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L’individuazione di obiettivi e bisogni di una strategia di sviluppo locale

4. Evoluzione di metodi e strumenti per la valutazione

4.1. L’approccio OCSE alla valutazione ex-ante

4.1.2. L’individuazione di obiettivi e bisogni di una strategia di sviluppo locale

La figura descrive in maniera schematica il ruolo della valutazione come aspetto strategico nella definizione della strategia di implementazione di un intervento di sviluppo locale.

Nei paragrafi successivi, al fine di meglio dettagliare gli aspetti rilevanti della valutazione come aspetto strategico, l’approccio proposto dall’OCSE viene declinato con riguardo ad un possibile intervento di sviluppo locale finalizzato alla riqualificazione di un territorio montano.

4.1.2. L’individuazione di obiettivi e bisogni di una strategia di

sviluppo locale

La definizione di una strategia di sviluppo locale, come sottolineato dall’OCSE, necessita la considerazione di caratteristiche del territorio (morfologiche, orografiche e ambientali) fortemente collegate fra loro in relazione ai condizionamenti che inducono, ma che comportano difficoltà in relazione alle crescenti esigenze emerse dall’evoluzione socioeconomica degli ultimi decenni. Le necessità cui una strategia di sviluppo deve rispondere, anche se numerose, sono schematicamente riassumibili nell’esigenza di innescare ed attivare, entro un’etica condivisa e valorizzando le risorse endogene, uno sviluppo sostenibile che tenga conto degli aspetti economico, sociali ed ambientali. Tali aspetti vanno trattati in maniera necessariamente congiunta, in modo da considerarli in tutti i loro possibili collegamenti o interazioni, che a loro volta possono rappresentare la premessa per un’analisi di sviluppo che contribuisca a rendere le comunità meno povere sotto i diversi profili.

A tale fine, e prendendo ad esempio la riqualificazione di un territorio montano, possono essere schematicamente riassunte le più importanti potenzialità su cui fissare l’attenzione:

• la competitività nei prezzi e nei servizi (nella considerazione delle potenzialità

inespresse del territorio, con funzione motivazionale);

• la presenza di un ambiente favorevole allo sviluppo di prodotti tipici di qualità

(ad esempio di prodotti biologici) definibili e distinguibili;

• l’unicità di un ambiente sotto il profilo naturalistico e paesaggistico (funzionali

ad usi turistici, in particolare all’agriturismo ed al turismo cosiddetto “verde”);

• il potenziale di attrattiva per un turismo di tipo “soft” (legato alla natura, al

riposo, alla quiete, alla ricarica interiore) o legato ad aspetti didattici e culturali;

• il basso costo delle aree che potrebbe costituire, limitatamente alle disponibilità

degli spazi, attrattiva per iniziative economiche di diversa tipologia, funzionali all’attivazione di un riflusso immigratorio.

Identificazione degli obiettivi generali dell’intervento

Da un'analisi della situazione esistente e dall'indagine condotta fra gli stakeholder dovrebbe emergere un quadro sufficientemente chiaro delle potenzialità caratterizzanti il sistema economico-sociale dell’area interessata. Le potenzialità, insieme ai fattori di forza e di debolezza, permettono di identificare quale obiettivo generale dell’interveneto la promozione di uno sviluppo sostenibile che impieghi al meglio le risorse endogene e le opportunità a disposizione sul territorio.

Uno sviluppo sostenibile deve inquadrarsi in una cornice di valori condivisi in cui si riconoscano tre profili fondamentali: quello ambientale, quello economico e quello sociale. Questi possono rappresentare una chiave di analisi del sistema territoriale, nella fattispecie possono essere in sintesi così delineati:

• aspetto ambientale: l'area si presenta come ricca di potenzialità ambientali, ma povera di occasioni di utilizzo sostenibile del patrimonio naturale; tale patrimonio è da valorizzarsi attraverso una gestione equilibrata che tenga conto del collegamento fra l'intervento antropico e quello naturale;

• aspetto economico: se si è in presenza di una debolezza del tessuto produttivo (basato ad esempio su imprese molto piccole), nasce la necessità di creare occasioni di lavoro in loco, e si richiedono interventi in tutti i settori, in quanto le condizioni imposte dalla situazione territoriale rendono poco praticabile il tentativo di individuare un singolo settore economico da privilegiare in via esclusiva; lo sforzo di rilancio economico deve essere inoltre distribuito su tutti gli operatori locali, con particolare attenzione a quei comparti che esaltano la vocazione territoriale;

• aspetto sociale: la presenza di una popolazione invecchiata e disseminata in molti piccoli nuclei, fortemente radicata al territorio, suggerisce la necessità di incentivare i

momenti di aggregazione sociale salvaguardando l’equilibrio abitativo esistente; inoltre è possibile che occorre evitare fenomeni diretti a favorire l’accentramento, in quanto le caratteristiche geomorfologiche di un territorio spesso suggeriscono di non ipotizzare sensibili concentrazioni residenziali.

