3. LA QUOTAZIONE IN BORSA: UNA VISIONE STRATEGICA
3.2 Cambiamenti strategici significativi connessi alla quotazione
3.2.2 Le strategie competitive
Le risorse finanziarie raccolte con l'Ipo permettono ad un'azienda di realizzare progetti di sviluppo e di crescita aziendale, altrimenti difficilmente sostenibili. Dal momento che il fabbisogno di capitali è da considerarsi una delle principali fonti di barriere all'entrata,104 le ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dell'azienda, insieme alla maggiore capacità di indebitamento dell'impresa conseguente allo status di società quotata ed i nuovi investimenti realizzati, permettono alla stessa, da un lato di innalzare barriere all'entrata in grado di scoraggiare potenziali nuovi entranti nei business in cui la stessa detiene un vantaggio competitivo consistente, dall'altro di facilitare l'ingresso in nuovi e promettenti business.
La scelta di accedere ai mercati finanziari è spesso connessa ad un cambiamento delle strategie competitive aziendali a livello di singola ASA105 o a livello
corporate che hanno l'obiettivo di valorizzare le potenzialità dell'azienda e di
raggiungere un solido vantaggio competitivo.
L'implementazione della strategia ed il perseguimento (prima del conseguimento) degli obiettivi competitivi, nonché di composizione del proprio portafoglio di business, richiedono difatti, in taluni casi, un ammontare di risorse che difficilmente possono essere ottenute attraverso i canali di finanziamento
tradizionali e che spingono di conseguenza a considerare la possibilità di
quotarsi: si pensi per esempio alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione, diversificazione, acquisizione di altre imprese (facilitati in questo caso anche dalla possibilità di ricorrere a scambi azionari per l'acquisizione, senza incidere significativamente sul cash flow) o all'ingresso in un nuovo business ancora non presidiato, dove sia necessario investire ingenti risorse per raggiungere risultati competitivi soddisfacenti.106
Come le strategie economico-finanziarie, viste in precedenza, anche le strategie 104 Sul tema si veda Porter M.E., Come le forze competitive modellano la strategia, in Porter M.E.,
Montgomery C.A. (a cura di), Strategia, Milano, Il Sole 24 Ore, 2003. 105 Area Strategica d'Affari.
competitive sono costantemente sotto la lente di ingrandimento del mercato. Quest'ultimo infatti valuta attentamente le capacità competitive di ciascuna azienda quotata, il ruolo ricoperto in ogni business appartenente al proprio portafoglio (nel caso di imprese multibusiness) e la capacità di conseguire in ognuno di essi un vantaggio competitivo solido e durevole. L'impresa quotata, affinché possa riscontrare un giudizio positivo da parte del mercato, sarà dunque chiamata ad esprimere in modo chiaro il proprio business di appartenenza, la sua conoscenza del business e a dimostrare di avere al proprio interno le risorse
distintive in grado di generare un vantaggio competitivo considerevole.107
Un altro beneficio, in ottica competitiva, che un'azienda può ottenere quotandosi è da individuare nella possibilità di instaurare rapporti con particolari soggetti inseriti nel contesto economico-finanziario nazionale ed internazionale. Tra questi analisti finanziari, banche, giornalisti economici, consulenti ovvero i cosiddetti opinion leader con i quali è possibile avviare uno scambio di informazioni riguardanti per esempio il settore di appartenenza dell'azienda, i fatti che interessano lo stesso settore o i player del mercato, permettendo di integrare l'attività di analisi e pianificazione strategica effettuata dal management in ambito competitivo.
Le opinioni ed i giudizi espressi dagli opinion leader risultano in taluni casi molto rilevanti; dovranno quindi opportunamente essere tenute di conto le loro reazioni in corrispondenza di operazioni straordinarie, affinché si possano sfruttare effetti positivi dal punto di vista competitivo, sociale, finanziario e reputazionale, evitando al contrario possibili riflessi negativi.
La quotazione, come abbiamo già avuto modo di osservare, è in grado di generare evidenti benefici in termini di visibilità e credibilità sia dell'azienda che dei suoi prodotti; effetti che a loro volta sono in grado di impattare positivamente 107 Sulla capacità di analisti finanziari ed investitori di valutare un'impresa quotata e le sue strategie competitive, Gross-Pietro, sottolinea la maggiore difficoltà connessa all'analisi di un'azienda
multibusiness, dovuta alla impossibilità di disporre di dati economico-finanziari sufficientemente
disaggregati che permettano un'accurata valutazione delle performance conseguite dall'impresa in ogni business singolarmente considerato; Gross-Pietro G.M., Prefazione, in Donna G., L'impresa
sulle strategie competitive e sul capitale reputazionale dell'impresa.
La maggiore credibilità, normalmente associata ad un'azienda quotata, è da attribuirsi sicuramente anche alla maggiore affidabilità che essa trasmette grazie ai doveri informativi imposti dalla normativa e ai conseguenti presidi di controllo che caratterizzano le quotate sia internamente che esternamente,108 in grado di aumentare l'autorevolezza del management e dell'impresa nel suo complesso, generando come risultato un maggiore potere contrattuale nei confronti di
stakeholder rilevanti come clienti, fornitori, finanziatori e dipendenti.109
Affinché l'impresa sia in grado di sfruttare la maggiore visibilità a proprio favore è pertanto necessario che il management aziendale sia in grado di garantire coerenza tra dichiarazioni, messaggi impliciti ed espliciti inviati al mercato e quanto effettivamente realizzato. In caso contrario infatti la maggiore visibilità che lo status di società quotata conferisce potrebbe portare al verificarsi di effetti negativi come danni d'immagine e competitivi (peggioramento dei rapporti con clienti e fornitori, perdita di commesse ecc.) che possono determinare una flessione del prezzo azionario sui mercati.
L'informativa price sensitive alla quale sono sottoposte le aziende quotate implica il sostenimento di maggiori costi competitivi ed operativi indiretti (non monetari) ovvero connessi alla diffusione pubblica di informazioni che hanno valenza competitiva; costi che si riveleranno tanto maggiori quanto maggiore sarà l'intensità della concorrenza all'interno del settore di appartenenza dell'impresa e che devono di conseguenza essere valutati attentamente dal punto di vista dell'impatto che questi sono in grado di avere sulla competitività aziendale.
Analizzati gli aspetti salienti delle strategie competitive, si desume che la quotazione, anche in questo caso, è in grado di influenzare sia positivamente che negativamente le sorti dell'azienda; sarà fondamentale quindi, da parte del 108 I presidi di controllo interni possono essere individuati nel Consiglio di Amministrazione, Collegio sindacale, Internal Auditing; tra gli esterni invece troviamo le Società di Revisione, Consob e Società di rating.
management e dei vertici aziendali una valutazione attenta e oculata di tutte le implicazioni positive e negative che la quotazione comporta dal punto di vista competitivo, con l'obiettivo ultimo di valutare la capacità di tali implicazioni di generare opportunità importanti da cogliere o minacce da evitare.110