• Non ci sono risultati.

Provincia Monza Brianza, Settore Territorio

4. riscontro a contributi pervenuti nella fase preliminare 15

4.1.7. Provincia Monza Brianza, Settore Territorio

sintesi del contributo riscontro

1. Il contributo ha verificato prioritariamente la coerenza dei contenuti e degli obiettivi generali del PPSSC con il sistema degli obiettivi del proprio Ptcp, riservandosi poi nella fase successiva, quando verrà messo a disposizione il Rapporto Ambientale, di condurre valutazioni più specifiche e di dettaglio.

-

2. Il tema delle conseguenze derivanti dall’emergenza sanitaria e delle mo-dificazioni delle modalità di fruizione dei canali distributivi del commercio è di assoluto rilievo. In questa direzione, tra gli obiettivi del PPSSC in questo particolare momento di crisi economica, conseguente alla grave situazione sanitaria in atto, l’esigenza primaria è quella di intervenire con tempestività a sostegno delle imprese lombarde cercando di porre in essere politiche che tutelino le varie forme distributive.

In merito agli effetti indotti dall’e-commerce in termini di logistica distri-butiva, anche questo tema sta assumendo una importanza significativa nel determinare esternalità ambientali e territoriali. Sul punto, al fine di chiarire quali contenuti del programma possano eventualmente incidere sul sistema della logistica, va rimarcato come lo spazio di azione che è proprio del PPSSC, per come definito dal quadro normativo vigente, non ricomprenda la tematica della logistica.

Al contempo, nella piena consapevolezza della interrelazione tra il si-stema commerciale e la logistica che gli è sottesa, il PPSSC favorisce l’adozione di modalità di distribuzione che minimizzino le esternalità, con particolare riferimento agli ambiti urbani ‘densi’.

I contenuti programmatici del PPSSC compartecipano a una progres-siva convergenza di policy (di concerto con gli altri strumenti di pianifi-cazione e programmazione) funzionale a una governance delle com-plesse interrelazioni legate al tema e-commerce / logistica.

In merito al tema, Regione Lombardia ha sviluppato le ‘Linee guide re-gionali a sostegno della logistica urbana e strumenti funzionali alla loro applicazione’6, funzionali a supportare i Comuni nel regolamentare le attività di trasporto merci nei centri urbani.

Si vedano anche gli specifici indirizzi della proposta di PPSSC in merito alla logistica, come sintetizzati al p.to 25.3.

3. Il tema dei ‘fabbisogni’ rimanda a una logica previsional-quantitativa che ha dimostrato negli anni la caducità di qualsivoglia proiezione con fina-lità di governo del fenomeno commerciale per soglie e contingenti’. Pe-raltro, tale approccio di governo è stato ampiamente superato dalla so-stanziale liberalizzazione delle possibilità di insediamento di impresa (dalla direttiva UE 2006/123/CE, cosiddetta ‘Bolkestein’).

4. Il tema posto è sicuramente rilevante e attribuito, dalle norme nazionali

in primis, alla potestà decisionale delle Amministrazioni Comunali, che hanno facoltà di differenziare le ‘regole di ingresso’ in relazione alla di-versa taglia delle strutture di vendita, nei limiti della compatibilità con il quadro dispositivo nazionale e regionale.

5. Stante il quadro dispositivo di carattere nazionale e regionale, così

come delle facoltà degli enti locali di intervenire sugli orari di apertura, l’ampliamento degli orari di apertura di tutte le tipologie di esercizi com-merciali ha dimostrato, negli anni, di essere un fattore positivo sia in termini occupazionali sia in relazione ad una domanda sociale chiara e inequivocabile di flessibilità delle abitudini di acquisto.

6. Gli orari di apertura degli esercizi commerciali, compresi quelli di

vici-nato, sono ampiamente liberalizzati; evidentemente, l’iniziativa di ricali-brare (estendere, differenziare …) l’orario di apertura non può che es-sere liberamente preso dal singolo esercente, anche a fronte di even-tuali provvedimenti pubblici incentivanti.

7. Si ritiene che regole e criteri stabiliti dalla disciplina di valutazione dei

progetti di intervento siano adeguate allo scopo.

8. Il ruolo del commercio costituisce un fattore di rilievo nei processi di

ri-generazione urbana.

