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Strategie di intervento: attività e tempistiche di potenziamento Stima del fabbisogno sulla popolazione generale e scolastica

Mappa 1: Distribuzione della popolazione over-64 relativa a 263 MMG che chiedono postazione esterna/per comune di vaccinazione

3.2 PUNTI DI OFFERTA DEI TEST MOLECOLARI .1 Premessa

3.2.2 Strategie di intervento: attività e tempistiche di potenziamento Stima del fabbisogno sulla popolazione generale e scolastica

Al fine di poter valutare eventuali ulteriori strategie di intervento, ove l’offerta di prestazioni di test molecolare risulti non adeguata rispetto al fabbisogno, si prevede di pianificare un percorso di monitoraggio epidemiologico basato sull’analisi dei dati storici dell’andamento del consumo di test molecolare prendendo in considerazione il periodo epidemico. È stata pertanto richiesta la

collaborazione del Servizio Epidemiologico Aziendale, che ha fornito i dati a supporto della pianificazione del fabbisogno di tamponi per ricerca RNA virale nella fase autunnale 2020 in provincia di Bergamo.

Gli elementi considerati sono i seguenti:

• Attività di esecuzione ed elaborazione di tamponi svolta in provincia di Bergamo dall’inizio dell’epidemia ad oggi (capacità di offerta reale messa in campo nella fase più acuta dell’epidemia): media settimanale 2.000 tamponi (attuale processazione media, compreso service extra provincia (dato stimato sulle ultime 2 settimane): 3.300 tamponi).

Nell’analisi non è presente la quantificazione del personale coinvolto nell’esecuzione dei tamponi, né la stima del personale necessario al raggiungimento del fabbisogno previsto

• Incidenza influenzale degli anni precedenti, come presumibile elemento aggiuntivo alla richiesta di esecuzione ed analisi dei tamponi (dato stimato sulla base del dato nazionale Influnet): circa 17.000 (cfr figura 1 e figura 2 successive)

• Esecuzione di tamponi su UdO socio-sanitarie (RSA, RSD, etc.): circa 25.000 in totale tra ospiti e personale addetto

• Popolazione scolastica e contatti indotti da eventuali positività di studenti: circa 4.500.

Dato – Periodo di riferimento Media settimanale (worst scenario; stime

approssimate)

Fabbisogno giornaliero

(stime approssimate)

Tamponi feb-giu 2020* 2.000 285

Casi di Influenza 2017-2018** 17.000 2.500

Popolazione scolare e eventuale indotto di contatti (su 7 mesi)***

4.900 700

Tamponi su UdO socio-sanitarie 2.700 360

Fabbisogno di esecuzione ed elaborazione dei tamponi 26.000 circa 4.000

(Intervallo di Confidenza della stima 3.000-5.000)

*Picco giornaliero di 3.600 tamponi in un periodo in cui la media mobile settimanale risulta pari a 2.000-2.100 tamponi al giorno

**14 casi ogni 1.000 abitanti a livello nazionale (InfluNet 2017-2018)

***stima basata su un'ipotesi di 30 contatti medi per ogni studente positivo

Il fabbisogno settimanale di circa 26.000 tamponi (da eseguire e processare) si traduce in una capacità giornaliera che varia da 3.000 a 5.000 tamponi a seconda dell’attività concordata con i laboratori (5 o 6 giorni settimanali) ed in base all'andamento dell'epidemia in termini di contagiosità ed incidenza. In generale, queste stime portano ad auspicare un'attivazione tempestiva ed ampia del maggior numero di laboratori processanti.

Figura 3. Numero di tamponi giornalieri effettuati in provincia di Bergamo dal 21 Febbraio al 14 giugno con media mobile a 7 giorni

Il momento di maggiore attività di esecuzione di tamponi è stato registrato il 20 maggio con 3.600 tamponi processati nell’intorno di due giorni rispetto a questa data. La media mobile per la settimana contenente il picco appena citato indica 2.000-2.100 tamponi processati ogni giorno.

Si ricorda che la distribuzione giornaliera, con incrementi importanti in prossimità dell’inizio della Fase 2, ha risentito della disponibilità dei tamponi e della possibilità di refertazione da parte dei laboratori autorizzati.

