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CAPITOLO 4. ANALISI QUANTITATIVA

4.6 Sanofi

Sanofi è un gruppo farmaceutico francese creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e Aventis. Il gruppo è concentrato su sette assi terapeutici principali: cardiovascolare, trombosi, sistema nervoso centrale, oncologia, malattie metaboliche, medicina interna e vaccini e in questi settori produce alcuni tra i più famosi medicinali al mondo.

4.6.1 Gli ESG score

Gli ESG score a disposizione per l’azienda Sanofi sono quelli relativi agli anni 2007-2016.

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

ESG SCORE A- B+ B+ A- A- A- A A- A- A- x

ESG COMBINED SCORE C+ C+ C+ C+ B C+ C+ C+ C+ C+ x

Tabella 31. ESG score - Sanofi

Gli ESG score ottenuti da Sanofi, nell’arco temporale analizzato, presentano una situazione generale molto simile a quella osservata per l’azienda GlaxoSmithKline: l’ESG score assume, infatti, un andamento molto positivo, quasi ottimo (tra B+ e A) ma l’ESG Combined score è notevolmente peggiore, attestandosi quasi sempre sul livello B; fa eccezione solo il 2011, anno in cui ESG score e ESG Combined score sono più simili. Si potrebbe quindi giungere ad una conclusione analoga a quella rilevata per l’azienda precedentemente descritta: Sanofi si dedica molto agli aspetti caratteristici della responsabilità sociale d’impresa, sottoscrivendo adeguate policy e formalizzando comportamenti ispirati a principi etici e sostenibili; tuttavia, il secondo dato testimonia la presenza di una serie di episodi che impattano negativamente sulle performance aziendali in questo contesto.

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ENVIRONMENTAL

Resource

Use Emissions Innovation

2007 A B+ C 2008 B+ A- C- 2009 B A+ B+ 2010 B+ A B+ 2011 A+ A B+ 2012 A A A+ 2013 A+ A A+ 2014 A+ A+ B 2015 A+ A+ B 2016 A+ A+ B

Tabella 32. ESG "environmental" score - Sanofi

Gli ESG score relativi alla macro-categoria “environmental” sono piuttosto positivi, sebbene non siano sempre stati costanti. Per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse, il punteggio subisce un miglioramento importante tra il 2010 e il 2011, passando da B+ a A+: Sanofi ha investito, infatti, nella riduzione delle sostante chimiche tossiche e nella costruzione di edifici a basso impatto ambientale. L’attenzione rivolta dall’azienda alla riduzione delle emissioni inquinanti è testimoniata, in generale, dagli ottimi punteggi ottenuti, dovuti in buona misura alla riduzione progressiva, soprattutto a partire dal 2013, della quantità di anidride carbonica emessa durante i processi di produzione e distribuzione dei prodotti. La categoria meno efficiente risulta essere quella relativa all’innovazione: gli sforzi messi in atto dall’azienda in questo senso non sono ingenti come avviene per altre aziende dello stesso settore già osservate; gli anni in cui Sanofi ottiene un punteggio ottimo sono il 2012 e il 2013 (A+) quando investe particolarmente nella creazione di prodotti dal basso impatto ambientale, aspetto che viene meno dal 2014 in poi, quando anche l’ESG score relativo peggiora nuovamente.

SOCIAL Workforce Human Rights Community Product Responsibility 2007 A+ A A A+ 2008 A- A- A- A 2009 B+ A A- A- 2010 A A A- A 2011 A- A+ A+ B 2012 B+ A+ A+ B 2013 A A+ A+ B 2014 B+ A+ A+ B+ 2015 A- A+ A+ B+ 2016 A- A+ A+ B+

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Gli ESG score relativi alla categoria “social” sono anch’essi piuttosto positivi. L’andamento della categoria “workforce” oscilla tra il punteggio B+ e A+ e testimonia l’attenzione dell’azienda nei confronti del benessere e dell’equo trattamento dei suoi lavoratori. Anche i punteggi riferiti all’ambito della community sono estremamente positivi, attestandosi sempre sul livello di A.

L’ambito relativo alla “product responsibility” è contrassegnato da un certo peggioramento a partire dal 2011, quando lo score, da A, passa a B: il calo sembra dovuto, almeno in parte, all’attuazione di pratiche di marketing meno “responsabili” soprattutto nei confronti dei consumatori.

GOVERNANCE

Management Shareholders CSR Strategy

2007 A C+ A- 2008 B+ C+ A- 2009 B C+ A 2010 A- C- A- 2011 A C A- 2012 A C B+ 2013 A C- B+ 2014 A C B+ 2015 A- C- B 2016 A D+ B

Tabella 34. ESG "governance" score - Sanofi

Gli ESG score relativi alla macro-categoria “governance” mostrano andamenti piuttosto costanti su diversi livelli anche se, in generale, in questo ambito Sanofi sembra mostrare meno criticità rispetto ad altre aziende precedentemente osservate. Il management ottiene ESG score molto positivi, segno che i dirigenti aziendali sono molto coinvolti in pratiche che tutelino la trasparenza e l’equità di trattamento; in particolare, a partire dal 2010 migliorano alcuni aspetti come la differenziazione della composizione del Consiglio di Amministrazione e il grado di indipendenza della commissione di audit.

