METODI E SCOPI DELLA COMPARAZIONE
ESPERIENZE A CONFRONTO: CIVIL LAW-COMMON LAW, UNA DICOTOMIA UTILE?
4.2 La giurisprudenza del Tribunal Constitucional spagnolo
La Spagna offre uno scenario completamente diverso nell’uso del diritto comparato. Prima di scendere nei particolari, è necessario richiamare le basi della giustizia costituzionale spagnola. Il Tribunal
Constitucional spagnolo è nato come organo chiave del sistema di
organizzazione e distribuzione del potere e con la funzione di essere l’ultimo interprete della Costituzione80.
La vera novità per la Spagna che usciva dal regime del Caudillo Francisco Franco, era rappresentata da un sistema di giustizia costituzionale basato sul modello kelseniano a metà strada fra l’archetipo italiano e quello tedesco. I tratti fondamentali del sistema, basato sugli artt. 159-165 CE e sulla Ley Orgánica 2/1979 del Tribunal
Constitucional (LOTC), sono rappresentati dall’istituzione di un
organo di giustizia costituzionale ad hoc, dotato di una piena autonomia organizzativa e finanziaria e, soprattutto, di indipendenza dagli altri poteri, infatti: dei 12 componenti dell’organo, tutti nominati dal Re, quattro lo sono su proposta dei deputati, quattro su proposta
puisqu'un député européen italien élu en France pourrait être maire de sa commune en Italie, alors que son colistier français ne pourrait pas l'être (décision du Conseil constitutionnel du 29-30 décembre 1976, Assemblée européenne).
16o Cette incompatibilité n'est pas justifiée par le fait qu'elle concernerait des mandats ou des fonctions liés à la citoyenneté française. 17o Cette incompatibilité ne repose sur aucune considération d'intérêt général appelant des dispositions spécifiques (décision du Conseil constitutionnel du 30 août 1984, Polynésie française et 30 août 1984, Nouvelle-Calédonie). 18o Cette incompatibilité crée une inégalité par rapport aux autres catégories d'élus. Elle crée une atteinte intolérable à l'exercice du mandat électif et ne trouve aucune justification fondée sur l'intérêt général.
19o Cette incompatibilité crée une discrimination par rapport aux députés et aux sénateurs nationaux et par rapport au statut des députés européens ressortissant
d'un autre Etat.
20o Pour toutes ces raisons les sénateurs soussignés demandent au Conseil constitutionnel que soient déclarées contraires à la Constitution les dispositions des articles 7 à 23 de la loi qui concernent les députés européens.” Consultato il 28
febbraio 2020.
80 L. Pegoraro e A. Rinella, Sistemi costituzionali comparati, Giappichelli Editore,
50
dei senatori, due su proposta del Governo e due su indicazione del Consiglio generale della Magistratura. Nella sua attività ormai quarantennale il Tribunal Constitucional ha dato un vitale contributo allo sviluppo di una cultura costituzionale, il che è una logica conseguenza del motivo per il quale il Costituente del 1978 scelse un modello di controllo accentrato ispirato a Italia e Germania81. In effetti,
la scelta del modello si riverbera anche sullo stile delle sentenze, influenzate sia dalle Corti italiane e tedesche che dalla giurisprudenza delle Corte EDU. Un momento di rottura, rispetto alle due principali fonti di ispirazione, è stato l’inserimento del ricorso diretto tramite
amparo (solo lontanamente imparentato con l’amparo messicano e
vagamente somigliante al beschwerde tedesco). Per il resto, come già accennato in apertura, la Spagna presenta un sistema nel quale il
Tribunal Constitucional non disdegna affatto le citazioni straniere,
senza ritenersi per ciò solo, inferiore ai suoi omologhi di altri Paesi. Non sorprende che una delle esperienze più frequentemente richiamate sia quella italiana e la ragione potrebbe facilmente ricondursi alla vicinanza linguistica fra i due paesi. Non è un caso che con la sentenza 6/1982 il Tribunal Constitucional, chiamato ad esprimersi in materia di ripartizione di competenze fra Stato e
Comunidades autonómas in materia di insegnamento, condivise la
nozione di competenza concorrente elaborata dalla giurisprudenza costituzionale italiana82, nella prima parte della sentenza (antecedentes)
di cui alla lettera B del punto 483, si legge:
“El Tribunal Constitucional italiano ha iniciado una jurisprudencia
81 G. Di Plinio, Uso del diritto “comparato” e problemi di legittimazione nelle
dinamiche delle Corti costituzionali: lo stile spagnolo, in G. F. Ferrari e A. Gambaro, Corti Nazionali e Comparazione Giuridica, Napoli, ESI, 2006, p. 68 ss.
