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di-j, sperderanno

come

piccole cavzdlelte ,, allapresentaide’ nostri pochi,mia ,, intrepidileoni,ed ognunodinoine inseguirà mille. Anniamocì dunque

,, primacolla speranzadovutaa Dio^

,,ed insecondo'luogo colla -'sincera eperfetta unione-,ed in'terzocon quelcaldozelo,e inestinguibile à-,,

more

'verso 1’amatapatria,il

qna-,,le deveispirare ai‘cuori degli

uo-„

minidegni 1’»ardire, la

magnani-jj'inltà,*edrii-disprezzo della-loro ,, stessavitaindilei-difesae salvez-,,za.Perla'qnal cosà senza perdere ,,vieppiù il'téin^,*che 'attnalmenDe ,,cièprezioso’,'tra‘’dnbbj edinceW

,,tezzefauopodi stabilireall^istan-*

,,te quello, checisuggeriscelasa*

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Viezza, iltempo, eladifesa deL-,,lenostreprovincie,,.

La

parlata di Scanderbeg inco-raggi ‘iconvocali Principi inguisa, chenonsolounanimamente acconsen-tironodiunireleloroforze allesue;

ma

nellostessotempo lodichiararono Generalissimo di tutti glieserciti al-leaticontro la PortaOttomana.

A-rianitéalzatosipertutti, lodhle co-se.fatte,1e rapportochefosse assolu-tamentenecessario diordinare d’ ac-cordo anche la

somma dd

danaro, che: dovrebbesi annualmente

sommi-nistrare alnuovo supremo

Duce

pel mantenimentodellearmate.(i)Poco tempo dopo Moisè avendo circondato dajperognidove

^tigrado

,lasfor-;

ì sussidio degli alleati,

^giunto

..(die.Saline,eh' egli,già possedevai

montò

la

sua

^entrata

a

duecentojmla'Jìonni

.

(Barletius.

Lib.JL.),

. ^ ,

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6

;

2Òad arrendersi per capitolazione:c postavilanecessaria guarnigione, ri-tornòccdlasua truppa,esiriunì all*

esercitodelPrincipe.

CAPITaLO-

V.

Primoesercitomandato da Amurat eon-troSeanderbeg. Costernazionede' suoi sudditi.

Fa

unascorsain tutte lesue città.Simetteinmarcia.Suo

strata-gemma

peringannareiTurchi. Sconfit-tadiessi.Seanderbegrientra inCroio trionfante,Cordoglio diAmurat^

Mentregli alleati(TiSeanderbeg facevano con fretta tutt'i necessarj preparativiperscuotere ilgiogo

Ot-tomano

, e riacquistare totalmentela loro libertà^

Amurat

dall'altraparte radunavaanch'eglitremendeforze on-desoggiogarli impreteribilmente. Laon-de composto un'esercito di4<iniils soldati scelti, diede loro per

Duce

uno de*suoiBassà, chiamatoAli, il qualecollesueimpresein diversi

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\

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pi aveva acquistatafama'disperimeò»

tatoegrande Generale. ITurchi a-vevanotanta fiducianellasua capaci-tàedesperienza, chevedendoloalla testa diun’esercito cosìben organiz-zato

, giudicavano che assolutamente dovesse sottomettere1’Albania, fare prigioniero Scanderbeg, econdurloin Adrianopoli incatenato, per ricevere il castigodovuto allasua ribellione.

GliAlbanesisaputalaspedizione diquestofamosoBassa furono assaliti daun grandissimotimore, e sembra-va adessidivederlo usare contro di lorotutta lasi»abarbarie ed inumani-tà.

Le

donnecol'terrore della dispe-razionecorrevanonellechiesead im-plorareladivina'protezione: di là ve-nivanoinsieme edi soldati, e H scon-giuravanocolle làgrime'a^i occhi a nonpermettere, che

un

crudeleed ine-sorabilenemicole sacrificasse allasua barbarie insiemecoiloroteneri'ed

ama-tifigli.

