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5. L’autore di reato: un ritratto dalle perizie e dalle storie di vita

5.1 La perizia psichiatrica

Secondo il codice penale italiano, una delle condizioni indispensabili per irrogare una pena è relativa all’accertare se l’autore del reato era, al momento del fatto, imputabile232, ossia capace di intendere e di volere: “capace di comprendere il significato sociale e le conseguenze dei propri atti (capacità di intendere), nonché di autodeterminarsi liberamente (capacità di volere)”233.

Qualora il giudice ritenga che il reo possa aver agito in stato di infermità mentale, al fine di accertarne l’imputabilità, dispone una perizia psichiatrica, in base ai dettami dell’articolo 220 c.p.p.234, e affida l’incarico ad uno o a più periti medici psichiatri al fine di stabilire, non solo la capacità di intendere e di volere al momento del fatto, ma anche di esprimere un giudizio previsionale sulla eventuale pericolosità sociale235 del soggetto imputato, ossia “la probabilità (e non la mera possibilità) che il soggetto commetta in futuro nuovi reati. (…) Il pericolo può riguardare qualsiasi reato, e non soltanto reati della stessa indole di quello già commesso”236.

La perizia psichiatrica, richiesta dal giudice o dalle parti, ha, dunque, l’obiettivo di accertare la condizione mentale di un soggetto (capace di intendere e di volere), relativamente al momento in cui è stato commesso il reato del quale è accusato.

L’incarico di perizia, conferito dal Giudice, ha “la duplice natura di mezzo di prova e di mezzo di valutazione della prova (..) è necessaria quando occorre compiere una valutazione che richiede specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche”237 e comporta la formulazione di alcuni quesiti cui il perito, una volta conclusi tutti gli accertamenti del caso, risponderà nella relazione di

232 Il codice penale all’articolo 85 – capacità di intendere e di volere – prevede che: “nessuno può essere punito per un

fatto preveduto dalla legge come reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile. È imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere.

233 G. Marinucci, E. Dolcini, Manuale di Diritto Penale – parte generale, Giuffrè editore, Milano, 2004, p. 224.

234 Articolo 220 codice di procedura penale – oggetto della perizia – 1. La perizia è ammessa quando occorre svolgere

indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche. 2. Salvo quanto previsto ai fini dell’esecuzione della pena o della misura di sicurezza, non sono ammesse perizie per stabilire l’abitualità o la professionalità nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la personalità dell’imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche.

235L’articolo 203 del codice penale – pericolosità sociale – dispone che: “agli effetti della legge penale, è socialmente

pericolosa la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso taluno dei fatti indicati nell’articolo precedente [202 – applicabilità delle misure di sicurezza], quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell’articolo 133 [art. 133 c.p. Gravità del reato: valutazione agli effetti della pena].

236 G. Marinucci, E. Dolcini, op. cit., p. 454.

perizia238.

Oltre alla consultazione degli atti processuali, le fasi di una perizia psichiatrica, possono essere le seguenti239: colloqui, esame medico generale, esami medici complementari, esame psicologico, ossia l’indagine psicodiagnostica per mezzo dei reattivi mentali. I test maggiormente utilizzati fanno parte delle tecniche psicometriche (test di intelligenza – scale di Wechsler - WAIS) e delle tecniche proiettive ( per esempio il test di Rorschach o il thematic apperception test – T.A.T.). La scala di intelligenza Weschler-Bellevue, per esempio, è formata da 11 prove, sei verbali e cinque non verbali240: dai risultati ottenuti in ciascuna prova si giungerà ad un punteggio totale relativo al quoziente intellettivo del soggetto sottoposto al test psicometrico. Il test di Rorschach, invece, consiste nell’interpretazione di dieci tavole, sottoposte al periziando, che riproducono macchie di inchiostro simmetriche riprodotte in bianco e nero o a colori241.

La somministrazione del test può essere scomposta in quattro fasi: a) la raccolta delle interpretazioni spontanee fornite;

b) l’inchiesta durante la quale l’esaminatore cercherà, senza condizionare il periziando, di chiarire cosa, dove e perché il soggetto ha visto nelle macchie sottopostegli;

c) la siglatura che può essere definita come una vera e propria fase di decodifica nella quale l’esaminatore attribuisce dei codici specifici per ciascuna interpretazione data;

d) l’interpretazione dei dati che consente di giungere alla valutazione finale.242 “L’importanza nel processo peritale di delineare una diagnosi psicologica o di arrivare ad una diagnosi psichiatrica è evidente, in quanto la presenza/assenza di alcuni aspetti psicopatologici della personalità, quanto l’eventuale esistenza di severe patologie in atto, orienta in modo decisivo il processo peritale e quanto ne consegue. In tal senso il Rorschach consente una descrizione ampia e minuziosa della personalità dell’individuo normale, ovvero di colui che non presenta tratti caratteriali di livello abnorme tali da orientare verso una specifica patologia, ma anche invece di definire in modo chiaro un possibile inquadramento psicopatologico”243.

Con la perizia psichiatrica, dunque, si vuole “attuare la conoscenza bio-psico-sociale

238 Articolo 227 c.p.p. – Relazione peritale – 1. Concluse le formalità di conferimento dell’incarico, il perito procede

immediatamente ai necessari accertamenti e risponde ai quesiti con parere raccolto nel verbale […].

239A. Balloni, Criminologia e psicopatologia: analisi di 110 perizie psichiatriche, Patron, Bologna, 2004.

240 I subtests sono: cultura generale, comprensione, memoria di cifre, ragionamento aritmetico, analogie, definizione

vocaboli, riordinamento figure, completamento figure, disegno con cubetti, ricostruzione figure, associazioni di simboli a numeri.

241 Delle dieci tavole del test di Rorschach, cinque sono colorate. Di queste ultime cinque, due hanno la componente

cromatica del rosso, le altre tre riproducono invece una varietà di colori pastello eccetto il rosso.

La componente cromatica è importante perché sollecita gli stimoli percettivi e influisce sull’interpretazione delle tavole. [R. Bisi, “La psicodiagnostica in criminologia: orientamenti e prospettive”, in Mucciarelli G., Chattat R., Celani G. (a cura di), Teoria e pratica dei test, Padova, Piccin, 2002, pp. 507-527.]

242 R. Cicioni, “Il test di Rorschach nel processo peritale”, in Bisi R. (a cura di), Psicodiagnostica e storie di vita in

criminologia – un’analisi attraverso l’omicidio, Franco Angeli, Milano, 2004.

dell’imputato”244.

In particolare, una volta ricevuto l’incarico, il perito procede con le indagini concernenti la biografia clinica, l’esame somatico, l’esame psichico, l’esame psicodiagnostico, le proprie considerazioni sul caso e conclude con le risposte ai quesiti posti al momento dell’incarico.