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CAPITOLO 4. ANALISI QUANTITATIVA

4.3 Novartis

Novartis International è un'azienda multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico. Le attività di Novartis sono suddivise in tre divisioni operative: Pharmaceuticals, Alcon (“eye care”) e Sandoz (generici). Produce, tra gli altri, molti dei farmaci più commercializzati al mondo.

4.3.1 Gli ESG score

Gli ESG score a disposizione per l’azienda Novartis sono quelli relativi agli anni 2008-2017.

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

ESG SCORE x B+ B+ A- A A- A- A- A- A- A-

ESG COMBINED SCORE x C C C B- C+ C C C+ C+ C+

Tabella 13. ESG score - Novartis

È possibile osservare che l’andamento dell’ESG score risulta quasi costante e molto positivo, soprattutto a partire dal 2010 quando si attesta sul punteggio di A-/A. Allo stesso tempo, però,

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l’ESG Combined score mostra una situazione più complessa: i punteggi sono decisamente più negativi e questo è dovuto sicuramente al fatto che, sebbene si dimostri attenta all’attuazione e documentazione di pratiche sostenibili ed eque, Novartis viene spesso coinvolta in episodi dall’impatto negativo sulle sue performance in questo contesto. È interessante notare come questa situazione sia piuttosto comune alle aziende finora analizzate, appartenenti tutte stesso settore industriale, quello farmaceutico: da una parte l’ESG score mette in luce un impegno attivo e formalizzato, con adeguata documentazione e appropriati report, nella promozione di attività di tutela dell’ambiente, del territorio sociale e di una gestione aziendale moderata, ma dall’altra l’ESG Combined score testimonia che l’effettiva attuazione dei principi dichiarati si scontra con un contesto di mercato molto difficile, quale è il settore farmaceutico, in cui non è facile mantenersi sempre “integri” e lontani dagli scandali e dalle proteste.

ENVIRONMENTAL

Resource

Use Emissions Innovation

2008 A- A B- 2009 A- A C+ 2010 A- A C 2011 A+ A A 2012 A+ A- C+ 2013 A+ A C+ 2014 A A C 2015 A A+ C 2016 A A+ C 2017 A A+ B

Tabella 14. ESG "environmental" score - Novartis

Il trend tracciato dai punteggi ESG relativi alla categoria “environmental” si mantiene molto positivo e costante (tra A- e A+) per quanto riguarda le categorie riferite all’utilizzo delle risorse e alle emissioni inquinanti, mentre risulta decisamente più instabile in relazione alla categoria “innovation”: quest’ultima sembra essere il “tallone d’Achille” un po’ per tutte le aziende analizzate. In questo caso si nota un deciso miglioramento nel 2011 rispetto agli anni precedenti, quando il punteggio passa da C ad A, seguito però da un ulteriore forte cambiamento negativo l’anno successivo, con lo score che torna ad essere C+. Si può interpretare questa instabilità “diffusa” come un segno della complessità, soprattutto per le aziende farmaceutiche, di innovare prodotti e processi perseguendo il fine della sostenibilità.

66 SOCIAL Workforce Human Rights Community Product Responsibility 2008 A- A+ A+ C+ 2009 A A+ A+ C+ 2010 A+ A+ A+ C+ 2011 A+ A+ A+ C+ 2012 A+ A+ A+ C 2013 A+ A+ A+ C+ 2014 A A+ A+ C+ 2015 A+ A+ A+ C+ 2016 A+ A A+ B- 2017 A A A+ C+

Tabella 15. ESG "social" score - Novartis

L’andamento degli ESG score nella categoria “social” si rivela piuttosto uniforme. Le prime tre categorie, “workforce”, “human rights” e “community” mostrano punteggi ottimi, quasi costantemente A+, indice di forte considerazione da parte di Novartis di queste tematiche nell’implementazione delle decisioni aziendali e nella distribuzione degli sforzi e delle risorse. Più negativo è invece il punteggio associato alla categoria “product responsibility” che, attestandosi generalmente sul livello C+, migliora solo nel 2016, passando a B-; si potrebbe collegare questo risultato a quello relativo all’innovazione, nella tabella precedente: sembra che Novartis non si impegni abbastanza nel rendere i suoi prodotti, i servizi e i processi produttivi più sostenibili e questo potrebbe incidere anche su una mancata attenzione alla loro sicurezza e alla loro “qualità totale”.

