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4.5 Ricerca Quantitativa: Analisi descrittiva

4.5.1 Progettazione dell'indagine

La progettazione dell'indagine ha avuto inizio attraverso:

 La definizione degli obiettivi conoscitivi del comportamento dei rivenditori del

settore confectionary;

 Definizione della popolazione obiettivo (tabaccherie e bar nel comune di

Palermo)

 Definizione del frame (lista estrapolata dal sito www.aams.gov.it)

 Definizione del disegno campionario attraverso un campionamento casuale

semplice;

 Dimensionamento fissato a 40;

 Campionamento e raccolta dati (tramite questionario con intervista diretta);  Elaborazione dei risultati

Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi dell'indagine, che rappresenta il primo step della progettazione, si è deciso di effettuare rilevazioni riguardanti i display all'interno del punto vendita, per capire l'effettiva percezione e la consapevolezza o meno dei rivenditori riguardante l'importanza di questo aspetto. L'intento è stato quello

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di monitorare le percezioni dei rivenditori e far aumentare loro la consapevolezza sull'importanza di questa attività, per pianificare un miglioramento continuo della stessa. Gli obiettivi della ricerca hanno riguardato:

o La verifica della consapevolezza dei rivenditori sull'importanza dell'esposizione intesa come stimolo agli acquisti d'impulso;

o L'analisi delle abitudini dei rivenditori con riferimento al rifornimento dei prodotti degli espositori;

o L'atteggiamento degli intervistati rispetto all'esposizione e la valutazione dei punti di forza e dei punti di debolezza;

o La percezione che gli intervistati hanno sull'attenzione che PVM pone sul servizio;

o La proposta di eventuali suggerimenti per aumentare la redditività.

La seguente indagine ha avuto quindi come obiettivo quello di indagare sul comportamento e sull'atteggiamento dei rivenditori con riguardo all'esposizione dei prodotti all'interno dei display PVM.

Come popolazione obiettivo è stato scelto l'insieme degli esercenti proprietari di bar e tabaccherie, in quanto trattano i prodotti confectionary. Per evitare possibili equivoci, occorre ricordare, che si tratta di esercenti appartenenti al solo comune di Palermo. Scelti i soggetti e l'oggetto considerati nell'indagine, si è proceduto alla sua messa in opera.

Per effettuare l'indagine, è stato adottato un disegno campionario casuale semplice, prendendo in considerazione gli esercizi commerciali nei quali sono presenti i display PVM. Il questionario è stato somministrato tramite un'intervista diretta, a 40 esercenti del Comune di Palermo. Si è scelto di intervistare i titolari o chi per loro si occupa del rifornimento del display del punto vendita.

Appare utile ricordare che la lista di campionamento, ossia l'elenco dal quale vengono selezionate le unità di campionamento per essere considerata buona, deve possedere le caratteristiche della completezza e dell'efficienza. E' completa quando comprende tutte le unità che formano la popolazione di riferimento; è invece efficiente quando comprende solo le unità che formano la popolazione di riferimento. In altri termini, è efficiente quando non comprende unità estranee o ripetute.

Uno dei limiti per la realizzazione dell'indagine ha riguardato il fatto che la lista consultabile dal sito www.aams.gov.it non è completa in quanto sono presenti soltanto

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le tabaccherie ed i bar, mentre sono esclusi altri esercizi che trattano prodotti confectionary, quali possono essere panifici, minimarket, supermercati, farmacie, cinema etc. Per tale motivo il campione non può essere considerato rappresentativo della popolazione obiettivo e quindi in questo testo ci si limita ad una analisi descrittiva dei dati raccolti.

La rilevazione è la fase principale dell'esecuzione dell'indagine, dedicata all'effettuazione dell'interviste attraverso l'utilizzo di un questionario.

Questa fase è distinta dalle altre ed è indicata come quella in cui si svolge il lavoro sul campo. Fondamentale per lo svolgimento dell'attività di rilevazione è appunto il questionario.

