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L‟aggressività nei disturbi comportamentali del cane

CAPITOLO 4 MANIFESTAZIONI AGGRESSIVE DEFINIZIONE E

4.5 Aggressività del cane

4.5.6 L‟aggressività nei disturbi comportamentali del cane

Facendo riferimento alla classificazione nosografica di Pageat (1999), enumeriamo le patologie comportamentali che possono presentare manifestazioni aggressive nel loro spettro sintomatologico.

4.5.6.1 Disturbi che compaiono durante l’infanzia o l’adolescenza.

Sindrome da ipersensibilità-iperattività (HS-HA): La sindrome HS-HA presenta soggetti che reagiscono a qualsiasi stimolo senza effettuare una normale azione di filtraggio, nonché colpiti da iperestesia generalizzata a tutti i sistemi sensoriali. In questa patologia le manifestazioni aggressive sono legate all‟assenza di inibizione del morso nel cucciolo con età superiore ai due mesi, all‟incapacità di bloccare una sequenza dopo la fase consumatoria ed all‟ipervigilanza.

Sindrome da privazione sensoriale: Questa patologia presenta un quadro clinico dominato da disturbi emotivi e timici, che si sviluppa in tre stadi che vanno dalla fobia alla depressione passando attraverso l‟ansia. L‟origine di tale affezione è dovuta all‟insufficienza di stimoli sensoriali prodotti dall‟ambiente in cui viene allevato il cucciolo di età inferiore ai tre mesi. In quest‟affezione le manifestazioni aggressive sono caratterizzate da aggressività da irritazione o da paura.

Dissocializzazione primaria: Si identifica sotto questa denominazione il difetto di acquisizione degli autocontrolli necessari per l‟equilibrio relazionale con il gruppo sociale. In questa patologia le manifestazioni aggressive si caratterizzano come aggressività da irritazione ed aggressività da dominanza con fase di intimidazione simultanea al morso, assenza di inibizione del morso, assenza di posture di sottomissione ed assenza di gerarchizzazione alimentare.

Imprinting eterospecifico: Questa patologia è dovuta all‟imprinting su un‟altra specie diversa da quella del soggetto. Questa affezione può presentare manifestazioni aggressive conseguenti all‟incapacità di relazionarsi ai conspecifici ed all‟affezione relazionale verso i conspecifici, inoltre può aggravarsi evolvendo in una sociopatia.

4.5.6.2 Disturbi di relazione con l’ambiente esterno.

Sindrome dissociativa del cane: Quest‟affezione è caratterizzata dalla perdita progressiva di relazioni con il mondo reale e dalla

manifestazione di episodi allucinatori di crescente gravità. Le manifestazioni aggressive in questa patologia sono legate alla condotta brutale che tali soggetti possono presentare in circostanze di interazioni affettive forti, siano esse positive o negative.

4.5.6.3 Disturbi comportamentali associati ad una malattia somatica.

1) Disturbi comportamentali associati a una lesione somatica.

Sindrome “aggressivo reattiva” degli stati algici: Quest‟affezione appartiene a quei soggetti che sviluppano progressivamente risposte aggressive di frequenza crescente. In loro il legame tra tali manifestazioni ed una situazione nocicettiva evidente diviene gradualmente più incerto. Questi soggetti manifestano aggressività da irritazione soprattutto verso le persone che li frequentano di più; nell‟evoluzione di questa patologia l‟aggressione perde la fase intimidatoria.

Eidolie allucinatorie dei cani affetti da displasia dei fotocettori: L‟eidolia è un disturbo allucinatorio conseguente ad un‟alterazione anatomica o funzionale di un organo di senso di una struttura di elaborazione dell‟informazione. Questi soggetti presentano una brusca comparsa di comportamenti aggressivi, incomprensibili ed imprevedibili per i proprietari. Le manifestazioni aggressive presentano in progressione tipiche sequenze predatorie di piccole prede, brutali aggressioni del cane verso tutte le persone che lo manipolano con le caratteristiche dell‟aggressività da irritazione ed infine aggressioni maggiormente brutali associate a minzioni, defecazioni o vomiti riportabili ad aggressività da paura priva della fase intimidatoria.

