COMPENDIO
dell’tSTOBIA
GIORGIO CASTRIOTTO
SOPRANNOMINATO SCANDEHBEO PRINCIPEDELL ALBANIA
'tomi due.
v"
1—
DigitizedbyGoogle
DigilizedbyGoogle
COMPENDIO
DELL’ISTORIA
DI
GIORGIO CASTRIOTTO
SOPRANNOMINATO SCANDERBEG PRINCIPEDELL’ALBANIA
'
Tradotto dall idiomaGreco-moderno tcorredato di note
BÀI DOTTOa
ANDREA PAPADOPULO-VRETÒ
X.ECCAOlO. •
tomo primo
t f
NAPOLI i8io
PressoAgnelloNoatLElibraio-stampatore StradaTolfdoolfd n.® 186.
\
DigitizedbyGoogle
Historia,quoquemodoKripta,dclcctat;
siiDtenimhominesnaturacuriosi,et qualibctnudarcrumcognitlonc capiuntur.
Pu>.luni,Ub.Jil.Epi.f'lII.
DigitizedbyGoogle
A
S. E.IL SIGKOR
D.
LUDOVICO LOFFREDO
PBINCTFEDIcahdito,mauchesedimontefoste,'
•CAVALIEREDEL BEALORDINEDIS.GENNARO,GEN- TILUOMODICAMERADI S.M. SICILIANA.RlXiGENTE DELLAPRIMACAMERA DEL SUPREMO CONSIGUODI CANCELLERIA,PRESIDENTEDELLACOMMISSIONE DIPUBBLICA ISTRUZIONE, EdelB.INStlTUIODIN- CORAGGIAMENTOcc.ec.w.
SIGNORE
La viva protezione
,che VE. V. accorda indistintamen-
tea
tutVirami della Repubblica Letteraria^ mi sprona a conse-
crarle laTraduzione
dellTsto- riadi un famoso Eroe
,quale fu appunto Giorgio
Caslriotto,DigitizedbyGoogle
TI
soprannominato Scanderbeg
,del di
cuivalore
janche
inque-
stoRegno
siè avido
sufficientesaggio
.L’
esser statapoi VE. V.
prescelta
da S. a
essereilMecenate
de’ talentiNazionali^
mi fa sperare
,che
sidegnerà
d’esserlopure di questa mia pri- miera produzione^ che sebbene non pairia
, tidtaviaè
ildebo^
le
parto di un giovine educato
iraNapoletani nel Reai Liceo del Salvatore.
Gradisca dunque VE.
V".questo
tenuissimo
attestatodel- V
altaconsiderazione
,con cui rispettosamente ho V onore di dirmi
Di V. E.
Divotìss.”^e ohblìg.”"servo A.Papadopulo.
DigitizedbyGoogle
VII
PREFJZlOm DEL TRADUTTORE
viè guerriero,ilquale
me-
litidi
buon
drittoilnome
diGran- de
, questi è appunto t
Eroe
dellAlbania^
Scanderbeg.Noi avremo campo
diosservare,che
ristretto egli inuna
piccolissima estensione di territorio,ed
inconseguenzaDu-
cedipochisoldati,nondimeno con
tre,quindici, o trentamila uomini alpiu^ vinsesempredelle
armate
di centoeduecentomila Turchi ;ma
ciòera Ieffetto di
un nuovo me-
tododicombattere, inventatoda
lui^e sconosciutofinoallora. Egli eraloscudo
del Cristianesimo, iltm
terrorede'Turchi,
ed
illoropitc implacabile, e terribilenemico
;dimodochè
viene assicuratoda
varj Autori, che disua propriamano
ne avesse uccisipiù diduemila in diverse battaglie avutecon
essi.Non
sipuò
negare peraltro,ch'egli
non
fosse ilprediletto della fortuna^ edi Bellona', giacche nel corsodia5 annidicontinue guerre^appena
provòun
semplicedisastro.^ed
essoa
motivodellanegligenza delleguardie delsuocampo
;sicco^me
purenon
ebbemai
nessuna fe- rita, eccetto diuna
grave contu- sione nellascapala destra.La
co-sa
piùrimai'chevoleperòperla glo- ria diScanderbeg
è di avervinto i due più potenti Imperatori, ai qualii Turchidevono
illoro sta- bilimento inEuropa
, le loro più grandi conquiste, e la loro influen-za
negli affari politici de' Cristiani, Combattècon
AmiiratII
, sopran-nominato
Feta,cioè Concjuistalore,DigilizedbyGoogic
IX
ù con Maometto II
suofiglio,det- toAsbiuch, cioèEroeinfaticabile.La
bravuranon
erailsolome-
riiodeirEroe
Albanese; egli era prudente, generoso, affabile, e possedeva queitalentipopolari,che nelleintrapreselepiitdifficilie di- sperate, assicurano la confidenzaa
coloro,che
simostrano dubbiosa Egli erasolito^ alfine di ogni combattimento^ entrare nelletende de' feriti^vedetelepiaghe diogni soldato,ed
esserpresentealla loro medicatura.Operando
in simile gui- sa,siacquistò talmentetaffetto de' suoisoldati^che tuttiprotestavano diandar
volentieii incontroamille mortiperamore
suo.E' indubitato
che
seiPrincipi Cristianiavesserofati' attenzione,chetra essieravi
uno
di quegliuo- miniattiad
eseguire lepiùgrandi rivoluzioni,facilmente avrebbero po- tuto, diconcerto conlui,far
ri-»passareil
mare
ai Turchi, e con-DigìtizedbyCoogle
X
finatlidentrolecaverne dell Àsia^
donde
sonosortiti, anzichélasciar- lipacifici possessori dellapiùbel- la parte dellEuropa
. Meritansu
di ciòparticolare lode iPontefici diRoma
,che sempre
procurarono di persuadere tatiiPrincipi Cri- stiania
soccorrere ilnostroEroe
;benché perlo piùriuscissero infrut- tuose le loro lodevoli istigazioni.
Quest'
uomo
estraordinario era ca-pace
diabbattere la potenzadegl
infedeli ed
inalberare lacrocesulmedesimo Ippodromo
(a), ovetut-(a)L'Ippodromo cheinlingua Greca significa corsa de’cavalli, èlapiùlarga piazzadiCostantinopoli.AlpresenteiTur- chi lochiamano Z’Atmeydaa;esso èun gran cerchiolungo piùdicentoventitesele lar- godi cento ecinquanta.