GOVERNANCE Management Shareholders CSR Strategy 2008 A- D A+ 2009 B- D+ A+ 2010 A D- A+ 2011 A+ C- A 2012 A+ D+ A 2013 A+ D+ A 2014 A C- A 2015 A D A 2016 A+ D- A- 2017 A+ D B

Tabella 16. ESG "governance" score - Novartis

Il trend che si osserva negli ESG score relativi alla governance aziendale rivela ancora una volta una corretta implementazione delle pratiche di CSR nelle strategie aziendali, poiché il punteggio ottenuto è sostanzialmente ottimo ogni anno (A-/A+); solo nel 2017 si registra un

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peggioramento, con lo score a livello B, dal momento che Novartis non risulta più firmataria del Global Compact.

La questione relativa al management è anch’essa decisamente positiva: il punteggio è sempre compreso tra A- e A+ ad eccezione del 2009, quando scende a B-. Al contempo, però, non è analoga la situazione per quanto riguarda la categoria “shareholders”: gli score sono sempre piuttosto negativi e oscillano in un range compreso tra C- e D- in tutti gli anni osservati; è lecito pensare quindi che, sebbene la gestione della direzione appaia in linea con i migliori principi di correttezza e trasparenza, l’amministrazione degli aspetti che riguardano gli azionisti e le quote della società non sia altrettanto irreprensibile.

4.3.2 La corporate reputation

Si forniscono i dati aggregati relativi alla reputazione aziendale anche per l’azienda Novartis.

REPUTATION

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 x 63,47 61,63 59,79 69,33 63,25 66,36 64,67 56,56 58,84 68,99

Tabella 17. Valore reputazionale Novartis - Reputation Institute

Si nota subito come i valori assunti dalla reputazione aziendale per Novartis siano generalmente più bassi rispetto a quelli registrati dalle altre aziende precedentemente analizzate. Il valore reputazionale, infatti, scende anche sotto i 60 punti, arrivando a toccare il valore minimo di 56 punti nel 2015 e non raggiungendo mai i 70 punti. In particolare, è interessante osservare alcune variazioni considerevoli, come quella positiva che si registra nel 2011 (da 59 a 69 punti), seguita immediatamente da una brusca inversione di tendenza l’anno successivo (da 69 a 63 punti); tra le motivazioni che stanno alla base di questi cambiamenti potrebbero inserirsi anche gli aspetti collegati ad alcuni ESG score ottenuti negli stessi anni. Nel 2011 Novartis passa da C ad A nell’ambito “innovation”, un miglioramento importante considerata l’importanza cruciale di questo aspetto nel settore farmaceutico (aspetto che, infatti, si è visto essere spesso mutevole); questo miglioramento potrebbe essersi tradotto in buona misura nel cambiamento positivo della stima reputazionale che, si ricorda, assume come una delle dimensioni fondamentali proprio l’innovazione. Allo stesso tempo, nel 2011 migliora sensibilmente anche l’ESG Combined score, che infatti passa da C a B-: Novartis, quindi, risulta coinvolta in episodi dall’impatto negativo in misura decisamente minore, particolare, questo, che potrebbe aver concorso positivamente alla valutazione ricevuta in termini di corporate reputation.

Una riflessione simile, ma speculare, si addice anche alla variazione di tendenza che si registra nel dato della reputazione l’anno successivo, il 2012: il punteggio assegnato alla reputazione

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aziendale di Novartis, infatti, scende a circa 63 punti; allo stesso modo si assiste, nell’anno preso in considerazione, ad un nuovo peggioramento sia dell’ESG score riferito alla categoria “innovation” che torna al livello C+, sia dell’ESG Combined score, che da B- passa a C+. Vanno rilevati anche due ulteriori cambiamenti importanti nel valore assegnato alla reputazione di Novartis: tra il 2014 e il 2015 si passa da una valutazione di circa 64 punti a circa 56 punti, mentre dal 2016 al 2017 si passa da una valutazione di circa 58 punti a una valutazione di circa 69 punti, tornando quindi, nell’ultimo anno preso in considerazione, ad uno dei livelli di massima positività della valutazione reputazionale per l’azienda analizzata, relativamente al periodo temporale preso in considerazione. Tuttavia, questi due dati non sembrano trovare particolare riscontro nell’andamento degli ESG score, quindi potrebbero essere influenzati in misura maggiore da altre dimensioni che caratterizzano il costrutto della reputazione aziendale.

