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Descrizione dei risultati Modalità di utilizzo del servizio di Audiodescrizione (AD) o di prodotti audiovisivi accessibili a spettatori con disabilità visiva

10.1 Livelli di cognizione e frequenza di utilizzo del servizio di Audiodescrizione (AD)

Su 77 intervistati totali solo 5 individui, tutti Ciechi Totali/Parziali, hanno dichiarato di non sapere che cosa sia l’AD e quali siano le motivazioni e gli obiettivi alla base di tale servizio. Questo piccolo gruppo è composto da 4 individui di Sesso Maschile e 1 di Sesso Femminile, 3 dei soggetti sono in possesso di un Titolo di Studio equivalente o inferiore al Diploma di Scuola Secondaria Inferiore i restanti 2 sono invece in possesso di Laurea o titolo Superiore; la distribuzione per Fasce d’Età risulta uniforme con 1 individuo per ciascuna delle Fasce d’Età a

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eccezione della fascia 65-74 con 0 individui e la fascia 30-44 con 2 individui. 4 dei soggetti hanno indicato di essere divenuti completamente Non-vedenti entro i 29 anni, al contrario di quanto si potrebbe supporre, ben 3 individui che hanno dichiarato di non conoscere il servizio di AD sono membri di U.I.C.I. o altre associazioni. Per quanto riguarda la frequenza di utilizzo di prodotti tecnologici solamente 2 individui hanno riportato bassi livelli di familiarità e un utilizzo settimanale inferiore alle 8 ore, i rimanenti 3 hanno riportato livelli di utilizzo superiori alle 33 ore. Infine per quanto concerne la Frequenza di utilizzo della Piattaforma Televisiva solamente 1 degli intervistati ha riportato di non farne Mai uso, a fronte di un uso quotidiano da parte del resto del gruppo.

All’interno del gruppo dei 72 intervistati che hanno riportato di essere a conoscenza del servizio di AD e delle sue finalità, la fonte più frequentemente indicata dalla quale gli intervistati hanno preso coscienza della sua esistenza è risultata essere il passaparola tra Amici o Familiari, menzionati dal 35,4% degli intervistati, seguita da Associazioni e Istituti per Ciechi, indicati nel 32,2% dei casi, infine il Sito Rai e la Guida Televisiva indicate rispettivamente dal 9,4% e dal 4,2% degli intervistati.

Figura 18 Fonti Cognizione Servizio di AD

Fonti Cognizione Servizio di AD

Valori Assoluti

Amici 31

Familiari 3

Associazioni 28

Istituto per Ciechi 2

Sito Rai 9

Guida TV 4

Altro 19

Come si può osservare dalla Figura 1 tuttavia la percentuale degli intervistati che hanno indicato una fonte diversa rispetto a quelle proposte risulta considerevole. A un’analisi più dettagliata delle risposte fornite emerge che 10 individui, pari a oltre il 50% di coloro che hanno indicato Altro, sono venuti a conoscenza del servizio grazie ad azioni promozionali messe in campo da Rai sulle proprie emittenti televisive o attraverso le proprie radio, portando pertanto la percentuale di coloro che sono venuti a conoscenza del servizio grazie ai servizi informativi

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Rai al 26,4%. A tal proposito è bene ricordare che Rai, immediatamente prima dell’inizio di una programmazione integrata dal servizio di AD, informa gli spettatori di poter usufruire del servizio attraverso il secondo canale audio del digitale terrestre, non vengono però fornite informazioni sulla procedura che gli spettatori devono seguire per accedere a tale impostazione attraverso il decoder in loro possesso. La medesima modalità di promozione viene adottata anche dalle radio afferenti a Rai. Infine è interessante notare come 5 individui siano venuti a conoscenza del servizio grazie a gruppi di discussione su internet (3), studi personali (1) o associazioni di altri paesi (1). In considerazione del fatto che ben 77 degli intervistati, pari all’84,4%, risultano affiliati ad un’associazione di categoria, sulle quali spicca per frequenza U.I.C.I., sarebbe stato probabilmente lecito attendersi una maggior incidenza di tale fonte di informazioni.

