In sintesi vediamo ora lo stato del Mobile banking nei principali Stati Europei.
Francia
I francesi sono stati tra i primi ad utilizzare il Mobile banking come uno strumento di marketing. Riferendoci al servizio SMS in particolare, la Francia ha il più alto tasso di utilizzo in Europa (e, ad oggi, il 39% degli utenti Mobile banking in Europa sono francesi). Il primo gruppo francese è la Société Générale, con più di 500 mila clienti (rilevazioni al 2003).
Questo è un servizio per il quale i consumatori pagano mensilmente dai 90 centesimi ai 4 euro. Il successo avuto dalla Société Générale ha spinto le altre banche a seguirla102.
Germania
Il mercato tedesco ha un grande potenziale legato all’elevata presenza di telefonini; un recente osservatorio ha stimato in più di 63 milioni il numero di utenti.
L’osservatorio effettuato dall’istituto Mannheim per conto dell’associazione bancaria tedesca, ha messo anche in rilievo che il 50% degli utenti Internet utilizza pure il servizio di home banking, mentre il 10% preferisce il trading on-line. Questo mostra il potenziale di crescita e sottolinea come i tedeschi siano veloci nel recepire ed adottare questi servizi e facendo emergere il Mobile banking come il nuovo servizio finanziario più popolare in Germania.
Regno Unito
First Direct, la compagnia telefonica e banca diretta inglese, sta usando il nuovo business per ottenere nuovi consumatori e generare crescita.
Ha offerto il servizio di Mobile banking gratuito dal 1999 e, due volte a settimana, inviava un messaggio SMS contenente la situazione finanziaria dell’utente con i dettagli dell’ultima transazione utilizzata. Questa strategia ebbe un enorme successo; infatti, da un’intervista a campione, emerse che un consumatore nuovo su otto dichiarava che i servizi di Mobile banking furono determinanti per la scelta di cambiare banca e diventare clienti First Direct. Questa amplia il ventaglio di nuovi servizi mobili con elevata periodicità perché vuole rinnovare la propria immagine verso una banca innovativa.
Sei anni dopo il primo SMS, i clienti svolgono transazioni con il cellulare; possono controllare la loro situazione finanziaria in qualunque momento, vedere quando i loro crediti vengono riscossi e sono avvisati da un alert, quando raggiungono il plafond di utilizzo del conto corrente oppure se viene addebitato una somma rilevante di denaro.
Belgio
Dexia Bank of Belgium, ha concentrato la sua offerta di Mobile banking per aiutare il mercato dei giovani. Nello specifico, ha definito un nuovo brand chiamato Axion. Con più di un milione di consumatori, Dexia ha raggiunto una posizione di tutto rispetto nel mercato del mobile banking in Europa.
Il core business della sua offerta era un pacchetto sviluppato e commercializzato con la compagnia telefonica belga, Mobistar: il “tempo after school package”. Questo pacchetto comprendeva diverse applicazioni tra le quali, informazioni contabili
costantemente aggiornate, un credito iniziale di 49 euro sul conto telefonico e, soprattutto buone tariffe per i periodi post-scuola, pomeriggio e sera, week-end, giorni festivi, ecc103.
Olanda
Conquistare nuovi consumatori è stata la mission della Postbank/ING quando hanno introdotto il Mobile banking. Crearono un pacchetto lancio che ebbe un enorme successo, contro tutte le aspettative. L’offerta consisteva in questo: nel 2001, ogni nuovo consumatore che depositava almeno 450 euro in un libretto a risparmio, riceveva un telefonino abilitato al Mobile banking del valore di 150 euro. In meno di sei settimane, la banca ottenne 500 mila nuovi clienti, dei quali il 97% divenne utente attivo del Mobile banking. Nei primi tre mesi, sono state effettuate con il telefonino 1.4 milioni di transazioni.
Rabobank, una delle più grandi banche olandesi, riconobbe il grande potenziale offerto dalla banca mobile. Tuttavia, prima di investire nel nuovo business, hanno voluto investigare direttamente presso i clienti/consumatori, per testare l’effettivo grado di interesse.
I risultati mostrarono chiaramente un grande interesse per i nuovi servizi anche se fossero stati a pagamento. Un buon ritorno degli investimenti sembrava assicurato da un costo di due euro per la registrazione al servizio e di 0.15 euro per ogni SMS. Invece, nell’Ottobre del 2004 essi riportavano 500 nuovi clienti ogni settimana104.
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