4.3.3 L’analisi della stampa internazionale

Si presentano anche in questo caso i risultati ottenuti elaborando il contenuto dei testi della stampa internazionale principale a proposito di Novartis, pubblicati tra il 2006 e il 2017. In questo caso, il dato relativo al valore medio percentuale di termini che rappresentano emozioni positive risulta pari a 2,04645, mentre quello relativo alla presenza di emozioni negative è pari a 1,10963; la presenza di termini relativi ad emozioni positive è, quindi, quasi doppia rispetto a quella relativa ad emozioni negative; tuttavia è necessario approfondire lo studio e collegarlo ai risultati sulle dimensioni della CSR per poter interpretare meglio questi dati. La distribuzione percentuale media di termini riferiti alle quattro categorie della CSR è riportata nella seguente tabella.

human rights employees social&community environment

0,0909 1,1548 1,2307 1,3650

Tabella 18. Medie categorie CSR - Novartis

Si nota nuovamente come l’argomento relativo ai diritti umani sia poco rappresentato nella stampa analizzata, mentre le altre tre categorie si attestano, in questo caso, su un livello molto simile, intorno al 1,25%.

È opportuno, quindi, riportare il grafico (Figura 10) che mostra l’andamento temporale del valore medio percentuale delle quattro categorie tematiche nei testi analizzati al fine di approfondire l’interpretazione dei risultati.

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Figura 10. Andamento temporale medie categorie CSR - Novartis

L’analisi del grafico mette in luce che l’andamento delle notizie riguardanti l’ambito dei diritti umani, che comunque sono presenti in misura estremamente minore rispetto alle altre categorie, è praticamente costante; questo si collega bene anche all’andamento rilevato per il punteggio ESG riferito alla stessa tematica.

Il trend relativo alla categoria “social and community” è anch’esso sostanzialmente costante: si osserva, in particolare, un costante aumento dell’incidenza della tematica in questione nella stampa internazionale riferita a Novartis tra il 2007 e il 2013, per poi assistere a un calo tra il 2013 e il 2015. Questo dato può rivelarsi interessante se confrontato con la misura della correlazione tra la variabile “social and community” e la variabile “emozioni positive”: le due, infatti, sono correlate positivamente con forte livello di significatività (inferiore al livello 0,01), quindi Novartis, soprattutto nel primo periodo evidenziato, sembra impegnarsi attivamente e positivamente in pratiche socialmente responsabili, aspetto questo che sarebbe confermato dagli ottimi ESG score di riferimento e dal fatto che la stampa ne parli, correlando i contenuti degli articoli ad emozioni positive. Il calo dell’incidenza di questa categoria nella stampa tra il 2013 e il 2015 potrebbe invece ricollegarsi alla diminuzione che avviene, nello stesso periodo, del valore assegnato alla corporate reputation: questa circostanza potrebbe infatti spiegarsi, almeno in parte, con una diminuzione dell’attenzione mediatica alle pratiche sociali di portata favorevole messe in atto da Novartis (testimoniate comunque da ottimi ESG score nella categoria “social”), spostando il focus su alcuni aspetti precedentemente meno considerati e a cui Novartis non presta ancora la dovuta attenzione, come quello della responsabilità di prodotto, il cui andamento dell’ESG score è ancora piuttosto negativo.

,0000 ,2000 ,4000 ,6000 ,8000 1,0000 1,2000 1,4000 1,6000 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 human rights employees social&community environment

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Il trend che si osserva a proposito delle categorie “employees” e “environment”, nel grafico precedente, risulta di difficile interpretazione; infatti, la categoria “employees” risulta correlata positivamente, con forte significatività, con la categoria relativa alle emozioni negative; tuttavia, non si trova un riscontro adeguato di questo aspetto se si confrontano i “picchi” della curva nel grafico con i dati relativi alla reputazione o con gli ESG score delle categorie di riferimento. L’analisi della correlazione tra la variabile “environment” e le altre, invece, rileva una mancata correlazione del tema sia con la categoria delle emozioni positive che con quella delle emozioni negative; per questo motivo si rende, anche in questo caso, complessa la possibilità di interpretare il materiale a disposizione, se non avvalendosi di un’analisi qualitativa.