede devo riacquisire le motivazioni giuste e osservare una guida affinché possa intraprendere la strada giusta.

Gianluca Innamorato

2.

Da quando è morto mio nonno nel 2000, non ho fatto più la Comunione…un po’ perché ho

addossatola colpa a Dio… perché l’ha fatto morire così, senza preavviso quando avevamo bisogno di una colonna portante. Da quel momento ho smesso di credere nel Dio “buono” che professa la Chiesa… e tutt’ora ce l’ho ancora con lui. io dico, in verità, di non credere perché penso sia una cosa astratta… ma in realtà non lo faccio perché è come se mi avesse fatto un torto.

Vincenzo Carpico

3.

In questi anni non ho fatto uso della confessione, sono andata poche volte a Messa, questo perché mi sono allontanata a causa della malattia di mio fratello e della sua morte, dando la colpa a tutti anche se sbagliato, spero che con questo mi aiuti a ritrovare la fede persa e all’inserimento nella comunità dei battezzati perché adesso con lui mi ci sento molto e vorrei poter crescere nella fede.

Ambra Varesi

4.

A dire la verità non sono mai stato una grande frequentatrice della Chiesa ma non perché non mi ritenessi cristiana o non all’altezza, più che altro per mancanza di interesse verso il mondo cattolico e la pratica della Messa. Mi sono sentita sempre in obbligo e non ho mai avuto l’idea spontanea di partecipare alla Messa della domenica come penso molti altri ma non c’è un vero e proprio motivo.

Sicuramente la mia fede è cresciuta di più nell’ultimo periodo ma non per aver seguito la Messa più che altro perché ascoltando le dettagliate spiegazioni ho capito molte cose rispetto a prima e ho potuto cogliere molte cose interessanti che in una Messa normale non avrei mai ascoltato.

Sara Mancini

5.

In genere non frequento spesso la Chiesa perché credo che se si ha fede dentro il nostro cuore, non serva andare a Messa tutte le domeniche. Nonostante questo pensiero, in questi mesi di

preparazione alla Santa Cresima, ho cercato di partecipare alla Messa della domenica più spesso.

L’ho trovato un momento piacevole e di crescita, quindi, un po’ mi sono ricreduta sul mio pensiero.

La cosa più bella che ho notato in questi mesi nella Chiesa è stata la partecipazione di molti bambini (felici) alla Messa.

Ilenia Simoni

6.

Fino a pochi mesi fa andavo tutte le domeniche a Messa. negli ultimi tempi però, un po’ per noia un po’ per altre cose, non sono andato così spesso in Chiesa.

Enrico D’Antonio

7.

Non sono un’assidua frequentatrice, l’ultima volta che sono entrata in Chiesa era il giorno della mia Comunione. non vivo proprio ai margini della Chiesa, mi interesso di cosa succede, ma non sono una frequentatrice, non credo molto nella Chiesa, ho un modo tutto mio nel credere.

Roberta Trovato

8.

Quando ho la possibilità ci vado volentieri, seguendo tutti i giorni l’Università ho solo il sabato e la domenica per dedicarmi allo studio. Sentire la Messa mi fa sentire, almeno per quel tempo, rilassata e priva di problemi. Nel mio quartiere sono molti i fedeli e credo di essere ben inserita nella

comunità, ci si incontra durante la Messa, dove si condivide insieme un bel momento, ecco qual è per me la confessione.

Federica Giangirolami

9.

Purtroppo negli ultimi anni non ho frequentato molto la Chiesa, anzi quasi per niente se devo dire la verità, quindi non confessandomi non ritenevo nemmeno opportuno ricevere la Comunione. Non frequento da un po’ la Chiesa, non perché non creda più ma, a parte la mancanza di tempo che comunque non è una giustificazione, penso che la Chiesa abbia un po’ perso di vista i veri valori e gli insegnamenti di Gesù dato che, a mio parere, è la prima che non ne rispetta alcuni.

Francesco Cammarano

10.

Quando vado a Messa, sento la Messa, la celebrazione della parola di Dio, ma non mi confesso perché penso di poter sostituire la confessione ascoltando attentamente la Messa e rifletter su quello che viene detto e cercare di migliorare come cristiano. Il sentire la Messa per me è più che una crescita, rappresenta una riflessione sulla fede e sul modo di vivere. Vivo ai margini della Chiesa, perché a parte le volte che vado a Messa non la frequento spesso, però mi sento inserito in certo

senso perché anche se al di fuori della Chiesa cerco di praticare gli insegnamenti della Chiesa, come aiutare sempre gli altri, nei limiti delle mie possibilità.

Fulvio Giangirolami

11.

Negli anni dopo la Prima Comunione non mi sono mai confessata perché non ne ho mai sentito il bisogno e ho fatto la Comunione nei momenti in cui ho avuto bisogno di avere Cristo vicino,

soprattutto nei momenti più dolorosi e tristi della mia vita. A Messa sono andata poco perché spesso ho ascoltato parole da parte di alcuni parroci che non erano di conforto o che addirittura mi

irritavano, molto distanti dal mio modo di pensare e vedere. Mi sento vicina a Dio e a chi crede in Lui ma distante dalla Chiesa.

Manuela Mariani

12.

In questi ultimi anni di confessione e Comunione ne ho fatto un uso abbastanza perfetto, devo dire che non mi sono mai confessato ma la Comunione mi è servita a conoscere meglio la Chiesa. Mi ha molto aiutato a crescere nella fede e penso di essere inserito nella comunità dei battezzati ma non sono certo di essere completamente nella comunità dei battezzati o se sto in mezzo alle due cose, in fin dei conti sono ancora un ragazzo e come tutti i ragazzi penso che sia così.

Manuel Di Menna

13.

Nel documento Per te cosa significa credere in Dio? (pagine 120-123)

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