Ad un alto livello di Cognizione potrebbe tuttavia non è detto che corrisponda un’effettiva Fruizione del servizio, all’interno della Figura 2 è possibile osservare i valori percentuali riscontrati in riferimento a coloro che hanno effettuato almeno una prova del servizio precedentemente alla somministrazione del Questionario. I dati illustrati prendono in considerazione l’intero campione dei 77 partecipanti.

Figura 19 Intervistati che hanno provato il servizio di AD prima della somministrazione del questionario

A fronte di un 6,5% del campione, pari a 5 individui, che ha dichiarato di non sapere dell’esistenza del servizio, il 15,3% di coloro consapevoli della sua esistenza, pari a 10 individui, non lo ha mai sperimentato. Se si considera la totalità dei partecipanti allo studio tale percentuale sale al 19,5%.

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Complessivamente sono 36 gli intervistati che hanno riportato di utilizzare stabilmente il servizio di AD, pari al 46,8% del campione complessivo; sono invece 41 i partecipanti che, pur essendo a conoscenza dell’esistenza del servizio e pur avendolo sperimentato, non ne usufruiscono in maniera stabile.

Il gruppo dei 36 fruitori del servizio è composto per la maggior parte da individui non-vedenti di Sesso Maschile, per un ammontare di 18 individui, a fronte di 13 individui di Sesso Femminile. Gli intervistati Ipovedenti all’interno del gruppo sono risultati 5, di cui 4 di Sesso Maschile.

Tabella 58 Distribuzione fruitori del servizio di AD per grado di lesione visiva e sesso

Grado di lesione visiva fruitori del servizio AD per sesso Intervistati

Sesso Intervistati

Uomo Donna Totale

Ipovedente Lieve 1 0 1

Ipovedente Grave 3 1 4

Cieco Totale/Parziale 18 13 31

Totale 22 14 36

In riferimento al Periodo di Insorgenza Lesione Visiva ad eccezione di 1 intervistato i restanti 35 hanno riportato di aver acquisito la condizione attuale quando avevano un’età inferiore ai 30 anni, tendenza, questa, che ricalca quanto riscontrato a livello più generale.

In relazione alla distribuzione per Fasce d’Età il 72,22% degli intervistati si trova concentrato nelle Fasce d’Età 30-44 e 45-64, mentre l’Età Media74 del campione si attesta a 47,5 anni al pari di quanto rilevato per la totalità dei 77 partecipanti allo studio.

74 Per calcolare l’Età Media è stato adottato un valore intermedio tra gli estremi di ciascuna Fascia d’Età (23, 37,

54, 70, 78) e in seguito è stata calcolata la media ponderata, moltiplicando il numero dei partecipanti di ciascuna Fascia d’Età per il valore intermedio adottato. Successivamente sono stati sommati i valori ottenuti e divisi per il numero complessivo dei partecipanti.

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Tabella 59 Distribuzione fruitori del servizio di AD per Fasce d’Età

Fasce d'Età Intervistati

Valori Assoluti 15-29 4 30-44 13 45-64 13 65-74 4 Oltre 75 2 Total 36

Se si analizza la distribuzione dei Titoli di Studio tra coloro che utilizzano il servizio si nota un prevalere di Titoli di Istruzione Terziaria, a differenza di quanto rilevato all’interno dell’intero campione dove l’incidenza di Titoli di Istruzione Terziaria e quella di Titoli di Scuola Secondaria Superiore risulta paritaria.

Tabella 60 Distribuzione Titolo di Studio fruitori del Servizio di AD

Distribuzione titolo di studio

Valori Assoluti Corso formazione / inserimento

lavorativo 3

Licenza elementare 2

Diploma di scuola secondaria

inferiore 4

Maturità classica 1

Maturità magistrale 4

Maturità professionale 7

Laurea o titolo superiore 15

Totale 36

L’incidenza percentuale riscontrata in relazione a Titoli di Istruzione Terziaria equivale al 41,7%, seguita da Titoli di Scuola Secondaria Superiore con un valore percentuale equivalente al 33,3%, infine i Titoli equivalenti o inferiori al Diploma di Scuola Secondaria Inferiore incidono per il 25,5%.

