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Patrimonio storico ferroviario in Europa e in Italia

3.3 Museo della Ferrovia basca

La prima linea spagnola fu inaugurata nel 1848 lungo il percorso da Barcelona a Mataró, lungo la Costa Brava232, da quel momento la rete

ferroviaria spagnola è da sempre stata oggetto di un imponente intervento statale, sebbene prima del 1941 la rete fosse gestita esclusivamente da compagnie private233. Nel 1855 un Decreto Legge stabilì che venissero posati

solo i binari che iniziavano o finivano a Madrid ed è per questo che ancora oggi si denota una struttura radiale delle ferrovie attorno alla capitale.

Altro problema fu l’adozione di uno scartamento superiore a quello in uso nel resto d’Europa, ma che ha comunque permesso di sviluppare una rete lunga 4649 chilometri, metà dei quali elettrificati, gestiti per la maggior parte dalle

232 Nel 1844 il governo spagnolo aveva affidato a due ingegneri del Servizio Ponti e Strade il compito di preparare un rapporto sullo stato delle ferrovie spagnole, sulla base del quale si fissarono le prime norme tecniche e viabili sulle ferrovie. Dopo i primi progetti ferroviari non realizzati, un gruppo di finanzieri ispano-inglesi si interessò di costruire ferrovie nel nord della Spagna e incaricò degli studi George Stephenson, il quale compì un lungo viaggio in Spagna nell’estate del 1845. fin da subito venne adottato lo scartamento di 1,674 metri (all’epoca misurato in sei piedi castigliani in quanto le unità metriche non erano ancora state introdotte in Paese). Con questo scartamento fu costruita la prima ferrovia spagnola, Barcelona-Matarò (28,4 km) che era stata concessa a Don Josè Roca e che venne aperta all’esercizio il 28 ottobre 1848. Cfr. ROBERT, Le ferrovie nel mondo, op. cit., p. 100.

233 Il trasporto su rotaia di armi e soldati durante la Prima Guerra Mondiale mise in evidenza l’insufficienza del sistema ferroviario spagnolo. Con la Legge del 1924 lo Stato si impegnò a fornire capitali alle compagnie private, partecipando a sua volta alla gestione delle ferrovie stesse. Il periodo di maggiore prosperità ferroviaria si ebbe fra il 1924 e il 1930, dopo di che, a causa della depressione economica e del crescere della concorrenza, le condizioni delle compagnie private peggiorarono. La guerra civile (1936-1939) arrecò gravi danni alle ferrovie e di fronte all’impossibilità delle compagnie di risollevarsi e di provvedere alla ricostruzione, lo Stato decise di nazionalizzare tutte le linee a scartamento largo e di costituire, nel 1941, la “Red Nacional de los Ferrocarriles Espagnoles” (RENFE). Da qual momento le linee a scartamento stretto rimasero di proprietà di compagnie private ed è per questo che ancora oggi molte linee sono poco sviluppate. L’azione di unificazione e di rinnovamento del materiale ereditato dalle compagnie private è iniziata solo dopo il 1941. Cfr. ROBERT, Le ferrovie nel mondo, op. cit., p. 101.

ferrovie nazionali spagnole (RENFE). Vi sono inoltre 918 chilometri gestiti ancora privatamente.234

La Rotta Transcantabrica si estende per centinaia di chilometri lungo la costa di Biscaglia, da San Sebatián a Santiago de Compostela, fino al punto più nord-occidentale della Spagna, Cabo Fisterra. In questo lungo tratto di costa arrivano meno turisti rispetto a quelli che ospita la costa mediterranea, eppure si tratta di regioni dai paesaggi vari e affascinanti, ricchi di storia e con alcune delle campagne più belle d’Europa. La ferrovia, a scartamento di 1 metro, percorre tutta la costa di Biscaglia in tre giorni, tuttavia ciascuna tappa merita di essere visitata con calma e una settimana è appena sufficiente per godersi l’intero viaggio.235

Il Transcantabrico è un treno di lusso che tutte le settimane fa la spola tra Bilbao e Ferrol. Una potente locomotiva diesel traina due carrozze bianche e blu; gli interni sono arredati nel tradizionale stile dei vagoni-letto. La campagna attorno presenta verdi vallate e viste sui monti e attraversa Cantabria, Galizia e Paesi Baschi; man mano che il viaggio prosegue i passeggeri imparano a conoscere le varie sfaccettature della Spagna settentrionale.236

Il Museo della Ferrovia basca – in basco Eusko Burnibide Museoa e in spagnolo Museo Vasco de Ferrocarril – si trova nella stazione della città di Azpeitia e conserva una ricca collezione proveniente dal patrimonio ferroviario dei Paesi Baschi. L’imponente edificio della stazione ospita gli uffici del museo e piccole esposizioni; gli ampi hangar che sono stati costruiti all’esterno contengono locomotive e carrozze di antica fattura. Durante i weekend la direzione del museo aziona dei treni a vapore che lungo una linea di 5 chilometri a scartamento di 1 metro percorrono la tratta Guipuzcoa- Lasao, in direzione Zumaia.237

234 Ivi, pp. 104-106.

235 Cfr. AA.VV., In treno per l’Europa, op. cit., p. 167. 236 Ivi, p. 168.

Per vedere il museo da un punto di vista particolare si deve iniziare da una visita della città: attraversando la strada su una passerella che collega la spiaggia al centro urbano si può godere di una vista privilegiata sull’esterno del museo. Sullo sfondo si vede la stazione, davanti alla quale vi è l’infrastruttura ferroviaria tipica basca con la rotatoria con il ponte girevole, i passi carrai, la sottostazione elettrica, le officine di manutenzione, dalle quali ogni tanto si vede uscire del fumo emesso dalla locomotiva a vapore che nei weekend raggiunge la cittadina di Lasao.

All’interno del museo vi sono locomotive a vapore, esposte in ordine cronologico, che nel corso degli anni hanno accompagnato la crescita della Rivoluzione Industriale nei Paesi Baschi, fino alle più moderne locomotive diesel che collegano cittadine arcaiche alla modernissima città di Bilbao. Oltre alle locomotrici sono esposti vecchi tram, locomotive elettriche, filobus, antiche autopompe dei Vigili del Fuoco baschi, rulli per la manutenzione ferroviaria, vetture passeggeri, carri merci. È anche possibile vedere in funzione la vecchia officina della ferrovia, nella quale sono esposti tutti gli strumenti legati al mondo ferroviario. In officina è attiva una linea circolare sulla quale corrono treni in miniatura.

Due sezioni della sottostazione sono dedicate alla collezione di uniformi ferroviarie utilizzate dalla fine del XIX secolo fino a oggi dai dipendenti della ferrovia transcantabrica, si tratta di una delle collezioni più complete d’Europa.238

238 Cfr. http://www.trenak.com/museoak/Azpeitiako_museoa.htm, 20/02/2012, traduzione italiana.

Fig. 37. Treno storico in sosta alla stazione di Lasao, sulla tratta Guipuzcoa-Lasao. (Fonte: www.trenak.com/museoak/Azpeitiako_museoa.htm)

Fig. 38. Vista sull’esterno dell’Eusko Burnibide Museoa dalla passerella cittadina. (Fonte: www.trenak.com/museoak/Azpeitiako_museoa.htm)

Fig. 39. Sezione "Divise storiche" al Museo della ferrovia basca. (Fonte: www.trenak.com/museoak/Azpeitiako_museoa.htm)