4. Un aspetto preliminare: definire il concetto di religione
4.1. Un primo metodo: la definizione di religione secondo l’Originalist Approach
religione bensì ha offerto non più di qualche suggerimento talvolta parziale e anche confliggente. Sicuramente un approccio originalista alle Religion Clauses conduce verso un’interpretazione ristretta del concetto di religione. Il contesto inglese dal quale proveniva la maggior parte dei coloni era fermamente cristiano e in gran parte anglicano; sembra che religione e Cristianesimo fossero usati in modo intercambiabile poiché il Cristianesimo era la religione sicuramente dominante al tempo. Il significato originario quindi parrebbe includere solo le religioni monoteiste come Cristianesimo, Ebraismo e Islam; è improbabile che concepisse i culti politeisti ed è sicuro che non includesse l’ateismo95. Il delegato Samuel Harrington auspicava
infatti che le Religion Clauses fossero volte “to secure the rights of conscience, and the free
exercise of the rights of religion, but not to patronize those who professed no religion at all”96 .
Neppure i framers della Costituzione hanno fornito una definizione di religione ma forse all’epoca non ve n’era motivo; per i founders e le generazioni che seguirono identificare la religione non era un compito difficile; essa presupponeva l’esistenza di una divinità e si caratterizzava per la “performance of duties owed to God”97. Quindi, per
95 STRANG L. J., The Meaning of Religion in the First Amendment, in Duquesne Law Review, Vol. 40, 2001,
pag. 182
96 IBIDEM, pag. 234
177
riassumere, “the Framers referred to a Creator, Deity, or Maker whenever they used the term
“religion”, the Framers equated religion with theism”98.
Nel primo caso in cui la Corte Suprema ha tentato di affrontare la questione, essa sembra aver accolto la definizione teista di religione. Si tratta del caso Davis v.
Beason99 del 1890, una decisione della Corte Suprema che confermava una legge
dell’Idaho che richiedeva agli elettori di giurare di non essere poligami. Secondo il ricorrente Davis, mormone, la legge costituiva una violazione della sua libertà religiosa garantita dalla Free Exercise Clause del Primo Emendamento. La Corte, nell’escludere che la poligamia potesse ricevere protezione nell’ambito della Free
Exercise Clause, afferma “the term "religion" has reference to one's views of his relations to his Creator, and to the obligations they impose of reverence for his being and character, and of obedience to his will. It is often confounded with the cult or form of worship of a particular
sect, but is distinguishable from the latter”100. Per poter godere della protezione
costituzionale, oltre alla presenza di un “Creator”, Justice Field richiede una certa conformità tra i dettami del gruppo in questione e la morale prevalente “in all
civilized and Christian countries101”. Questa sovrapposizione tra religione e
Cristianesimo verrà esplicitata nel caso United States v. Macintosh102 del 1931 in cui
Justice Sutherland afferma “We are a Christian people according to one another the equal
right of religious freedom and acknowledging with reverence the duty of obedience to the will of God”103.
Inizialmente la relativa omogeneità degli Sati Uniti d’America aveva reso semplice l’aderenza a questa stretta definizione di religione, ma durante il ventesimo
98 BOOHER T. L., Finding Religion For The First Amendment, in John Marshall Law Review, Vol. 38, 2004,
pag. 474
99 Caso Davis v. Beason, 133 U.S. 333, 1890. 100 IBIDEM, pag. 341
101 IBIDEM pag. 341-342. “Bigamy and polygamy are crimes by the laws of the United States, by the laws of
Idaho, and by the laws of all civilized and Christian countries, and to call their advocacy a tenet of religion is to offend the common sense of mankind”.
