• Non ci sono risultati.

Matera 2019, storia di rinascita

Culture e luoghi tra Europa e Mediterraneo

3. Matera 2019, storia di rinascita

Il tema della sostenibilità è un valore che permea tutto il dossier di Matera 2019, in maniera coerente con la storia millenaria della città dei Sassi, aprendo di fatto una riflessione sulla relazione tra umanità ed ecosistemi.

La cultura rappresenta la base su cui edificare un nuovo approccio e un nuovo rapporto con la natura e con l’economia, volti a ridurre o addirittura azzerare l'impronta ecologica e creare nuovi mercati e nuovo lavoro, attribuendo di fatto nuovo e diverso valore agli investimenti grazie a un maggiore sfruttamento dell’innovazione.

Del resto, proprio il settore culturale è uno dei comparti con più prospettive di crescita nel nostro paese, come confermato

dall'ultimo Rapporto Symbola-Unioncamere. Il sistema

produttivo culturale e creativo italiano rappresenta, infatti, il 6% della ricchezza prodotta in Italia, nel 2016, pari a quasi 89,9 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore sul resto dell’economia pari a 1,8. Numeri che hanno dato lavoro a 1,5 milioni di persone. L’insieme delle attività creative e culturali è affidato a quasi 414 mila imprese, le quali incidono per il 6,8% sul totale delle attività economiche del Paese5.

I dati testimoniano da un lato il ruolo svolto dalla cultura in quanto infrastruttura complessiva del Paese e dall’altro il peso rivestito dall'investimento sull'intelligenza umana come asset potenziale di sviluppo.

Un grande evento culturale, quale Matera 2019, può svolgere una funzione di catalizzatore di creatività, oltre che di innesco di nuovi processi in grado di aumentare la “capacità attrattiva” di investimenti esogeni, forza lavoro specializzata, talenti, visitatori, turisti. Gli eventi dunque possono determinare effetti moltiplicativi, nuove sinergie, nuove connessioni, nuove reti, nuova capacità di progettualità istituzionale.

I grandi eventi culturali sono inoltre il mezzo per trasmettere i

5 SYMBOLA UNIONCAMERE (a cura di ), Io Sono cultura – 2017. L’Italia della qualità e

valori culturali di una comunità all’interno e all’esterno di essa e per supportare i processi di condivisione.

La Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (COP21) ha avuto come risultato il raggiungimento di un accordo comune tra 195 Paesi per la riduzione delle emissioni antropogeniche e degli impatti collegati, promuovendo un percorso di sviluppo adeguato e resiliente ai cambiamenti climatici. L’intento si lega peraltro a quello della nuova Agenda di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite che prevede diciassette obiettivi da perseguire entro il 2030 (Agenda 2030), tra questi: riuscire a rendere le città e le comunità più sostenibili, sicure, inclusive e resilienti (Goal 11). Un grande evento, quale Matera 2019, può e deve contribuire alla questione: sia adottando i principi di sostenibilità nello svolgimento delle attività, sia puntando all’integrazione degli obiettivi economici, sociali e ambientali al fine di produrre effetti positivi per tutti i soggetti coinvolti e in linea generale contribuendo all'assunzione di una quotidiana cultura della sostenibilità. «La cultura è capace non solo di creare economia e coesione sociale, ma anche di offrire un senso di benessere, quel senso di felicità che i governi cominciano a porre tra gli obiettivi primari da raggiungere»6.

I temi della sostenibilità e del modello di sviluppo incrociano oggi quelli della cultura, della rigenerazione urbana e della nuova economia, pilastri su cui poggia l’intero percorso che accompagna Matera e la Basilicata verso il 2019.

Nell’economia della conoscenza la cultura diviene il principale fattore di cambiamento nel momento in cui a essa sia collegato un progetto strategico-politico complessivo e un’azione che non tenda unicamente alla tutela e conservazione dei patrimoni e processi culturali, ma anche allo sviluppo di un’economia di produzione.

La cultura è anche considerata un importante fattore di trasformazione territoriale nell’affermare una nuova concezione dell’urbanesimo centrata sulla diversificazione degli stili di vita

e sulla qualità e varietà delle strutture che la città post- industriale può offrire.

Le implicazioni fisico-spaziali di queste affermazioni investono sia le modalità d’uso della città e dei contenitori esistenti, sia la loro possibile trasformazione: quali modalità di riutilizzo degli edifici in disuso, quale utilizzo dello spazio pubblico al fine di favorire lo sviluppo della creatività, quali le infrastrutture necessarie alla nuova economia, quali i valori su cui costruire il senso di appartenenza della collettività, quali modalità di inclusione delle professioni culturali e della cittadinanza nei processi di rigenerazione, quale il ruolo degli operatori immobiliari, quali le caratteristiche dei nuovi ambienti di vita e di lavoro, quale il percorso di appropriazione e inclusione della comunità locale rispetto ai valori culturali locali.

La partecipazione a un evento culturale è generalmente occasione di svago e condivisione di esperienze, dunque tra i tanti obiettivi si prefigge anche quello di contribuire al cosiddetto fattore feelgood, cioè lo stare bene di un individuo. Un evento culturale sostenibile di successo ha un potenziale in più, ovvero diventa sinonimo di un momento di benessere sociale per i visitatori, che ne ereditano il potenziale positivo e si impegnano di conseguenza nel proseguimento dei valori veicolati dall'evento stesso.

Un evento sostenibile di successo deve essere sinonimo di benessere, o meglio di felicità e di entusiasmo per tutti coloro che lo producono o vi assistono o partecipano.

Matera 2019 nasce come un evento per ricucire la coesione territoriale regionale, e fa dell’aggregazione della comunità e del rafforzamento delle relazioni i principali punti di forza. Matera 2019 apre, da questo punto di vista, a una ulteriore dimensione di sostenibilità: porsi come attivatore di un progetto locale (sociale oltre che economico) capace di contaminare il resto della regione e arginare, gradualmente, il decremento demografico, che minaccia la tenuta stessa della regione. In conclusione gli eventi culturali sono mezzi di costruzione, trasmissione e condivisione di valori e processi culturali alla

base delle comunità, oggi sempre più nell'ottica di diffusione dei principi di sostenibilità e in particolare di una maggiore attenzione e tutela dell'ambiente.

La trasmissione delle forme della cultura in maniera sostenibile contribuisce ai più alti obiettivi del benessere sociale di una città e della sua comunità.

Riferimenti bibliografici

BAGNASCO A., Tracce di comunità, Bologna, il Mulino, 1999. CALVINO I., Le città invisibili, Milano, Mondadori, 1996. CASTELLS M., La città delle reti, Padova, Marsilio, 2004.

CASTRIGNANÒ M., Comunità, capitale sociale, quartiere, Milano, Angeli, 2012.

DE LUCA V., La cultura per uno sviluppo mediterraneo sostenibile. La prospettiva italiana, in Economia della cultura, il Mulino, n.1/2016.

FUSCO GIRARD L., FORTE B., Sviluppo umano e città sostenibile, Milano, Angeli, 1999.

FUSCO GIRARD L., La città tra conflitto, contraddizioni e progetto, in ACE: Architecture, City and Environment, 1/2006.

PAPA FRANCESCO, Laudato sì. Enciclica sulla cura della casa comune, Cinisello Balsamo (MI), Edizioni San Paolo, 2015.

SASSEN S., Le città nell'economia globale, Bologna, il Mulino, 2003.

SYMBOLA, UNIONCAMERE (a cura di), Io Sono cultura – 2017. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, Quaderni di Symbola.

185