Ad
unlatoviè la moscheadelSultanoAchmet,edall'altro ungrandeedifizio anticoin cuisichiudono iTurchi maniaci.Viesistononell'Ippodro^mo
tremonumentiGreci: due colonne ed un' obelisco disessanta piedi di altezza d'unsolopezzo,recatodaTebein Egitto,Digitizedby 'oi."^Ic
inviaiCristiani
a
loromalgrado
ve*dono
continuamente sventolare lacoda
diun
cavallo, e lamezza Luna
. Tale nostra osservazione è confermatada
ciò,che T ambizio- soMaometto
IIuna
voltafu
co- strettodi direa'suoi cortigiani:se Scanderbegavesseavutemaggiorifor- ze,assolutamente avrebbesoggiogato lutto runiverso. '
uévrassioccasionenellasequela di questa
sua
Istoria di osservare,che
giustamentesiavessemeritatia vicenda
igloriosi epiteti di Atleta invincibile,di generoso Difensoredelnóme
Cristiano, di Baluardo della Religione,e di novello Alessandro,
chegli
Jurono
compartitida'Papi^e
da
tutt'i Principi. Egli era divna
taglia collossale: sivedeva
ilsuo
capo
aldi soprade'suoi pià ahisoldati.Aveva
ilnaso aquili- no, ilcoloìito bianco sparso di un color vermiglio^ ilfonte
ampio'XII
e il
mento un
po' ricurvato(b).Portava
labarbaintiera,ma
ave-va
icapelli tagliati.La
nalLU'a volleche
isuoidoni verso Scand-^rbeg,fosserocomple-
ti;ondelodotò di
una
foi'za, ediuna
incì'edibile destrezza.Una
vol- taavendo
sapuio, cheun Toro
sel- vaggiocagionavagrande
strage ne' poderidiuna
suasorella,dettaMa-
ndza,eche aveva
uccisituttiquel-li, eh'erano accorsi
da
ogniparte per ucciderlo, corsesubitoa
ca- vallo incerca delTanimale selvag- gio;etrovatolo, gli diede addos- so, e gli troncò la testacon un
solocolpo dellasua
scimitarra.(b)
A
giudiziodiun AutoreAnonimo^(Vedilanota(qr)
, ilritratto che più gli rassomigliè quello,cheiiGranDuca di Toscana avevanellatua QalleriadelPog«
gio Imperiale, eche oggidì siosserva in Firenze nelcoùdetto PalazzodegU alato di quello diMaomettoII.
DigilizedbyGoogle
xm
Nel tempo
dellasua
spedizione nelRegno
di Napoli^dimorando
nel- la Puglia, uscìun
giorno colRe Ferdinando I
d'Aragona
per anda-^reallacaccia;e mentre portai>ansi dentro
un
bosco, improvvisamentein- contrarono uno smisurato cignale.Ferdinando
s'intimoiì alluvista di quella fiera,ma Scanderheg
senza afifiatlocommuoversi
, andogli ad- dosso, ecollasua
scimitarra bi- partì ilsuo corpo>La
sua scimitarra era diDa^
masco
e diuna
eccellente tempra.Maometto
sentendo raccontarsi,che facesse delleopre maravigliosecon
quellaima
,espressamentemandò a
chiederla, onde vederla per sola curiosità,eScanderbeg
gliela inviò benvolentieri.Maometto
imposeal*lesue piùrobuste guardie dipro-^
varia',
ma
nessuno potèmai
esegui- retutte quellecose, che ilPrinci- peAlbanese faceva con detCarma
»Maometto
allorarimandoglilasuaScand, 1 b
DigiiizedbyGoogle
'scimitarra^ eglifece noto chedi si- mili
ed
anzimigliorineaveva mol~
tenelsuotesoro,e
non
credevacKg
facesse tante meraviglie,come vo-
ciferavasiycon
similearma^ comune ed
usuale.Scanderbeg
per convin- cerlo.,riprendendolasua scimitarra^comandò
cheglisiportasseun ca-
vedio, e sottogliocchidell'invia- to del Sultano, recisecon un
col-po
solo la testadell'animale; indi glidisse:Maometto
avevalamiasci- mitarrayma
nonilbraccio, che sa maneggiarla(c). jid esempio diA-
lessandroilGrande poneva
sottoil(c)L'Ambasciatore,ricolmod'
ammU
razioneeditimore,pregò Scanderbegdi permetterglidiriportare lasuascimitarra^al suo padrone, per conservarlacomeunri- cordo della di luipersona, edunapruo- vadellasua forza. Ineffetto questasci- mitarratrovasiancoranelTesoro Imperiale diCostantinopoli alatodiquelladi Aly, di'èriguardatada'Turchicomesanta,e miracolosa(Anonimo).
Digitizedby ''
XV
^lanciale la
sua
scimitarra.Un
pugnale,ilqual era sempre sospeso allasua
cintura,una
veste ondeg- giantediseta verde,ilcollaredell' Ordine, e lacrocedi S. Giovan- ni,ch'egliportava per divozione(d),ed
istivali giallierano
isuoi or- dinarj ornamenti.In tempo
di ar- mistizioaveva
la testascoperta,ma
sul
campo
di battaglia affettavadi portareuna grande
berrettaadorna
dipiume d
Arione perfar
vedere,dicevaegliallesue truppe,che
ove
sarebbe lasuatesta, làsarebbeilnemico
.Finalmente
eglimenava una
vita cosìregolare,che fu
Fe- sempio e Vammirazione
delsuose- colo, siccome la diluimemoria
satù de'secolifuturi.Non mancò giammai
ai doveri delsuo Stato.(d)IlPapa Pioliglidiedelacroce dellareligionediMalta^inqualitàdipro- tettoredell'Ordine, coldover passarea'suoi successori (Anonimo)
.
DigitizedbyGoogle
xn
C'osaben rarain
un
soldato^ e- inun
generalecosìoccupatocome
lui!' Egliaveva grande
cura perfar
e- seguirelesue leggi-. Ilpopolo era difesodal! ambizioneed
ingordigiadti'magnati; ipoveri e
gliorfani
non
solo erano esenti dalle solite contribuzioni,ma
eranoanche
soc-^corsidal pubblico erario...
Di
quel brevetempo
,che rimanevaglia
ri- storarsidopo
idisagi delcombatte- re, ne impiegava lamaggior
par-te-alla,lettura. Versoio,nel!Istoria
Greca
eLatina detestavagliscrit- timitologicieromanzeschi: iCom-
mentar^ di Cesare erano ilsuoli-bro favorito(e). x
// primoscrittore,
che
dipro- positosiavesse occupatoa
pubbli- careleimprese e levittorie diun
guerrierotantorinomato,fu
ilSa-
cerdoteMarino
Barlezio di Sciita- fi. Tale,istoria è scrìttacollariir"(e)Anonimo
,
DigitizedbyGoogle
xvn
60
,lin^^ucLdel Lazio yed
e dedica- taa
Ferrante^nipotediScanderbeg.La' penna
diBarlezio èstatadiret- ta dallosfrenatoentusiasmod'esal- tare eroe disua
nazione^peroni
oltre dimolta esagerazione,rinven*gonsi
ancora
degliavvenimenti fa- volosi.