102Caso United States v. Macintosh, 283 U.S. 605, 1931
178
secolo a seguito della forte immigrazione, l’accresciuta diversità religiosa collideva con la stretta definizione teista e con l’identificazione della Federazione con un paese cristiano. “While the definition of religion was narrowly defined theistically, the changed
circumstances in the form of more religious pluralism made inevitable that the Supreme
Court would modify the narrow understanding of religion104”. Ben presto infatti la Corte
Suprema va oltre gli stretti limiti di Davis; una religione non deve necessariamente includere la fede in una divinità. Infatti nel caso United States v. Ballard105 si legge: “la
libertà di pensiero, che include la libertà di credo religioso, è fondamentale in una società di uomini liberi. Essa abbraccia il diritto di sostenere teorie della vita e della morte e dell'aldilà che costituiscono grado di eresia per i seguaci delle religioni ortodosse. I processi per eresia sono estranei alla nostra Costituzione. Gli uomini possono credere ciò che non possono dimostrare. Essi non possono essere costretti a provare le loro dottrine o convinzioni religiose. Esperienze religiose che sono reali come la vita per alcuni, possono essere incomprensibili agli altri”106.
Qualche anno più tardi la Corte si allontana esplicitamente dall’impostazione teista; nel caso Torcaso v. Watkins107 la Corte colpisce una disposizione della Costituzione del
Maryland che obbligava i funzionari pubblici a dichiarare di credere in Dio. Per la prima volta la Corte ammette l’esistenza di una religione non teista ed estende la protezione del Primo Emendamento; Justice Black afferma “neither a State nor the
Federal Government can constitutionally force a person to profess a belief or disbelief in any religion. Neither can constitutionally pass laws or impose requirements which aid all religions as against nonbelievers, and neither can aid those religions based on a belief in the existence of God as against those religions founded on different beliefs”108. In una nota
vengono proposti esempi di religioni non teiste; “among religions in this country which
104 STRANG L. J., The Meaning…cit. nota 95, pag. 204 105 Caso United States v. Ballard, 322 U.S. 78, 1944 106 IBIDEM, pag. 87
107 Caso Torcaso v. Watkins, 367 U.S. 488, 1961 108 IBIDEM, par. 495
179
do not teach what would generally be considered a belief in the existence of God are
Buddhism, Taoism, Ethical Culture, Secular Humanism and others”109.
4.2. Un secondo metodo: Subjective-Functional Approach
Successivamente, la Corte Suprema sembra accostarsi a quello che può definirsi un “subjective functional approach”110; tale intendendosi un metodo che guarda alla
religione dal punto di vista dell’individuo. Fondamentale è che egli stesso creda in modo sincero nelle cose o persone al centro della sua fede. Un esempio di questa impostazione si può riscontrare nel caso United States v. Seeger111; la Corte Suprema
affronta la definizione di religione data da una disposizione legislativa che proteggeva l’obiezione di coscienza al servizio militare. La sezione 6(j) dell’Universal
Military and Service Act dava diritto all’esenzione dal servizio militare a tutti coloro
che “by reason of their religious training and belief, are conscientiously opposed to
participation in war in any form”. A proposito di cosa si dovesse intendere per
“religious training or belief” la legge stessa faceva riferimento a “an individual's belief in
a relation to a Supreme Being involving duties superior to those arising from any human relation, but [not including] essentially political, sociological, or philosophical views or a merely personal moral code”. Il Signor Seeger era stato condannato per aver rifiutato di
sottoporsi al reclutamento nelle forze armate. Egli affermava che la sua obiezione era fondata su un “belief in and devotion to goodness and virtue for their own sakes, and a
religious faith in a purely ethical creed”112. L’esenzione gli era stata negata solamente
perché non era basata su una fede che presupponeva la relazione con un Essere Supremo come richiesto dall’art. 6 (j) della legge113.