Una

profondatristezza dipin-gevaal vivoilgrandissimo timore

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^9

miaanfcene’cnorì degli Al!)anesi. Il solo Scaoderbeginmezzo atale tei'-rore restava tranquillo ed immobile;

onde per;acquietare iltimorede’suoi sudditi, eper inspirareai lorocuori laconfidenzae lasperanza,dissead

«ìsi : ,, I Turchifurtmo molte vfdle ,, vincitori sottoil mio comando:

ma

,, sono certoche gliAlbanesi

livince-(

ranno, se

mi

ubbidiranno,ese

com-,, batterannocollalorosolitaenaturaie ,, intrepidezza,,.

La

fiducia chedava

ilsuo aspetto,lafamadi grande ca-pitano,che avevaacquistatacollesue nioltiplici ed illustriimprese, ed il

suocomando notissimoatutti

,

mutò

iltimore di questi inima veemente magnanimità esperanza di vittoria .

Quest’Eroe siaffrettòdi portarsi ad esaminare tuttolesuecittà, accrebbe leloroguarnigioni-, le

munì

ditutto ilnecessario, elepose in gradodi fortementeresistereaqualunque attac-co de’nemici. Tuttiquelli,che

era-no

neivigoredellaloroetà, edatti

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a portarele armi, correvanoda tut-tele parti ad arruolarsi sotto le sue

^bandierecolla risoluzionetdl morire, -odi vinceresottoildi lui.comando^

•Egli poteva formareidiquesti .volonta-rjun numeroso esercito,

ma

'disse lo-ro, chele vittoriesi ottenevanoipet*

lacapacità, nonigià* pel-numero; on-de‘scelti tra essi ipiù istruiti e del parivalorosiformò un^corpo diotto

mila

cavalieri, edisettemila fanti, congedandone i rimanenti.Quindi ve-dendoquestisoldati sceltiripieni di ar-dore epremurapercombattere, si mi-seinmarcia,segiiltoda tuli’i citta-dini, es’inoltrònellaDivre inferio-re, lungidaCroia circa8omiglia^

.

Ivitrovavasi unbosco follissimo, .il

quale circondava la strada da cui

i Turchi dovevano passare. Dentro questo bosco collocò tremilasoldati sottogli ordini di sperimentali capi-tani,comandando ad essi di batte-re inemici dallespalle, mchtr’egli avrebbe incomincialo il

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7»

todal fronte. ITurchi non tarda-ronoacomparire,

ma

la notte avan-zataimpedì ad essi d’inoltrarsi

mag-giormente,efuron’obbligatiad accam-parepocolungidaliastazionedi Scan-derbeg. IlPrincipe,pensando»chei

stratagemminonerano

meno

giovevo-li deirintrepidezzaecoraggio

, coman-dòche nel suo

campo

si spegnessero tutt’ilumi affinchèi nemici restasse-ro delusida ciò, epersuasi che fos-sefuggitoper timore»sidasseroin pre-dadellaspensieratezzaedinosservanza di qualunquemilitar disciplinao cu-stodia, Tutto ciòaccadde secondoil

suo desiderio:poiché iTurchi giudi-cando allora, che gliAlbanesi, col timore eh’ essipiombasserosudiloro, di nottetempo s’erano allontanati, restaronoisolatiesparsiqua, elà lun-gidalcampo; anzimoltisoldati inol-travansi conardireesenzatemasino allemedesime trincicredegli Albanesi.

Nell’indomani però allo spuntar delgipnio, Scanderbeg uscendodalla

7

*

trinciere .schieròilsud csefcitO^i(t un^

s\maraviglioso ordine di baUaglra clic tattiquei, che conòsceTana l’ar-tedellaguerraerano quasisicuri, che assolutaioente arrebbe battutoi ne-mici, ecostretto,

come

dissero, la vittoriaadichiararsi in suo favore.

Gli Albanesi pienid’ardore edi buo-navolontàchiedevano conimpazienza' diessercondotti controilnemico;

ma

ilbellicosissimoScanderbeg conoscen-doper esperienza,che imamossanost calcolala poteva metterloingrande ina-barazzo, stabilVdi attendere sino

a

cheilBassaavessemessoilsuo eser-citoin ordinedibattaglia, per osser-varein qual

modo,

e daqvale parie convenissebatterlo

.