Questa
vita fustampata
la primavolta ùiRoma
da'Berar—
dino Vitaiisenza nota
dranno
;ma
ripostolo-
Zeno
èdi'sentimento che-appartenga
al i5o6.Fu
ristampata neltanno
iBoj inGermania
(f), e trovasiancora
insentaneltom.III
dellaCronaca Turchesca
di Filip-po
Lonicero-^ ornata di figure rap- pjesentantilegesta del prode Eroe^che
fic stampata in.Franef
ortnel
1^78. Tradottada Francesco Roc- ca
nella Italianafavella.^comparve
ihV
enezia/’anno
i554 torchi(Ì)"Màrinus Barletius Scodrensls,
De
pì(a^inonbusyac rebusgestisScanderbe- g’si Argemorali apud Aleaum i53j.
DfgitizedbyGoogle
xrm
di GiovanniGrifio,e V
anno
i568 da
Giorgiode Cavalli.Un
altroAlbanese,Demetrio Franco
, coetaneo,epresente nel^lespedizioni nùlitaridi
Scanderbeg
,ha
compilata pure inLatino ladi
lui vita,
ma non
lapubblicò collestampe
(g).Essa
però tradottain
Italianofu
piuvolte ristampata inUenezia
,come
apparirà dalseguen-- ie elenco.V anno
\bt\i. senza no- ta dellostampatore^ma
siattribui- sce ai figliuoliA Aldo
(h).L anno
1545 per Berardino de'Bindoni
col testoLatino.Nel
1584
sotto gliaun spicj diGirolamo Angelo
Flavio Frincipe della Tessaglia,per Alto- belloSaliceto. L'anno
1591 pres- so lostesso(i).Nel
1610,1629
(g)Cosìsonoindottoacredereper la ragione,cheriporto nellanota(i)
.
(h)Enciclopedieuniverselle deshom- mesillustres.ArticoloScaftderbeg.
(i)Ecco lamiaragione: Nellade- dica,cheilcavalierGio-,Maria Monardo' faalsuddettoAngeloFlavio,dice; nel•
DigitizedbyGoogle
XIX
jftessoLucio
Spada. Nel^i 63 oper
LuigiGroto.Nel
1646e iGjc) pres^so il
V
ahatense. Finalmenteèri-stampata
nellaStoria universalede'Turchi
del Sansovino.Le
nazioni Oltramontanehanno
fattoa gara
dipotere leggere nel patrioidioma
gliegregifattidellE-
roe Albanese. L'Istoria diBarlezio tradottanellalinguaTedesca
,fu stampata
inFrancfortsulMeno tan- no
1578(k).In Amsterdam
nel1688da
AutoreAnonimo
,ecolseguen- tetitolo:Le
Grand ScanderLeg,Nou-
velle: par
Madamoiselle***
.
presente libro,ilqualefugià stampatol'an- no 1545 con moltesuperflueparole, oltre l'originale,ilqualefugiàscrittoama- noinlingualatinadal ReverendoDeme-
trioFranco,ilqualefupersonalmentein tutte quelleguerre, e ditutt'ivalorosi gestidiquesto principe molto beneistrut- toed informato „.
(k)Fabric.Bibliotk. med, et 'infirn.
Latin,lib.a.tom./.
DigìlizedbyGoogle
XX
La
vita diScandeìheg
striti-
la inFrancese^
fu
stampatainPa-^ligi
Tanno
1&97I c dal P.Du-
poncet Gesuita Tanno
17,09 (1)••
Jn Haja
nel1711,col titoloGrand
Scanderbeg'per madama Rochegui-
Ihieu.Di nuovo
'inParigi nel1731.col titolo, Histoire Negra-Ponlique contenant la vie, et Ics
Amours
de Alexandre Caslriottoetd’Olympe
la belleGrecque de lamaisondesPaleo- logues.Iviancoranel 1731,.<70/tito^lo: Scanderbeg ou lesaventures
du
Princed'Albanie.In
LisbonaTanno
1688nellalingua Portoghese.L
e- pitome della vita delmedesimo
è stato compilatoda
GcojgioBer'tol-do Pòntano
, estampato inNaw
nel 1606 (m),
come da Samuele
PujfendorfìoinStada
nel 1684(n).(1)Moreri,LeGrandDictionoaireIIL atorique,nell'articoloScanderbeg.
f<n)Fftbric.ibid.
(n)Placius deScript. ArtoTì^nittortu
u
DigilizedbyGoogle
jy.elP
anno
poi Giammari-a JBienwiiBresciano pubblicòun
vec- chio esemplare d'autoreAnonimo Albanese
,giàstampato inVenezia
nel1480, benchémancante
d'al- cuni fogli nelprincipio, enelfine^
che
giudicaessereilpiù fedeleed
esatto scrittorede' fattidiScander-
beg.Finalmentenell'anno
Ve- ruditissimo Eugenio^ Bulgari (o),tradusse dal
Francese
ilCompen-
dio deirIstoria'-di talEroe
nell' odierno linguaggio (p) de' Greci.(o)Corfìihailvantodi etsere stata- tasua Patria. L'ingordaParcaL'hara~
pilo alprogresso dellaLetteraturaGre- camoderna,nell'anno i8»3.
(p)Questo linguaggio
,danon pochi dotti, appoggiatisoltanto adesempjdi- fettosissimi, e orgogliosi di essere iniziati negli aureiscrittidiOmero,diDemostene
ec.siardisce ancora diaccusarlo come barbaro! Sudiciò merifa esserriscon- tratoilDiscorso sullalinguaGrecamoder- na,inseritonella Biblioteca Analitica
2X11
Questo èappunto t Jutore
da me
tradotto:e perevitare la riflessio- ne diqualche severo,
ed
acciglia- toAristarco, appellandomiilTra-
duttoredelTraduttore dell’Istoria di Scanderbeg, sononeldoveredifar-
glinoto,che dal chiarissimoBul-
gariessendostatoammesso
ilnome
dellAutoreFrancese
,da
luitra- dotto,ionon ho
potuto rintraccia- ret originale.Ma
nel faredellericerche,on-de per
sortemi
fosse riuscitodi scuoprire VAutore^mi
èpervenuto nellemani un
picciolissimoristret- todella vitadiScanderbeg
diiia pag. colseguente titolo;Le
Grand Castriotto d’Albanie Hist oire, Paris 1779.Z!Esso
èdedicatoallImpera- tore diGermania
GiuseppeII.L Au-
toreha
volutorestareAnonimo
,di-cendo
soltanto: eh' egli sia unopoli,edato alla luce neltomodelmese diMarzo 181 3.
DigitizedbyGoogle
txm
sventuratoPrincipeespulso dal suo
dominio
, ediscendente delVEroe
,di cuidescrivelegeste.
