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Io ho un buon rapporto con i miei genitori, per fortuna, senza di loro non avrei potuto studiare e seguire i miei sogni, mi hanno sempre detto di fare le cose che mi piacciono ma di farle al

Nel documento Per te cosa significa credere in Dio? (pagine 72-87)

massimo delle mie capacità. Solo ed esclusivamente io posso decidere del mio futuro, e per fortuna nessun altro. Di sicuro da grande vorrei essere come i miei genitori, vorrei avere le loro stesse qualità per diventare un ottimo genitore come lo sono loro per me e spero anche di realizzarmi sul piano lavorativo e affettivo.

Federica Giangirolami

19.

La mia famiglia è molto importante per me, sono la cosa più bella che ho ma, in adolescenza come tutti tendiamo a chiuderci, a pensare che i genitori non ci capiscano e ce ne allontaniamo, ma adesso che sono cresciuta non potrei mai fare a meno di loro, un consiglio, un appoggio, un supporto. Spero che il mio futuro sia come quello dei miei genitori, sposarsi, avere una famiglia, avere tutte le possibilità che hanno avuto loro.

Roberta Trovato

20.

Ormai ce n’è abbastanza di dialogo ma non è mai troppo! Quando ero più piccolo non riuscivo a dire loro i miei problemi, preferivo chiudermi in me e cercare di risolverli da solo. Forse anche perché non mi sentivo e non sentivo che questi fossero problemi all’altezza dei “grandi.” Posso progettare il mio futuro come voglio, senza alcuna imposizione ma con validissimi consigli dati da due persone che mi staranno sempre accanto, credo sia la fortuna più grande. L’uomo a cui aspiro somigliare è mio padre, è il mio eroe, la mia colonna portante. È tutto. È il modello di persona altruista che tutti dovrebbero seguire per un mondo migliore.

Vincenzo Carpico

21.

Di dialogo tra me e i miei genitori non ce n’è più di tanto, anzi non ce n’è quasi per niente. Più di una volta ho provato a confidarmi con loro ma non ho trovato altro che rimproveri e menefreghismo. Io da un certo punto di vista li giustifico, a causa del lavoro non hanno tanto tempo, ormai non ne

faccio più un problema, riesco ad andare avanti anche senza dialogo con loro. Non essendoci un dialogo vero e proprio, non parliamo neanche del futuro, forse quando ho preso la scuola superiore mi hanno aiutata a decidere, non sapevo quale direzione prendere e quindi l’hanno fatto loro al posto mio. Non mi ispiro a nessun modello di uomo o donna perché, bene o male, tutti abbiamo fatto degli errori e quindi è meglio fare i propri errori che rifare quelli degli altri.

Maria Beatrice Masella

22.

Con i miei genitori c’è moltissimo dialogo in quanto credo che da loro non smetterò mai di imparare, mi lasciano totale libertà nel progettare il mio futuro. Per quanto riguarda il modello di ispirazione non ho una preferenza in particolare.

Gianluca Innamorato

23.

Tra me e i miei genitori sta iniziando a crescere adesso quel rapporto di dialogo che forse prima non c’era forse perché sono molto chiusa o probabilmente perché non avevo molte cose da confidargli.

Non ho paura di parlare con i miei genitori, di raccontare come procede la mia vita ma, come tutti credo, qualcosa la tengo per me. Parlo liberamente con loro delle scelte che prendo e di ciò che voglio fare, mi lasciano molto libera di decidere da sola ciò che voglio dalla mia vita ma mi sono comunque vicini, consigliandomi ciò che è meglio per me in qualsiasi cosa senza prendere decisioni loro al mio posto. Ovviamente in certi punti di vista il mio modello a cui ispirarmi è mia madre ma io credo che il modello ideale sarà ciò che farò di me stessa.

Claudia Mazzalupi

24.

Il mio dialogo con i genitori è stato approssimativo, bello e sincero con mio padre, più austero con mia madre. Questo non ha impedito di progettare il mio futuro con assoluta libertà. presi la decisione di portare avanti una gravidanza a soli 18 anni, 34 anni fa, perché sapevo che avrei avuto senz’altro il loro sostegno. Io ho imparato da mio padre che la mia casa, lamia famiglia, era sempre pronta ad accogliermi, per qualsiasi cosa ed è quello a cui ho aspirato per i miei figli. E quando pochi giorni orsono, mio marito mi accusava di aver cresciuto i miei figli senza remore io ho risposto che complimento più bello non poteva farmi.