Allnon tardòdìusareancor e-glidal suo accampamento, ela bat-taglia ebbeprincipio conscarainuccie,

eda apoco la ztilFa divenne

ge-nerale in tutt’i punti. Allora gli Albanesi nascosti nel bosco,fedeli e-secutoridel

comando

del Principe,si

DigilizedbyGoogic

ntosserocontroilnemico per di di«-Iro,epiombando improvvisamente fe-cerouna grandissimastrage diessi..

Le

truppe poi sottogliordinidi Scan-derbeg, animaledal diluiesempio,

raddoppiarono il lorovalore, econ impetuosa ira spinsero indietrole

pri-me

file,,nemiebe (Questo

stratagem-ma

unito allaintrepidezza degli Alba-nesiposeintantodisordineil

nume-roso.esercitodegliOttomani, cheprcr sijdaun’estremaviltàsisbandfiU’pno,q fuggirono.senzaritegno.InyanoilBassa procuravadi metterli,dinuovo mordi-ne;iltimore*di (pieslieracosi gran-de,che ngn avevanopiù orecchie per udire gliordini delGenerale: ondesi trovòancor egli costretto a seguirli pernon cadcire prigione,nelle roani del vincilor/i^. Secondola testinioniann divarj Storici,in questabatta^ia morirono.circa aamila Turchi,.e a milarestaronoprigionieri.Scanderbeg nonperde che solo lap nomini

,fall’

infivpri de’ feriti

, ildicui

numero

fui

Scand, I 7

74

mollo maggiore. Terminataquesta lu-minossisima vittoria, Scanderbeg rac-coltiisuoi soldati, parlò inquesto

modo

: ,,

Non

ignoro, oamici, che

,,, la vostra bravura

y concuiavete ,, battute le falangi nemiche, ed il ,,sangue, che avete sparso perla pa-,, tria, richiedono grandiedovuti ,, preiiij:delrestonè io, nèlapalrià ,,puòoll’rirveliadesso.Voi, confacil**

,, tà,poteteottenerlidalnemico.

An-,,diamone’suoi paesi afare

dò,

eh’

,, egli stesso non avrebbe mancatodi ,, fare nelnostro

,seavesse riportatosu

,,dinoi la vittoria. Ivi troveremo ,, considerabiliricchezze

,che ciil

drittodellavittoria,,. Tutt’i sol-datiallora approvarono isuoi delti

,

pregandolodi condurlialpiù presto;

ma

ilPrincipe sospettando gli aguati delnemico,

mandò

avantidaper ogni doveesploratoripervisitarecon atten-zionetutteleparti, dallequali dove-va passare. Gliésploratori’ritornando l'assicurarono

, chesi'grande era iJ

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timoredegli Ottomani,chenon ave-vano incontrato neppure unode'loro soldatiperlutt’iluoghigirati. Allo-raper aumentare la sua cavalleria,

ordinòai fanti di set^irsidi tutt’ica- valliTurchi,de’qualisierano impa-dronitinellabattaglia;elasciata una parte disoldatiincustodia del cam-po, s’incamminòcollesue rimanen-titruppe ne’,paesi ,del nemico, che.

distruggendo,econsumando colferro, e col fuocole arricchì collepredede*, nemici. Indi ritornando nel cainpo, e trattenutosi una solanotte, all’, ìn-domani sidiressecol suo,esercitoper.

Croia.Gliabitanti,sentendo-il,di lui ritorno, corsero tutti adincontrarlo, portandorami d’alloro, econ since-ra e palese giojalo chiamavano loro PadreeLiberatore

. ^

,

,

La

prima curadiquesto

,grande

uomo

,dopo lasua entrata, incittà fudi andare subitamentenella, catte-drale Chiesaper rendere innidi rin-graziamento all’Altissimo, essendosi

7 ^

degnatocollàsua divina misericordia diconcedergliunacosìehlara e com-piiitaviltoriàcontrodegl’ infedeli.

En-trato inChiesaegli il primointtlonò il

Te

Dehrrt\' è seguitòdà’suoi capi»-tàni e soldati fudantftto con entu-siasticadivozióne. Quésta

dignitosissi-ma pompa

, che perla'prima volta