Nel sistema di pooling virtuale, di cui il più importante è il Notional Cash Pooling (NCP), non si produce un effettivo intervento “fisico” sui saldi e sui movimenti dei conti; la compensazione dei saldi contabili dei conti partecipanti avviene senza movimentazione o trasferimento degli stock finanziari.
In contesti multisocietari il ricorso all’opzione “virtuale” avviene in quei casi dove si intende concedere una maggiore autonomia alle attività e alle decisioni di tesoreria in capo alle aziende che vi partecipano.
Se nel caso degli effective pooling, la rappresentazione delle relazioni tra i vari conti/società partecipanti è quella della forma gerarchica, invece, il sistema di virtual pooling va inquadrato in una prospettiva circolare, dove è individuabile una posizione centrale occupata dal conto di compensazione.
Grafico 9 Schema di funzionamento di un notional pooling
Conto notional
Conto 3
Conto 4 Conto 1
Rispetto allo zero balance, è una forma di gestione della liquidità più efficiente e meno costosa.
Quindi nel NCP, come accennato sopra, la compensazione dei saldi creditori e debitori sui conti legati ad uno stesso pool avviene senza movimentazione fisica o trasferimento dei saldi; quindi, tutti i saldi dei conti, sia bancari che infragruppo, sono compensati algebricamente in maniera virtuale attraverso l’indispensabile supporto di programmi informatici creati per questa specifica funzione, che permettono quotidianamente di avere la situazione netta di cassa. A questo punto viene calcolato l’interesse passivo o attivo relativo alla posizione netta senza la necessità di soffermarsi ad osservare la posizione delle singole unità che, pur restando aperte, non maturano alcun tipo di interesse, grazie ad uno specifico accordo interno di natura contrattuale.
In questo modo le società del gruppo operano ordinariamente sui rispettivi conti correnti bancari. La banca intrattiene i conti bancari con le medesime società e si obbliga a mettere a loro disposizione una somma complessiva nei limiti del saldo attivo compensato: questo obbligo corrisponde a una normale apertura di credito bancario.
Pertanto, le società, non effettuano un prestito in denaro infragruppo, dal momento che è la medesima banca a mettere a disposizione le somme eventualmente necessarie all’operatività delle società con saldi negativi.
Queste ultime e la banca concordano che l’apertura di credito sia limitata alla somma algebrica dei saldi dei conti correnti delle società e la mera circostanza che gli interessi siano calcolati sulla somma algebrica degli scalari non vale a trasformare tale operazione in un prestito in denaro.
Il fatto che la liquidità rimanga a tutti gli effetti sui conti correnti periferici, comporta che dal punto di vista della banca il rischio di credito assunto in caso di posizione a debito sia in capo alle singole società partecipanti. Operativamente, questo sta a significare, che è necessario che sui singoli conti sia concesso uno scoperto di conto o comunque una linea di credito overnight, dato che i saldi negativi non vengono azzerati a fine giornata.
Questo tipo di tesoreria a saldi compensati è un sistema di fusione degli scalari per il calcolo degli interessi, dove il saldo attivo di gruppo è «garanzia» del finanziamento effettuato dalla banca.
Dal punto di vista della banca, il notional pooling comporta un assorbimento di capitale da calcolare sulla somma dei saldi a debito e, viceversa, un accantonamento a
riserva sulla somma dei saldi a credito in capo ai conti accesi alle singole società. Le banche per svolgere questo servizio devono porre molta attenzione, in quanto, son chiamati a rispettare i requisiti imposti dagli accordi di Basilea46 e degli obblighi di
riserva obbligatoria.
A causa delle stringenti normative prudenziali che gli istituti di credito sono sottoposti, rendono il servizio di notional pooling molto costoso perché può produrre effetti negativi sul conto economico dell’intermediario creditizio; effetti negativi commisurati in una riduzione dei ricavi da interessi e maggiore impiego di capitale proprio.