Vincenza Lenzini

25.

Il dialogo con i miei genitori è assoluto e sincero, in ogni aspetto della mia vita. Proprio questo mi ha aiutato a crescere senza aver paura di progettare il mio futuro nel modo che ritengo più giusto.

L’aspirazione, visto ciò, come modello di vita è ai valori che mi hanno trasmesso.

Francesco Droghini

26.

Tanto, da sempre. Soprattutto negli ultimi anni mi confronto molto più spesso con loro su dei dubbi che ho oppure per alcuni problemi che possono capitare nella mia vita, ed io ogni volta li ascolto volentieri e valuto i consigli che mi danno. Ho molta libertà anche nel decidere del mio futuro, anche su questo mi consigliano ma mi lasciano (giustamente) la possibilità di prendere la decisione finale senza che interferiscano. Sinceramente non credo di avere una persona da considerare un modello più di un altro, credo infatti di essere stato ispirato da molte persone nella mia vita (tra amici, professori, familiari ecc…) prendendo da ognuna le cose migliori che ho trovato.

Pierluigi Manenti

27.

I miei genitori mi hanno sempre appoggiata nelle mie scelte, e pur dandomi dei consigli mi hanno sempre fatto scegliere con la mia testa. Per esempio, quando ho scelto di cambiare scuola, oppure quando ho scelto, dopo essere rimasta incinta, di tenere il mio bambino nonostante sia molto giovane e voglia finire gli studi. Non ho una persona fisica come modello a cui ispirarmi, piuttosto ho degli obiettivi ben precisi che voglio raggiungere nella mia vita al fine di sentirmi completamente realizzata.

Serena Taglialatela

28.

Posso dire che un dialogo con i miei genitori c’è ma non sempre e non in tutte le ore, la mattina vado a scuola e quando torno mio padre, spesso va a dormire perché giustamente è stanco dal lavoro, quindi mi metto a giocare e fare battute a mia madre e mio fratello, a volte ho sonno e decido di andare a dormire. Nel mio futuro non godo di libertà ma di trovare un lavoro per mantenere bene la famiglia ma soprattutto spero di divertirmi come mi diverto da ragazzo e non finire come dei genitori che sono stanchi, pensano solo ai figli e per loro non hanno più un momento libero. Per me non esiste nessun uomo o donna a cui ispirarmi perché per me ognuno deve pensare a sé perché nessuno è perfetto.

Manuel Di Menna

29.

Con i miei genitori ho un rapporto bellissimo, mi hanno sempre assecondato in ogni mia scelta, sempre indirizzandomi per la strada giusta, mi hanno sempre insegnato ciò che è giusto e sbagliato ed io prendo esempio da loro. Anche nello scegliere la scuola mi hanno assecondato e mi hanno consigliato anche secondo le mie competenze. Da grande vorrei fare il pasticcere e il cuoco, fare dolci, preparare piatti mi rilassa e mi piace un sacco, loro sono sempre stati dalla mia parte, anche

con mia sorella. Credo che i genitori che impongono il tipo di scuola (che a loro piace) al figlio siano degli immaturi, perché non mettono alla prova le scelte del loro figlio/a.

Elia Sambucci

30.

Io non ho molto rapporto con i miei genitori, mi piacerebbe tanto parlarci e raccontargli le cose che mi succedono durante la giornata. Non ho figure belle di riferimento a cui mi ispiro (spero più in la di cambiare idea su le domande cui sto rispondendo adesso). Per quanto riguarda il futuro i miei genitori mi lasciano lo spazio di cui ho bisogno, anche perché sono fidanzata a casa da un bel po’.

Michela Segna

31.

Tra me e i miei genitori c’è tanto dialogo perché parliamo di ogni cosa insieme. Nel progettare il mio futuro ancora non ci penso perché non so come va la vita. Sì, esiste è mio papà, da grande voglio essere come lui.

Gabriele Bellisari

32.