109 IDEM par. 495, nota 11
110 ADHAR R., LEIGH I., Religious Freedom In The Liberal State, Oxford University Press, Oxford, 2013,
pag. 145
111 Caso United States v. Seeger, 380 U.S. 163, 1965 112 IBIDEM par. 167
180
La Corte introduce il cosiddetto “parallel position test”; “una fede sincera e significativa che occupa nella vita di chi la possiede una posizione parallela a quella tenuta dal Dio di coloro che sono certamente qualificati per l'esenzione” è religiosa ai sensi dell’art. 6 (j)114. “Where such beliefs have parallel positions in the lives of their
respective holders, we cannot say that one is "in a relation to a Supreme Being" and the other
is not”115. La Corte nota che la religione stava sostanzialmente cambiando in America
andando ben oltre i confini tradizionali di Cristianesimo ed Ebraismo. Ma le fedi tradizionali stesse stavano mutando le loro caratteristiche anche per mezzo dell’opera della teologia moderna. Viene citato il teologo protestante Paul Tillich; “if
that word [God] has not much meaning for you, translate it, and speak of the depths of your life, of the source of your being, or your ultimate concern, of what you take seriously without any reservation. Perhaps, in order to do so, you must forget everything traditional that you
have learned about God [...]”116. La Corte stessa però pone un certo limite quando
sostiene che l’esenzione non possa riguardare “coloro che si oppongono alla guerra per una sorta di codice morale meramente personale, né coloro che decidono che la guerra è scorretta sulla base di considerazioni essenzialmente politiche, sociologiche o economiche, piuttosto che sulla fede religiosa”117. Questa costruzione così ampia ha
il merito di evitare di imputare al Congresso l'intenzione di classificare i diversi sentimenti religiosi, esonerandone alcuni ed escludendone altri; un intento di tal genere, se volto a favorire le obiezioni di coscienza fondate su una fede teista e non quelle basate su una convinzione diversa, avrebbe violato la Establishment Clause del Primo Emendamento118.
Il “parallel position test” viene confermato qualche anno più tardi nel caso Welsh v.
United States119 del 1970 che riguarda sempre la medesima disposizione dell’Universal
114 IBIDEM par. 173-180 115 IBIDEM par. 166 116 IBIDEM, par. 187 117 IBIDEM, par. 173.
118 IBIDEM, par. 177; si veda anche caso Welsh v. United States, 398 U.S. 333, 1970 119 Caso Welsh v. United States, 398 U.S. 333, 1970
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Military and Service Act; la Corte Suprema estende ulteriormente le convinzioni
personali idonee a far ottenere l’esenzione per l’obiezione di coscienza; la forza e l’intensità del sentimento, piuttosto che la sua riconducibilità ad un sistema religioso consolidato, divengono elementi fondamentali per determinare quali sentimenti diano diritto all’esenzione120.
Questo approccio ha tuttavia degli aspetti critici; innanzitutto vi è chi fa notare che “parallels, by definition, never meet”121. L’approccio appare tautologico; per capire se
una certa convinzione personale svolga una funzione parallela a quella svolta da una religione tradizionale, è necessario preliminarmente capire che cosa sia una religione. Inoltre questo approccio comporta il rischio di overinclusiveness: “almost any set of
sincere beliefs occupying a central role in a person’s life could conceivably count”122. La
definizione di Seeger rischia di confondere inevitabilmente la distinzione tra ciò che è qualificato come religioso e ciò che non lo è. Se la religione stessa comprende “the
source of your being, of your ultimate concern, of what you take seriously without any revervation” allora la libertà religiosa stessa diviene potenzialmente problematica
poiché un’ampia sfera di attività o convinzioni personali potrebbe rientrare in tale qualificazione123.