2) Disturbi comportamentali di origine tossica o farmacologia.

Eidolie allucinatorie: Questa patologia è provocata dalla somministrazione di aril-ciclo-esilamine, ovvero di anestetici dissociativi. Le manifestazioni aggressive si presentano in questi

animali in condizioni di ambienti ipostimolanti come ad esempio il luogo di riposo.

4.5.6.4 Disturbi dei comportamenti sociali dell’adulto.

1) Disturbi della comunicazione.

Ansia da deritualizzazione: Quest‟affezione si presenta in cani che hanno appena cambiato gruppo sociale ed è legata alla disorganizzazione dei rituali dovuta alla scomparsa o modificazione della risposta dell‟individuo che “riceve” il rituale. Gli animali colpiti da questa patologia possono presentare aggressività da paura o da irritazione a seguito di in interazioni sociali.

2) Disturbi specifici di alcune interazioni sociali. Fobie sociali:

Viene definita fobia, lo stato di timore o di paura sistematicamente scatenato da uno stimolo, senza che l‟assenza di conseguenze oggettivamente negative per il soggetto abbia potuto diminuire l‟incidenza e l‟intensità della risposta emotiva. I disturbi catalogati in questo gruppo descrivono animali incapaci di sopportare determinate interazioni sociali intra- ed interspecifiche (sguardo diretto, contatto fisico, comunicazione vocale e molte altre). I soggetti affetti da queste patologie risultano, per la maggior parte, vittima di deficit da stimolazione durante le prime settimane di vita. Questi individui tendono a sviluppare un‟ansia secondaria che può manifestarsi come ansia intermittente ed associarsi a manifestazioni aggressive.

3) Disturbi dell‟organizzazione gerarchica.

Sociopatie dei cani che vivono in gruppo: Per Sociopatia si intende lo stato patologico in cui l‟organizzazione del gruppo sociale viene alterata da modificazioni dei riferimenti gerarchici. Questo tipo di sociopatie si presenta in cani che vivono in gruppi di dimensioni

che vanno dai 2 a molti più membri. Si assiste ad un aumento della frequenza di comportamenti di aggressività da dominanza, da irritazione o territoriale o materna. In alcuni casi la sociopatia può esitare nell‟eliminazione di un membro del gruppo.

Sociopatie nei gruppi uomo cane: A queste patologie appartengono i disturbi comportamentali più frequenti in assoluto. Queste patologie sono caratterizzate da conflitti gerarchici tra il proprietario ed il suo cane e si manifestano in un contesto di ambivalenza relazionale, ovvero non appartengono a cani che dominano totalmente i loro proprietari ma a quei soggetti interessati da una situazione gerarchica ambigua per l‟attribuzione di alcune prerogative associate ad uno status dominante, mentre altre vengono detenute invece dal proprietario. Gli animali affetti da queste patologie presentano aggressività da dominanza unita ad aggressività da irritazione e ad aggressività territoriale. Inoltre possono presentare aggressività materna con l‟intento di difendere i bambini dai loro genitori o aggressività verso i bambini di casa.

4.5.6.5 Disturbi ansiosi dell’adulto.

Fobie dell‟adulto: Annoveriamo tra queste patologie le fobie non ontogenetiche, ma quelle post-traumatiche, ovvero sopraggiunte in seguito ad un incidente sensibilizzante e caratterizzate da risposte fobiche al momento dell‟esposizione allo stimolo scatenante. In queste patologie le manifestazioni aggressive possono essere secondarie all‟evoluzione in uno stato ansioso.

