4. riscontro a contributi pervenuti nella fase preliminare 15
4.1.12. Regione Lombardia, ATS Milano Città Metropolitana
sintesi del contributo riscontro
1. -
sintesi del contributo riscontro 1.
[…]
Per quanto concerne il ruolo del PPSSC circa la tematica della logistica, si veda il p.to 3 della sez.4.1.8.
Per quanto concerne i criteri segnali dal contributo, si segnala che gli stessi siano adeguatamente rappresentati entro i criteri valutativi utiliz-zati nel corso delle istruttorie autorizutiliz-zative regionali (per quanto con-cerne l’insediamento delle GSV) così come negli endo-procedimenti di VIA e VAS di iniziative in capo a Regione (programmazione negoziata di rilevanza regionale) e Comuni (Sportelli unici per le attività produttive).
4.1.14. Regione Lombardia, Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile
sintesi del contributo riscontro
1. L’attuale sistema di valutazione delle istanze è volta a contestualizzare i
singoli interventi, anche in considerazione del quadro territoriale di rife-rimento e dei suoi profili di infrastrutturazione.
L’importante tema richiamato dal contributo rimanda al sistema di pia-nificazione territoriale di scala locale e d’area vasta, per come discipli-nato dai dispositivi regionali di governo del territorio. Il PPSSC è prepo-sto a identificare ambiti territoriali del commercio e, per essi, obiettivi e indirizzi coerenti con la pianificazione territoriale regionale.
2. Richiamato quanto è nello spazio di azione del programma (come
ri-chiamato al p.to 2, 4.1.7), il PPSSC conviene sull’opportunità di affinare i meccanismi valutativi nella direzione segnalata dal contributo, come possibile integrazione delle Linee Guida 187/2013.
3. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni alle sez.10.1, 10.11 e 11.
4. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio
di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo.
5. Il tema delle ‘soglie dimensionali’ attiene a legislazione di carattere
na-zionale e come tale non può essere incisa dal PPSSC che, peraltro, a partire da tali soglie modula (attraverso i criteri in uso) le modalità e la rilevanza degli interventi di contestualizzazione territoriale e infrastruttu-rale.
6. Nel rimandare al quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio
di azione del PPSSC, si assume la rilevanza dei temi posti e si ritiene che i contenuti del PPSSC siano favorevoli a successivi concomitanze di intenti che corrispondano agli obiettivi posti dal contributo, anche av-valendosi di noti contributi di interesse in materia (quali, a titoli di esem-pio, le ‘Linee guida regionali a sostegno della logistica urbana_Regione Lombardia-Eupolis 2013, Milano Smart City, proposte per la logistica urbana delle merci_Assolombarda-pwc 2019, La logistica ai tempi dell'e-commerce_Freight Leaders Council 2017).
7. Si rappresenta che le considerazioni citate si riferiscono in generale alla fragilità (arbitrarietà, parzialità) degli approcci deterministici causa-ef-fetto e non già alla generalità dei meccanismi valutativi; molti dei quali, peraltro, giocano più sul campo della complessità (studio delle interre-lazioni aleatorie) che non su quello della complicatezza (reinterre-lazioni deter-ministiche).
Inoltre, le considerazioni citate si riferiscono al ‘sistema commerciale’
inteso, appunto, come sistema, e non come singola situazione: la con-dizione di fragilità di una stima deterministica degli impatti non è riferita allo specifico intervento, per il quale sono validi approcci di valutazione anche quantitativi, quanto invece ci si riferisce alla scarsa rilevanza pro-batoria di ‘quantificazione’ delle esternalità di un sistema complesso e articolato come quello commerciale, i cui ‘impatti’ combinano shopping, leisure, intrattenimento, ristorazione .. ; tale condizione rende oltremodo difficile disaggregare il valore dei fattori impatto e individuare meccani-smi di causa-effetto.
8. La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una
revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.
9. Nell’assumere l’indicazione, si vedano le integrazioni al p.to 10.1.
4.2. osservazioni pervenute nell’ambito del Forum pubblico (Open Innovation)
4.2.1. Associazione Lombarda Cooperative di Consumatori, Legacoop
sintesi del contributo riscontro
si invita a monitorare il crescente ruolo del commercio elettronico esclusivo, laddove cioè esso non si presenti come una attività accessoria ad un nego-zio fisico, bensì come un polo sostanzialmente logistico.