9. Si prende atto del refuso e si attualizzano i rimandi alla più recente

pia-nificazione regionale.

sintesi del contributo riscontro

1. Il tema posto è parte del quadro conoscitivo del PPSSC e rimanda a

meccanismi di complementarietà e concorrenza tra bacini commerciali (e relative modalità di fruizione, anche in termini di ‘evasione di spesa’) che si sono venuti costituendo in ragione di diversi quadri legislativi.

2. Il fenomeno delle ‘conurbazioni lineari’, il più delle volte costituiti da un

variegato mix di tipologie distributive, produttive e di servizi, ed esito di scelte (o ‘non scelte’) urbanistiche di scala locale, riveste sicuramente un aspetto importante nel manifestare esternalità negative sul sistema infrastrutturale e ambientale. Si ritiene che tali esternalità possano es-sere ben rappresentate da quelle che entro il rapporto si definiscono

‘polarità commerciali extraurbane’ e che quindi possano essere affron-tate attraverso le medesime politiche e provvedimenti.

3. Il tema della logistica, per quanto non prettamente riconducibile allo

spazio di azione del PPSSC (si veda il p.to 2, 4.1.7), è riconducibile al programma per quanto concerne il rapporto tra rete distributiva com-merciale e infrastrutturazione di supporto.

La verifica di coerenza esterna del PPSSC (sviluppata al p.to 28) defini-sce poi la coerenza del programma con la pianificazione settoriale, tra la quale riveste evidente importanza quella dello scenario infrastruttu-rale. Così come, nei procedimenti autorizzativi di rilevanti insediamenti logistici e commerciali rimangono in essere le modalità di valutazione disciplinate nell’ambito delle valutazioni di impatto.

Da segnalare inoltre, come ulteriore fronte di attenzione delle politiche regionali, sia rappresentato dal ‘Protocollo di intesa per l'istituzione di un tavolo di concertazione permanente per il miglioramento delle condi-zioni del trasporto merci ferroviario sulla rete delle Regioni del Nord Ovest’ (sottoscritta dalle Regioni Lombardia, Piemonte e Liguria, il Mini-stero per le infrastrutture e i trasporti, FerrovieNord e Rete ferroviaria italiana) e dalla ‘Dichiarazione congiunta per consolidare il confronto con gli stakeholders del settore logistica e trasporto merci e per la pre-sentazione condivisa di istanze strategiche al governo riguardanti il

sistema logistico del nord ovest’, firmata dalle Regioni Lombardia, Pie-monte e Liguria nel 2019.

4.1.9. Regione Lombardia, ATS Brianza

sintesi del contributo riscontro

1. Sempre in riferimento al quadro dispositivo di carattere comunitario e

nazionale, si rappresenta come sia illegittimo stabilire un divieto gene-ralizzato come proposto dal contributo.

In merito alle GSV, la valutazione delle potenziali esternalità è effettuata entro l’istruttoria preordinata al percorso autorizzativo di livello regio-nale; per le MSV, è facoltà delle Amministrazioni Comunali definire con-dizionalità al loro insediamento e/o ampliamento.

2. Nell’apprezzare la visione olistica del contributo, si rappresenta che

l’at-tenzione a tali temi è presente sia nel combinato disposto delle politiche, delle iniziative e dei provvedimenti di emanazione regionale, sia nelle

‘buone pratiche’ che non poche Amministrazioni Comunali hanno in questi anni sviluppato. Al PPSSC non è dato di potere introdurre dispo-sizioni specifiche e cogenti; al contempo, nelle pratiche istruttorie e au-torizzative delle DG implicate nei processi di trasformazione e rigenera-zione urbana con presenza di GSV la necessità di una visione com-plessa del rapporto tra interesse privatistico e interesse pubblico e col-lettivo è consolidata e funzionale a traguardare interventi a forte integra-zione ambientale e socio-economica.

3. I provvedimenti segnalati dal contributo sono sostenuti, sempre

all’in-terno del rispetto delle regole comunitarie, sia da Regione Lombardia (l’intero panel di iniziative per i negozi storici e per i distretti urbani del commercio) sia dai Comuni. La proposta di PPSSC consolida l’atten-zione di Regione per il tema posto.

4. Nel rammentare come i principi di libera concorrenza e di libertà di

in-sediamento siano sempre da garantire, si ritiene che le metodologie di calcolo in uso per le GSV siano adeguate anche a garantire il

perseguimento dei principi costituzionalmente garantiti quali la sicu-rezza e la salute.

