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2. COME SUPPORTARE IL PROCESSO DI OUTBOUND OPEN INNOVATION

2.3. Knowledge Management e Innovazione

2.3.1. Outbound Open Innovation e Knowledge Management

Definiti i processi di Outbound Open Innovation e di Knowledge Management e appurate le relazioni esistenti tra Knowledge Management ed innovazione, resta da rispondere al quesito “In che modo la teoria del Knowledge Management può

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essere utilizzata nell’esecuzione del processo di Outbound Open Innovation?” Di seguito, quindi, verranno analizzate le fasi del processo di Outbound Open Innovation dalla prospettiva del Knowledge Management.

Nel precedente capitolo si è visto che il processo di Outbound Open Innovation può essere scomposto in due fasi principali: (i) Fase di individuazione delle opportunità e (ii) Fase di trasferimento della tecnologia. Inoltre, la fase di individuazione delle opportunità può essere ulteriormente scomposta in due sotto-fasi: (a) Esplorazione dei mercati e delle tecnologie e (b) Valutazione del portafoglio tecnologico.

Alla fine di questo paragrafo si vedrà come ogni fase dell’ Outbound Open Innovation sia relazionata principalmente ad uno dei processi di KM. Essendo il Knowledge Storage un processo di supporto la sua presenza all’interno delle fasi di Outbound Open Innovation è ovvia e non necessita di un approfondimento.

Esplorazione dei mercati e delle tecnologie

Durante la fase di Esplorazione dei mercati e delle tecnologie l’azienda si impegna nella ricerca costante di informazioni sia all’interno che all’esterno del proprio contesto aziendale al fine di rilevare nuove applicazioni per le proprie tecnologie e di conseguenza una nuova opportunità di mercato. Come già affrontato, la ricerca di nuove applicazioni per le tecnologie comporta un forte impegno, da parte dell’impresa, nel comprendere come scindere le tecnologie dal contesto in cui sono state ideate per rilevare nuove funzionalità in grado di risolvere specifiche richieste del cliente. E spesso, per far ciò, l’azienda necessita di combinare tecnologie esterne al proprio contesto con quelle a sua disposizione.

Scendendo più nel dettaglio, le attività necessarie all’esecuzione della fase di esplorazione dei mercati e delle tecnologie, sono cinque:

 Acquisire informazioni su tecnologie e mercati

 Comprendere l’evoluzione delle tecnologie nel tempo

 Prevedere la risposta di clienti, concorrenti e fornitori a tale evoluzione  Trasferire informazioni ottenute all’interno dell’azienda

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Mediante le prime tre attività, i membri dell’azienda, individualmente o in gruppi, ricercano all’esterno preziose informazioni potenzialmente sfruttabili al fine di generare valore. La ricerca può avvenire mediante canali formali ed informali. Una descrizione dei canali di diffusione della conoscenza è stata proposta nel precedente paragrafo durante l’analisi del processo di Knowledge Transfer. Per l’esecuzione di tali attività, i membri di un’azienda dovrebbero avvalersi di tutti i canali di trasmissione della conoscenza a loro disposizione. In particolare dovrebbero creare veri e propri network aziendali in cui poter scambiare conoscenze al fine di individuare nuove opportunità. In sostanza, queste attività sono incentrate sulla ricerca e sulla acquisizione della conoscenza.

Le nuove conoscenze così acquisite vengono poi trasferite all’interno dell’azienda, sempre usufruendo dei canali di Knowledge Transfer, per consentirne a tutti un’accurata comprensione e, di conseguenza, cercare il modo in cui poterle sfruttare.

L’ultima attività è invece finalizzata all’integrazione delle conoscenze acquisite con quelle possedute dall’azienda. E’ proprio durante questa attività infatti che i membri dell’azienda cercano di capire in che modo far fruttare le proprie tecnologie sfruttando le conoscenze acquisite. La ricerca dei clienti e la comprensione delle relative esigenze è alla base della ricerca di nuove funzionalità per le proprie tecnologie, ovvero alla base della creazione di un’innovazione. Solo capendo in che modo poter soddisfare le richieste dei clienti si può comprendere quali conoscenze esterne poter combinare con le proprie e di conseguenza, dar luce ad una nuova tecnologia.

Si può dunque affermare che, la fase di esplorazione dei mercati e delle tecnologie si basi sulla ricerca, acquisizione, ricombinazione ed integrazione di nuove conoscenze con quelle interne al fine di creare una nuova conoscenza, in questo caso un’innovazione tecnologica. Pertanto questa fase, altro non è che un processo di Knowledge Creation, la cui efficienza viene altamente incrementata se supportato da adeguati processi di Knowledge Transfer.