Ansia dell‟adulto: Quest‟affezione comprende disturbi ansiosi primari e secondari, ovvero sia disturbi ansiosi comparsi improvvisamente sotto tale forma, sia le ansie derivanti dall‟evoluzione di disturbi fobici o da altre patologie comportamentali. Il quadro clinico presenta ansia parossistica, intermittente, permanente e forme di transizione tra ansia intermittente e permanente. Le ansie intermittenti possono evolvere in

circa il 25% dei casi, attraverso un processo di strumentalizzazione, nell‟iperaggressività secondaria.

4.5.6.6 Disturbi timici dell’adulto.

Depressione dissociante del Basset-hound: Questa patologia risulta in

effetti molto rara ed è caratterizzata dalla progressiva comparsa di un sistema di comunicazione con segnali contraddittori emessi simultaneamente con le parti anteriori e posteriori del corpo, viene infatti definita depressione dissociante. Questa forma ambigua di comunicazione può originare lotte con i conspecifici.

Distimie dell’adulto: La Distimia è un disturbo dell‟umore

caratterizzato dalla comparsa di periodi di eccitabilità imprevedibili e non adattativi con perdita del controllo delle risposte comportamentali prodotte.

a) Distimia unipolare dell’adulto: I cani affetti da questa patologia sono di umore mutevole ed imprevedibili, alternano periodi di socievolezza ad altri di irritabilità ed agitazione.

L‟irritabilità è caratterizzata da sequenze di aggressività da irritazione scatenate da rumori e da movimenti.

b) Distimia bipolare dell’adulto: La distimia bipolare è caratterizzata da alternanza più o meno regolare di fasi produttive uguali a quelle della Distimia unipolare e fasi deficitarie che corrispondono ad episodi depressivi prima acuti e poi cronici.

c) Distimia del Cocker Spaniel: Il quadro clinico dei Cocker colpiti da questa patologia è quello di una distimia che evolve prima in modo unipolare ed in seguito diviene bipolare. Le manifestazioni aggressive sono caratterizzate dalla difesa di oggetti particolari di cui il cane si è impadronito. Tale aggressione non presenta alcuna organizzazione sequenziale, il morso può essere preceduto da brevi

ringhi ma non c‟è acquietamento49 o altro morso, qualunque genere di risposta il cane riceva dalla persona aggredita. Inoltre il soggetto presenta altre manifestazioni aggressive non in relazione alla presenza dell‟oggetto di cui si è impadronito, e che sono identiche a quelle delle altre distimie.

4.5.6.7 Disturbi comportamentali legati all’invecchiamento.

1) Disturbi dei comportamenti sociali.

Iperaggressività del cane anziano: Si definisce Iperaggressività, lo stato reattivo in cui la manifestazione di risposte aggressive è divenuta così elevata che queste hanno perduto gli elementi di controllo, che sono le fasi di intimidazione e di acquietamento. L‟iperaggressività del cane anziano colpisce soggetti con più di 7 anni di età, i quali presentano un aumento permanente di produzione di comportamenti aggressivi in tutti i settori della vita sociale. Le manifestazioni aggressive risultano destrutturate, spesso la fase di minaccia viene emessa dopo il morso ed in assenza di una qualunque fase di acquietamento. Inoltre si osserva la perdita dell‟effetto inibitorio dell‟aggressività, da parte delle posture di sottomissione emesse dall‟avversario, anche quando si tratta di un cucciolo o di un bambino.

2) Disturbi cognitivi del cane anziano.

Sindrome confusionale del cane anziano: L‟animale colpito da questa patologia presenta un‟alterazione generale delle acquisizioni comportamentali, causata dall‟invecchiamento cerebrale. Le manifestazioni aggressive possono conseguire alla tipica

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Acquietamento: “Azione od insieme di azioni che permettono a un individuo di prevenire la produzione di comportamenti aggressivi in un altro individuo con il quale interagisce. Acquietamenti vengono manifestati dal dominante dopo la sottomissione del sottomesso, ma anche dal sottomesso che si trova distante dal dominante in atteggiamento di minaccia (in questo caso si parla anche di sottomissione attiva.” (Pageat, 1999)

alterazione degli apprendimenti, quali i rituali ed apprendimenti specifici.

(Pageat, 1999)