4.1.10. Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana

sintesi del contributo riscontro

1. Il contributo riferisce delle ‘[…] prescrizioni e disposizioni che dovranno

es-sere osservate’. I regolamenti e le disposizioni riportate dal contributo sono da riferirsi

alla fase attuativa degli interventi. Il PPSSC non definisce interventi.

4.1.11. Regione Lombardia, Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca - INSUBRIA

sintesi del contributo riscontro

1. Aspetti agricoli I temi posti dal contributo si riferiscono alla fase propositiva di interventi

insediativi, che non è oggetto del PPSSC ed è presidiata dalle norme a cui il contributo stesso si riferisce.

Si rappresenta inoltre che il tema posto è riscontrato dagli obiettivi pro-grammatici del PPSSC.

2. Aspetti forestali Idem.

4.1.12. Regione Lombardia, ATS Milano Città Metropolitana

sintesi del contributo riscontro

1. -

sintesi del contributo riscontro 1.

[…]

Per quanto concerne il ruolo del PPSSC circa la tematica della logistica, si veda il p.to 3 della sez.4.1.8.

Per quanto concerne i criteri segnali dal contributo, si segnala che gli stessi siano adeguatamente rappresentati entro i criteri valutativi utiliz-zati nel corso delle istruttorie autorizutiliz-zative regionali (per quanto con-cerne l’insediamento delle GSV) così come negli endo-procedimenti di VIA e VAS di iniziative in capo a Regione (programmazione negoziata di rilevanza regionale) e Comuni (Sportelli unici per le attività produttive).

4.1.14. Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile

sintesi del contributo riscontro

1. L’attuale sistema di valutazione delle istanze è volta a contestualizzare i

singoli interventi, anche in considerazione del quadro territoriale di rife-rimento e dei suoi profili di infrastrutturazione.

L’importante tema richiamato dal contributo rimanda al sistema di pia-nificazione territoriale di scala locale e d’area vasta, per come discipli-nato dai dispositivi regionali di governo del territorio. Il PPSSC è prepo-sto a identificare ambiti territoriali del commercio e, per essi, obiettivi e indirizzi coerenti con la pianificazione territoriale regionale.

2. Richiamato quanto è nello spazio di azione del programma (come

ri-chiamato al p.to 2, 4.1.7), il PPSSC conviene sull’opportunità di affinare i meccanismi valutativi nella direzione segnalata dal contributo, come possibile integrazione delle Linee Guida 187/2013.

3. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni alle sez.10.1, 10.11 e 11.

4. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio

di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo.

5. Il tema delle ‘soglie dimensionali’ attiene a legislazione di carattere

na-zionale e come tale non può essere incisa dal PPSSC che, peraltro, a partire da tali soglie modula (attraverso i criteri in uso) le modalità e la rilevanza degli interventi di contestualizzazione territoriale e infrastruttu-rale.

6. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio

di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo, anche av-valendosi di noti contributi di interesse in materia (quali, a titoli di esem-pio, le ‘Linee guida regionali a sostegno della logistica urbana_Regione Lombardia-Eupolis 2013, Milano Smart City, proposte per la logistica urbana delle merci_Assolombarda-pwc 2019, La logistica ai tempi dell'e-commerce_Freight Leaders Council 2017).

7. Si rappresenta che le considerazioni citate si riferiscono in generale alla fragilità (arbitrarietà, parzialità) degli approcci deterministici causa-ef-fetto e non già alla generalità dei meccanismi valutativi; molti dei quali, peraltro, giocano più sul campo della complessità (studio delle interre-lazioni aleatorie) che non su quello della complicatezza (reinterre-lazioni deter-ministiche).

Inoltre, le considerazioni citate si riferiscono al ‘sistema commerciale’

inteso, appunto, come sistema, e non come singola situazione: la con-dizione di fragilità di una stima deterministica degli impatti non è riferita allo specifico intervento, per il quale sono validi approcci di valutazione anche quantitativi, quanto invece ci si riferisce alla scarsa rilevanza pro-batoria di ‘quantificazione’ delle esternalità di un sistema complesso e articolato come quello commerciale, i cui ‘impatti’ combinano shopping, leisure, intrattenimento, ristorazione .. ; tale condizione rende oltremodo difficile disaggregare il valore dei fattori impatto e individuare meccani-smi di causa-effetto.