Figura 4. Incidenza totale per stagione influenzale (figura a sinistra) e per singole fasce di età nella stagione 2017-2018 (figura a destra)

Come evidente dalla Figura 2 (sinistra) la stagione 2017-2018 rappresenta la massima condizione di incidenza influenzale a partire dalla stagione 2004-2005.

Utilizzando il picco di incidenza media della stagione 2017-2018 (14 casi ogni 1.000 abitanti) e riproporzionando questi dati sulla popolazione della provincia di Bergamo, la stima massima ottenibile dai dati risulta pari a 16.000 casi in una settimana, escludendo dal conteggio il fabbisogno dovuto al comparto scolastico, che potrebbe far lievitare notevolmente la domanda di

tamponi (vedi sopra per una stima). La campagna antiinfluenzale prevista a partire dal mese di ottobre potrebbe comportare un contenimento dell’incidenza della patologia.

A questi tamponi, si aggiungono i tamponi previsti dalla Direzione Sociosanitaria di ATS Bergamo, sulla base delle necessità espresse dalle UdO sociosanitarie, quantificati con 25.000 circa, quindi pari a 360 tamponi giornalieri per una durata della campagna di monitoraggio di 70 giorni circa.

Per quanto concerne la popolazione scolastica, si è elaborata una stima che, sulla base dell'incidenza media di positivi riscontrata durante l'epidemia nelle classi di età 6-19, pari a 3,3 per 100, nonché su un'ipotesi di contatti indotti da porre in sorveglianza attiva e con necessità di essere sottoposti a tampone pari a circa 30 per ogni eventuale studente positivo, induce a ritenere ragionevole, al momento, la necessità di circa 700 tamponi/die per tale popolazione.

Coinvolgimento erogatori

Si è provveduto all’acquisizione di informazioni dalle ASST e dagli EEPA i cui laboratori siano inseriti nella rete regionale COVID in ordine ai seguenti aspetti:

a. capacità massima giornaliera di esecuzione e processazione tamponi

b. dislocazione territoriale degli ambulatori presso cui si svolgerà l’erogazione del servizio c. gestione della processazione (diretta e/o in service)

d. modalità di restituzione all’utenza dell’esito (es. Fascicolo Sanitario Elettronico, altro) e. tempistiche dell’intero processo dalla prenotazione alla restituzione dell’ esito all’utente.

Si riportano di seguito gli esiti della ricognizione:

AAST PG23 ASST BG EST ASST BG OVEST HUMANITAS GAVAZZENI IST MARIO

NEGRI tot.

Capacità massima giornaliera comprensiva dei ricoveri (eccetto Ist Mario Negri)

800 772 350 250 100 2.272

gestione diretta 800 72 350 circa 125 0

gestione in service 0

700 (Centro Polidiagnostico

AMES Group Napoli) 0 circa 125 (Humanitas Rozzano

e Humanitas Gradenigo - TO) 100

Dislocazione

geografia drive through

PO Alzano PO Treviglio Humanitas Medical Care in

Almè (BG) ricevono

prevalentemente da ATS e RSA

PO Gazzaniga PO Romano Humanitas Medical Care in Trezzo sull'Adda (MI)

PO Lovere PreSST Ponte San

consegna diretta referto FSE alle strutture

Un punto nodale da risolvere sarà quello relativo alle tempistiche tra prenotazione e esecuzione del tampone.

Queste 5 strutture sono in grado di garantire, direttamente e/o in service, n. 2272 determinazioni/die (comprensivi dei tamponi eseguiti sui pazienti ricoverati o da ricoverare).

L’attuale capacità erogativa complessiva, pari a circa 2.600 tamponi/die, è legata al coinvolgimento di strutture private accreditate non inserite nella rete COVID, che provvedono all’esecuzione del prelievo microbiologico. La prestazione viene effettuata in service (mediante invio del campione in SMeL autorizzato all’esecuzione dell’esame). La rendicontazione della prestazione è a carico della struttura che esegue il prelievo.