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Determinate varie opportunità per lo sfruttamento delle proprie tecnologie, il passo successivo consiste nel quantificare il valore che può essere generato tramite la loro commercializzazione. Questo è l’obiettivo principale della fase di valutazione del portafoglio tecnologico. Durante questa fase i membri di un’azienda si trovano ad affrontare un vero e proprio processo di decision making, in cui scegliere, tra quelle individuate, le opportunità più redditizie.

Le principali attività di cui questa fase è composta sono tre:  Stabilire quali tecnologie possano essere concesse in licenza

 Valutare da un punto di vista tecnico e di mercato le tecnologie individuate  Stabilire il tasso di royalty a cui possono essere concesse

I membri incaricati dello svolgimento di tali attività devono disporre di elevate conoscenze tecniche, organizzative e relative ai modelli di business. In particolare, devono essere in grado di padroneggiare ed utilizzare la conoscenza architettonica della tecnologia.

La conoscenza architettonica è la conoscenza relativa al funzionamento di una tecnologia, il suo comportamento pianificato o non pianificato in diversi ambienti e il modo in cui i componenti di cui essa è composta, sono interconnessi. Si tratta quindi di una conoscenza di base che include le routine e l'organizzazione dei componenti della conoscenza (TAL 04). Questa conoscenza è saldamente radicata nelle strutture e procedure di un’impresa volta all’esecuzione di un processo innovativo che combina molti mercati ed elementi tecnici eterogenei (HEN 90). In questo modo, il vantaggio competitivo è dato dall'unicità dell'architettura del prodotto proposto sul mercato.

Come si è già affrontato, alla base di un’innovazione tecnologica c’è la ricerca di nuove funzionalità che una tecnologia può essere in grado di fornire. Dal momento che le funzionalità fornite da una tecnologia dipendono dai componenti di cui essa è composta, a sua volta, l’innovazione tecnologica dipende dall’innovativa combinazione di diversi componenti. (Barbaroux et al., 2016).

Avere piena comprensione delle conoscenze architettoniche è di fondamentale importanza per la valutazione delle tecnologie da un punto di vista tecnico di

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mercato perchè è nelle conoscenze architettoniche che risiede la fonte del vantaggio competitivo.

Naturalmente la sola conoscenza delle conoscenze architettoniche non è sufficiente per una valutazione ottimale delle proprie tecnologie. Per stabilire il “prezzo di vendita” che in questo caso corrisponde al tasso di royalty a cui poter concedere in licenza una tecnologia, un’azienda dovrebbe avere piena consapevolezza dei mercati in cui poter commercializzare la propria innovazione e delle tecnologie (e quindi dei componenti di cui sono composte) attualmente presenti in quei mercati. Ed è qui che entra in gioco la conoscenza acquisita nella precedente fase. É solo mediante l’integrazione e la combinazione delle conoscenze acquisite esternamente con quelle precedentemente possedute che un’azienda può effettivamente generare valore. In base a ciò, la fase di valutazione del portafoglio tecnologico può essere vista come un processo di Knowlede Application.

Trasferimento della tecnologia

Come si può dedurre dalla sua denominazione, durante la fase di trasferimento della tecnologia, la tecnologia viene appunto trasferita all’esterno dell’azienda. Va da sè che il processo di Knowledge Management associato a tale fase consista nel Knowledge Transfer.

Le principali attività che caratterizzano la fase di trasferimento della tecnologia sono quattro:

 Promuovere la tecnologia

 Negoziare le condizioni di trasferimento  Stipulare formalmente l’accordo

 Trasferire la tecnologia.

L’attività di promozione consiste in un’attività di diffusione della conoscenza riguardante la tecnologia da commercializzare al fine di attrarne poteziali clienti. Promuovere una tecnologia, infatti, significa mostrare ai potenziali clienti le potenzialità della stessa sia in termini di funzionalità da poter fornire che di benefici derivanti dal suo sviluppo. Come si è visto nel precedente capitolo,

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l’efficacia di questa attività aumenta all’aumentare della quantità di canali di trasmissione utilizzati per eseguirla.

Durante l’attività di negoziazione e stipula dell’accordo avviene il contatto tra venditore e cliente. Molto spesso i due attori coinvolti nella negoziazione sono geograficamente distanti tra loro, il che rende difficoltoso e dispendioso un contatto “di persona”. L’uso di adeguati strumenti di Knowledge Transfer può ridurre le distanze tra di essi in modo economico ed efficace, facilitando così questa delicatissima ed importante attività.

Infine, l’ultima attività consiste nel trasferimento della tecnologia ed anche in questo caso all’azienda non resta che scegliere i canali più consoni alla sua esecuzione.

2.4. Ricerca di potenziali ICT per il supporto dell’Outbound Open