2. QUOTAZIONE: FATTORI DETERMINANTI, EFFETTI,
2.3 Perché quotarsi? le principali motivazioni che spingono le imprese alla
L'accesso al mercato dei capitali rappresenta una scelta chiave di gestione straordinaria in grado di creare valore per gli azionisti attraverso un potenziale influsso positivo su tutte le componenti della gestione ordinaria dell'azienda. La decisione di quotarsi in Borsa deve essere quindi basata su un'attenta valutazione di tutti gli aspetti dell’attività aziendale, del management, dello stadio di sviluppo della società e delle sue prospettive e dev'essere presa solo dopo aver considerato attentamente le strade alternative attraverso le quali la società può perseguire i propri scopi.
Le circostanze e gli obiettivi ex-ante, ovvero ricercati prima dell'Ipo, che spingono una società a decidere di quotarsi dunque possono essere molteplici. Tra i più importanti possiamo individuare:
➢ ampliare e diversificare le fonti finanziarie: la società, con l'accesso al
mercato dei capitali ha la possibilità, pur rimanendo sotto il controllo del gruppo di comando, di finanziarsi a basso costo (anche ai fini di realizzare un'espansione in termini di nuovi investimenti e/o di acquisizioni);
➢ rafforzare le capacità di leadership accrescendo la visibilità ed il prestigio dell'azienda: la quotazione infatti è in grado di generare una
notevole attenzione da parte dei media a beneficio dell’immagine della società e dei suoi prodotti e servizi, anche a livello internazionale;
➢ espandere la rete di relazioni aziendali aumentando le opportunità di
realizzare accordi e joint ventures con fornitori e distributori, nonché di sviluppare nuove idee di business grazie alla predisposizione di flussi periodici di informazione finanziaria che permettono all'azienda di mantenere presente la propria immagine all'interno della comunità economico-finanziaria;
➢ accrescere lo standing creditizio nei confronti di finanziatori e fornitori,
anche in virtù del fatto che i titoli quotati rappresentano una garanzia per gli istituti di credito sulla base del valore riconosciuto dal mercato;
➢ ottenere una valutazione di mercato che permetta di conoscere in ogni momento il valore della società: una valutazione “oggettiva” del valore
aziendale da parte del mercato ha il vantaggio infatti di agevolare le successive offerte sul mercato (anche in aumento di capitale) e operazioni di fusione e acquisizione, in cui è possibile utilizzare le azioni come forma di pagamento (equity cash);
➢ rendere trasparenti gli obiettivi e chiari i risultati del management, come
effetto della maggiore trasparenza informativa obbligatoria e della intensa attività di comunicazione finanziaria alle quali sono sottoposte le società quotate per volere delle Istituzioni, delle società che gestiscono la Borsa (Borsa Italiana) e delle autorità di vigilanza (Consob);
➢ incentivare e motivare management e dipendenti anche con piani di stock option, creando una correlazione diretta tra il successo della azienda ed il loro investimento e influenzando positivamente la produttività e la qualità
del lavoro. Gli effetti positivi che la quotazione ha sullo standing della società sono oltretutto fondamentali per attrarre al proprio interno personale qualificato e di talento;
➢ ottenere agevolazioni fiscali.61
Tabella n. 15 – Le motivazioni ex ante della quotazione.
Fonte: www.borsaitaliana.it – Elaborazione Borsa Italiana R&D.
Pur volendo rimanere concentrati sulle motivazioni che interessano l'azienda nel suo complesso, non possiamo esimerci dal considerare in questo caso anche gli obiettivi perseguiti dagli azionisti attraverso la quotazione delle loro società in Borsa, tra i quali:
• fornire liquidità alle azioni dando la possibilità agli attuali azionisti di
disinvestire più agevolmente, in toto o in parte, la propria partecipazione; • Permettere l'ingresso di nuovi soci, in particolare investitori istituzionali,
necessari per la realizzazione di specifici investimenti;
• agevolare il passaggio generazionale, consentendo per esempio di
effettuare riassetti proprietari senza la perdita del controllo da parte della 61 Quotarsi in Borsa – La nuova segmentazione dei mercati di Borsa Italiana, www.borsaitaliana.it
famiglia proprietaria o eventualmente permettere ai membri della famiglia di mantenere la propria quota senza essere coinvolti nella gestione aziendale.
La Borsa è quindi uno strumento volto sì ad ottenere maggiori risorse finanziarie e nuove opportunità di accesso al capitale di rischio necessarie per la realizzazione di progetti e investimenti di grande respiro, ma anche ad attrarre talenti tecnici e manageriali, a raggiungere nuove soglie di efficienza e capacità di programmazione e a dare maggior forza ai progetti imprenditoriali; innescando così un circolo virtuoso che spinge l’azienda a crescere e a migliorarsi continuamente, stimolando un salto di qualità nella gestione che permette un’accelerazione dello sviluppo e la creazione di valore per i suoi azionisti.
Grazie alla creazione di valore si accresce la dimensione del capitale economico dell’impresa intesa come investimento. Il maggior valore creato, per essere percepito e misurato dagli azionisti, deve essere correttamente espresso dal valore di mercato dell’azienda.
A riguardo, afferma Alberto Bombassei, presidente di Brembo S.p.A62: “Con la quotazione in Borsa, nel 1995, Brembo intendeva non solo ampliare in modo sostanziale la base azionaria a nuovi soci, ma anche assicurarsi nuove opportunità di finanziamento dello sviluppo per accrescere la propria leadership a livello internazionale. L’ingresso in Borsa è un momento di svolta nella storia di un’azienda, perché segna l’inizio del dialogo diretto con i mercati finanziari e fa entrare l’azienda in un’ottica di creazione di valore per gli azionisti”.63
62 Brembo S.p.A è un'azienda italiana produttrice di impianti frenanti per i veicoli, specializzata nei settori moto ed auto ad alte prestazioni.
Figura n. 1 – I vantaggi ricercati e conseguibili attraverso la quotazione in Borsa.
Fonte: Assolombarda – Borsaitaliana, Guida pratica alla quotazione, www.borsaitaliana.it
Talvolta però, come viene sottolineato dalla letteratura esistente sul tema della quotazione e accesso al mercato dei capitali e da alcune indagine empiriche, si assiste ad un disallineamento tra le motivazioni e i benefici ricercati dalle imprese attraverso l'Ipo e gli obiettivi effettivamente perseguiti e conseguiti ex
post.
Nella realtà infatti, sebbene l'obiettivo di raccogliere capitale per finanziare la crescita e lo sviluppo aziendale sia di gran lunga il principale obiettivo ex ante dichiarato dalle imprese, esso viene spesso subordinato rispetto ad obiettivi di breve periodo (per esempio la riduzione di un leverage considerato eccessivo) o ad obiettivi personali degli azionisti di controllo in cerca di un'adeguata diversificazione del proprio portafoglio.64
Altro esempio di questa tendenza è la scarsa percentuale (16%) di imprese che dichiara tra i propri obiettivi quella di voler realizzare una riorganizzazione aziendale, in contrasto con quanto osservato in precedenza nella ricerca empirica, ovvero che un elevato numero delle imprese considerate compie 64 Cfr. Franzosi A., Pellizzoni E., op.cit., pp. 34 – 38.
importanti cambiamenti che interessano tutte le componenti del sistema organizzativo.
2.4 IL COSTING DELLA QUOTAZIONE: ANALISI DEI COSTI PIÙ