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40 Alla mamma

Nel documento Lettere di suor Maria Troncatti (pagine 120-123)

La informa della sua situazione di salute e la rassicura che in città non le manca il necessario. Il suo pensiero è sempre alla missione e chiede di far cele-brare una Messa secondo le sue intenzioni in occasione del suo compleanno e di fare una novena alle Anime del Purgatorio per ottenere “una grazia pro-prio grande” di cui ha bisogno. Forse si tratta della partenza per le missioni?

Domanda inoltre particolari preghiere per la nazione dell’Ecuador per cui si mostra preoccupata.

130Spagnolismo che sta per “pia”, cioè che ha fede e ama la preghiera.

Orig. aut. in AGFMA 28.6/122 (26)

Guayaquil, 3 gennaio 1936 Mamma mia sempre carissima

Che bel regalo mi fece Gesù Bambino: alla vigilia di Natale alle nove della sera, arriva il postino e mi porta una letterina tanto ma tanto desiderata: la lettera dei miei cari, le notizie della mia cara mamma.

Grazie Gesù Bambino: che finezza sai usare! Alla mezzanot-te ho avuto la fortuna di ricevere Gesù nella Santa Comunione.

Oh quante e quante cose ho detto a Gesù Bambino per i miei cari: ad uno ad uno li ho ricordati e in modo speciale la mia cara mamma, sorelle e fratello, i miei cari nipoti tutti. Sono sicurissi-ma che voi pure avrete pregato per me.

Ho riso quando ho letto nella vostra lettera che la mamma si è rallegrata nel vedere che sono a Guayaquil in una bella casa, ma pensa che forse non ho a sufficienza per sostenermi. No, mamma mia, non abbiate questo timore: qui non è la missione, qui abbiamo il necessario.

Mi dite di non chiedere di andare alla missione? Non [lo]

chiedo perché voglio proprio fare la Santa Volontà di Dio. Ma se i miei Superiori mi mandano, con tutto il cuore ci vado, il mio pensiero l’ho sempre alla missione.

Questa mia forse vi arriverà alla vigilia del mio compleanno;

non vi dimenticherete di far dire una Santa Messa secondo le mie intenzioni e poi vi prego, appena ricevete questa mia inco-minciatemi una novena alle Sante anime del Purgatorio. Fate pregare anche i miei cari nipotini: ho bisogno di una grazia pro-prio grande... Dovete aiutarmi ad ottenerla, raccomandatemi a qualche buona persona che preghi per me. Grazie di tutto.

Perdonate. Vi scrivo proprio in fretta approfittando d’un piccolo ritaglio di tempo.

Alla mia cara mamma che ha un po’ più di tempo e che [tanto] prega, che preghi molto per me. Questa povera Repub -blica non va tanto bene. La Massoneria è quella che trionfa.

Alle mie care sorelle Santi ricordi, così pure al mio Giacomo che sempre lo ricordo con grande affetto, alla mia nipote e nipoti tanti saluti. Sempre vostra aff.ma

Suor Maria Troncatti F.M.A.

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Alla sorella Caterina

Ormai al termine dell’anno scolastico, informa la sorella dei prossimi impe-gni per le vacanze: esercizi spirituali nella casa di cui è direttrice e periodo di riposo per le suore in un clima migliore. Quanto a lei, “sta proprio bene ed è sempre più felice di essere suora e missionaria”.

Alla mamma raccomanda di accogliere con fede la sofferenza, in attesa di ritrovarsi unite in Paradiso.

La lettera è stata pubblicata nella Positio.131

Orig. aut. in AGFMA 28.6/122 (27) Viva Gesù

[Guayaquil], 9 febbraio 1937 Carissima Sorella

Come sta mia carissima? E la cara mamma come ha passato l’inverno? La penso continuamente. Qui stiamo nel forte del calore, se potessi spedirvene un poco, che starete a morir dal freddo! Grazie alle vostre ferventi orazioni, sto bene. Sono appe-na 8 giorni che abbiamo dato gli esami fiappe-nali: qui sono agli ulti-mi di gennaio, perché per il forte calore devono uscire da Guayaquil.

Ora stiamo in vacanza: qualche Suora l’ho mandata in cam-pagna a cambiare un po’ di clima per due mesi. Io non mi muovo e qualcun’altra più robusta.

131Cf Summ. 552-553.

Qui dove sono io, è casa di beneficenza e si presta per tutto:

il 3 di marzo si incomincia una muta di esercizi spirituali per signore e signorine, che si riempirà la casa e noi dobbiamo atten-derle in tutto. Vedi, mia cara, che sempre non manca lavoro e benedetto sia il Signore.

In questo momento dovevo andare in una clinica ad atten-dere un Padre salesiano che hanno operato e sta abbastanza male ma, prima, voglio compiere il mio dovere d’inviarvi mie notizie, che sono sicura che le starete aspettando con ansia: specie la mia buona e cara mamma. Le dirai Catterina che io sto proprio bene e che sono sempre più felice d’essere suora e missionaria. Le dirai alla mia cara mamma che poco tempo ci resta di star divise: che presto ci riuniremo in cielo vicino a Gesù, a Maria SS. Ausilia -trice, a san Giovanni Bosco, per godere tutta una eternità! Vale la pena di soffrire qualche cosa in questo mondo: al 16 compio 54 anni, già sono vecchietta, benché io mi senta la vita come ne avessi 20.

Che pena ho avuto nel sapere che la mia cara Lucia ha avuto la polmonite; poveretta, chissà come starà; fatemi sapere notizie.

Sono molto preoccupata. Saluti cari a tutti e a tutte, specie al mio caro fratello e alla mia cara mamma e a te mia cara e sem-pre pensatissima sorella.

Sempre tua affez.

Sr. Maria Troncatti FMA

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Nel documento Lettere di suor Maria Troncatti (pagine 120-123)