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Il quadro italiano

Nel documento Bad bank e asimmetrie informative (pagine 98-102)

3.3 Le soluzioni per l'attuale crisi bancaria in Europa e in Italia

3.3.2 Il quadro italiano

È stato fin qui esposto il quadro normativo di riferimento nella risoluzione in tema di instabilità bancaria, con accenni a quanto riguarda l’applicazione di forme di bad bank. Il panorama bancario italiano è a oggi turbolento, con un totale di crediti deteriorati lordi pari a 360 miliardi di euro secondo i dati Banca d’Italia aggiornati al 31 maggio 2016. Negli ultimi anni l’instabilità bancaria è stata protagonista della cronaca quotidiana, a partire dal caso Monte dei Paschi fino al dissesto delle quattro banche del centro Italia nel 2015.

Continui sono gli stress test eseguiti dalle autorità europee155 e oltre alla necessità di una

vigilanza più stringente varie misure di risoluzione sono al vaglio. Per quanto riguarda le attività deteriorate una delle modalità di intervento è rappresentata dal fondo Atlante.

Atlante è un fondo di diritto italiano di tipo alternativo mobiliare chiuso156 riservato a

investitori professionali e gestito da una società privata, la Quaestio SGR. La partecipazione a tale investimento è strettamente volontaria per rispettare le norme europee in tema di aiuti pubblici e contabilità. La Commissione europea non annovera tra gli aiuti di Stato esclusivamente gli interventi effettuati con risorse pubbliche, ma anche i casi in cui il denaro sia di provenienza privata ma collegato a imposizioni da parte di autorità governative; in questo ultimo caso le operazioni dovranno essere contabilizzate come debito pubblico anche se le risorse provengono dal settore privato157.

Partecipano al fondo Atlante intermediari bancari, assicurativi e fondazioni bancarie sia italiane che estere; è inoltre presente un azionista pubblico, la Cassa Depositi e Prestiti158.

154 De Polis (2014)

155 Non tutti i risultati sono negativi: gli stress test di fine luglio 2016 hanno promosso le italiane Unicredit, Ubi

e Intesa SanPaolo. Nella stessa analisi la banca peggiore in Europa si è rivelata Monte dei Paschi di Siena, da qui la necessità di progettare un nuovo piano di risanamento descritto nel prossimo paragrafo.

Savelli, Corriere della Sera, 29 luglio 2016

156 Un fondo chiuso si caratterizza per il diritto al rimborso delle quote a scadenze predeterminate, così come la

raccolta avviene in una o più tranches determinate. I fondi alternativi, noti anche come speculativi, hanno come particolarità quelle di non poter essere oggetto di sollecitazione all’investimento e prevedere un investimento minimo iniziale di almeno 500.000 €, il che li rende “riservati” solo a investitori esperti se non professionali. Annunziata (2012)

157 Articoli 107 e 108 Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e Regolamento CE n. 659/1999

96 L’attività del Fondo si suddivide in due ambiti: la ricapitalizzazione di enti bancari e la gestione di NPLs. Riguardo all’investimento nel capitale bancario si ha una collaborazione tra Fondo e Autorità di Vigilanza, potendo questa indicare come e quanto investire per ottenere il buon esito dell’operazione. La capitalizzazione è prevista solo per gli istituti che presentano le maggiori urgenze, i cui requisiti patrimoniali sono al di sotto dei minimi consentiti159.

L’investimento in NPLs rappresenta solo il 30% dell’operatività iniziale di Atlante, ma presenta i connotati di una vera e propria bad bank di sistema. Atlante potrà acquisire crediti deteriorati da vari istituti bancari, siano essi partecipanti o meno al suo capitale, permettendo anche alle banche minori di allocare i propri asset non performing, i quali non incontrerebbero interesse sul mercato a causa della loro ridotta dimensione. Obiettivo dichiarato è quello di “agevolare il rilancio del mercato italiano dei NPLs, accelerandone il processo di

smaltimento, senza però aspettarsi di risolvere tutti i problemi nell’immediato”160. Lo stesso

regolamento del Fondo infatti ammette che per il suo successo è necessario il verificarsi di determinate condizioni esogene: il varo di procedure sia di riscossione credito che fallimentari più brevi; il ritorno di condizioni redditizie per l’operatività bancaria in modo da produrre utili per assorbire le perdite registrate e conseguentemente ridurre le attività deteriorate; l’assenza di shock futuri per impedire che i crediti deteriorati diventino vere e proprie sofferenze. È così sottolineata l’importanza dell’attività di una bad bank, la quale non deve limitarsi a momentaneo strumento di risoluzione, ma essere accompagnata da interventi sulle cause scatenanti della crisi che ha portato alla sua creazione.