Tra me e i miei genitori di dialogo ce n’è abbastanza, con loro posso parlare quasi di tutto senza paura di essere giudicata. Mia madre è il mio modello di donna a cui ispirarmi perché è una mamma-amica, è severa ma talvolta capisce le anche le mie richieste. I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente, forse lo ammetto mi hanno anche un po’ viziata e quindi adesso un po’ me ne approfitto. Riguardo il mio futuro loro ma lasciano abbastanza libertà decisionale, il futuro è mio quindi sono solo io a volerlo e poterlo cambiare e costruire.

Jessica Segna

33.

Tra me e i miei genitori esiste zero dialogo, ritengo fastidioso parlare con loro di questioni personali, mi da molto fastidio il fatto che mia madre voglia infrangere la mia privacy. Il nostro futuro è

inesistente, infatti il mio obiettivo è andarmene da casa a 28 anni, magari lavorando e senza aver bisogno dei miei genitori. per me non esiste alcun modello di persona a cui ispirarmi perché siamo molto distanti dai punti di riferimento.

Leonardo Andreozzi

34.

Sono convinta che se oggi sono una persona onesta e con sani principi lo devo ai miei genitori che mi hanno cresciuta bene. Ho un forte dialogo sia con mia madre che con mio padre, sono sempre stata

sincera c on loro perché mi hanno insegnato a rispettarli e mi hanno dato anche tanta fiducia e amore. Non mi ispiro a nessuno perché voglio essere sempre me stessa. Quello che spero e di avere un giorno una famiglia bella come la mia e di amare il mio futuro marito come si amano i miei genitori dopo 25 anni.

Ilenia Simoni

35.

C’è abbastanza dialogo con i miei genitori. Non ho nessun modello a cui ispirarmi, vivo nel modo in cui penso sia più giusto possibile.

Enrico D’Antonio

36.

Tra me e la mia famiglia non c’è mai stato molto dialogo, in genere parlavo molto di più fuori dall’ambito familiare. Però questi ultimi anni, essendomi allontanato da casa e vivendo con un’altra famiglia, ho sviluppato una voglia maggiore di aprire dialoghi con i miei genitori, cosa che non riuscivo a fare prima. Nella mia vita ho sempre avuto moltissima libertà di fare le mie scelte. Poiché mi capita spesso di incontrare persone che diventano un modello a cui ispirarmi, non ho un modello fisso, ma cerco sempre il meglio.

Lorenzo Vicario

37.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo. Del mio futuro non ho ancora le idee chiare ma spero in un buon futuro. A me piacerebbe essere come i miei genitori.

Giordano Funari

38.

Tra me e i miei c’è un bellissimo rapporto pieno di dialogo. progetto da solo il mio futuro in accordo con la mia futura moglie, anche se a volte chiedo loro consigli magari cerco di non cadere sui loro sbagli imparando a non farne. In particolare non ho nessun idolo, vorrei solo vivere in tranquillità, fare figli, godermi la famiglia, crescerla, farmi “saggio” non vecchio che è brutto e poi morire, penso quello che vorrebbero tutti.

Dario Bevilacqua

39.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo. mi ritengo molto fortunata perché nel corso degli anni abbiamo costruito un bellissimo rapporto basato sul dialogo e sulla fiducia. Il mio futuro lo progetto

in totale libertà ma ciò non toglie che se commetto errori le persone a me vicine me lo fanno notare.

Mi piace chiedere consigli alle persone che amo.

Il mio modello di uomo a cui ispirarmi è colui che aiuta il prossimo senza alcun fine.

Valentina Brannetti

40.

Tra i miei genitori e me c’è un buon dialogo, a loro posso dire qualsiasi cosa, parlo delle mie gioie e dei miei problemi, mi sono vicino e mi appoggiano nelle mie scelte. Per quanto riguarda il mio futuro ho tutta la libertà che voglio nel progettarlo, possono darmi dei consigli ma non si intromettono nelle mie scelte. Non ho un modello vero e proprio, cerco sempre di ispirarmi a coloro che vivono aiutando il prossimo e lottando continuamente per un futuro migliore.

Rebecca Mariani

41.