82 Il riferimento va aggiornato a seguito dell'emanazione della legge costituzionale
18 ottobre 2001, n. 3, per cui l'art. 117 Cost. definisce nel suo secondo comma le materie per le quali lo Stato ha competenza esclusiva, nel terzo le materie per le quali la competenza tra Stato e Regioni è di tipo concorrente, mentre il quarto comma stabilisce la competenza residuale delle Regioni su tutte le altre materie.
83 Sent. Tribunal Constitucional 6/1982 (http://hj.tribunalconstitucional.es/es-
51
relevante en el campo de las competencias concurrentes, donde el concepto de invasión de competencia viene entendido como una afectación ilegítima de la propia esfera constitucionalmente garantizada y tiene un carácter de relación en cuanto esta invasión es capaz de provocar un reflejo en la esfera de acción garantizada del sujeto recurrente.”
Nella sentenza 24/1982 (antecedentes, punto 2, lettera G) in materia di libertà religiosa, il richiamo va nuovamente all’Italia84:
“Los destinatarios de la igualdad no son sólo las personas físicas, sino también las jurídicas. El art. 14 exige que las distinciones normativas realizadas por el legislador sean razonables y estén justificadas por causa legítima y no arbitraria, con independencia de quienes sean los sujetos destinatarios, porque los sujetos pueden y suelen ser indiferenciados y porque, como dice una Sentencia de la Corte Constitucional italiana, «una legítima disparidad entre varias asociaciones inevitablemente repercute en la esfera jurídica de los inscritos y por ello se resuelve, siquiera sea mediatamente, en una violación de la igualdad del ciudadano». La misma Sentencia afirma en otro de sus apartados que el principio de igualdad impide a la Ley realizar una injustificada disparidad de tratamiento de las situaciones jurídicas «independientemente de la naturaleza y de la cualificación de los sujetos...”
In materia tributaria, che è una delle materie che meglio si presta a richiami comparatistici85 , la sentenza 126/198786 richiama l’art. 53
della nostra Costituzione87, la giurisprudenza costituzionale italiana e
84 Sent. Tribunal Constitucional 24/192 (https://hj.tribunalconstitucional.es/es-
ES/Resolucion/Show/66), consultato il 3 marzo 2020
85 Il riferimento va a P. Damiani e L. Pegoraro, Il diritto comparato nella
giurisprudenza di alcune Corti Costituzionali, in Riv. Dir. Pubbl. Comp. Eur.,1999,
p. 437, vi si legge, infatti, che la materia tributaria è quella a cui le Corti ricorrono con maggiore frequenza.
86 Sent. Tribunal Constitucional 126/1987 (http://hj.tribunalconstitucional.es/es-
ES/Resolucion/Show/858), consultato il 3 marzo 2020.
87Art. 53 Cost. sul dovere di partecipare alle spese pubbliche:
52
la giurisprudenza del Bundesverfassungsgericht:
“…Como se reconoce en el art. 53 de la Constitución italiana y en la trascendental Sentencia de 19 de diciembre de 1961 del Tribunal Constitucional alemán.”
Come è evidente, le citazioni sono assidue, puntuali e attente alla portata del dato straniero. Tutto ciò è accompagnato anche dalla cura dei testi delle sentenze, le quali si presentano molto lunghe e abbinate ad una copiosa elaborazione dottrinale. L’uso crescente da parte del
Tribunal Constitucional di argomentazioni e principi elaborati in seno
a ordinamenti stranieri è da tempo oggetto di numerose riflessioni. Se da una parte, i frequenti richiami alla tradizione italiana possono essere giustificati con la vicinanza linguistica, dall’altro lato non si può negare che la globalizzazione abbia giocato, e stia tutt’ora giocando, un ruolo preponderante nella circolazione di modelli costituzionali88.