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CAPITOLO 4 CONTESTI E USI DEI SOCIAL MEDIA

4.4 Le pratiche di fruizione dei social media

4.4.5 Snapchat e Twitter

Snapchat e Twitter sono i social network meno utilizzati dai ragazzi campani tra gli 11 e i 18 anni, infatti il primo è usato dal 2% e il secondo dall’1,3% del campione. Così come per YouTube, anche in questo caso l’analisi risente della scarsa numerosità degli utenti, ciò nonostante si propone una lettura dei dati tenendo conto dell’andamento complessivo. Entrambi i social network, infatti, sono popolati da un pubblico prevalentemente femminile, con un maggiore uso anche da parte di chi ha più di 15 anni.

Snapchat nasce nel 2011 e ben presto diviene l’app social più popolare tra gli adolescenti americani (Lenhart, 2015). Il suo successo è stato attribuito alla volatilità dei contenuti pubblicati, infatti il social network dà la possibilità di

inviare messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per 24 ore. In Italia Snapchat ha vissuto un boom tra gli utenti più giovani, ma sembra che l’introduzione della funzione Stories su Instagram, anch’esse visibili solo per 24 ore, stia facendo decrescere l’uso della piattaforma tra gli adolescenti

campani. Con riferimento ai dati della survey, Snapchat, è usato in Campania

soprattutto dalle ragazze e dagli adolescenti, in maniera diametralmente opposta a YouTube. Se la piattaforma audiovisiva si caratterizza per la maggiore presenza di maschi sotto i 15 anni, Snapchat registra la prevalenza di utenti femmine con più di 15 anni (Tab. 4.2). Sul totale di 9 utenti che usano Snapchat, 8 sono ragazze e 1 è un ragazzo. Se si considera la distribuzione degli utenti per classi d’età, 3 sono preadolescenti e 5 sono adolescenti. Se si incrociano i dati relativi al sesso e all’età degli utenti di Snapchat, inoltre, emerge che le ragazze con più di 15 anni sono la maggioranza (5 sul totale di 9 utenti). Infine, sono del tutto assenti gli 11- 14enni di sesso maschile e l’unico utente maschio di Snapchat ha tra i 15 e i 18 anni.

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Utenti di Snapchat Maschio Femmina Totale

11-14 anni 0 3 3

15-18 anni 1 5 6

Totale 1 8 9

Tab. 4.2: Utenti di Snapchat / età / sesso (frequenze assolute)

A differenza di Snapchat, la specificità di Twitter, è quella di essere un micro- blog (Kaplan e Haenlein, 2010), in cui prevalgono post brevi di una lunghezza massima di 140 caratteri (tweet). Diversamente dalle altre piattaforme analizzate, Twitter si focalizza sulla lettura di un flusso di contenuti e la sua utenza è prevalentemente formata da politici, istituzioni, opinion leaders, giornalisti e utenti comuni. Si tratta, infatti, di un social media rivolto ad un pubblico più adulto e settoriale ed il suo uso tra i giovanissimi non è molto diffuso. Durante i focus group, di fatto, tra gli adolescenti campani non

emergono motivazioni chiare rispetto all’uso di Twitter: i pochi ragazzi che

usano la piattaforma dichiarano di aver attivato un account più per curiosità

che per un reale interesse. L’andamento dell’uso di Twitter tra i ragazzi

campani che hanno partecipato alla survey è molto simile a quello di Snapchat e anche in questo caso si registra un numero davvero basso di casi da analizzare. Twitter, infatti, è usato solo dall’1,3% del campione, ovvero da 6 ragazzi su 450. Se si osserva la tabella 4.3, si può notare che le ragazze e gli adolescenti sono la maggioranza degli utenti. In particolare, le ragazze con più di 15 anni sono le più numerose, mentre sono completamente assenti i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, come nel caso di Snapchat.

Utenti di Twitter Maschio Femmina Totale

11-14 anni 0 1 1

15-18 anni 1 4 5

Totale 1 5 6

Tab. 4.3: Utenti di Twitter / età / sesso (frequenze assolute)

In linea generale, i ragazzi campani che usano Snapchat e Twitter sono una minoranza rispetto alla totalità del campione. Durante i focus group solo alcuni adolescenti hanno dichiarato di usare tali piattaforme e nella

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maggioranza dei casi essi hanno attivato un account spinti dalla curiosità di conoscere le caratteristiche delle piattaforme, anche se il loro uso effettivo appare distratto e disinteressato. Tuttavia, pur trattandosi di dati molto esigui dal punto di vista quantitativo, sembrerebbe che le ragazze, ed in particolare quelle tra i 15 e i 18 anni, sono più curiose dei maschi rispetto alla sperimentazione di nuovi ambienti mediali, nuove affordances e nuove pratiche di fruizione, poiché sono coloro che esplorano maggiormente la varietà offerta dai social media. Tale considerazione può essere valida se si pensa, ad esempio, che le ragazze hanno più account contemporaneamente attivi su diverse piattaforme e che mostrano una maggiore propensione dei maschi a differenziare la propria dieta mediale. I focus group, inoltre, fanno emergere anche nuove abitudini di consumo dei social media tra gli adolescenti campani: di recente si sta facendo strada una nuova galassia di applicazioni che rispondono a bisogni e interessi sempre più specifici dei giovanissimi e tra quelle più apprezzate vi sono Musical.ly e ThisCrush. Musical.ly nasce nel 2014 e dal 2 agosto 2018 ed è diventata TikTok in seguito a una fusione con un’altra app. Si tratta di un’applicazione social che consente di condividere video mimando le canzoni più famose, attraverso strumenti di editing facili da utilizzare e in grado di esaltare la creatività degli utenti che amano esibirsi. ThisCrush è, invece, un sito web che consente di inviare messaggi anonimi e nasce per dare la possibilità agli adolescenti di dichiarare i propri sentimenti in pieno anonimato, superando l’imbarazzo di fronte a un colpo di fulmine. In italiano, infatti, si può tradurre con “questa cotta”. Il fatto che sia un’app che garantisce l’anonimato, è spesso usata in maniera distorta dagli adolescenti, ad esempio per dare sfogo alle offese, incitare all’odio, diffamare gli altri. Proprio per questa ragione l’app è sotto osservazione in riferimento ai fenomeni dell’hate speech e del cyberbullismo.

A conclusione del percorso intrapreso in questo capitolo, emerge che le pratiche di fruizione dei social media da parte dei ragazzi campani si differenziano in base ad alcuni elementi principali, come il genere, l’età, le affordances delle piattaforme, le motivazioni e i bisogni. In particolare, durante l’adolescenza è molto sentita l’esigenza di socializzare con i coetanei

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e costruire la propria personalità e i social media sembrano fornire ai ragazzi numerosi spunti e opportunità in tal senso. Infatti, come si vedrà nel prossimo capitolo, le azioni svolte più frequentemente online riguardano la costruzione dell’identità e delle relazioni amicali, che si esprimono attraverso pratiche di gestione del proprio sé, del proprio network di contatti e della privacy.

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