L’attività di monitoraggio suggerita è ad oggi implementata, anche con il coinvolgimento di altre strutture regionali e agenzia di ricerca.
si invita a riflettere sugli effetti della crisi degli ipermercati non solo di natura economica e occupazionale, ma anche urbanistica nel caso di chiusure e mancate riconversioni, con conseguente desertificazione di ampi spazi edi-ficati ed il sorgere di imponenti fratture urbane nel cuore delle città e nelle già delicate aree periferiche.
Il tema del cosidetto ‘demalling’ è di effettivo rilievo, e intercetta, come opportunamente segnalato dal contributo, temi e aspetti di varia natura.
La proposta di PPSSC, così come il combinato disposto del quadro di-spositivo e programmatorio di Regionale Lombardia, traguarda mecca-nismi di prioritarizzazione, agevolazione e incentivazione agli interventi di recupero e rifunzionalizzazione delle strutture commerciali dismesse.
Si invita a considerare lo sviluppo dei negozi di vicinato. Il consolidamento e la qualificazione del tessuto commerciale di vicinato costituisce uno degli obiettivi (e delle relative politiche e provvedimenti) della proposta di PPSSC.
Si richiedono semplificazioni tali da fornire una adeguata flessibilità operativa agli operatori commerciali, che permetta loro di rispondere in tempi rapidi, con proposte ibride e adattabili alle esigenze di un contesto per sua natura in continua evoluzione.
Per quanto possibile nel proprio spazio di azione, la proposta di PPSSC (e le pratiche istruttorie in fase gestionale) e altre politiche regionali tra-guardano una più performante ‘semplificazione condizionata’ dei proce-dimenti autorizzativi, anche al fine di mettere in condizione gli operatori del commercio di ibridare e adattare le loro iniziative imprenditoriali a un contesto socio-economico articolato e in evoluzione continua.
Si propone l’adozione di nuovi parametri e criteri per la valutazione degli im-patti e delle condizioni di sostenibilità degli interventi proposti, che possano sollecitare una gestione virtuosa del commercio (es. imballaggi, scarso con-sumo di plastica, sfuso, biologico, prodotti provenienti da filiera garantita etc.).
La proposta di PPSSC lavora nella direzione indicata, prospettando una revisione dei meccanismi valutativi delle istanze di intervento, funzionale a performanti valori di integrazione ambientale.
4.3. contributo dell’Autorità Competente per la VAS
Il contributo (trasmesso con nota protocollo Z1.2020.0028205 del 14.07.2020) è stato elaborato dalla Struttura Giuridico per il territorio e VAS della D.G.
Territorio e Protezione Civile, in qualità di Autorità competente per la VAS, con il supporto del Nucleo Tecnico Regionale per la VAS, tenuto conto dei contributi ed osservazioni pervenute nella fase di consultazione del Rapporto Preliminare VAS, ed è finalizzato alla definizione dei contenuti del Programma Pluriennale per lo Sviluppo del Settore Commerciale (PPSSC) e del relativo Rapporto Ambientale.
Del contributo si riporta a seguire una sintesi dei temi, delle considerazioni e delle indicazioni che non siano già state trattate nelle sezioni precedenti, e il relativo riscontro.
sintesi del contributo riscontro
Si è integrato il testo in relazione a dati di sintesi di derivazione ISPRA aggiornati al 2018, che permettono anche un raffronto delle dinamiche regionali con quelle nazionali.
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
Nel rappresentare che il PPSSC è strumento programmatico e non pre-visionale, si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘am-biti territoriali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indi-cata, volti a contenere l’utilizzo di suolo agricolo e, per converso, a in-centivare interventi nei tessuti edificati, volti soprattutto a rigenerazione urbana e territoriale.
Si vedano i contenuti della proposta di PPSSC e la loro sintesi alla sez.d.
sintesi del contributo riscontro
Aspetti agricoli All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e
dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.
Aspetti forestali Il contributo si riferisce ad aspetti normativi e regolamentari, che in quanto tali costituiscono riferimento cogente nei procedimenti autoriz-zativi.
4.3.3. DG Ambiente e clima
sintesi del contributo riscontro
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.
U.O. Clima e qualità dell'aria - Struttura “ARIA”
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
U.O. Valutazioni e autorizzazioni ambientali - Struttura Autorizzazioni Am-bientali
All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
Per quanto di competenza della DG Sviluppo economico, s terrà in de-bita considerazione la necessità di trasmissione dei dati del monitorag-gio acustico post operam.
4.3.1. DG Territorio e protezione civile
sintesi del contributo riscontro
U.O. Urbanistica e Assetto del Territorio - Struttura Pianificazione dell'As-setto Idrogeologico, Reticoli e Demanio Idrico
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
All’interno dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative i temi segnalati dal con-tributo già costituiscono riferimento per la valutazione degli interventi.
