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E- HEALTH 2.0 NUOVE RETI DI INTERAZIONE E COMUNICAZIONE: EVOLUZIONE

3.2 Progetti e iniziative europee per la realizzazione del sistema e-Health

Tra i progetti europei avviati negli ultimi anni, il progetto epSOS (Smart Open Services for European Patients)74, attivato nel 2008 è senza dubbio tra i più innovativi, in quanto mira a realizzare un servizio elettronico di scambio di dati sanitari in ambito europeo, nel rispetto del quadro normativo e dei sistemi informativi esistenti nei Paesi che partecipano all’iniziativa.

Vi prendono parte dodici Paesi dell’Unione Europea rappresentati da pubbliche amministrazioni (Ministeri della Sanità a livello nazionale e regionale), centri di competenza nazionali e imprese. Obiettivo centrale del progetto epSOS è quello di realizzare una piattaforma tecnologica che consenta, lo scambio sicuro di dati personali tra i diversi sistemi nazionali di sanità digitale, creare una serie di siti pilota e testare le soluzioni realizzate.

72 Il documento è disponibile in rete:

<http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1465_allegato.pdf>.

73 Previsto dal c. 7 del D.l. n.179 del 18/10/2012, convertito con modificazioni dalla L. n.221 del 17/12/2012. 74 V. http://www.epsos.eu/epsos-home.html.

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Con l'Action Plan e-Health 2004 la Commissione Europea ha adottato un piano sulla sanità elettronica: «Sanità elettronica – migliorare l’assistenza sanitaria dei cittadini europei: piano d’azione per uno spazio europeo della sanità elettronica», con cui viene prospettata la possibilità d’impiegare le tecnologie informatiche e telematiche al fine di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in tutta Europa, mantenendo i costi stabili o riducendoli, abbreviando, così, i tempi di attesa e diminuendo i margini d’errore75.

L’obiettivo principale del piano è quello di creare uno «spazio europeo della sanità elettronica» attraverso:

– l’applicazione delle tecnologie informatiche e telematiche per le ricette, le cartelle cliniche, l’identificazione dei pazienti e le tessere sanitarie;

– una rapida installazione e sviluppo di reti a banda larga destinate ai sistemi sanitari.

Inoltre, uno dei tre pilastri dell’iniziativa «i2010 – Una società europea dell’informazione per la crescita e l’occupazione» consiste nella promozione dell’«inclusione, del miglioramento dei servizi pubblici e della qualità di vita»76 attraverso le ICT. Esperienza che ha portato alla creazione del portale dell’Unione Europea sulla Salute Pubblica77.

Tra le iniziative europee più recenti si citano:

– il Piano strategico Europa 2020, presentato dalla Commissione Europea il 3 marzo 2010, che ha l’obiettivo di contrastare la particolare congiuntura socio-economica e sostenere la crescita dell’economia a livello comunitario. Il Piano prevede varie iniziative, tra cui la predisposizione di una Agenda Europea per il digitale78;

75 Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale

Europeo e al Comitato delle Regioni, del 30 aprile 2004, «Sanità elettronica - migliorare l’assistenza sanitaria dei cittadini europei: piano d’azione per uno spazio europeo della sanità elettronica», in Rete:

<http://europa.eu/legislation_summaries/public_health/european_health_strategy/l24226f_it.htm>.

76 Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale

Europeo e al Comitato delle regioni, del 1° giugno 2005, intitolata «i2010 – Una società europea dell’informazione per la crescita e l’occupazione», in Rete:

<http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2005:0229:FIN:IT:PDF>.

77 V. il portale dell’Unione europea sulla salute pubblica: <http://ec.europa.eu/ health-eu/index_it.htm>. 78 L’Agenda Digitale Europea è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020, che fissa obiettivi

per la crescita nell’UE da raggiungere entro il 2020. Questa agenda digitale propone di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso.

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– l’Agenda Europea per il digitale, pubblicata dalla Commissione Europea il 19 maggio 2010, è finalizzata a diffondere a livello UE i benefici derivanti dall'era digitale, definisce sette obiettivi strategici, tra cui: “Sfruttare il potenziale delle ICT a vantaggio della società”. Tra gli ambiti di intervento previsti per tale obiettivo rientra il seguente: “Assistenza sanitaria sostenibile e supporto delle ICT per una vita dignitosa e indipendente”. Relativamente a tale obiettivo sono state individuate due azioni chiave: azione chiave N.13) dotare i cittadini europei di un accesso on line sicuro per la consultazione dei propri dati clinici entro il 2015 e raggiungere entro il 2020 una elevata diffusione dei servizi di telemedicina; azione chiave N.14) predisporre una raccomandazione per definire un minimo set comune di dati per l’interoperabilità dei patient records a livello europeo entro il 2012;

– il programma HORIZON 2020, attivo dal 1/1/2014 al 31/12/2020, presentato dalla Commissione Europea il 30 novembre 2011, il cui obiettivo è quello di unificare l’insieme degli strumenti di investimento previsti a livello UE, nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, in un programma unico. Il programma è dedicato ad affrontare gli ambiti di interesse comune a tutti gli europei, tra i quali la sanità;

– e-Health Action Plan 2012-2020, pubblicato dalla Commissione Europea il 7/12/2012, nel ribadire le potenzialità dell’e-Health, individua una serie di azioni, coerenti con gli obiettivi del programma Europa 2020 e con l’Agenda Europea per il Digitale, finalizzate a rimuovere le barriere per un pieno e fattivo sviluppo dell’e-Health;

– il Documento delle 7 Priorità Digitali 2013–2014, pubblicato dalla Commissione Europea il 18/12/2012, che ha individuato 7 nuove priorità digitali79 per il periodo 2013-2014, volte ad aumentare gli investimenti nella

79 Le priorità individuate sono le seguenti:

1. creare un nuovo contesto normativo stabile per la banda larga;

2. realizzare nuove infrastrutture per servizi digitali pubblici per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility);

3. avviare una grande coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale; 4. proporre una strategia e una direttiva UE in materia di sicurezza informatica; 5. aggiornamento del quadro UE relativo ai diritti d'autore;

6. accelerare il "cloud computing" attraverso il potere d'acquisto del settore pubblico; 7. avviare una nuova strategia industriale per l'elettronica.

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banda larga e massimizzare il contributo del settore digitale per la ripresa dell'Europa;

– il programma Connecting Europe Facility (CEF), previsto dal Documento delle 7 Priorità Digitali, è finalizzato a sostenere progetti di interesse comune in grado di stimolare la domanda di servizi a banda larga, e ad accelerare lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga, nonché l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi pubblici on line in molteplici settori, tra i quali l’e-Health. Il programma è stato adottato da parte del Parlamento Europeo nel novembre 2013.