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Oltre l’80% di coloro che utilizzano il servizio ha riportato di essere in possesso di Conoscenze Informatiche Intermedie o Avanzate, valore questo del tutto in linea con quanto rilevato a livello generale. In riferimento alle Ore Settimanali dedicate all’utilizzo di Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, si registrano percentuali di utilizzo superiori rispetto a quanto rilevato a livello più generale, in particolare la categoria 41 Ore e oltre raggruppa oltre il 36% dei fruitori del servizio a fronte del 28,5% rilevato a livello generale.

Figura 20 Familiarità e Ore Settimanali dedicate all’utilizzo di Computer, Smartphone e Tablet

Per quanto riguarda la Frequenza Settimanale di utilizzo del Servizio di AD su 36 intervistati che hanno riportato una fruizione costante del servizio, 29 intervistati, pari al 37% dei partecipanti totali, hanno riportato una frequenza di utilizzo sporadica pari o inferiore ai 2 giorni settimanali. Solamente 7 intervistati hanno riportato una frequenza di utilizzo pari o superiore ai 3 giorni a settimana, in particolare 6 degli intervistati hanno riportato un utilizzo del servizio quasi quotidiano.

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Tabella 61 Frequenza Settimanale dedicate alla fruizione del Servizio di AD

Frequenza di Utilizzo prodotti con AD Valori Assoluti

Mai 15

Un paio di volte in tutta la vita 26

1/4 Volte al mese 20 2 Volte a settimana 9 3/4 Volte a settimana 1 5/6 Volte a settimana 3 Tutti i giorni 3 Totale 77

In riferimento alle Ore settimanali dedicate alla fruizione di prodotti integrati dal servizio di AD il 77,8% dei 36 intervistati che hanno dichiarato un utilizzo costante ha riportato una fruizione sporadica e inferiore alle 8 ore settimanali, il 19,5% invece ha riportato un monte ore compreso tra le 9 e le 24 ore settimanali. Nessuno degli intervistati ha riportato un monte ore intermedio / alto compreso tra le 25 e le 40 ore settimanali, infine solo 1 dei partecipanti ha riportato un alto monte ore settimanale di fruizione pari a oltre 41 ore.

Figura 21 Ore settimanali dedicate alla fruizione di prodotti audiovisivi integrati dal Servizio di AD

Ore Settimanali utilizzo Audiovisivi integrati da AD Valori Assoluti 0-8 Ore 28 9-16 Ore 5 17-24 Ore 2 41 Ore e oltre 1 Totale 36

La media oraria pro-capite settimanale dedicata dagli utilizzatori del servizio alla fruizione di prodotti audiovisivi accessibili è pari a 7,1 ore per settimana.

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In riferimento alle Piattaforme maggiormente utilizzate per la fruizione di Prodotti Audiovisivi accessibili a spettatori con disabilità visiva i dati rilevati sono descritti all’interno della Tabella 5.

Tabella 62 Piattaforme utilizzate per la fruizione di Prodotti Audiovisivi integrati dal Servizio di AD

Piattaforme per fruizione di Prodotti Audiovisivi accessibili Piattaforme TV DVD Cinema Teatro Tic Audiofilm