In quello utilizzato per l'indagine di questa tesi, sono state inserite domande volte ad individuare le caratteristiche socio-demografiche di base (sesso, età, titolo di studio); gli atteggiamenti (opinioni, giudizi...) ed i comportamenti (abitudini, azioni) degli intervistati con riferimento all'esposizione dei prodotti PVM. I quesiti sono stati selezionati in modo tale da poter essere interessanti anche dal punto di vista delle strategie di marketing.

Prima di iniziare la compilazione del questionario, l'intervistato è stato informato sulle finalità della ricerca e rassicurato sul rispetto della sua privacy, ovvero sul totale anonimato delle informazioni raccolte e sulla loro eventuale divulgazione solo in forma aggregata.

La prima sezione del questionario ha avuto lo scopo di rilevare le abitudini dei rivenditori con riferimento al rifornimento degli espositori PVM.

Un secondo blocco di domande ha interessato le opinioni su aspetti determinati dei display ed infine nell'ultima sezione sono state poste alcune domande sullo status dell'intervistato riguardanti il sesso, l'età, il titolo di studio, per verificare la composizione del campione secondo i caratteri socio-demografici.

Tra le diverse tipologie di domande strutturate la scelta è ricaduta su quelle dicotomiche, a scelta multipla e sulle scale di Likert.

Le domande chiuse ammettono esplicitamente una lista prestabilita di risposte possibili e hanno una serie di vantaggi:

o Offrono a tutti i rispondenti lo stesso quadro di riferimento, in quanto propongono risposte prestabilite;

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o Stimolano l'analisi e la riflessione, spingendo l'intervistato a non dare risposte vaghe ed ambigue.

Gli svantaggi sull'utilizzo delle domande chiuse derivano dal fatto che diverse scelte possono influenzare le risposte, guidando, se mal posta chi non ha ancora una propria opinione sull'argomento.

Nell'indagine svolta, le interviste sono state effettuate con questionario autosomministrato e attraverso interviste face to face. La scelta di questo metodo di somministrazione ha comportato alcuni vantaggi tra i quali: la maggiore partecipazione dai parte degli intervistati (dovuta anche alla presenza dell'intervistatore), la possibilità di ottenere informazioni più numerose (grazie ai commenti che man mano rilasciavano i soggetti intervistati), ed infine, la possibilità di spiegare le domande nel caso in cui non fossero del tutto chiare.

Gli svantaggi riscontrabili nella scelta delle interviste face to face riguardano principalmente i tempi "obbligati" per incontrare gli intervistati e il fatto che, la presenza dell'intervistatore in alcuni casi può inibire l'intervistato, che sentendosi a disagio nell'esternare pareri negativi su determinati quesiti, può rispondere in maniera non del tutto sincera.

Una volta effettuate le interviste e raccolti i questionari si è passati all'attività di data entry; che prevede l'immissione nel computer dei dati raccolti dalle interviste. In seguito si è proceduto ad eliminare eventuali errori e/o incoerenze. Quest'ultima fase dedicata ai controlli e alle correzioni e quindi alla messa a punto (pulizia) dei dati raccolti in forma grezza, è chiamata fase di cleaning. Dopo la codifica, il data entry e il cleaning, si è proceduto all' elaborazione dei dati.

L'esposizione dei risultati di questa indagine viene proposta attraverso tecniche statistiche sia univariate che multivariate.

L'analisi univariata, che consiste nella descrizione delle risposte ad ogni singola domanda, è la più semplice, d’immediata comprensibilità, ed è quella che in genere meglio soddisfa le esigenze di conoscenza descrittiva.

L'analisi univariata è il primo passo da effettuare in ogni elaborazione statistica; essa consiste in un'analisi puramente descrittiva dei fenomeni studiati, che si limita a spiegare come ogni variabile è distribuita fra le unità considerate, senza porsi dei problemi sulle relazioni esistenti tra le variabili.

Secondo Corbetta (1999) "

necessario di ogni analisi bivariata

preliminare il ricercatore perviene a quella conoscenza diretta dei dati che gli permetterà di analizzarli con piena consapevolezza

In primo luogo verranno considerate

ogni variabile, verrà fatta una rappresentazione grafica o tabellare

modalità assunta dalle variabili, è associata la frequenza con la quale essa si presenta tra i dati analizzati.