I PALAZZI IMPERIALI DI N ANCHINO
6. I resti attuali
Oggi del Palazzo imperiale di Nanchino esiste ben poco. Sono visibili soltanto alcune basi di colonne e blocchi di pietra incisi.34 Evidentemente, la pessima usanza inaugurata dalla soldataglia mancese, di utilizzare gli edifici come cava di materiali da costruzione, è continuata nel tempo. Il governo della Repubblica Popolare Cinese ha posto i resti sotto protezione, ma l’intervento è stato tardivo. Sono stati anche intrapresi degli scavi ma quello che si è riuscito ad ottenere sono soltanto le planimetrie di quelli che erano stati i grandiosi edifici di una volta.
Uno studioso cinese, Feng Fangyu 馮方宇, ha aperto un interessante sito
27 Till, 1984, p. 116.
28 Primo degli imperatori dei cosiddetti “Ming meridionali” che tentarono di opporsi alla conquista mancese. Zhu Yousong regnò a Nanchino nel 1645 con il nome degli anni di regno Hongguang 弘光. V. Struve, 1984, pp. 15-45.
29 Hay, 1999, si veda a p. 12.
30 Shoudu, 1985, pp. 84-85; Hay, 1999, p. 12.
31 Nome personale Aisin Gioro Xuanye 愛新覺羅玄曄, nome postumo Ren Di 仁帝, nome di tempio 聖祖,regnò con il nome degli anni di regno Kangxi dal 1662 al 1722.
32 Citato in Hay, 1999, pp. 14-15. 33 Hay, 1999, p. 15.
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Internet (http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm) intitolato Nanjing Ming
Gugong Yizhi Daquan 南京明故宮遺址大全 che comprende una abbondante
documentazione fotografica, attuale e dell’’800 e del ’900, sullo stato dei resti del Palazzo. In pratica oggi resta ben poco come dimostrano, a titolo di esempio, le figure da 11 a 24.
Della Wu Men rimangono le massicce strutture portanti (Fig. 11) e i basamenti delle colonne che sostenevano la Yi Feng Lou 儀鳳樓, torre che la fiancheggiava (Fig. 12). Eppure ancora nel 1889 la porta era ben visibile insieme al Qian bu lang 千步廊, il “Corridoio dei Mille Passi” (Fig. 13) che la metteva in comunicazione con la Feng Tian Men (se ne veda l’ubicazione in Fig. 7). Sempre nello stesso torno di tempo (1888) esistevano ancora i ruderi delle torri Wu Feng Lou 五鳳樓 e Que Lou 闕楼 (Fig. 14). Negli anni ’50-’60 del ’900 la porta esisteva ancora, anche se sormontata da una nuova costruzione (Fig. 15 e Fig. 16). L’area compresa tra la Wu
Men e la Feng Tian Men è stata scavata negli anni ’80 del secolo scorso (Fig. 17), ma
se è stato possibile identificare il perimetro degli edifici, furono portati alla luce solo basamenti frammentari di colonne e un unicorno che adornava la porta Feng
Tian Men (Fig. 18). Si tratta di una scultura in marmo di pregevole fattura, dalla
quale si può dedurre la qualità e l’alto livello artistico di quanto è andato perduto. Anche il ponte Wu Long Qiao 五龍橋 (vedi Fig. 9, in basso al centro) sul fiume Jinshui 金水esisteva pure al tempo in cui furono scattate le foto (Fig. 19), ma oggi di esso non v’è più traccia.
Allo stesso modo sono andati perduti i pochi resti che esistevano ancora dello
She Ji Tan (Fig. 20 e Fig. 21, vedi anche Fig. 7).
L’area della Xi Hua Men 西華門 (vedi Fig. 9, in basso a sinistra) è stata pure scavata, ma dal confronto tra quanto è stato trovato (Fig. 22 e Fig. 23) con vecchie fotografie (Fig. 24) emerge che anche in questo caso la perdita è stata irreparabile.
In conclusione quindi si può affermare che i Palazzi imperiali di Nanchino, che pure in altri tempi hanno avuto il loro splendore, sono andati completamente distrutti ad opera degli uomini, che non hanno saputo conservare al loro paese ed a sé quanto di bello altri uomini avevano prodotto.
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Fonti delle immagini
Fig. 1: In Gaillard, 1910, p. 44, modificata dall’A. Fig. 2: Da Gaillard, 1910, p. 50, modificata dall’A.
Fig. 3: Da Shoudu, 1985, Atlante di mappe, senza indicazione di pagina
Fig. 4: Da Shoudu, 1985, Atlante di mappe, senza indicazione di pagina. Dai nomi delle porte evidenziati con con un riquadro si può vedere il tracciato del muro in terra battuta. Manca la Qilin Men 麒麟門
Fig. 5: Da Madrolle’s Guide Books, 1912, modificata dall’A.
Fig. 6: Da http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm, modificata dall’A. Fig.7: Da http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm, modificata dall’A. Fig. 8: Da http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm
Fig. 9: Da http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm, modificata dall’A. Fig. 10: Da Till, 1984, p. 113
Fig. 11: Da http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggdxj.htm Fig. 13: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/1.html Fig. 14: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/2.html Fig. 15: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/5.html Fig. 16: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/6.html Fig. 17: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/23.html Fig. 18: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/22.html Fig. 19: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/8.html Fig. 20: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/9.html Fig. 21: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/10.html Fig. 22: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/24.html Fig. 23: Dal sito Internet
http://www.jllib.cn/ffy/mggyzdq/mggjiuying/source/25.html Fig. 24: Dal sito Internet
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Fig. 1 Particolare di un’antica Mappa della Jianye dei
Wu (Sun Wu Du Jianye Tu 孫吳都建業圖)
Fig. 2 Antica Mappa del Jiankang Gong in epoca Jin (Dong
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Fig. 3 Mappa della Jiqing degli Yuan
Fig. 4 Antica mappa della città di Nanchino, capitale dei Ming
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Fig. 5 Mappa di Nanchino nel 1912
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Fig. 7 La Città e il Palazzo Imperiale
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Fig. 9 Il Palazzo imperiale
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Fig. 11 Resti della Wu Men
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Fig. 13 Il “Corridoio dei Mille Passi” (Qian bu lang) fuori della porta
Wu Men, in una foto del 1889
Fig. 14 Resti delle torri Wufeng Lou e Que Lou della porta Wu Men
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Fig. 15 La porta Wu Men in una foto degli anni ’50 del ‘900
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Fig. 17 Veduta degli scavi della Wu Men e della Feng Tian Men
(foto degli anni ’80 del ‘900)
Fig. 18 Unicorno della porta Feng Tian Men 奉天門
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Fig. 19 Il ponte Wu Long Qiao sul fiume Jinshui all’interno della porta
Wu Men (vecchia foto, non datata)
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Fig. 21 Arco trionfale delle rovine dello She Ji Tan (vecchia foto, non datata)
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Fig. 23 Altra veduta degli scavi attuali della Xi Hua Men