Da un
si- mile fonteho
attinte dellenotizienon
ìipoiiateda
nessun' altroAu-
tore, emoltointeressanti(q).Nel
tradurreiodunque
ilsu- dettoCompendio
,ho
stimato utilcosa d
illustrare con varie annota- zionialcunipassidelloriginale^ed
aggiungere alcunifaiti importanti,che
tAutore sembi'a aver stimati superflui.Ed aedo
la lettura riu- scisse più,comoda
, e meglio ordi- nata.,ho
creduto convenientediri- partireropera,e diformarne
iri- spettiviCapitoli. D' altronderiprxr- dotto esso nellalingua delbelpaese Che Appcnnioparte,cilMarcircooda e l’Alpi
sononellalusinga, che
gl
Jtalia-(q)Nellasequela della presente isto- ria,lenote trattedatal ristretto,saran- no segnatecolmottodiAaonimo
.
xnv
nitutti aggradiranno dibuoriuni^
mo
questo mio travaglio, special- mentegliAlbanesi abitatori delle diverse Provinciediquesto Stato»risovvenendosi per tal
modo
del loro anticoSovrano
, e del loro primiero Comlottiere inquesteame-
necontrade.Gli alunni poi del bellicoso
Marte
certamente,che
con piace- reaccetteranno latradwsionediun
talCompendio
^contenendoessotut- to ciò, ’che Onossandi'o Platonico prescrive nellasuaopera'.Deiroltimo Capitan Generale, edelsuo ufiìcio.
Ed
inveto pochi sono iGene-
rali, che abbiano saputo fareun
sì
buon
uso deglistratagemmi co-me
lui,equestaèuna
circostanza dellepiùconsiderabili nellasua
I- storia.Finalmente
non
sarà discaro al Leggitoreilfargli noto, che la gloria delGrande Scanderbeg non
erapaga
, -c-he Cliosoliamo elei'-:XXy
nasse la
sua memoria
; richiedeva,che anche
lanobileCcUliope preuf desse parte nel lodareco'suoi c«rrmi
le dilui.eccelse intraprese.Con
taldisegnoappunto Margherita>
5
or»rocchi)
Dama Napolitana
, e cor lebreper lasua
erudizione,com*
poselaScanderbeide(r),osiailpoe-,
ma
epicoini4
Canti sulleimpresa diScanderbeg che fu\da
leipubr blicato inRoma
nel1S2.6M
-4d<d torchi diLepido Paci.,e quindiri»stampatoin
Napoli
dalBuUfon'
nel 1701,nellasuaOpera
iruitolataRi-me
di5oPoetesseillustri(s).Inol»tre
due
Canti delPoema
IstericodiBcanderbeg
diBaldassor S
caramellicon
altrerime, e prosein
Carma^
Scand. 1 G\
(r)Moreri.DictionnaireHisloriqoe nell'
articolo Sarrocebi. . . >
(s)In'que$taedixiànedà
me
veduta, mancailCantoXIII
, eilprincipiodeiXIV
;:per}cui-Bulijon supplisce>a tale mancanza conunanata posta'all'ultimo delCantoXII,XXVI
gitolanel 1B89 dedicati
a
Berardè-no
Sanseverino Principe di Bisigna-no
(l). Finalmente- in t^ersi lati- nida
Giovanni Bussieres inLione ne/ ì676
(il).Ma'
sarebbe nonfinirla^è stancare lapazienza.dèiLeggito- re^se io volessiproseguire r elenco ditutti gliAutori, che in ristretto
o
per incidenzafanno
lodevolmen-
zione ( servendomi, deltespressio-ne
del Volaterrano ) del degno successore di Pirro, e delcognome
di Alessandro ilMacedone(x); solo
farò
riflettere,che
dallasudetta cro- nologia tipogrcfca ciascunocom-
prenderà,che
ogniramo
dellaRe-
pubblica Letterariasiècreduto ob-.
j
j i
(t)Rodotà, del RitoGreco in Italia Zib. Jll.Cap.II.
(u)Intermiscellanea Poetica p.a2<) ad 4^^*
(x)Pìrriquidemsuccessici, autA- lexandri cognomento sinecontroversiadi.-
gnus RaphaelVolteranui• Operaj^Roma aSo6 infol.pag.u4»
Xxvit
hligato di dover eternareilglorioso
nome
diScanderbeg
.Per
talmo^
tivo la
sua
vita èstata indiffererv.temente ilsoggetto dello Storico,
del
Poeta
,delRomanziere
, edel
Novellista
.
Accogliete
dunque
, opredilet- tifiglidiPartenope
,con
generosi- tà questomio
qualsia travaglio, e siaun omaggio
alt indelebileme-
moria
,che
avròmai
sempre per voi, mieidottiPrecettori di tutta lamia
giovanile carriera Lettera- ria, compiacendovidi vedere^che
la vostra Metropoli, visitatada
Scanderbeg
^veda
sortireanche
dcC di leiTorchi laStoria diun
suo fedele alleato, che recòlapace
ai vostriAntenati^togliendolida una
inevitabileguerra qivUe-X
ISTORIA
DI '
GIORGIO CASTRIOTTO
SOPRANNOMINATO
SCANDERBEG
PRINCIPE(l) DIALBANIA,CAPITOLO
I.Descrizione dell'Albania. Stati diCa^
striotto. Nascita diScanderbeg.
Sua
inclinazione almestierdell'armi. Spe- dizione diAmurat li control'Albania.
Giorgio èdato in ostaggio. Amurat lofacirconcidere,egliponeilsopran- nome diScanderbeg. Premura delSul- tano perla di luieducazione.
la
Albania èsituata tra ilgrado l\oal43
dilatitudine, edil16alScand. I 1
(1) Alcuni Autori lo denomi-
nano
Principe,ed
altriRe
delt Albania', il Testo pure è unifor-me
all'opinionede'secondi.Ma
se si considerache
lo statopiccoloDgitizedbyGooglc
%
di longitudine (i).
La
sua estensione dal mezzogiorna -verso ilsettentrione si calcola esseredino
leghecomuni diFrancia:lasualarghezza poidall'o- riente verso1’occidente nonsiestende piildi55
leghe (»). Dalla parte dei-ri?!
Scanderheg non
potevaforma-
reun Regno
, è ilconchiu- dere doversi accordargli ilsolo ti- tolo diPrincipe(IlTraduttore).
(i)Questi gradisisonocontati dal meiidianodell'isoladel Fer- ro;
ed
inconseguenzasiè dovuto correggerel erroregeografico del Te- sto,ilquale pure confondela lon- gitudine colla latitudine, dicendo:L’AlLania è situata tra ilgrado 4®»
e
44 ^
longitudine, edil56 e53 dilatitudine(
idem
).
(a)Il
nuovo
Atlante universale diGutliriè, cheioho
consultato à quello^cherettificailTesto.Inesso osservasi,che la
sua
larghezzanon
siestende dia5 leghe(
idem
).DigitizedbyGoogle
laServia ècircondata daunacatena dimonti, iqualiinclinando all’occi- dentela separano anchedallaDalma- zia. Abbracciapòitutta quellaparte, cheun tempochiainavasinuova Epi- ro.
