ATS ha effettuato una ricognizione dei posti letto di subacuti attualmente presenti nel territorio, rilevando che rispetto ad una dotazione complessiva di 132 posti, ne sono attualmente attivi solo 89 in relazione alle misure messe in atto per la riorganizzazione delle aree di degenza secondo le linee di indirizzo previste dalla DGR 3115/2020 e per garantire il necessario distanziamento nelle camere.
In ogni caso, tali tipologie di degenze utti i PL di cure sub-acute che durante il periodo emergenziale erano state utilizzate per l’assistenza a pazienti COVID positivi, perdendo quindi la loro specificità, stanno progressivamente riprendendo la loro naturale funzionalità.
Finalità
Rimodulare l’offerta di posti di cure subacute attraverso la riattivazione di posti attualmente non operativi e la riconversione di posti di riabilitazione generale geriatrica o di mantenimento e/o di altre unità accreditate.
Target
Strutture afferenti alle ASST Bergamasche e a erogatori privati accreditati.
Modalità operative
Si prevede l’attivazione di un tavolo di lavoro con le ASST e le strutture di ricovero e cura al fine di:
• individuare strategie operative per Riattivare i posti letto attualmente non operativi attivi
• verificare la percorribilità di riconversione di posti di riabilitazione e/o di altre unità accreditate
Tempistica
Entro il mese di settembre mappatura dell’offerta.
Entro la metà del mese di ottobre avvio dei tavoli di lavoro.
Entro la metà del mese di novembre 2020 declinazione di una proposta operativa.
Monitoraggio
Report dell’attività svolta
6.3.2 Attività di analisi dei piani organizzativi gestionali e supporto nella definizione di percorsi di prevenzione
Finalità
Assistenza e supporto delle UdO nella gestione delle Fase 2.
Target
Tutte le UdO Sociosanitarie e socioassistenziali Modalità operative
Tutte le azioni relative alla attività di vigilanza si svolgeranno coerentemente alle indicazioni regionali e dell’Agenzia dei Controlli. Si riportano le principali attività che sono in corso e che continueranno nel corso del 2020:
- Predisposizione di un cronoprogramma per gli audit anche presso le UDO al fine di verificare i piani organizzativi gestionali per l’emergenza covid-19 (POG);
- Pianificazione e attuazione di verifiche dei POG in collaborazione con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS);
- Audit con i gestori di UdO selezionate in base a complessità e criticità riscontrate nella lettura dei POG e sulla base di specifici indicatori di rischio, tra cui: presenza di focolai all’interno della struttura, segnalazioni da parte di cittadini o istituzioni, analisi delle criticità nel periodo di emergenza sanitaria (marzo-maggio), assenza di personale per sintomatologia covid-correlata;
- Supporto ai gestori, in stretto raccordo con il DIPS, in merito alle strategie riorganizzative utili ad effettuare un efficace isolamento attraverso la predisposizione di aree e percorsi dedicati;
- Sopralluoghi di vigilanza mirati con redazione reportistica dedicata, sulla base delle criticità che saranno evidenziate dagli Audit e sulla base di particolari situazioni (es. segnalazioni di focolai);
- Predisposizione e diffusione di un vademecum periodicamente aggiornato sulla normativa e le procedure da adottare in corso di emergenza;
Tempistica
Già in corso (settembre-dicembre 2020) Monitoraggio
- Autovalutazione di aderenza al crono-programma;
- Redazione report sulle attività;
6.3.3 Sorveglianza dei casi Covid e della mortalità nelle UdO Finalità
Sorveglianza dell’evoluzione dell’epidemia COVID 19 con particolare riguardo a ospiti ed operatori delle UdO Sociosanitarie residenziali e semiresidenziali e della mortalità.
Target
Tutte le unità di offerta residenziali e semiresidenziali Modalità Operative
Compilazione di schede di rilevazione che permettono di raccogliere le informazioni utili, per singola UDO interessata, al fine di effettuare:
• monitoraggio delle presenze operatori ed ospiti delle UdO Sociosanitarie;
• monitoraggio malattia operatori;
• monitoraggio tamponi positivi relativi ad ospiti ed operatori;
• monitoraggio dei decessi;
• sorveglianza sindromica con stratificazione degli ospiti in testati positivi, sintomatici ed asintomatici;
• redazione reportistica.