Forse realizzando le problematiche connesse ad un utilizzo troppo ampio del termine, la Corte Suprema sembra dirigersi verso un’interpretazione più ristretta nel caso Wisconsin v. Yoder124 del 1972. Il caso riguardava il rifiuto di una comunità
Amish di far frequentare ai figli la scuola fino ai 18 anni poichè “[b]y sending their
children to high school, they would not only expose themselves to the danger of the censure of
120 IBIDEM, par. 335-344. “Under Seeger, § 6(j) is not limited to those whose opposition to war is prompted by
orthodox or parochial religious beliefs. A registrant's conscientious objection to all war is "religious" within the meaning of § 6(j) if this opposition stems from the registrant's moral, ethical, or religious beliefs about what is right and wrong and these beliefs are held with the strength of traditional religious convictions. In view of the broad scope of the word "religious," a registrant's characterization of his beliefs as "nonreligious" is not a reliable guide to those administering the exemption”.
121 ADHAR R., LEIGH I., Religious Freedom…cit. nota 110, pag. 146 122 IBIDEM, pag. 147
123 CONKLE D. O., Constitutional Law: The Religion Clauses...cit. nota 12, pag. 64 124 Caso Wisconsin v. Yoder, 406 U.S. 205, 1972
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the church community, but, as found by the county court, also endanger their own salvation and that of their children”125. L’accertata sincerità delle loro convinzioni religiose, la
relazione della fede con il loro modo di vita, il ruolo fondamentale che la fede e il comportamento quotidiano svolgono per la sopravvivenza della comunità Old Order
Amish, non furono ritenuti di per sè sufficienti per godere della protezione della Free Exercise Clause; secondo la Corte doveva essere determinato se la fede religiosa
Amish e il loro modo di vita fossero, come da loro affermato, inseparabili e interdipendenti; “[u]n modo di vivere per quanto virtuoso e ammirevole non può essere interposto come ostacolo ad una ragionevole regolamentazione statale dell’istruzione, se è basato su considerazioni puramente secolari; per godere della protezione delle clausole sulla religione tali richieste devono essere radicate nella fede religiosa”126. Il concetto stesso di libertà impedisce che ogni persona possa
decidere quali siano i propri standard di comportamento in questioni in cui sono in gioco interessi rilevanti per la società nel suo complesso. Se queste convinzioni sono basate su “purely secular consideration”, “merely philosophical or personal” o sul rifiuto del modello di vita adottato dalla maggioranza, esse non possono trovare protezione dell’ambito delle Religion Clauses. Esemplificativa è secondo la Corte la scelta del filosofo Thoreau che, respinti i valori sociali del suo tempo, decise di isolarsi a Walden
Pond; tale scelta era filosofica e personale più che religiosa e come tale non si elevava
alle esigenze di protezione delle Religion Clauses. Probabilmente anche le convinzioni di Thoreau avrebbero trovato protezione secondo l’approccio sviluppato in Seeger e Welsh127. La Corte conclude riconoscendo che “the record in this case abundantly
125 IBIDEM, par. 210
126 IBIDEM, par. 216. “Although a determination of what is a "religious" belief or practice entitled to
constitutional protection may present a most delicate question, the very concept of ordered liberty precludes allowing every person to make his own standards on matters of conduct in which society as a whole has important interests. Thus, if the Amish asserted their claims because of their subjective evaluation and rejection of the contemporary secular values accepted by the majority, much as Thoreau rejected the social values of his time and isolated himself at Walden Pond, their claims would not rest on a religious basis. Thoreau's choice was philosophical and personal, rather than religious, and such belief does not rise to the demands of the Religion Clauses”.
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supports the claim that the traditional way of life of the Amish is not merely a matter of personal preference, but one of deep religious conviction, shared by an organized group, and
intimately related to daily living”128. Il caso Yoder rappresenta un’inversione del trend
che aveva caratterizzato la giurisprudenza precedente, rendendo difficile stabilire come la Corte affronterà tale questione in futuro. È rimasto dunque irrisolto il dilemma tra una definizione più ampia, con le problematiche che comporta, e una definizione più ristretta, più legata alle religioni convenzionali, che forse però non rifletterebbe al meglio i valori e l’evoluzione del religious understanding degli Stati Uniti contemporanei129.