È
molto popolata, montuosa, divisa dadiversifiumi, edabelli la- ghiricchidi vai*] pesci. Versolasua spiaggia occidentale trovanside’sica- ri porli: emostrasi meglio formata dallaparlodisettentrione, chedimez- togiorno (i).
Le
opinioni degli Storici Sul’origine degliAlbanesisono diverse, e nello stessotempodiscordifraloro;on- depassando sottosilenziol’esposizione su taleassunto, solodiciamo, eh’ essi sonoaltidistatura,fortidicomplessio- ne,epieni d’intrepidezza edicoraggio.(i) Z’ultima parte dell
Albama
ètrailmare
Adriatico, eJonico^e dirimpetto alla terra diOtranto,
di
modo
cheda y
ailonasinoad O-
iranionon
vipa^saaltra dtstatusàjche
solo 6o miglia( Jl Trad,).
4
Gl’Imperatori diCostantinopoli
,
.prima dell’invasionedegliOttomani
,
diederolasovranità di taleStatoatre famiglie
, cioè de’Coraneni, de’Ca- slriotti
, ede’Toschidi discendentida Totila
Re
degli Ostrogotti, qualifa- migliela diviserofraloroin trepor- zionieguali. Scandcrbcg dunque era discendentede’ Castriotti,idicui pro- genitori(secondo 1’autoritàdi taluni scrittori
)furono un tempo
Re
ditut- ta rEpiro. GiovanniCastriottosuo padreeraPrincipe di una parte del- l’Albaniasuperiore,elaprimariacit- tà del suo piccolo Stato chiamavasi Croia. Egligovernavai suoisudditi contanta giustizia, edolcezza,che tuttiloriguardavanocome un
padre propenso adamarli.Ebbe
per moglie lafigliadelprincipe de’Trihalli, che alloraabitavano tra laMacedoniae la Bulgaria,chiamata Voisava,laqua- leda molti Storici viene encomiata tanto perladileisaviezza, che per la sua beltà.Da
costei n’ebbe nove»
DigilizedbyGt)OgIe
5
figli, cinquefemmine e quattro
ma-
schi;Tultimodiquesti eraGiorgio (i), il quale formail soggetto dellapre- senteIstoria, eladicui nascita ar- Vennenell’anno 1404dallavenutadel
Redentore. '
Ipiù accuratiScrittori di quel
tempo
narranocome
cosa certa, che questofamosouomo
avesse dalla na- scitanel suo braccio destroun
segno deltuttosimile ad unaspada, loche
fu preso per un’infallibileannunziodi doveressereungiornoillustre,egran- deGuerriero (a).
E
sino dalla sua te-(1) Gli altriirefratelli cliia-
mavansi
:Riposo, Staniso,eCostan- tino^e lesorelleMara
, Giela, An- gelina,Vlaica, eRIamizza(Mari-
nus Barletius devita,moribus,et rebus gestis Scanderbegei Lib. J, Argentorati x'oh’j.).(a)
Sua madre prima
digene- rarlo, sisognò
A
avere partoritouna
indomabile fiera- (Sagredo
fDigitizedbyGoogle
€
nera etàdava, qual secondo Acliil- le« ciliarisegni dellasuanaturale in- clinazioneperleazioniguerriere; poi- chéla dilui sola cgraditaoccupazio- neera ilmaneggiodelle aiini:equan- tocrescevain età,tantomaggiorménte facevansipalesi le sueeroiche prero- gative. In tutt’i.giuochi ginnasticii
/ diluicoetanei avversar)simeraviglia- vanodella suaforza,capacità,e co- raggio*,jma ipiù avanzatiinetà.pre- Tedevano, chetungiorno sarebbe stato r,ornamento, edilsostegnodellasua patria. Le' sue virtù menali risplen- devano tantochiaramente quanto le sue qualitàguerriere; eladi luipla- cidezza^;’ alTahilità,enaturalebontà lo rendevanocaroedamabilea tutti;co- sicchélanaturapercostituirlointut- tosuperioreagli uominisuoicontem- poranei,r adornò diunasimmetrica
,
ma
maschile bellezza, diuna maesto-Memorie
istorichede'Monarchi
Ot- tomani.(
Fenezia
1763.). : .DigilizedbyGoogic
sa statura;édiuna complessione.
Intantol'insaziabileambizionedi
Amurat
liImperatoredegliOttoma-
m
, cheinquegli anniavevainonda- lo, qualimpetuoso torrente,tuttala Grecia,ela Macedonia, molestòla dolcefelicità,che GiovanniCastriotto godeva inmezzode'suoiamatissimi e fortunali sudditi.L'imminentepericolo costrinsees- so,edi rimanenti principi dell'Epiro aunireleloroforzeper fare insieme argineall'invasioneditaliformidabili nemici.
Ma Amurat
avendo marciato contro di essi con forze superiorili vinse in varie battaglie,e divenne padronedelle loroprovincie. Gli al- tridueprincipicacciatiper talmodo
dai loriStati sirifuggiaronoinRoma
, ove amichevolmentefuronoaccoltidal Papa MartinoIII.ilqualeliconsolò nel loro infortunio, assegnandoadessi delle renditebastevolipel propriomanlcni- ntcnto, e de'loroparenti.Ma
Ca- stupendaanaloga8
slilotloperlesue virtù,lequaligiun- serosino alle orecchie delSultano, ebbelagrazia di restarenelsuo go- verno, colpattodipagare ad
Amu-
ratspontaneamente un moderatotri- buto,econsegnarliper pegno della di luifedeltàisuoiquattrofigli.
Quest’ultima inumana
domanda
ferimortalmenteilcuore deiCastriot--- to,edellasuamoglie;
ma
preferen- dolasalvezzade’loro sudditialloro particolarecontento, siprefisserodi soffrireintrepidamenteladivisione de’loro amatifigli, e ubbidire senzala- gnanzaallavolontàdiun’inflessibdevin- citore, ilquale in casocontrario, e- raprontodiridurregliabitanti dcl- r Albania nella più crudele schia- vitù. Il dispiacere però di quest*
infelici genitori s’accrebbe considera- bilraentequandosepperocheil Sulta^
no giuntonellasua Capitaleobbligòi diloro figliadabbracciarela religio- ne.Ottomana
, e
comandò
chefossero- circoncisipensando cheigiovani priuKDigitized byGoogle
9
cipi,divenuti Turchi, sarebberosta- ti piu degni del suoamoreepatroci- nio(i),
Progressivamente donò loro de’
ricchissimipoderi colprodotto de’qua- lipotessero vivereinun
modo
analo-go
al gradode’loro natali; epoiché gli Ottomani costumano dimutare inomi
de’circoncisi, in vecedi Gior- gio lo soprannominarono Scanderbeg (valeadireAlessandro Signore,per-
chéScander inidioma turco dinota Alessandro, ebeg Signore, Princi- pe(a),
come
poi soprannouiinasserogli altri suoifratelli éignoto.Non
sisa perqualmotivoAmurat
ordinassemet- tersiuntale soprannome ad unPrin-(i)
Scanderbeg
eraallora tra glianniotto e nove.(Barletius.
