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DELL’ARTE NEI PAESI BASS

1.2. La struttura sociale

Il cambiamento da una società aristocratica ad una borghese che avvenne, nei Paesi Bassi, durante il diciassettesimo secolo, fu unico in Europa. La vita sociale e politica non era dominata da un re, dall’aristocrazia o dalla Chiesa, ma, essendo una società incentrata sul reddito, il potere apparteneva alla classe reggente che era composta da una moderna élite urbana, la borghesia.

L’Olanda era una società divisa in classi, ma distribuita in un nuovo modo, i ceti non erano chiaramente delineati e non seguivano la classica divisione sociale in tre ordini.

Il clero protestante, inoltre, era un gruppo di professionisti alla stregua dei normali cittadini e come l’aristocrazia, anche la chiesa giocava un ruolo secondario nella vita politica e sociale.

Nel sedicesimo secolo, si contavano solo dodici famiglie aristocratiche che possedevano il dodici percento di terra coltivabile, solo nelle province di Gelden e Overijsel la nobiltà aveva un potere più significativo.

La Chiesa possedeva alcune proprietà terriere, ma dal 1590 i governi confiscarono i terreni ai monasteri e cominciarono ad amministrarle autonomamente, adoperando i terreni per aprirvi scuole, orfanotrofi ed ospedali: le province, superarono le proprietà possedute dalla nobiltà e dalla Chiesa.

Come spiega North (1997), gli inventari di successione delle case rurali dimostrano una situazione di generale benessere anche nelle campagne soprattutto a partire dal diciassettesimo secolo si notò un cambiamento rispetto al secolo precedente.

Le paghe dei lavoratori erano molto alte, si aggiravano tra i quindici e i venti stuivers26 al giorno, considerando che un operaio specializzato in città guadagnava venti stuivers al giorno, era un ottimo compenso.

Per quanto riguarda la vita urbana, durante il diciassettesimo secolo, la stratificazione della società era molto complessa, molte persone cercavano di consolidare la loro posizione all’interno della società e alcuni iniziarono a presentare una gerarchia sociale dividendo la società in gruppi in base alla ricchezza.

Un modello iniziale fu disegnato da Renier che fu poi ripreso e approfondito da Roorda (1961) che suddivise la società di Olanda e Zelanda in cinque classi in base al reddito:

• Il patriziato, composto dai reggenti dai maggiori mercanti e dagli industriali; • La ricca classe media, formata da facoltosi mercanti, commercianti e

accademici;

• La classe media che comprendeva i mercanti e gli artigiani esperti; • La classe umile, composta dai lavoratori dipendenti e dai servi;

La Grauw, nome che indicava la classe meno abbiente, composta dalla plebe;

Questo modello fu esteso da Groenhuis (1997) che prese in considerazione come indicatori i modelli di matrimonio e di ricchezza, individuando sei classi:

• L’aristocrazia e i reggenti, questi ultimi erano formati da una ristretta cerchia

                                                                                                               

di mercanti che governavano la repubblica olandese27;

• I mercanti ricchi, i proprietari navali, gli uomini d’affari, alcuni dottori, alti ufficiali, i direttori di compagnie mercantili, gli ufficiali di alto rango, non appartenenti alle famiglie reggenti;

• I grandi mercanti, i maestri artigiani, i capitani di navi importanti, gli ufficiali di medio rango;

• La burocrazia minore, gli impiegati, i piccoli mercanti, gli artigiani, i capitani, i liberi professionisti;

• Gli operai, i marinai, i soldati e altri lavoratori;

• I senzatetto, gli invalidi, i mendicanti, i soldati o i marinai congedati, i lavoratori migranti, gli attori;

Come ricorda North (1997), è importante sottolineare che in questa società le persone che accumulavano ricchezza potevano avviare un avanzamento sociale senza cadere nell’ostacolo rappresentato della condanna morale.

l Calvinismo, infatti, incoraggiava positivamente la carriera lavorativa e inoltre, durante il diciassettesimo secolo, ad Amsterdam, era possibile accumulare ricchezza abbastanza velocemente da non rendere impossibile un avanzamento sociale.

Lo zenit dell’avanzamento sociale si poteva raggiungere, da un lato, attraverso il matrimonio con un membro di classe superiore, dall’altro, intraprendendo una carriera lavorativa, tra le più aperte vi erano la marina, il servizio nelle colonie o l’arte.

La maggioranza degli ufficiali navali proveniva dalle classi inferiori dato che non vi era un tetto alla salita nella gerarchia navale, i marinai potevano diventare capitani o ammiragli e molti ammiragli incominciarono proprio come marinai; verso la fine del secolo, le cose cambiarono tanto che la maggioranza dei capitani proveniva dalle classi medie se non addirittura da quelle alte. Anche le carriere artistiche erano soggette ad una facile ascesa sociale, Rembrandt (1606-1669) aveva umili origini, era il figlio del mugnaio e il nipote del fornaio, frequentò la scuola latina e poi l’università

                                                                                                               

27 Il governo della repubblica olandese era diviso per ciascuna delle sette province nei cosiddetti Stati

Generali che rappresentavano i reggenti ed avevano potere decisionale sull’intera repubblica.

di Leida, si sposò con Saskia van Uylenbergh, figlia del borgomastro di Leeuwarden. Il suo allievo, Ferdinand Bol (1616-1680), terminò la sua carriera artistica dopo aver sposato una vedova facoltosa, in seguito divenne il reggente di una fondazione caritatevole e si trasferì nella zona più esclusiva della città.

 

Tavola 13:Rembrandt, 1642, La ronda di notte, Amsterdam, Rijksmuseum

Gerrit van Honthorst (1592-1656), soprannominato, “Il pittore principe”, riuscì ad accumulare una tale ricchezza da poter permettersi di possedere una carrozza che rappresentava lo status symbol ultimo dell’epoca. Quando i pittori conseguivano una realizzazione sia artistica che finanziaria, si uniformavano velocemente anche allo stile di vita posseduto dai propri clienti benestanti, comprando case in zone esclusive, riempiendo i loro studi con opere d’arte di maestri stranieri, oggetti preziosi e

curiosità che sottolineassero la loro ascesa sociale, anche quando, come accadde a Rembrandt, non sempre potevano permetterseli.