• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 4 CONTESTI E USI DEI SOCIAL MEDIA

4.4 Le pratiche di fruizione dei social media

4.4.3 Instagram

Nato nel 2010 e acquistato da Facebook nel 2012, Instagram si caratterizza come un social network di condivisione e manipolazione di immagini fotografiche realizzate grazie all’uso del cellulare. La focalizzazione sulle immagini, la centralità dell’attività di social sharing e l’interoperabilità con le altre piattaforme sono i tratti distintivi di Instagram (Vittadini, 2018). Un’ulteriore aspetto riguarda la natura mobile della piattaforma, tanto è vero che fin dalla sua nascita assume la forma di app, disponibile per smartphone. Non è stato semplice restituire la fotografia dell’uso di Instagram tra i ragazzi in Campania. Le ragioni di tale difficoltà sono molteplici e riguardano soprattutto la velocità con cui l’utenza e le funzioni della piattaforma si sono evolute e continuano a farlo giorno dopo giorno. Ciò si evince dalla discrepanza tra i dati quantitativi della survey, condotta nel 2017, e i dati qualitativi dei focus group, realizzati nel 2018. Infatti, in riferimento ai dati sull’uso di Instagram ottenuti tramite questionario (settembre-ottobre 2017) risulta che il social network è il terzo più usato dai ragazzi campani (13,6% del campione), collocandosi dopo Facebook e WhatsApp. Dai focus group, realizzati tra marzo e maggio 2018, emerge invece che Instagram è

131

l’applicazione social preferita dai ragazzi tra i 15 e i 18 anni e la più utilizzata in assoluto. Per spiegare la discrepanza tra i dati raccolti, solo apparentemente in contraddizione tra loro, è utile fare ricorso alle rilevazioni più recenti sull’andamento dell’uso di Instagram proprio nel periodo intercorso tra le due fasi della ricerca, ovvero tra il 2017 e il 2018. Dal confronto di numerosi report e studi, emerge che in Italia Instagram ha vissuto un’impennata in termini di utenti attivi soprattutto negli ultimi due anni: nel 2016 gli utenti italiani della piattaforma erano 9 milioni e nel 2017 sono passati a 14 milioni. Tra giugno 2017 e settembre 2018, si è passati da 14 a 19 milioni di utenti: ciò significa che in poco più di un anno 5 milioni di italiani si sono iscritti a Instagram ed hanno iniziato ad utilizzarlo per la prima volta. È utile sottolineare che i maggiori fruitori della piattaforma sono proprio i giovanissimi. L’incremento registrato tra il 2016 e il 2018 sembrerebbe dovuto all’introduzione della funzione Stories, funzionalità che permette di fare dirette e pubblicare foto, visibili solo per 24 ore. Considerando che nell’ultimo anno l’utenza italiana del social network è cresciuta del 36%, non è difficile immaginare che nel periodo che intercorre tra la survey e i focus group ci sia stata una notevole trasformazione delle abitudini di consumo dei social network da parte degli adolescenti campani, anche perché, secondo Wired Italia, gli utenti tra i 13 e i 18 anni in Italia sarebbero di più su Instagram (1,8 milioni) che su Facebook (1,2 milioni)21. I risultati della survey presentati di seguito, dunque, devono tener conto di tale dinamicità nei comportamenti d’uso delle nuove generazioni.

Analizzando i dati socio-anagrafici relativi agli utenti di Instagram, è possibile notare che la piattaforma è utilizzata in Campania soprattutto dalle ragazze e dai 15-18enni (grafico 4.14). In particolare, più della metà dell’utenza di Instagram è composta dalle femmine (57,4%) contro il 42,6% dei maschi, con uno scarto del 15% circa a favore delle ragazze. La differenza tra preadolescenti e adolescenti, invece, si assottiglia: i ragazzi tra i 15 e i 18 anni sono la maggioranza (52,5%) rispetto agli 11-14enni (47,5%). Se si

21 Fonte: <https://www.wired.it/internet/social-network/2018/09/05/instagram-italia-utenti-

132

incrociano i dati relativi al sesso e all’età degli utenti di Instagram, emerge che tra le ragazze, quelle che utilizzano maggiormente la piattaforma sono le preadolescenti (31,1%) contro il 26,2% delle adolescenti, mentre tra i ragazzi Instagram sembra essere più popolare tra coloro che hanno più di 15 anni (26,2%) rispetto a chi ha tra gli 11 e i 14 anni (16,4%). Se si considerano le differenze in base all’età, l’uso di Instagram tra gli adolescenti risulta perfettamente equidistribuito tra maschi e femmine, tanto che la percentuale dei ragazzi e delle ragazze tra i 15 e i 18 anni che hanno un account attivo sulla piattaforma è la stessa, pari al 26,2%. Le differenze più significative riguardano invece i preadolescenti: se i maschi con meno di 15 anni sono la minoranza degli utenti di Instagram, le coetanee femmine sono le fruitrici più accanite della piattaforma. Dunque, Instagram è usato prevalentemente dalle ragazze e dagli adolescenti, ma la componente principale è costituita dalle ragazze che hanno meno di 15 anni.