L’attività relativa ai NPLs prevede la sottoscrizione di strumenti di diverse seniority, in particolare posizioni junior161 ed eventualmente mezzanine emesse da uno o più veicoli. È

stata confermata anche la possibilità di acquisire immobili a garanzia dei crediti162.

Accanto al Fondo Atlante, troviamo inoltre come bad bank quella nata con il dissesto del Banco di Napoli. La SGA è stata acquisita nel 2016 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), stabilendo che dopo tale operazione essa potrà estendere la propria operatività all’acquisizione e alla gestione di attività finanziarie provenienti da soggetti

finanziare lo sviluppo del paese. La raccolta dei fondi necessari proviene sia dall’emissione di Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio garantiti direttamente dallo Stato, sia dell’emissione di Covered Bonds.

Fonte: Borsa italiana

159 La ricapitalizzazione bancaria da parte del Fondo Atlante ha funzione backstop, offrendo le risorse necessarie

in caso di interventi dovuti alla mancanza di capitale da parte delle banche.

160 Presentazione Fondo Atlante (29/04/2016)

161 La tranche junior è quella maggiormente rischiosa assorbendo per prima le perdite del sottostante ed essendo

rimborsata successivamente al pagamento delle mezzanine e delle senior. Quest’ultima è la più sicura e quella per la quale il rimborso di capitale e interesse ha priorità assoluta sulle altre tranches.

97 diversi dal Banco di Napoli163. Ciò con la finalità di utilizzare nuovamente questo strumento

quale bad bank di sistema per i crediti deteriorati presenti a oggi nel sistema bancario, creando una s.p.a. pubblica operante nel mercato dei crediti deteriorati. Il maggiore raggio di azione che la norma governativa conferisce alla SGA non esclude, nonostante nessuna indicazione a riguardo, che la bad bank possa partecipare all’operazione del Fondo Atlante.


Il trasferimento delle azioni della SGA al Ministero dell’Economia e delle Finanze presenta un corrispettivo non superiore a 600.000 euro, pari al valore nominale del capitale trasferito. Ciò è possibile grazie al diritto di pegno attribuito al Ministero dall’articolo 3, comma 6-bis, del decreto-legge n. 497/1996164, il quale prevedeva inoltre che gli eventuali utili di bilancio

realizzati dalla SGA fossero corrisposti al Tesoro come risarcimento per la ricapitalizzazione del Banco di Napoli. I titoli della bad bank potranno essere acquisiti dal MEF attraverso trattativa diretta o a seguito di offerta pubblica; il corrispettivo finale dipenderà dal prezzo realizzato dalla partecipazione già detenuta dal Tesoro, dagli eventuali utili in bilancio, dal capitale della ricapitalizzazione versata a suo tempo dal Tesoro e dalle perdite registrate negli anni immediatamente successivi l’intervento pubblico165.

Oltre al Fondo Atlante e alla SGA le autorità italiane hanno previsto anche un’altra forma di intervento caratterizzante quella che negli ultimi mesi è stata definita “bad bank all’italiana”. Si tratta di una garanzia pubblica che potrà essere richiesta per particolari tipologie di pacchetti cartolarizzati, introdotta con il decreto legge n.18. La Garanzia Cartolarizzazione

Crediti in Sofferenza (GACS)166 si presenta come un intervento temporale167 da predisporre

per le passività derivanti dai processi di cartolarizzazione aventi a oggetto le sofferenze cedute dalle banche con sede legale in Italia168. La normativa prevede il seguente iter: la

banca in difficoltà cederà i propri NPLs, per un importo non superiore al loro valore di bilancio al netto delle rettifiche169, ad una società veicolo esterna e indipendente per impedire che l'azione di recupero sia frenata da eventuali conflitti di interesse; lo SPV organizzerà le

163 D.L. 59/2016 - A.S. n. 2362

164 Conseguentemente all’acquisizione della SGA da parte del MEF tale norma sarà abrogata.

165 “Disposizioni in materia di procedure esecutive e per investitori in banche in liquidazione”, Scheda di lettura

D.L. 59/2016

166 Articoli dal 3 al 13-bis decreto legge n.18/2016

167 La garanzia ha validità di diciotto mesi dall’entrata in vigore del decreto e può essere prorogata per un

massimo di altri diciotto mesi (art 3 d.l. 18/2016).