Tempistiche
Entro metà ottobre 2020 presentazione di una nuova scheda di rilevazione. In relazione all’andamento dell’epidemia le tempistiche di rilevazione potranno variare.
Monitoraggio
• Produzione di report sull’andamento della sorveglianza in relazione all’andamento dell’epidemiologia
• Monitoraggio periodico dell’aderenza delle UdO
6.3.4 Approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale Finalità
Istituzione da parte di ATS di una eventuale rete di stoccaggio e distribuzione supplementare di DPI messi a disposizione da protezione civile nazionale nelle more del DL del 19 maggio 2020 n. 34 (che equipara le Strutture sociosanitarie ai presidi ospedalieri ai fini della “fornitura di dispositivi di protezione individuale e di ogni altro dispositivo a strumento utile alla gestione e al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19)
Target
Udo Sociosanitarie residenziali, domiciliari e CDD.
Modalità operative
• Verifica del mandato regionale alla gestione dei DPI
• Individuazione dei fabbisogni di approvvigionamento e le modalità di acquisizione da parte delle Unità di Offerta
• Distribuzione dei DPI disponibili con equa ripartizione tenendo in considerazione numero di operatori, caratteristiche e numero di pazienti/prestazioni e storico 2019 dell’attività delle UdO.
Per quanto concerne la fase 2 “nella definizione delle priorità per i DPI bisogna tenere conto degli elementi riportati di seguito:
- nell’ambito di un uso razionale delle risorse nell’attuale contesto COVID-19, è raccomandato a livello internazionale che i dispositivi mascherine chirurgiche e respiratori facciali FFP2/3 devono essere resi disponibili con priorità per l’utilizzo in ambito sanitario e sociosanitario rispetto all’uso in comunità da parte della popolazione generale;
- La scelta dell’uso dei respiratori a livello locale nei percorsi COVID-19 e nell’assistenza ai casi sospetti, probabili, confermati di COVID-19 sia in ambito ospedaliero sia in ambito territoriale deve essere guidata da un valutazione del rischio per SARS-CoV-2 tenendo in considerazione anche la situazione epidemiologica locale, le caratteristiche degli ambienti di lavoro (es.
superfici, cubatura, ricambi d’aria), i tempi e il numero di esposizioni a rischio, la presenza di condizioni di maggiore suscettibilità degli operatori coinvolti in assistenza sanitaria e l’attuazione in ambito locale dei ]programmi di prevenzione e controllo delle infezioni, in particolare l’aderenza al principio di precauzione […]”4.
Tempistica
In relazione agli invii da parte delle Protezione Civile Monitoraggio
.
- Redazione reportistica della distribuzione svolta - Monitoraggio giacenza
- Monitoraggio carenze segnalate dalle UdO
6.4 TELEMEDICINA E TELECONSULTO
6.4.1 Teleconsulto per malattie infettive ed urgenze infettivologiche
“Il Teleconsulto è un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente. Si tratta di un’attività di consulenza a distanza fra medici che permette a un medico di chiedere il consiglio di uno o più medici, in ragione di specifica formazione e competenza, sulla base di informazioni mediche legate alla presa in carico del paziente”.5
Finalità
Identificazione di un pool di specialisti infettivologi per:
• fornire supporto su decisioni e piani terapeutici in quadri clinici correlabili ad infezione da COVID-19 (accertata o sospetta), anche in assenza di tampone positivo, considerando che la clinica indirizza già molto sulla natura della malattia da cvovid19;
• valutazione specialistica di indicazione all’ospedalizzazione, evitando ricoveri inappropriati o anche tardivi;
• fornire indicazione relative alla fase 2, post critica, per prevenire la ripresa dell’epidemia;
• organizzare percorsi formativi con i medici delle strutture Target
Medici delle strutture sociosanitarie, con particolare attenzione a RSA, RSD e Cure Intermedie.