La categoria degli shareholders mostra ancora delle difficoltà, dal momento che gli ESG score relativi non sono migliori del livello C+; Sanofi si dimostra infatti meno attenta alla sottoscrizione di policy che garantiscono il trattamento equo e paritario di tutti gli azionisti. Diversamente dalla maggior parte delle aziende analizzate in precedenza, anche la categoria relativa alla CSR strategy, sebbene ottenga in generale dei punteggi positivi, risulta meno efficiente; a partire dal 2012 lo score passa da A- a B+: è probabile che questo calo sia dovuto all’incremento delle performance in questo contesto delle aziende appartenenti al benchmark

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di riferimento, poichè, in termini assoluti, Sanofi non sembra fare passi indietro relativamente alle strategie di CSR rese pubbliche.

4.6.2 La corporate reputation

Si forniscono i dati aggregati relativi alla reputazione aziendale dell’azienda Sanofi. REPUTATION

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 x 68,49 68,86 69,22 70,65 72,1 65,07 69,01 63,73 67,88 70,3

Tabella 35. Valore reputazionale Sanofi - Reputation Institute

I dati reputazionali riferiti a Sanofi mostrano un quadro piuttosto positivo per l’azienda: i punteggi si attestano su un livello piuttosto alto, confrontandoli anche con quelli delle altre aziende appartenenti allo stesso settore industriale, arrivando fino a 72 punti nel 2012. Per Sanofi, dunque, sembra risultare meno negativo l’impatto delle controversie, impatto che comunque è testimoniato dall’andamento degli ESG Combined score.

Tuttavia, l’andamento non è costante, in particolare tra il 2012 e il 2015 quando il valore della reputazione prima passa da 72 a 65 punti per poi migliorare, l’anno successivo, di circa 4 punti e, infine, peggiorare di nuovo tornando a circa 64 punti. Questa situazione può spiegarsi, almeno in parte, con la differenza che si registra, nello stesso periodo di tempo, tra gli ESG score (A- /A) e gli ESG Combined score associati, che “scendono” a C+.

4.6.3 L’analisi della stampa internazionale

Si presentano anche in questo caso i risultati ottenuti elaborando il contenuto dei testi della stampa internazionale principale a proposito di Sanofi, pubblicati tra il 2006 e il 2017.

In questo caso, il dato relativo al valore medio percentuale di termini che rappresentano emozioni positive risulta pari a 1,81192, mentre quello relativo alla presenza di emozioni negative è pari a 1,12510. Anche in questo caso si collega questo dato ai risultati sulle dimensioni della CSR; la distribuzione percentuale media di termini riferiti alle quattro categorie della CSR è riportata nella seguente tabella.

human rights employees social&community environment

0,0799 1,1365 1,1017 1,2596

Tabella 36. Medie categorie CSR - Sanofi

Nel caso di Sanofi, oltre a riconfermarsi la scarsa incidenza di parole tematica relative ai diritti umani, si nota che la categoria “employees” sia più presente, in media, rispetto a quella “social

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and community”, mentre la tematica ambientale rimane, in generale, la più affrontata dalla stampa internazionale.

Il grafico sottostante (Figura 13) raffigura l’andamento temporale del valore medio percentuale delle quattro categorie tematiche nei testi analizzati.

Figura 13. Andamento temporale medie categorie CSR – Sanofi

L’andamento delle curve nel grafico mette in luce una buona correlazione tra le variabili riferite alla CSR, come avviene anche per GlaxoSmithKline; l’analisi delle correlazioni conferma questa prima interpretazione: infatti, tutte le quattro variabili che vanno a formare il dizionario di parole della CSR risultano positivamente correlate tra loro, con forte significatività e, allo stesso tempo, risultano correlate positivamente anche alle categorie del sentiment. È possibile, quindi, giungere a conclusioni simili a quelle ottenute dall’interpretazione dei dati dell’azienda precedentemente analizzata: nel momento in cui la stampa riporta episodi o circostanze che riguardano Sanofi emergono fatti positivi ma anche fatti negativi e gli aspetti legati alla responsabilità sociale d’impresa vengono solitamente affrontati in egual misura (ad eccezione del tema dei diritti umani, che rimane marginale). Il trend delle curve mostrate è variabile ma non si discosta tanto dai valori medi, eccetto nel passaggio dal 2012 al 2013, quando le curve riferite alle categorie “employees”, “environment” e “social and community” disegnano un picco verso il basso, per poi tornare a crescere rapidamente l’anno successivo; si può accostare questo andamento a quello osservato per i dati reputazionali: tra il 2012 e il 2013, infatti, il valore associato alla corporate reputation di Sanofi si abbassa notevolmente, per poi migliorare di nuovo l’anno successivo. È opportuno ritenere che la stampa abbia scritto soprattutto a proposito dei casi controversi o, al contrario, favorevoli che hanno riguardato l’azienda e che

,0000 ,2000 ,4000 ,6000 ,8000 1,0000 1,2000 1,4000 1,6000 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 human rights employees social&community environment

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quindi, in questo periodo, la reputazione sia stata particolarmente influenzata dalle dimensioni relative alla CSR.

A partire dal 2015 il trend relativo all’ambito sociale e lavorativo risulta nuovamente in forte crescita, in linea con un miglioramento progressivo del dato reputazionale e con un andamento sostanzialmente favorevole degli stessi ESG score.

4.7 Osservazione delle differenze statistiche tra le variabili e le aziende prese in esame