Lib.
I.).
(a)
Sono
inerroredunque
tutti coloroche scrivono Scanderberg, enon
già Scanderbeg. (Moreri, ctionnairehistorique ).10
.cipe, ladi cuifresca etànon permet- teva ancora disembrare degno del
nome
diquelprimoeroe de’Macedo- ni, possiamo però crederecon qual- che probabilità, che la bellezza de’suoidelineamenti,lameravigliosasi- metriadella suastatura, ci’acutez- zadellasuamente, qualiforieridel- ledilui imprese,fosserostatii
mo-
lividiuncosiillustre sopraniKMiie.
Amurat
ebbe tale inclinazioneed amoreverso Scanderbeg, che quale suo secondoPadre,badavaper la.di luiistruzionee riuscita. Ilgiovane prin- cipe corrispondevaaldesiderio e Sir- ie miredelSultanocollasomma
cura nello studio, oveeglisorpassaval’a- spetlaliva de’snoimaestri.Pertalmo-
do sìdedicò adiversi stud]ofra gli altri appreselalinguaTurca,Araba, Italiana,eSebiavona(i).Quando
col-(i)
Conosceva anche
lalinguaGreca
, e ilpafrio dialetto, cioèr
Albanese. Il Testoha ammessa
DigitizedbyGoogle
11
l’etàcrebbero anchelesuefonecorpo- rali,donossiallo studiodelle armi,
e divennetanto
famc^
, che inpo- cotempo
superòipiùperitiin esse;essendo cosa rara anzi disonorevo- le
, se lottando co^li altrigiovani in diversi corporaliebellicosi esercizj, accadessequalche volta
,di non con- seguireilpremiodella vittoria.Allor- ché giunseal decimoottavoannodel- lasua età,
A
muraigiudicandoloatto peruna spedizionelofececomandan- te diun corpo di cinquemila solda- ti(i). Poco tempo dopodel suoin- nalzamentoatalgrado accadde, che siribellasseroalcunenazionidell’Asia;questanotizia
a
parermio, perchè persuasoche
tuttisanno
esserlaNazione
Albanese di RitoGreco
Orientale\maBarlezio ed
altriAie- tori lacitano.(IlTraduttore ). (i) Ottenne cioè lacarica di Sangiaccoch'èlaprima dignitàdo->''
po
ilBassà
. (Barletius B./.).Digitized byGoogle
1%
e costrettoilSultano a spedire contro diesse delletruppe per umiliarle e ri- condurle nella primiera ubbidienza, destinò anche Scanderbeg tra ipiù scelti capitanidiquest'armata.
CAPITOLO
II.Primaspedizione diScanderbeg.Altre sue spedizioni.Combatte corpo a corpo conua Tartaro. Altro duello con duePersiani^
Suocarattere affabile.MortedisuoPa- dre.Amurats'impossessadell'Albania.
Mortede' fratellidiScanderbeg. Esso dissimulailsuo dolore, eprogetta di riacquistareilpaterno Stato
.
Ilgiovine principe mostròin tale spedizione(i) tantacapacità ed espe- rienza, chetuttigeneralmentenelloro ritornosidisputavano1’onoredi chi fosse statoilprimo a lodarlo presso il Monarca
.
(i)
Fu
divetta contro ilRe
della Cilicia. ( Giovio, Fitaed
Flogi degliuominiillustri).
DigitizedbyGoogle
l5r
In
questointervalloun’altrana- zione deir Asiadajtocosoggiogatadal' potereOttomano
volle scuotereilsu»' giogo,fcentreilSultano era impedito- inaltre guerre;ondefuspeditoScan- derLegcontro diessa, resolocapo di impotenteesercito.IlRovinegnerrièro^inquesta seconda‘spedizione
aumenti
lagloria, cheaveasi acquistata nel- laprima;dapoicchèconunsolo
com-
battimento'sconfisse iribelli, e con- dussea’piedi diAmurat
un.
grandissi-*
mo
numerodiprigionieri, ritornando isuoisoldati, carichi diiricchissime spoglie. IlSultanosind’ allorariguar- dandolocome
il piùdegnoDucede*suoieserciti
,prefissedi mandarlo
aU
latestadi un’armata contro diverse nazionidell'Asia,le qualifinoaquel temposiserbavano inobedientiallasua autorità.Scanderbeg'collesuefrequen- ti e grandivittorie, superòle stes- sesperanze del Sultano. Egli estese i confini della monarchia
Ottomana
soggiogando nazioni, le qualinon
Scarni. 1 .Z
i4.
<j !tFÌ«kafet«few/Jftefjiftiiiilfo 4i Aipiva^»eh» salleBwemmtel’ac-
‘eV«MVJSÒ-c®B gran^ «Usiiiwioni
® laèBi9iU»^5U® imi^ege•.
La
forteiia- .c^MigaAaia.pw)i?Tede-^eiSeaiwforhegide’we®»»perwanifest*^
Bf^ik »«Àacapaci^e.
UmTat*i,
taro vQi^0»do apfoìstataanentcinAàriano»poli (*)» i» tefiapo capitale àel- kilUOBarcUiai'OtfoHftana, propose di COBI battereoorp®ai'corpo 'eoo qualsì YOglia.Turco,che acessé Yoluto pre- aentarsegli 'innanai. •
'
-I
B
ii-om«ido'« mi«»cce\oleaspet- to, (litalfeeestierò,,;e’la suag>ga«te- séa corporaluru,• l* quajlo sentbravaf
^
* IlIMllIMI I
(i) Adri<mo)ìpliponquistafaéa.
S.oìimano
I
fu,lacofiiOilfiIn^em Ottomano
sinocdla-j^e.s/adiCosioftf- tinopoli^ che avvennenell^amo
i455.a'ag.di
maggio
, sottìoMaomet-
to
If
di cui cvì'emocampo
dipar-larein.seguito(diTraduli-ore).