Modalità operative
Individuazione di un gruppo ristretto di lavoro, con erogatori sanitari pubblici o privati accreditati, che, a seguito dell’identificazione di un pool di specialisti disponibili, declinerà le modalità attuative del progetto individuando:
• le linee di attività;
• le giornate e gli orari di erogazione del servizio;
• gli strumenti a supporto: numero telefonico dedicato, e-mail dedicata ed eventuali strumenti di videochiamata
Successivamente la progettazione verrà formalizzata con un accordo/convenzione.
Tempistica
Entro metà ottobre 2020 Formulazione di una proposta organizzativa da condividere con i rappresentati delle strutture prima dell’avvio del progetto
Monitoraggio:
Il progetto prevede un monitoraggio mensile in itinere, anche attraverso la compilazione, e l’invio ad ATS, di un report trimestrale di riepilogo.
5 Ministero della Salute “Telemedicina, linee di indirizzo azionali”- approvate dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta dal 20 febbraio 2014http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2129_allegato.pdf
6.4.2 Telemedicina per patologie rilevanti
“Nell'ambito dell'attuazione dei servizi di sanità in rete, assume grande rilevanza la definizione di modalità tecnico-organizzative finalizzate a consentire l'integrazione socio-sanitaria ed a sostenere forme innovative di domiciliarità.
I servizi di telemedicina possono rappresentare, in questo senso, una parte integrante del ridisegno strutturale ed organizzativo della rete di assistenza del Paese.”. 6
La Telemedicina può costituire un completamento o consentire approfondimenti utili al processo di diagnosi e cura. Si tratta di servizi che hanno come obiettivo quello di muovere le informazioni diagnostiche anziché il paziente, finalizzati ad operare scelte terapeutiche ed a valutare l’andamento prognostico riguardante pazienti
Finalità
Identificazione di percorsi per garantire l’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale nei confronti di pazienti selezionati evitando, laddove possibile, il trasferimento dei pazienti.
Target
Ospiti di strutture sociosanitarie residenziali.
Modalità operative
Rispetto alle patologie più rilevanti in funzione del target il servizio potrebbe riguardare le seguenti branche: cardiologia, pneumologia, neurologia, ematologia.
In particolare, per Cardiologia e Pneumologia potrebbero essere individuati canali preferenziali per refertazione di esami diagnostici effettuati presso le UdO (es. ECG e Spirometria).
Individuazione di un gruppo ristretto di lavoro, con erogatori sanitari pubblici o privati accreditati, che, a seguito dell’identificazione di un pool di specialisti disponibili, declinerà le modalità attuative del progetto individuando:
• le linee di attività;
• le giornate e gli orari di erogazione del servizio
• gli strumenti a supporto: numero telefonico dedicato, e-mail dedicata, strumenti di videochiamata per la refertazione di esami diagnostici in relazione alla singola specialità.
Successivamente la progettazione verrà formalizzata con un accordo/convenzione.
Tempistica
Entro fine ottobre 2020: Formulazione di una proposta organizzativa da condividere con i rappresentati delle strutture prima dell’avvio del progetto.
Monitoraggio
Il progetto prevede un monitoraggio mensile in itinere, anche attraverso la compilazione, e l’invio ad ATS, di un report trimestrale di riepilogo.
6Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=2515&area=eHealth&menu=vuoto
6.4.2 Telediagnostica e servizio di radiologia “domiciliare”
L’evoluzione della telemedicina in particolare della teleradiologia consente l’esecuzione di esami sul territorio extra ospedaliero e l’acquisizione da parte di tecnici di radiologia di immagini digitali che possono essere trasmesse via web a un medico radiologo per la refertazione.
Durante la fase 1 dell’epidemia COVID-19 ATS Bergamo ha implementato un progetto nel quale sono state eseguite n. 604 radiografie polmonari a pazienti con sintomatologia ascrivibile al COVID.
Finalità
Ri-Attivazione del servizio di radiologia domiciliare diretta (R DR)7 con esami diagnostici refertati, in teleradiologia, dallo specialista.
Target
Ospiti delle strutture residenziali sociosanitarie.