Fin da bambina ho sempre avuto un rapporto con i miei genitori fondato sulla sincerità. So che per ogni dubbio o problema posso contare su di loro ed è per questo che ho sempre parlato moltissimo con entrambi. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto nelle scelte importanti della mia vita, guidandomi e consigliandomi, ma sono sempre stata libera di progettare il mio futuro, con la consapevolezza che loro sono sempre presenti nella mia vita e mi aiutano. Non ho un singolo modello, ma credo che siano da stimare tutte quelle persone che hanno lottato e che lottano per aiutare il prossimo, per rendere il mondo un luogo dove ognuno possa vivere con l’amore e la dignità che merita.

Laura Fiori

42.

Io e i miei genitori abbiamo un rapporto molto aperto e per questo posso ritenermi più che

fortunata. Fin da bambina loro non mi hanno mai detto cosa devo o non devo fare,anzi, le decisioni riguardanti il mio futuro le ho sempre prese ragionando e valutando da sola, ovviamente mi rivolgo a loro per un consiglio perché avendo più esperienza possono quantomeno indirizzarmi, anche se la decisione finale è comunque la mia. Sinceramente parlando non so se ho un modello di uomo o donna a cui ispirarmi, o meglio, credo di averne cambiato un bel po’ nel corso della mia vita. a distanza di tempo, riflettendoci, posso dire di ispirarmi sulle mie vittorie e sui miei errori anche se l’ispirazione migliore è la quotidianità che permette di imparare molte cose.

Valentina Bartoli 43.

Ho sempre avuto un buon rapporto con i miei genitori, soprattutto da quando ho preso coscienza che loro sono le “uniche” persone che hanno a cuore, prima di ogni altra cosa, la mia vita. Il dialogo c’è sempre stato ma non un dialogo invasivo e non abbiamo mi stravolto i ruoli genitore-figlio, come in tante famiglie avviene, con genitori “amici” oppure con genitori che si spingono a voler invadere

la privacy della prole. Da quando abito da solo, circa 2 anni, ci vediamo meno e quando lo facciamo è sempre più piacevole conversare con loro. Da sportivo non posso che ispirarmi ad un grandissimo atleta, umile, sposato con una donna bellissima, padre di tre figli: il capitano della Roma Francesco Totti.

Riccardo Pepe

44.

Un buon dialogo e sono stato libero di aver progettato quello che sono anche grazie a loro. Ma diciamo che ci sono più modelli a cui ispirarsi, non penso esista l’uomo o la donna perfetta.

Mauro De Angelis

45.

Tra me e i miei genitori non c’è mai stato un grande dialogo ma di questo non gliene faccio una mancanza, anche ora che ho solo mio padre, anche perché è parte del mio carattere essere

introverso e taciturno. Ho sempre avuto la libertà di scegliere cosa e come sarei diventato da adulto ed ora che ho una famiglia posso prendere esempio dai miei genitori per cercare di fare meglio e di più per i miei cari così da non creare i dubbi e le paure che ho portato con me finora.

Antonio Roffi

46.

Abbastanza.

La massima libertà nel limite ovviamente dei soldi (purtroppo).

Sarebbe facile dire mio padre ma viviamo in un contesto sociale ed economico che fa sì che questo venga meno.

Effettivamente in linea generale mio padre ma per motivi sopra descritti non è facile da affermare.

Alessio De Simone

47.

Fin da piccolo, ho sempre avuto grande dialogo con mia madre, con mio padre abbiamo discusso pochissime volte sia per problemi lavorativi che per personalità. Ho sempre avuto massima scelta nel costruire il mio futuro, tutto ciò che ho scelto, l’ho scelto io e per questo non posso biasimare nessuno. Riguardo il modello di uomo e donna a cui ispirarmi non credo esistano.

Piergiorgio Cascapera

48.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo e si trovano spesso soluzioni parlando tranquillamente.

OGGI!!! Sono sempre stato molto libero nel prendere decisioni, forse troppo perché nel momento del bisogno, in quella età avrei voluto più presenza da parte loro, purtroppo non potevano a causa di problemi che non sto a scrivere. Non credo di avere un modello di uomo a cui ispirarmi ma solo di non commettere errori che ho visto commettere.

Daniele Bastianelli

49.