Grafico 4.14: Utenti di Instagram / età / sesso (%, n=61)

Secondo gli adolescenti campani che hanno partecipato ai focus group, esistono diverse ragioni per cui Instagram si è fatto rapidamente strada nelle loro abitudini di fruizione, incontrando i loro gusti e le loro preferenze e generando in loro innumerevoli gratificazioni.Secondo Lorenza, ad esempio,

16,4 31,1 26,2 26,2 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 Maschio Femmina

Utenti di Instagram (sesso ed età)

133

«il motivo principale per cui noi stiamo su Instagram è perché non ci sono i genitori, cioè è molto più difficile che i genitori si iscrivino su Instagram che su Facebook» (Lorenza, 17 anni, Benevento).

Ricorre ancora una volta il tema del controllo parentale sui social network: questa dichiarazione dimostra che i social media sono concepiti come spazio personale, in cui agire ed esprimersi liberamente evitando la sorveglianza dell’autorità genitoriale (boyd, 2014) e per questo le abitudini di fruizione degli adolescenti sono mutevoli, fluttuanti e situazionali.

Un’altra ragione per cui i ragazzi amano Instagram ha a che fare con la sua interfaccia user-friendly: Instagram è considerato un social network dinamico, poco impegnativo, giovanile, caratterizzato dalla predominanza delle immagini sui testi, dove non bisogna sforzarsi a leggere e ad interpretare post lunghi e noiosi, ma basta guardare il feed per ammirare le foto e i video che condividono gli altri, accompagnati solo dagli hashtag. Per usare le parole di Colombo (2013), si può dire che Instagram incarna per gli adolescenti campani l’esempio perfetto di “comunicazione sintetica”, caratteristica che lo distingue nettamente da Facebook. Attraverso alcune precise funzionalità, inoltre, Instagram, sembra soddisfare i bisogni tipici dell’adolescenza, di tipo espressivo, identitario e relazionale: pochi e precisi strumenti sono utili, ad esempio, per la condivisione di foto e video con l’applicazione di filtri (fotoritocco), per la trasmissione di dirette in real time, per la narrazione di “storie” della vita quotidiana con la possibilità di inserire la geolocalizzazione e per la conversazione con gli altri utenti (attraverso lo strumento Direct). In particolare, uno degli aspetti emersi con più forza durante i focus group è la possibilità di “seguire” gli influencer e i personaggi famosi preferiti, che rappresentano per gli adolescenti modelli a cui ispirarsi, ma anche amici e conoscenti per fare gossip (Cava e Pira, 2015). Alla domanda sul perché si usa Instagram, Francesca risponde:

«più che altro per seguire i miei attori preferiti, la mia cantante preferita, ma anche per farmi i fatti degli altri, lo ammetto!» (Francesca, 17 anni, provincia di Caserta).

134

C’è chi invece usa Instagram per “essere seguito” dai propri followers (seguaci). Ad esempio, Nadia ammette che:

«Io sono fanatica delle stories su Instagram, mi piace che mi guardino, mi piace stare al centro dell’attenzione» (Nadia, 17 anni, provincia di Caserta).

C’è, inoltre, chi apprezza Instagram per le opportunità che offre rispetto all’ampia visibilità online di un messaggio, che può portare anche alla mobilitazione offline delle audiences. Infatti Filippo sottolinea che:

«quando devi far vedere qualcosa a qualcuno e ti serve farla girare velocemente [Instagram] funziona. Io per il flash mob, in 3-4 giorni, più o meno tutti quelli che mi seguivano e anche altre persone mi hanno scritto dicendomi che ci sarebbero state [...] in 4 giorni si è organizzato un flash mob che poi a noi del liceo musicale è servito per protestare, il ministero ci ha levato un’ora di strumento. E quindi in 4 giorni siamo riusciti a farlo e un’opportunità così... prima non c’era!» (Filippo, 15 anni, provincia di Salerno).

La possibilità di avere un network di persone interessate ai contenuti pubblicati sui profili o nelle stories di Instagram risponde ai bisogni di autostima degli adolescenti e in molti casi ciò aumenta in loro il senso di sicurezza. Da questo punto di vista, su Instagram si possono leggere le innumerevoli dinamiche identitarie e relazionali dei teenagers, che saranno approfondite nel capitolo successivo.