Per applicare un sistema di accentramento della tesoreria del tipo Notional bisogna che:
ogni società partecipante all’accordo apra un conto corrente presso uno stesso intermediario finanziario, sul quale transitino le operazioni finanziarie attive e passive;
si effettui il ricalcolo periodico degli interessi determinati con riferimento a ogni società partecipante sulla base del saldo virtuale costituito dalla somma algebrica dei saldi (attivi o passivi) dei singoli conti correnti intestati alle diverse società del gruppo.
Riassumendo possiamo dire che, deve essere sottoscritto un contratto tra ciascuna società e l’istituto di credito, in cui si regolano le modalità di calcolo e liquidazione degli interessi, e si stabiliscono i limiti e i vincoli all’esposizione creditizia delle singole realtà. Allo stesso modo, le società appartenenti al gruppo e che aderiscono al pool devono formalizzare termini e condizioni reciproche nell’ambito degli accordi che conferiscono il mandato per la gestione accentrata della tesoreria.
Per ciò che riguarda gli aspetti contabili, la tesoriera non deve gestire un sistema di conti correnti non bancari infragruppo come accade nel caso di zero balance, però è opportuno che realizzi un sistema di evidenze interne che consentano il controllo della posizione effettiva sia aggregata che delle singole società partecipanti, per monitorare la liquidità e gli interessi maturati.
Ulteriore effetto da considerare, e che si differenzia dallo schema effective pooling, è che gli estratti conto e gli scalari delle società sono veri, cioè non sono alterati dalle scritture di raggruppamento e giro dei saldi.
46 Secondo l’accordo di Basilea, le banche devono in ogni momento essere in grado di dimostrare,
Affinché le banche accettino di collaborare nell’implementazione e, quindi poi, gestione di un sistema notional, bisogna che la capogruppo, ma così anche tutte le società appartenenti al gruppo e aderenti al sistema accentrato di amministrazione della liquidità abbiano un rating che si stazioni nella fascia più alta.
Il notional pooling, come anche il zero balance, può essere esteso a gruppi che hanno le loro società sparse in tutto il mondo, altresì si tratta di un servizio estremamente avanzato offerto da poche banche internazionali e a gruppi societari altamente performanti.
La volontà di scegliere questo metodo di accentramento della tesoreria è influenzata dai divieti e vincoli ai movimenti di valuta presenti in alcuni Stati e dalle possibilità offerte da questa opzione grazie alla sua dimensione multicurrency, cioè, l’istituto di credito che eroga questo servizio è in grado di gestire su basi compensate la situazione di liquidità delle diverse società partecipanti al pool e situate in Stati differenti con valute diverse.
Sebbene questa tecnica di gestione della liquidità presenta numerosi vantaggi, al momento non può essere utilizzata nel territorio italiano, in quanto, il nostro ordinamento giuridico e fiscale non permette la compensazione legale dei debiti e dei crediti e obbliga gli istituti di credito al calcolo degli interessi sui saldi giornalieri per valuta riferiti al singolo conto corrente. Al contrario è molto diffuso nel mondo anglosassone e correntemente utilizzato in molteplici contesti europei.
2.6.1 Differenze tra i due principali metodi di cash pooling
Lo zero balance e il Notional sono le due tecniche di accentramento della tesoreria più importanti e complessi. Raggiungono entrambi lo stesso obiettivo, che è quello dell’efficienza gestionale nell’amministrazione della tesoreria nei gruppi aziendali, utilizzando però sistemi diversi.
Le differenze cardini dei due metodi riguardano:
la gestione della liquidità: nella tecnica dell’effective cash pooling viene accentrata in un unico conto, nel notional, invece, presso i conti delle società;
i rapporti di conto corrente bancario: con l’ECP i conti vengono movimentati effettivamente per finalità relative al pooling, indirizzando al
conto della holding pooler le disponibilità, mentre con l’NCP tali movimenti non avvengono;
i rapporti di conto corrente non bancario tra le società del gruppo, i
quali sono necessari nel caso dello zero balance e non presenti nel notional.