I miei Genitori…Allora, fino a tre anni fa devo ammettere che non è che ci sia mai stato una condivisione particolarmente approfondita tra di noi. Loro sono sempre stati disponibili, alla loro maniera, con me. Pensandoci a fondo in questi giorni devo ammettere che forse questa mancanza è venuta dal mio esser poco loquace nell’esprimere quello che sento o penso. Purtroppo per le mie difese non accetto di sentirmi vulnerabile, parlando di me…

…Tre anni fa dopo un evento che mi ha toccato particolarmente…mi è venuto naturale chiedere un aiuto ai miei genitori, aiuto a livello di vicinanza, di amicizia, di comprensione.

Forse ci sono riuscito perché non gli chiedevo formalmente un aiuto, da genitori…e loro ci sono stati.

Nonostante il fatto che abbiamo due visioni della vita completamente differenti ora li sento, li sento come parte di me.

Per quanto riguarda la libertà…mi trovo ahimè a dire che in questa società non esiste. Siamo costretti più o meno coscientemente in tutto ciò che facciamo!

Modello della mia infanzia e prima adolescenza lo è stato mio nonno.

Lo è stato in seguito… e fino ad oggi, da quando non c’è più… e lo sarà per sempre.

Marco Romaldini

50.

Nella mia famiglia c’è sempre stato un dialogo anche se spesso ha portato a piccoli scontri legati alla differenza generazionale e a quella legata all’età. Il bello della mia famiglia è che spesso la

comunicazione non avviene tramite parole ma con gesti e azioni. La progettazione del mio futuro è sicuramente libera ma spesso deriva dall’influenza dell’educazione ricevuta dai miei genitori, in sostanza l’influenza è indiretta e mai totale. No, non esiste un modello ideale, forse l’unico è quello di essere una brava persona secondi i canoni cristiani in senso lato.

Piero D’Amora

51.

C’è molto dialogo, specialmente nei momenti difficili, per fortuna. La libertà c’è poi, purtroppo, la società può incidere ma ognuno deve avere il diritto di libertà e libero arbitrio. Ci sono i genitori come modello e un pizzico di Gesù anche se oggi, come insegna il Signore, bisogna “combattere” per preservare un po’ di purezza.

Claudio Tagliacozzo

52.

Con mia madre posso parlare di tutto, non abbiamo tabù, anche se a volte mi sembra che non sappia ascoltare. Questo purtroppo l’ha portata, specialmente in passato, a “tarparmi” le ali, scambiando questo per protezione, non facendomi fare cose che ritenevo importanti per il mio futuro. Non esiste un modello unico a cui mi ispiro nel crescere come persona ma, trovo che ci sia da imparare da ogni persona, situazione o esperienza. Quindi, di volta in volta, apprendo qualcosa di nuovo dalle persone con cui vengo a contatto e cerco di integrarlo a ciò che sono.

Katia Tagliacozzo

53.

Tra me e i miei genitori c’è molto dialogo e a volte sento il bisogno di parlare con loro. Nel progettare il mio futuro ho avuto molta libertà. Ho le mie idee ma seguo anche i consigli dei miei genitori e cerco di fare la scelta giusta. Non ho un modello di uomo a cui ispirarmi perché credo che ogni persona debba essere indipendente dall’altra.

Luca Miconi

54.

Credo che tra me e i miei genitori ci sia un buon dialogo, perché fin da piccola sono stata educata a parlare e discutere dei problemi. Penso che non tutti i genitori siano in grado di comprendere le necessità dei propri figli; fortunatamente con i miei genitori discuto e propongo sempre le mie iniziative, perché penso che il supporto dei propri genitori sia indispensabile per vivere meglio e superare momenti difficili. Ho abbastanza libertà nel progettare il mio futuro perché ho le mie idee

Credo che tra me e i miei genitori ci sia un buon dialogo, perché fin da piccola sono stata educata a parlare e discutere dei problemi. Penso che non tutti i genitori siano in grado di comprendere le necessità dei propri figli; fortunatamente con i miei genitori discuto e propongo sempre le mie iniziative, perché penso che il supporto dei propri genitori sia indispensabile per vivere meglio e superare momenti difficili. Ho abbastanza libertà nel progettare il mio futuro perché ho le mie idee

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