17 4 13 7 16 16

Le Piattaforme che fanno registrare i più alti indici di utilizzo sono rispettivamente Televisione, Audiofilm, e Smartphone e PC, questi ultimi 2 sono compresi all’interno della Tabella e del Grafico sotto la categoria Tic. Chiudono la graduatoria con indici di utilizzo inferiori Cinema e, più staccati, Teatro e DVD. Se da un lato era lecito attendersi un’alta percentuale di fruizione attraverso le nuove tecnologie in considerazione degli alti livelli di conoscenza tecnologica registrati sia all’interno di questo particolare gruppo che a livello più generale, risultano di notevole interesse le percentuali registrate in relazione a Cinema e Teatro. Come illustrato nel capitolo relativo all’offerta di prodotti accessibili in Italia, si stanno diffondendo ormai da diversi anni in varie città numerosi progetti e iniziative dedicati all’accessibilità per spettatori con disabilità visiva che, stando ai dati raccolti, incontrano il favore del pubblico di riferimento con il Cinema a recitare la parte del leone. Considerando i dati aggregati delle due categorie si registra una percentuale pari al 27,4% che supera la percentuale fatta registrare dalla categoria Televisione, pari al 23,3%, a testimoniare da un lato l’importanza di un concetto quale quello di inclusione sociale e dall’altro la stessa volontà di una parte degli intervistati di prendere attivamente parte alle attività culturali e di svago nella normale disponibilità della popolazione. Proprio dal punto di vista dell’Inclusione Sociale e della partecipazione sono Cinema e Teatro a porre le sfide maggiori rispetto alle altre piattaforme che possono essere utilizzate all’interno della propria abitazione. Queste particolari categorie infatti toccano problematiche legate alla

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mobilità che rappresentano sfide particolarmente ardue nella vita delle persone con disabilità visiva.

Se si analizza l’utilizzo delle diverse Piattaforme in relazione al Grado di Lesione Visiva, i fruitori Ciechi Totali o Parziali impiegano ogni fonte a disposizione con una preferenza per PC e Smart-Phone indicati in 16 casi, seguiti da Televisione e Audiofilm, con 15 riscontri. I frequentatori Non-vedenti di Cinema e Teatro sono risultati essere rispettivamente 11 e 4, infine sono solamente 4 gli intervistati ad aver indicato un utilizzo di DVD accessibili. I fruitori Ipovedenti hanno tutti riportato di utilizzare il servizio attraverso la Televisione, mentre Teatro e Cinema sono stati indicati in 2 casi ciascuno, gli Audiofilm invece da 1 solo intervistato. Nessun utente Ipovedente infine ha riportato di aver utilizzato il servizio grazie alle nuove tecnologie o ai DVD. In riferimento agli Audiofilm, a chiusura delle Sezioni dedicate a indagare l’utilizzo di prodotti integrati da AD, si è cercato di esplorare l’eventuale utilizzo degli stessi da parte dei conoscenti vedenti degli intervistati. Si è ritenuto opportuno raccogliere tale dato in considerazione di quanto affermato da Vittoria von Schirach direttrice di Emons audiolibri la quale illustra idealmente il trend di questo particolare settore del mercato dell’editoria.

Sei anni fa siamo partiti con l'idea folle di pubblicare audiolibri in Italia, e alla prima fiera di Roma, Più libri più liberi, dovevamo ancora spiegare che cosa erano questi audiolibri. Alcune persone ci guardavano scandalizzate, dicendo con disprezzo che non li avrebbero mai comprati perché loro "amavano i libri". Altri ci spiegavano che non erano mica ciechi. Direi che questa fase è stata superata. È stata accettata l'utilità di una versione audio per i momenti in cui uno non può reggere un libro in mano o guardarlo, e visto che pubblichiamo solo versioni integrali, ben lette e tecnicamente ineccepibili, anche sul prodotto in sé non ci sono più dubbi. Il mercato si espande lentamente ma costantemente, e ora alle fiere ci chiedono direttamente quali sono le nostre novità. Con la rapida diffusione di tablet, iPad e smartphone, portarsi in giro un audiolibro diventa quasi più facile che portarsi un e-book; è anche più comodo ascoltare un libro quando si è in viaggio o mentre si aspetta, permette meglio di isolarsi dal mondo. Vediamo quindi che anche durante l'attuale crisi del mercato editoriale l'audiolibro non solo regge bene, ma addirittura cresce 75

75 Mazzocchi S., “Audiolibri, che passione! Un mercato in espansione”, in Repubblica, 11 / 08 / 2012. Disponibile

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In 13 occasioni gli intervistati hanno riportato di conoscere persone vedenti che utilizzano audiolibri o audiofilm. I momenti scelti per la fruizione di tale prodotto riguardano, in 5 casi, il tempo libero, o, in 8 casi, lo svolgimento di faccende domestiche, 8 intervistati hanno invece indicato la guida dell’automobile.