DigitizedbyGoogle
'i5
«TiiiTmeiareimarara feria, 'seoraggi*
ToaòtuW’iTurchii euessimò osaradi
•accettai’è' il'comhaflitmmto; ad 'Onta
^ditoltek; ticòmpense;che'iì tSuUaiioprórrielteva'a'colui 'il'qrrjdè -avrebbe auniliatol’ardirédi'
^iM
bat»- baro. Scaoderbrginformatosi dèipub- Wioatodaelk»,corse•subitoaIrorareilTartaro
, ivrsodi cui sparlònell»
•scgoenleguisa': ,, Benché’iosla per^
suaso, cheun
uomo H
rpialeh
,,mollo
magnanimo
non devesentà unprecisomotivoraeltereinrepen- ,,taglio iasaiavita, o'ijnella dc’sucri ,,simili;nutladirtlcno sonvòmito ad jKScottarepremiirosaihenleilcombat- tknenlo,per
fartisoloTedcre, (bte ,,ancheinqneslTtnperotiofansi«cl- ,,mini abbastanza ralorosi per um?- ilare sìgrandetemerità', tjUarèia
tna,eper«npedirti diandarend-
,,Ja tuapatria e vantarti
, chetres- sunodegli Ottomaniabbiaosato'di misurarsi loco . IlTVrtarO' Vé- dendo Scsndorbeg ce^ giovinedietà,
i6
che appena incominciava a spuntare la suabarba, glirispose con
modo
disprezzevole edarrogantema
ilva- loroso Principeguardand(do Conocchio .audace,ed intrepido,gli,disse: fiO
Tartaro, t’inganni sepensi d’in-
„
timorirmi con tali temerarj ed ar-„
roganti detti; ese ancoranonmi
conosci, sarà'tempo/diconoscermi ,,nell’arèna ,,.Amurat
desiderando di vedereumiliatalabaldanzadique- stobarbaro volle essere testimonio o- cularedel combattimento, esirecb contutt’isuoi cortigiani nelluogo, dovei dueatleti dovevano duellare*•
' * ^
iqiialientrando nellosteccato, sitol- serole loro vesti, esi denudarono .sino allacintura. Gli spettatori stando conattenzioneintorno dello steccato, maravigliavansi dell’avvenenzadiScan- ,derbeg^ eneltempostessotemevano
,
cheun.sistrenuissimogiovinedivenis^
,vittima dellasua audacia, e della fie- rezzadiquel tremendo Tartaro
Ma
ladiluigentile,.e del,’parimaschia
DigitizedbyGoogle
»7
positura)la inunovilulltà, edkitrepi- dezzade'suoi sgnartU lirallegrava,
edio generaletuttigliau^iravaaodi cuorelavittoria. 1diae coml)attenti da primasiarmaronodelle Icntosci*
mitarre, eperalcun' istantiguarda- vonsi1'un 1'altro, eotoe se ciascuno diessiosservasse in quale parte do- vesseferireilsuo avversario.IlTar- taroalloraaudacementesiavanzavcjrso Scanderbeg econsiderandolo
come
una debolissima vittima, conforzaglivibra un fendente, cercando, di bipartirlo;ma
ilsuo attentissimo avversario ri- batteilcolpo condestrezza, econ una estremarapiditàglielocorrispeude mortalmentenellagolacontanta vio- lenza,chedi botto lostesemortoa’suoipiedi. Tutto lo steccato allora
rimbombò
di liete acclamazioni de' circostanti,edilSultano pieno di gio- jajafirì aScanderbeg ilpremio pro- messo al vincitore delTartaro.H
modestoprincipe però non volleac- cettarloseprimailmonarca non gUe-
r
DigitizedbyGoogle
i8
loayesse comandato:tuttaviadisse al Sultano,eli’eglinon aveva combattuto perotteneremercede,
ma
per conser>vare1’onoredella suacorona, e per umiliarelatemerità di quelvanaglo- rioso barbaro.
La
vittoriaditdeduellosembra- vasufficienteaconfermare ilvalore, elacapacità diSeanderbeg;ciònon
dimenofu costretto ametteredinuo- vo inpericolo lasua vita, special- mente inuna occasionepiu malagevo- ledellaprima.Amurat
feceritorno nellaBitinia accompagnato da tutt’i suoicortigiani:e mentr'eglisoggior- navainProsa(i), duegiovaniPer-(j)
Prusa o Bursa
eapitala dellaBitinia,è situata sottoilmon-
teOlimpo
.Da
talunisicredeesse- restatafabbricatada
Annibaie\al- tripoi pretendono dalRe
Prusia, loche è più ragionevole. Siriscon- trinoPliniolib.1.5.cap.idi. eSirct- bonelib,{Il
Trad.).
DigitizedbyGoogle
>9
Stanid’una maestosa statura portao>
dosidaesso glichieserod’esserear- rotati nel
numero
dellesue guardie, adduccndo, chelaloro capacitàeco- raggioli rendevanodegni d’untale onore:essendo prontissimiamostrar- lo colfatto,duellando a cavallocol- lalanciacon qualunque,ilquale aves- sevoluto accettareilcombattimento.Amurat
guardò intornoasepervede- resealcuno bramassediaccettare rin- vilo delduello,ma
nessuno sifece avanti. Allora impaziente riv(dgei suoisguardi intutteleparti,scuopre Scanderbeg,lochiama pernome
,egli dice:,, Perchètardi,o figliuolmio,,,adottenereunavittoria quasi cer-
„
ta, enontiproponiamostrareil ,, tuo valore, elatuaesperienza a ,,questamoltitudine di vili,einde- ,, gnidellamiapersona,chemi
stau- ,, nointorno,,?ScanderbegjM-ontis- simoasoddisfare ildesiderio delSul- tano, saltaconprestezza sulsuo ca- vallojprendele sueanni, « sire-*o
ca nel
campo
, ove attendcTano i Persiani, eloro chiede quale dies- si voless’essere3 primo
acomhai»tere.Allora uno de'due siprese»*
tu, eposta ìb restalalancia, eoa forzalavibrasullatesta diScander*
beg;
ma
laferreacelatadel princip»k>salvò da quella terribile ferita,
e
spezzòVarmedelsuoavversario;oa- deritrocedendo alquanto,tentaancor eglidifracassarciugualmente late*
sta; ilbravoPersiano
^rò
sfuggìil colpo con destrezza. Allora tutti•
duesfoderanolescimitarre erìcomin- eianoileombalrimenfo.
L’altro' Persiano vedendo,
che
ilsuo
compagno
non potevaeglid»
se solo vincere Seand'erbeg, sguai- natalascimitarracorre con preste», za in di luisoccorso (r). Il pria-
(i) Questi ^giavani Persiani ichiamavansil'
uno
Jaia»efaltroZampsa
;ilprimoa
misurarsicon Scanderbe§
fiiJaiUy
eZampsa
c<^DgilizedbyGoogl
ai
cipe vede lasuamossa, comprende
ilsuoscopo, edinun balenocorren- do.indiluiincontro,lo feriscemor- lalmentcnel pettocollascimitarra (i), do getta giùmorto dacavallo, esu- bito ritornacontroilprimo. Ripigliano allora ilducilo con granderabbia dan- dosidiversicolpi, che a vicenda scan- savano collaloromaestriaedestrezza;
luiche corse
a
tradimento contro di esso_( Barletius. Lih.I. ).