Peraltro, si tratta di riferimento che hanno valore regolamentare pre-scrittivo e che quindi implicano una verifica di conformità degli interventi proposti.
Struttura paesaggio
Come si evince dai contenuti della proposta di PPSSC, dalla conferma dei criteri di indirizzo della programmazione commerciale e dei fattori istruttori delle domande autorizzative già implementati, i principi, gli in-dirizzi e gli elementi di cogenza della pianificazione paesaggistica e dei piani territoriali d’area fanno parte dei temi cui la programmazione set-toriale si riferisce.
Peraltro, nella fase istruttoria delle singole istanze di intervento, la con-siderazione circa il sistema dei vincoli, degli indirizzi e dei criteri della pianificazione paesistica regionale e dei piani d’area è elemento di stretto riferimento per la valutazione delle istanze stesse, ai fini di una loro adeguata contestualizzazione paesistico-ambientale e coerenza di scenario territoriale.
L’adeguata contestualizzazione paesaggistica costituisce parte conso-lidata del rapporto di impatto degli interventi proposti, che deve tenere in debita considerazione la caratterizzazione paesistica dell’ambito ter-ritoriale entro cui si inserisce.
La valutazione della contestualizzazione paesaggistica riguarda la fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.
Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) della variante generale al PPR costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizza-zione paesaggistica degli interventi proposti nella fase procedurale at-tuativa degli oiettivi generali del PPSSC.
Gli indirizzi (e gli eventuali contenuti di cogenza) dei PTRA costituiranno riferimento per la valutazione della contestualizzazione urbanistico-ter-ritoriale degli interventi proposti nella fase procedurale attuativa degli obiettivi generali del PPSSC.
Pianificazione e programmazione territoriale regionale Note al documento di orientamento
Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo-riali del commercio’, di introdurre indirizzi nella direzione indicata, che implica una progressiva integrazione delle politiche territoriali e delle traiettorie di sviluppo del sistema del commercio, anche in riferimento alle risorse normative citate dal contributo.
Si rimanda a quanto considerato p.to 2, 4.1.7 in relazione allo spazio di azione del PPSSC.
Note al Rapporto Preliminare + Valutazione di Incidenza - Screening
Si provvede a integrare la sezione di riferimento con quanto segnalato.
4.3.2. conclusioni
sintesi del contributo riscontro
La proposta di PPSSC da per assunti i contenuti di indirizzo, i criteri e gli elementi di cogenza dell’intero sistema normativo e dispositivo della pianificazione e della programmazione regionale.
In merito alle modalità di inserimento delle GSV nella strumentazione urbanistica comunale, si ritiene che il combinato disposto tra i criteri e indirizzi già implementati nei procedimenti autorizzativi e l’apparato nor-mativo urbanistico-territoriale in essere (in primis LR 31/2014, PTR in-tegrato dalla LR 31/2014, LR 18/2019, PPR) risultino presidiare effica-cemente il tema della coerenza e compatibilità tra la pianificazione ur-banistica di scala comunale e la pianificazione paesistico-ambientale e territoriale di scala regionale.
La specificazione degli ‘ambiti territoriali del commercio’ definiti dal PPSSC consolida e integra gli indirizzi volti anche a orientare, evidente-mente in concorso con la strumentazione regionale in essere, la pianifi-cazione locale.
Ai sensi della normativa regionale in materia di commercio, il PPSSC deve individuare specifici ‘ambiti territoriali del commercio’, in ragione delle specifiche caratterizzazioni del sistema commerciale come evi-denti sul territorio regionale.
Si conviene circa l’opportunità, nella specificazione degli ‘ambiti territo-riali del commercio’, di introdurre indirizzi volti a qualificare l’integrazione territoriale e ambientale anche in sinergia con gli indirizzi e i criteri del PTR/31.
Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.
raccomandazioni
Si vedano i risconti qui forniti e i contenuti della proposta di PPSSC.
La presente sezione del rapporto ambientale è funzionale a quanto espresso dal contributo.
Il presente rapporto sviluppa i contenuti di cui al citato allegato al D.Lgs.152/2006; in ragione dei contenuti dello specifico programma in oggetto, delle relazioni del presente procedimento con altri procedi-menti analoghi di scala regionale e di coerenza con il rapporto prelimi-nare, il rapporto riporta le informazioni di cui alle lettere del citato alle-gato in sezioni non necessariamente consequenziali. Si veda la sez.1.
Le linee guida ISPRA costituiscono un efficace riferimento di cui si è tenuto in conto, pur declinandone gli indirizzi alle specificità dell’endo-procedimento in oggetto.