Tra le strategie di intervento, a fronte di un incremento della domanda, oltre ad un implementazione del coinvolgimento degli EEPA si prevede:

• Coinvolgimento diretto di SMeL extraprovincia inseriti nella rete COVID, anche attraverso l’utilizzo dei punti erogativi distribuiti sul territorio. In particolare, gli Enti Bianalisi SPA e Synlab Italia Srl, risultano titolari di una capillare rete di punti/attività di prelievo. I tamponi verranno processati dagli stessi Enti in quanto autorizzati all’effettuazione delle indagini di cui trattasi.

• La messa in esercizio presso il POT di Calcinate afferente all’ASST di Bergamo EST, di una nuova sezione di Microbiologia, consentirà di aumentare la capacità operativa del laboratorio Aziendale. Sono in corso le procedure per l’autorizzazione all’esercizio dello SMeL che, a pieno regime, grazie ad una apparecchiatura in grado di eseguire in automazione robotica procedure analitiche per la ricerca del genoma virale di Sars-Cov-2,

potrebbe essere in grado di processare sino a circa 2400 tamponi/die, compatibilmente con le risorse che potranno essere reperite.

• Agli EEPA è stata richiesta la medesima ricognizione già effettuata sugli SMeL afferenti alla rete in merito alla capacità produttiva e alle modalità e tempistiche di esecuzione dei test. Si resta in attesa dei relativi esiti per quantificare con maggior accuratezza l’offerta complessiva del sistema provinciale.

Coordinamento del percorso di prenotazione tamponi in ambito extraospedaliero

Nel momento in cui il sistema informatico (sMAINF) sarà a regime, la prenotazione di tamponi sarà effettuata direttamente dal prescrittore (MMG/PLS, medici competenti, medici RSA, medici USCA). Indispensabile di conseguenza la verifica dell’effettiva messa a disposizione da parte degli erogatori di specifiche agende dedicate.

Ove la richiesta prevedesse l’esecuzione di test al domicilio, dovranno essere definite le modalità di coinvolgimento delle figure professionali individuate per l’esecuzione del prelievo, tenendo in considerazione che allo stato attuale sono in corso nelle ASST le procedure per la selezione degli infermieri di famiglia e comunità (IdFC).

Attraverso specifiche interlocuzioni con le ASST/EEPA, in relazione alle segnalazioni dei MMG/PLS/MCA, verranno, se del caso, aggiornate dal Dipartimento di Cure Primarie le modalità di attivazione delle USCA e dell’ADI/ADI COVID prioritariamente per pazienti già in assistenza domiciliare, inoltre sarà necessaria la quantificazione da parte delle ASST della disponibilità all’esecuzione dei test da parte degli infermieri di famiglia/comunità.

Si resta in attesa della declinazione degli elementi caratterizzanti la specificità dell’IdFC sebbene già siano state definite nella DGR 3525/2020 le possibili funzioni nell’attuale condizione di emergenza epidemica:

• il monitoraggio delle persone in isolamento domiciliare (compresa eventuale esecuzione del tampone a domicilio) e dei pazienti fragili in accordo con i MMG/PLS

• l’integrazione con i MMG/PLS e con gli Enti Erogatori ADI e ADI-COVID

• il monitoraggio del percorso diagnostico in particolare le tempistiche degli step interfacciandosi con i servizi diagnostici della ASST-Presst

l’educazione alle famiglie in merito ai comportamenti per l’isolamento

Un ruolo fondamentale in tal senso potrà essere svolto dal PreSST, considerando l’attività svolta nell’ambito della rete territoriale in termini di presa in carico della cronicità, in stretta connessione con le cure primarie, e assicurando, attraverso sia la gestione diretta che integrata con altre istituzioni o gestori del territorio, risposte ai bisogni di natura sanitaria, sociosanitaria, e sociale.

Nel PreSST l’Idfc potrebbe svolgere attività in coordinamento con MMG, ADI, ADI Covid, USCA secondo le indicazioni e le competenze che verranno affidate da ATS nell’ambito del CRT.

Nuovi test antigenici rapidi

L'eventuale prossima disponibilità di test antigenici rapidi potrebbe essere di notevole aiuto per affrontare l'epidemia. Qualora vi fosse tale disponibilità potrà essere valutato anche un coinvolgimento dei MMG/PDF come erogatori.

3.3 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E MISURE DI CONTROLLO