8. La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una

revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.

9. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni al p.to 10.1.

4.2. osservazioni pervenute nell’ambito del Forum pubblico (Open Innovation)

4.2.1. Associazione Lombarda Cooperative di Consumatori, Legacoop

sintesi del contributo riscontro

si invita a monitorare il crescente ruolo del commercio elettronico esclusivo, laddove cioè esso non si presenti come una attività accessoria ad un nego-zio fisico, bensì come un polo sostanzialmente logistico.

L’attività di monitoraggio suggerita è ad oggi implementata, anche con il coinvolgimento di altre strutture regionali e agenzia di ricerca.

si invita a riflettere sugli effetti della crisi degli ipermercati non solo di natura economica e occupazionale, ma anche urbanistica nel caso di chiusure e mancate riconversioni, con conseguente desertificazione di ampi spazi edi-ficati ed il sorgere di imponenti fratture urbane nel cuore delle città e nelle già delicate aree periferiche.

Il tema del cosidetto ‘demalling’ è di effettivo rilievo, e intercetta, come opportunamente segnalato dal contributo, temi e aspetti di varia natura.

La proposta di PPSSC, così come il combinato disposto del quadro di-spositivo e programmatorio di Regionale Lombardia, traguarda mecca-nismi di prioritarizzazione, agevolazione e incentivazione agli interventi di recupero e rifunzionalizzazione delle strutture commerciali dismesse.

Si invita a considerare lo sviluppo dei negozi di vicinato. Il consolidamento e la qualificazione del tessuto commerciale di vicinato costituisce uno degli obiettivi (e delle relative politiche e provvedimenti) della proposta di PPSSC.

Si richiedono semplificazioni tali da fornire una adeguata flessibilità operativa agli operatori commerciali, che permetta loro di rispondere in tempi rapidi, con proposte ibride e adattabili alle esigenze di un contesto per sua natura in continua evoluzione.

Per quanto possibile nel proprio spazio di azione, la proposta di PPSSC (e le pratiche istruttorie in fase gestionale) e altre politiche regionali tra-guardano una più performante ‘semplificazione condizionata’ dei proce-dimenti autorizzativi, anche al fine di mettere in condizione gli operatori del commercio di ibridare e adattare le loro iniziative imprenditoriali a un contesto socio-economico articolato e in evoluzione continua.

Si propone l’adozione di nuovi parametri e criteri per la valutazione degli im-patti e delle condizioni di sostenibilità degli interventi proposti, che possano sollecitare una gestione virtuosa del commercio (es. imballaggi, scarso con-sumo di plastica, sfuso, biologico, prodotti provenienti da filiera garantita etc.).

La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.

4.3. contributo dell’Autorità Competente per la VAS

Il contributo (trasmesso con nota protocollo Z1.2020.0028205 del 14.07.2020) è stato elaborato dalla Struttura Giuridico per il territorio e VAS della D.G.

Territorio e Protezione Civile, in qualità di Autorità competente per la VAS, con il supporto del Nucleo Tecnico Regionale per la VAS, tenuto conto dei contributi ed osservazioni pervenute nella fase di consultazione del Rapporto Preliminare VAS, ed è finalizzato alla definizione dei contenuti del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) e del relativo Rapporto Ambientale.

Del contributo si riporta a seguire una sintesi dei temi, delle considerazioni e delle indicazioni che non siano già state trattate nelle sezioni precedenti, e il relativo riscontro.

sintesi del contributo riscontro

Si è integrato il testo in relazione a dati di sintesi di derivazione ISPRA aggiornati al 2018, che permettono anche un raffronto delle dinamiche regionali con quelle nazionali.

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

Nel rappresentare che il PPSSC è strumento programmatico e non pre-visionale, si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘am-biti territoriali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indi-cata, volti a contenere l’utilizzo di suolo agricolo e, per converso, a in-centivare interventi nei tessuti edificati, volti soprattutto a rigenerazione urbana e territoriale.

Si vedano i contenuti della proposta di PPSSC e la loro sintesi alla sez.d.

sintesi del contributo riscontro

Aspetti agricoli All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e

dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Aspetti forestali Il contributo si riferisce ad aspetti normativi e regolamentari, che in quanto tali costituiscono riferimento cogente nei procedimenti autoriz-zativi.