(i)>Il Testo dicelo feriscemor- talmente nelpetto colla lancia:ciò dev'essereoerroredellAutore
Fran~
cese, o del Traduttore
Greco
,pei^-chèse siè detto
che Scanderbeg
a-veva
giàimbranditala scimitart'a,non
poteva ferire il nemico colla lancia.Di
questa osservazionetec- nica iosono debitoreal sublimeGe-
rito PartenopeonellaScienza della
-Scherma
il signorMaresciallo diCampo Barone
Rosaroll.
DigiiizedbyGoogle
sa
ma
alla£ne Sca«derbegarrecanna»
tremendaferitaallespalledel suo av- versario,chequasilo bipartì (i),'e lo .sbalzòstrascinatodal stio cavallo.
Mirandoquindi ambedue,stesi atese- rà senetornòa piedidavantialSul- tano
,ilqualeloaccolse con grande gioiayeavendo iodatainuna maniera analogalasuacapacità^ evalorxt,gii disse: che avendo veduto ilsecondo Persiano correrein a iuto del suocom- pagno avessedato subito ordine, die
simassacrassero quegrinsidiatori,iquali fuorideipatti,avevanoosatodi
com-
batterlonellostesso |^mntotuttiedue;ma
dieprovava estremooontwito^ ve- dendolo avereconse^itala gloriadi liberarsi da se modesimo dall' immi- nente pericolo. Atuiirat nelT eccesso dellasua allegrezza gli ordinò, che
io avvenirelo avessechiamatosuopa- dre)dicendo, cheancoregli io
(i) feffetto deila scimi- teuTa^ e
non
già della
lancia{idem
).DigitizedbyGoogle
r«bbe riìgiMH^aio
come
suofigliò (i).r L’idrtrcpìdezza'diScànderbegnel- le battaglienonera inferiore diquanta nentostravane’dnetti.Intempodi as- sedio egliil’primosalivaaudacemente le
mura
,epiantavalostendardoOt-tomano
nella partodellafortezza, ove sifacevala scalala;ènei combatti- menti colsuo senno, ed esperienza guidavaisoldati pelpiù sicuro sen- tiero-, elianimava coll’esempio del suo coraggio (2).IlSultano, alladi aiipresenza da-
(1)
Amurat
inquelloccasione predisse,che
se Scandei'be^ fosse giunta alletàperfettaynon
a.'m'eb- be trovato pariaisuogran
valorcy nèuomo
chegliavesse potutoresi- stere.(Demetrio
Franco
. Fatti,e gloriose gestadiScanderbeg
y Prin- cipe dellAlbania Venezia
iSgi.). (2) Scarulerbeg nell assaltare ilnemicomai
dissead
alcuno an- date,ma
seguitemi(
Idem
).a4
vafine alla maggiorpartedellesue,, imprese, rimaneva cosi stupefatto
,
chesistimavainvincibilequando Scan- derbeg avevailcomandodellesue ar- mate. QuestoPrincipe però ogni qual voltacraicostrettoacombattere icri- stiani, provava estremo dispiacere, risparmiandosolo illoro sangue per quanto iltempoelecircostanzeglie- lopermettevano;dapoicchèsoloncl- resteriore apparivaTurco, essendo;
internamente tutto consacratoallafede, diG.C.Idi luigranditalentiguerrieri riempivanodimeraviglia, edistupo- reilmonarca,ed igrandidell’impe- ro
;lesue virtù poi pobtichee
mo-
ralilorendevanocaroalpopolo, ed aisoldati.Egli trattavatutticondol- cezza ebontà, ed ogni qual volta,
ricevevaregaliedoni dall’Imperato- re,premuravasiadividerli agl’infe- lici e meschini. Mentre dunquesem- brava che godesse unaperfetta e si- curafelicità, laquale è impossibile dirili’ovarsinellaterra, ovetuttele
DigitizedbyGoogle
a5
cose sonoinstabili,dubbie edincerte
,
all’improvviso seppe lamortedi suo padre Giovanni Castriotto (i). Tale nuova cagionogli lutto queldolore
,
che deve provare T animod’un
amo-
roso figlioinuna simile perdita;cd il suo duolo rendevasi più acerbo,es- sendo necessitatodi serbarlo nascosto nel fondodelcuore, affinchèilSul- tano non se ne accorgesse; poiché volendocostui esseredaesso conside- rato, eamato
come
ilsuo proprio pa- dre, gli sarebbe
sommamente
dispia- ciuto,selo avesseveduto avere per un’altro amiciziaeamore.Dopo
la morte diGiovanni Ca- 'Striotto, gli Albanesi speravano che il Sultano, secondo gli accordifatti avrebbe mandato uno de’figli del lo-
Scand. I 3
(i)
Nel
, 29 annidopo
essersi reso tributario di
Amurai
(
Giammaria
Biemini. Istoria diScanderhe^.
Lib.I.Bresciaa6
ro principe per prendere ilgoverno delle sueprovincie,
ma
restarono der lusi nellelorosperanze.Ainnrat dimenticandoipatti,si
impadronì dell’Albaniainviando guar- nigioniOttomane intutte lecittàe fortezze di quelloStato. Nulladime-
nn
assegnònellaMacedoniaricchissime renditepel mantenimentodiVoisava, vedovadiGiovanniCastriotto,ema- drediScanderbeg,laqualesitrasferì in quelpaeseconunadellesuefigbe,a- vendogiàmaritatelerimanenticondi- versi Signori della suapatria. Visse molti anniinpaceedinquiete,ma
senza avereilcontento dirivedersuofiglio a riacquistare gloriosamenteilpaterno diadema.Varj autoriaflferinano, cheAmurat
per evitareigiustirimproveri de’ figbuoli diCaslriolto,nonavendoli posti al possessodell’Albania, sicco-me
egliavevapromesso alloro geni- tore,comandò che si avvelenasseroi tremaggiori, salvando soloScarider- beg , che probabilmente 1’ avreb-DigilizedbyGoogle
be fattopartecipe dellastessa sorte, senon avesse temuto, che questo principeessendoamalo ugualmentedal popoloedaisoldati, sifossero questi sollevali,edavessero chiestovendétta della diluìmorte;oltre dicheconsi- derandolo
come
utile,enecessarioal- lesue mire,particolarmenteallespe- dizioni, che avea nel pensiero d’in- traprendere, stabilianon tenderein- sidie allasuavita. Tuttavia rifletté, che convenissemascherareconlodevo- lipretesti l’usurpazione del governo deirAlbania controipattieneltem- postessodileguareisospettidiquesto principe, chedoveva concepire per r improvvisa morte de’suoi fràtclli.Perlaquale cosa, presoloindisparte, procurò condiversi modiaconsolarlo dellamortedi suopadre, efratelli:
gli promise didargliuno Statopiù riccoepiù esteso di quello dell’Al- bania, lopregòdinon abbandonarlo nellecircostanzein cui trovavasi,e