L’approccio adottato nella formulazione del presente rapporto assume tali indicazioni.
L’approccio adottato nella formazione della sintesi non tecnica del rap-porto ambientale assume tali indicazioni.
Il monitoraggio definito per il PPSSC è l’esito di un lavoro congiunto con la struttura regionale che segue la formulazione della strategica regio-nale di sviluppo sostenibile.
Per favorire ricchezza del dibattito e la più ampia partecipazione, si sono valutate, in rapporto alla situazione sanitaria, le più efficaci modalità di interazione e coinvolgimento.
5. le specificità del PPSSC e della sua integrazione ambientale
5.1. la funzione programmatica del PPSSC
Il PPSSC, in ragione del quadro dispositivo regionale e nel rispetto dei principi di libera con-correnza e di equilibrato servizio alle comunità locali, è funzionale a definire7:
a) lo scenario di sviluppo del sistema commerciale lombardo ad orientamento dell'at-tività di programmazione degli enti locali;
b) gli indirizzi per lo sviluppo delle diverse tipologie di vendita, indicando in particolare gli obiettivi di presenza e di sviluppo delle grandi strutture di vendita, anche con riferi-mento a differenti ambiti territoriali o urbani;
c) i criteri generali per l'autorizzazione delle grandi e medie strutture di vendita, in relazione alle diverse tipologie commerciali;
d) le priorità per l'utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione del bilancio regionale;
e) le indicazioni per la qualificazione e lo sviluppo del commercio all'ingrosso.
In questo senso, il PPSSC è un documento di carattere sostanzialmente programmatico, il cui portato è, appunto,
> in direzione positiva, di indirizzo e di orientamento di successive azioni ritenute qua-lificanti il sistema distributivo commerciale
> in direzione negativa, di disincentivare eventuali azioni ritenute inopportune
Per quello che più da vicino interessa il suo profilo di integrazione ambientale, in entrambi i casi i contenuti del PPSSC non sono direttamente legittimanti azioni trasformative dello stato dei luoghi (e quindi impattanti sulle componenti ambientali), ma saranno fonte di legittimità, in concorrenza con l’intero corpo normativo e dispositivo in essere, di procedimenti che verranno espletati entro l’ampio ambito dei diversi livelli istituzionali e delle parti economico-sociali.
In sintesi, si intende affermare che il PPSSC è a capo di una catena decisionale lunga e diramata, i cui effetti, in termini di ricadute socio-territoriali e ambientali, stanno sugli anelli all’altro capo della catena.
Il PPSSC non definisce quindi contenuti localizzativi “cogenti”, né ha effetti diretti sul regime giuridico dei suoli e la loro trasformabilità, né, quindi, impatti direttamente qualificabili e quantificabili sul sistema delle componenti ambientali.
5.2. temi e contenuti del PPSSC
5.2.1. il PPSSC nel quadro della programmazione regionale
L’architettura della programmazione regionale e dei suoi strumenti è molto ampia e artico-lata, dovendo affrontare tutte le tematiche costituzionalmente affidate al governo regionale e quelle discendenti dal sistema della programmazione comunitaria.
7 LR 6/2010 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere, art. 4 ‘Programma-zione regionale’, comma 2.
Alle politiche programmatorie si accostano poi gli strumenti di pianificazione, che stabili-scono un rapporto dialettico sia sull’asse intra-settoriale sia su quello inter-settoriale.
Il PPSSC si configura, come si è visto, come uno strumento di carattere programmatorio;
come tale si relaziona sia lungo un asse verticale (dagli obiettivi generali del programma di mandato amministrativo agli strumenti istruttori e autorizzativi delle iniziative di qualificazione del sistema commerciale) sia, lungo un asse orizzontale, con i documenti programmatici e pianificatori relativi agli altri temi di interesse delle politiche regionali.
All’interno di questo contesto complesso è necessario un approccio olistico e al contempo in grado di ridurre la complessità di sistema e ricondurla a una sintesi praticabile, sia sul fronte dei contenuti del programma stesso sia sotto l’aspetto del contributo della sua valu-tazione strategica.
In merito alla valutazione del profilo di integrazione ambientale del PPSSC (compito preci-puo della valutazione ambientale strategica), gli strumenti di pianificazione e programma-zione regionale che affrontano temi più direttamente relazionati e/o relazionabili con le rica-dute ambientali e territoriali del PPSSC paiono essere8:
> gli strumenti di programmazione e pianificazione territoriale e paesistico-ambientale
> gli strumenti di programmazione e pianificazione del sistema infrastrutturale, della mobilità e della logistica distributiva
È principalmente rispetto a questi strumenti che è valutato il livello di concorrenza e sinergia del PPSSC (verifica di coerenza esterna).