4.3.3. DG Ambiente e clima

sintesi del contributo riscontro

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

U.O. Clima e qualità dell'aria - Struttura “ARIA”

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

U.O. Valutazioni e autorizzazioni ambientali - Struttura Autorizzazioni Am-bientali

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

Per quanto di competenza della DG Sviluppo economico, s terrà in de-bita considerazione la necessità di trasmissione dei dati del monitorag-gio acustico post operam.

4.3.1. DG Territorio e protezione civile

sintesi del contributo riscontro

U.O. Urbanistica e Assetto del Territorio - Struttura Pianificazione dell'As-setto Idrogeologico, Reticoli e Demanio Idrico

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.

Peraltro, si tratta di riferimento che hanno valore regolamentare pre-scrittivo e che quindi implicano una verifica di conformità degli interventi proposti.

Struttura paesaggio

Come si evince dai contenuti della proposta di PPSSC, dalla conferma dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative già implementati, i principi, gli in-dirizzi e gli elementi di cogenza della pianificazione paesaggistica e dei piani territoriali d’area fanno parte dei temi cui la programmazione set-toriale si riferisce.

Peraltro, nella fase istruttoria delle singole istanze di intervento, la con-siderazione circa il sistema dei vincoli, degli indirizzi e dei criteri della pianificazione paesistica regionale e dei piani d’area è elemento di stretto riferimento per la valutazione delle istanze stesse, ai fini di una loro adeguata contestualizzazione paesistico-ambientale e coerenza di scenario territoriale.

L’adeguata contestualizzazione paesaggistica costituisce parte conso-lidata del rapporto di impatto degli interventi proposti, che deve tenere in debita considerazione la caratterizzazione paesistica dell’ambito ter-ritoriale entro cui si inserisce.

La valutazione della contestualizzazione paesaggistica riguarda la fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.

Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) della variante generale al PPR costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizza-zione paesaggistica degli interventi proposti nella fase procedurale at-tuativa degli oiettivi generali del PPSSC.

Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) dei PTRA costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizzazione urbanistico-ter-ritoriale degli interventi proposti nella fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.

Pianificazione e programmazione territoriale regionale Note al documento di orientamento

Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo-riali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indicata, che implica una progressiva integrazione delle politiche territoriali e delle traiettorie di sviluppo del sistema del commercio, anche in riferimento alle risorse normative citate dal contributo.

Si rimanda a quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio di azione del PPSSC.

Note al Rapporto Preliminare + Valutazione di Incidenza - Screening

Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.

4.3.2. conclusioni

sintesi del contributo riscontro

La proposta di PPSSC da per assunti i contenuti di indirizzo, i criteri e gli elementi di cogenza dell’intero sistema normativo e dispositivo della pianificazione e della programmazione regionale.

In merito alle modalità di inserimento delle GSV nella strumentazione urbanistica comunale, si ritiene che il combinato disposto tra i criteri e indirizzi già implementati nei procedimenti autorizzativi e l’apparato nor-mativo urbanistico-territoriale in essere (in primis LR 31/2014, PTR in-tegrato dalla LR 31/2014, LR 18/2019, PPR) risultino presidiare effica-cemente il tema della coerenza e compatibilità tra la pianificazione ur-banistica di scala comunale e la pianificazione paesistico-ambientale e territoriale di scala regionale.

La specificazione degli ‘ambiti territoriali del commercio’ definiti dal PPSSC consolida e integra gli indirizzi volti anche a orientare, evidente-mente in concorso con la strumentazione regionale in essere, la pianifi-cazione locale.

Ai sensi della normativa regionale in materia di commercio, il PPSSC deve individuare specifici ‘ambiti territoriali del commercio’, in ragione delle specifiche caratterizzazioni del sistema commerciale come evi-denti sul territorio regionale.

Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo-riali del commercio’, di introdurre indirizzi volti a qualificare l’integrazione territoriale e ambientale anche in sinergia con gli indirizzi e i criteri del PTR/31.

Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.

raccomandazioni

Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.

La presente sezione del rapporto ambientale è funzionale a quanto espresso dal contributo.

Il presente rapporto sviluppa i contenuti di cui al citato allegato al D.Lgs.152/2006; in ragione dei contenuti dello specifico programma in

Il presente rapporto sviluppa i contenuti di cui al citato allegato al D.Lgs.152/2006; in ragione dei contenuti dello specifico programma in