168 La territorialità del GACS è stabilita dall’articolo 3 comma 1 d.l. 18/2016. Una tale limitazione geografica

rischia di limitare l’operatività della garanzia stessa data la presenza di operatori stranieri nel mercato bancario, i quali dovrebbero cedere le loro attività deteriorate ad una banca italiana per usufruire della garanzia sopportando ulteriori costi.

Fiscale (2016)

169 L’articolo 4 del d.l. 18 non prevede il caso di azzeramento del valore dei NPLs lasciando dubbi sul prezzo di

98 sofferenze acquisite in titoli asset-backed170 da collocare sul mercato con rischiosità

decrescente in base alle categorie junior, mezzanine o senior. Il diverso grado di rischiosità indica anche l’ordine di rimborso dei titoli stessi, il quale avverrà con il recupero dei NPLs da cui sono stati generati. La Garanzia può essere applicata solo ai titoli senior171, considerati più

sicuri, ma soltanto se essi ottengono un livello di rating “non inferiore all’ultimo gradino

della scala di valutazione merito di credito investment grade”172 da parte di un’agenzia di

rating indipendente riconosciuta dalla BCE. Inoltre per essere la garanzia efficace vi è la necessità che la banca cedente abbia precedentemente trasferito a titolo oneroso almeno il 50% più uno dei titoli junior o, alternativamente, un ammontare di titoli junior e mezzanine tale da permettere l’eliminazione contabile dei crediti deteriorati trasferiti173. Lo Stato in tal

modo cerca di rendere il più sicuro possibile il suo intervento. Inoltre le garanzie sono concesse dietro pagamento di una commissione periodica al Tesoro, calcolata come percentuale annua sull'ammontare garantito. Il prezzo della garanzia è di mercato, come anche ribadito dalla Commissione europea al fine di non dar vita ad aiuti di Stato. Ciò permetterà di mantenere inalterato il meccanismo della concorrenza. Si prevede inoltre che il prezzo della garanzia sia crescente nel tempo174, allo scopo di tener conto dei maggiori rischi connessi a

una maggiore durata dei titoli e di introdurre nel meccanismo un incentivo a recuperare velocemente i crediti.

La GACS potrà essere escussa nei nove mesi successivi la scadenza del titolo senior dal detentore dello stesso in caso di mancato pagamento parziale o totale175. Per garantire il

pagamento della garanzia è stato istituito per l’anno 2016 un apposito fondo con una dotazione di circa 100 milioni di euro, il quale sarà successivamente alimentato con i corrispettivi ottenuti dalla concessione della garanzia.

Con la presenza della garanzia pubblica si intende facilitare il finanziamento delle operazioni di cessione delle sofferenze senza impatti sui saldi di finanza pubblica: si prevede che le

170 Si tratta degli strumenti finanziari emessi in seguito ad operazioni di cartolarizzazione le cui cedole saranno

pagate con i rimborsi dei crediti sottostanti. I crediti ceduti sono costituiti a garanzia del pagamento degli strumenti emessi.

(Il vocabolario del Sole – Banca e finanza)

171 Articolo 8 d.l. 18/2016 172 Articolo 5 d.l. 18/2016

173 Articolo 8 comma 1 d.l. 18/2016

174Il prezzo previsto per i primi tre anni è calcolato come media del mid price dei Credit Default Swap (CDS) a

tre anni per gli emittenti con rating corrispondente a quello delle tranche garantite. Al quarto e quinto anno il prezzo aumenterà in conseguenza dell'applicazione di un primo step up (CDS a 5 anni) e del pagamento di una maggiorazione incentivante, a compensazione del minore tasso pagato per i primi 3 anni. Dal sesto anno in avanti il prezzo della garanzia sarà pieno (CDS a 7 anni). Per il sesto e settimo anno sarà anche dovuta una ulteriore maggiorazione incentivante, a compensazione del minore tasso pagato per i primi 5 anni.”

Fonte: Comunicato Stampa N° 20 del 27/01/2016 Ministero delle Economie e delle Finanze

99 commissioni incassate siano superiori ai costi consentendo un’entrata netta positiva176.

Ciononostante la complessità nell’implementazione della garanzia dovuta al coinvolgimento di una pluralità di soggetti e ai costi ad essa collegati non hanno fatto apprezzare agli operatori tale proposta177 auspicando una sua semplificazione operativa.

Nel documento Bad bank e asimmetrie informative (pagine 98-102)