5.2.2. il PPSSC nel sistema della sussidiarietà decisionale
Regione Lombardia ha da alcune legislature scelto con decisione la strada della sussidia-rietà, attribuendo agli enti locali rilevanti funzioni.
Dal punto di vista dei temi più strettamente riferibili alla programmazione della rete commer-ciale e ai suoi effetti territoriali e ambientali, soprattutto la traduzione operativa della pro-grammazione triennale di sviluppo del sistema commerciale e della legge urbanistica regio-nale ha attribuito agli enti locali (soprattutto, ai Comuni) uno spazio decisioregio-nale molto ampio sia in materia di uso del suolo sia in relazione all’articolazione della rete commerciale. Que-sto processo è stato complementare alla progressiva liberalizzazione del settore commer-ciale, che ha visto nella Direttiva europea Bolkestein (123/2006), recepita nella legislazione nazionale con il D.Lgs 59/2010, un passaggio sostanziale.
Ad oggi il ruolo di Regione Lombardia, relativamente alle dinamiche trasformative della rete di distribuzione commerciale, è sostanzialmente:
> di carattere normativo, attraverso le progressive modifiche alla LR 6/10 e alle altre leggi regionali che hanno dei riflessi sulla programmazione commerciale
> di carattere programmatico, attraverso lo scenario generale definito dai precedenti programmi e dalla proposta di PPSSC in oggetto
> di carattere istruttorio, in relazione alla compatibilità della strumentazione urbani-stica comunale con la pianificazione territoriale regionale (Piano Territoriale Regio-nale e, in prospettiva, Piano Paesaggistico RegioRegio-nale) e all’interno dei procedimenti autorizzativi riguardanti le grandi strutture di vendita
8 Il sistema di pianificazione relativo ad altre componenti ambientali importanti (energia, rifiuti, ac-qua ..) è comunque preso in considerazione, in modo da fare emergere i temi di rilevanza “indi-retta” di ausilio alla definizione del PPSSC e alla sua valutazione.
Entro questa mappa funzionale, Regione Lombardia ha specifici ruoli di indirizzo, di con-trollo, autoritativi e di monitoraggio circa le manifestazioni territoriali e ambientali indotte dalle dinamiche organizzative del sistema commerciale.
Le scelte insediative delle medie e grandi strutture di vendita, nel trovare una legittimità ‘di ordine generale’ con il quadro programmatico generale del PPSSC, passano per strumenti e procedimenti che mettono in relazione operatori di settore, amministrazioni locali e Re-gione: programmazione negoziata, pianificazione urbanistica comunale, pianificazione at-tuativa e procedimenti specifici per il sistema produttivo (procedure di sportello unico) resti-tuiscono un ampio panorama di sentieri percorribili per arrivare alla conformazione degli usi del suoli e all’autorizzazione commerciale. Entro questi sentieri Regione dispiega, articolan-dole in modi specifici, le proprie funzioni.
5.3. lo spazio di azione del PPSSC
Analogamente agli altri analoghi documenti di carattere programmatico, al PPSSC è chiesto quindi anche di definire il proprio posizionamento nella catena decisionale che governa le trasformazioni territoriali e ambientali indotte, nel caso specifico, dall’organizzazione della rete di vendita.
In questo senso, all’interno dei ruoli che gli sono attribuiti dal quadro dispositivo nazionale e regionale e congruentemente con i principi di liberalizzazione del settore, lo spazio di azione che il PPSSC potrà avocare a sé sta, anche, nella modulazione tra contenuti di indirizzo e contenuti di cogenza.
Mentre i primi esaltano la funzione programmatica, di intenti e strategie generali, che do-vranno trovare applicazione in successivi passaggi deliberativi e strumenti attuativi (di ca-rattere istruttorio, valutativo e autorizzativo), i secondi potranno introdurre da subito ele-menti di prescrittività e di regolamentazione.
Per quello che più interessa la valutazione del profilo di integrazione ambientale del pro-gramma, i contenuti del PPSSC consolidano (come peraltro evidente dalle considerazioni di cui alla sezione e) le attenzioni e l’approccio consapevole delle potenziali esternalità
Per quello che più interessa la valutazione del profilo di integrazione ambientale del pro-gramma, i contenuti del PPSSC consolidano (come peraltro evidente dalle considerazioni di cui alla sezione e) le attenzioni e l’approccio consapevole delle potenziali esternalità