Identificazione degli obiettivi specifici dell’intervento

Sembra opportuno delineare alcuni tratti distintivi caratterizzanti la progettualità pubblica e quella privata, così come tale distinzione si ritrova precisata ad esempio nelle pianificazioni territoriali regionali e provinciali.

La pubblica progettualità

In relazione alla progettualità pubblica uno dei più importanti obiettivi da perseguirsi è quello di promuovere l'integrazione dell’intervento, nel caso in cui si vogliano dare concrete risposte alle esigenze di un territorio che si presenta con caratteristiche unitarie seppure amministrativamente diviso. Gli indirizzi verso i quali le amministrazioni pubbliche e gli enti con personalità giuridica dovrebbero far convergere gli sforzi sono:

• coordinamento, integrazione e completamento del network delle infrastrutture pubbliche e decoro urbanistico;

• coordinamento e integrazione dei servizi (ad esempio trasporti pubblici, istruzione, ecc.);

• integrazione sociale e promozione della qualità della vita (problematica degli anziani, dei giovani, della formazione, del volontariato, ecc.);

• valorizzazione delle risorse agricole del territorio (irrigazione, riordino fondiario, recupero di superfici foraggiere abbandonate, viabilità, gestione aree agro-silvo-pastorali, ecc.);

• valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio (valorizzazione dei siti e delle strutture di significato storico-culturale, recupero di strutture a valenza museale ed etnografica, centri di informazione e di supporto logistico all'attività turistica, bonifica degli elementi caratteristici quali terrazzamenti, sentieristica, segnaletica, ecc.);

• supporto informativo e logistico alle attività produttive (sportelli informativi, servizi logistici, ecc.);

• promozione di un marchio unitario proprio della zona di riferimento o riconoscimento delle diversità presenti nell’area.

La privata progettualità

Nel ambito della progettualità privata uno degli obiettivi principali è rappresentato dalla necessità di incentivare l'innovazione e l’integrazione del tessuto economico territoriale. Nello specifico si intende pertanto:

• sostenere gli interventi finalizzati ad una valorizzazione delle potenzialità turistiche, ed in particolare l'integrazione fra ruralità, turismo e agricoltura; • favorire lo start-up di attività, anche di piccolissima dimensione, con lo scopo di

creare nuove opportunità di crescita economica in zona;

• sostenere lo start-up di progetti destinati al miglioramento, alla manutenzione e alla valorizzazione delle risorse ambientali;

• favorire l'insediamento di attività, volte al coinvolgimento giovanile e femminile, per far crescere in loco le risorse umane;

• favorire progetti imprenditoriali orientati a valorizzare produzioni agricole tipiche, favorendo anche la trasformazione e la vendita in loco dei prodotti; • favorire progetti imprenditoriali di insediamento e re-insediamento di attività

artigianali e dei mestieri tradizionali;

• sostenere interventi volti alla formazione di consorzi tra imprese;

• sostenere e favorire la formazione degli addetti (in particolare per le misure innovative e quelle orientate al comparto del turismo rurale e delle micro- trasformazioni);

• migliorare e sviluppare la gamma di servizi alle imprese con particolare riferimento ai servizi finalizzati alla conoscenza dei mercati, alla promozione e commercializzazione dei beni, alla logistica ed allo stoccaggio delle merci, alla finanza e gestione aziendale, all'acquisizione di tecnologie avanzate e allo sviluppo della disseminazione delle informazioni.

Facendo quindi distinzione fra i due tipi di progettualità, si possono definire e stabilire le priorità e gli obiettivi. Per il conseguimento di questi, grande importanza si tende attualmente a conferire ad intese pubbliche/private, attraverso le quali si possa intervenire al fine di migliorare la situazione infrastrutturale, sviluppare la rete imprenditoriale, reagire di fronte al degrado ambientale e, con particolare riferimento alle aree di montagna, fermare il progressivo degrado conseguente all’abbandono delle

aree sviluppando un insieme di politiche e di interventi che siano in grado di dare risposte adeguate ai bisogni della montagna nel suo complesso.