Modalità operative
Formalizzazione di un accordo/convenzione che, oltre a definire le modalità d’uso dell’apparecchiatura RX di ATS individui gli aspetti organizzativi del servizio e in specifico:
• le tipologie di RX richiedibili;
• le giornate e gli orari di erogazione del servizio;
• gli strumenti a supporto: numero telefonico dedicato, e-mail dedicata . Tempistica
Entro fine ottobre 2020: Formulazione di una proposta organizzativa da condividere con i rappresentati delle strutture sociosanitarie prima dell’avvio del progetto
Monitoraggio
Il progetto prevede un monitoraggio mensile in itinere, anche attraverso la compilazione, e l’invio ad ATS, di un report trimestrale di riepilogo.
6.5 PROGETTO DAMA (DISABLED ADVANCED MEDICAL ASSISTANCE) PROGETTO DAMA (DISABLED ADVANCED MEDICAL ASSISTANCE): PERCORSI PRIVILEGIATI PER PERSONE CON GRAVE E GRAVISSIMA DISABILITÀ PER ACCESSO ALLE CURE OSPEDALIERE
Finalità
Definizione uno studio di fattibilità per l’attivazione di percorsi privilegiati per persone con grave e gravissima disabilità intellettiva, comunicativa e motoria per la fruizione di prestazioni specialistiche ambulatoriali, anche attraverso telemedicina, da proporre a tutte le strutture sanitarie pubbliche.
Limitazione dell’esposizione di soggetti fragili a situazioni a rischio contagio COVID-19 Target
Persone con disabilità grave e gravissima disabilità intellettiva, comunicativa, e motoria, residenti al domicilio o ospiti e/o utenti di Unità di offerta sanitarie, sociosanitarie e sociali.
Modalità operative
7 La Radiologia con tecnologia “DR” (Digital Radiography) é un innovativo sistema che permette l’acquisizione dell’immagine radiologica direttamente in digitale.
Individuazione di un gruppo di lavoro, coordinato da ATS con gli stakeholder coinvolti che, anche partendo dall’analisi dell’esperienza attualmente in corso presso ASST Bergamo Ovest e declinerà le modalità operative dello studio di fattibilità individuando:
• le branche;
• i percorsi (visita ambulatoriale dedicata, telemedicina…);
• gli strumenti a supporto.
Successivamente la progettazione verrà presentata e condivisa con le Direzioni delle strutture erogatrici sanitarie pubbliche e private per adesione al progetto e successivi atti implementativi Tempistica
Entro ottobre 2020 Individuazione del gruppo di lavoro Entro novembre 2020 Declinazione studio di fattibilità
Entro metà dicembre 2020 Presentazione studio di fattibilità alle Direzione degli enti erogatori sanitari pubblici e privati
Monitoraggio
Report mensile di relativo allo stato di avanzamento del progetto 6.6 MARGINALITÀ SOCIALE
Obiettivo
Introdurre azioni di raccordo e coordinamento con i soggetti istituzionali, del Terzo Settore e del Volontariato che gestiscono interventi di bassa soglia per la tutela della salute delle persone in condizione di marginalità sociale
Target
Soggetti principalmente adulti in situazioni di grave marginalità e fragilità sociale, tendenzialmente senza fissa dimora, che vivono per strada o sono ospitate in strutture temporanee o in servizi
residenziali, per cui si propongono interventi di "bassa soglia"
Modalità operative
ATS di Bergamo in raccordo con Tavolo Salute del progetto PON-TE, dell'Ambito distrettuale di Bergamo, si raccorda con le seguenti strutture\servizi che agiscono in quest'area - Nuovo Albergo Popolare, Dormitorio Galgario, Casa Il Mantello Torre Boldone, Dormitorio Palazzolo, Dormitorio Servizio Esodo Sorisole, Unità di Strada Servizio Esodo, Unità di Strada Cooperativa di
Bessimo, Unità di Strada Terre di Mezze - per concordare azioni preventive di salvaguardia della salute a favore delle persone in condizioni di marginalità.
Azioni e strumenti
Accordo di collaborazione tra ATS, Ambiti Territoriali, Fondazione Opera Bonomelli, Associazione Diakonia, Opera Patronato San Vincenzo, Cooperativa di Bessimo, Cooperativa Contatto, Cooperativa Ruah, Cooperativa Il Pugno Aperto, CRI (Croce Rossa Italiana).
Tempistica
Entro Ottobre 2020 costruzione e sottoscrizione dell'Accordo con il Tavolo con la definizione dei ruoli e delle modalità operative