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RIFLESSIONI SULLA RICADUTA ECONOMICA DELL’ATTIVITA’ COOPERATIVA A CERRETO ALP

LA COOPERATIVA “I BRINGATI DEL CERRETO”

6. RIFLESSIONI SULLA RICADUTA ECONOMICA DELL’ATTIVITA’ COOPERATIVA A CERRETO ALP

Parlare di risultati economici a Cerretto Alpi vuol dire soprattutto parlare di benessere della comunità. Per comprendere il risultato finora ottenuto bisogna comprendere il significato della creazione di beni per pura sopravvivenza, adottando il punto di vista di chi, vedendo morire laddove è nato, decide di dare al “nulla” una forma, tessendo nuovamente così non solo il tessuto economico ma, soprattutto, quello sociale.

Per cercare di studiare il beneficio economico della Cooperativa di Comunità a Cerretto Alpi bisogna prima di tutto tornare ad una decina di anni fa, quando, il borgo era quasi completamente spopolato e non v’era più nessuna traccia di attività economica, nemmeno per soddisfare i bisogni primari.

Il primo segno di ripresa economica si ha prima della nascita della cooperativa preannuncia e ne preannuncia la sua formazione, ed è rappresentato: l’apertura di un piccolo bar e di un alimentari. A sovvenzionare il progetto, i “capofamiglia” del borgo che, attraverso la fondazione di un Circolo Ricreativo, hanno pensato di colmare la mancanza di esercizi pubblici, persi nel tempo a causa della scarsità di abitanti, con l’apertura di un’attività che permettesse l’acquisto di beni di prima necessità. In concomitanza alla nascita del progetto, la vendita, da parte del comune di Collagna, dell’edificio delle scuole elementari, ormai inutilizzato da tempo.

Le famiglie rimaste a Cerreto Alpi comprano l’edificio in collettività e, per non perdere del tutto la propria identità di “borgo”, vi creano un

luogo di ritrovo per i pochi abitanti rimasti e per quelli che in estate tornavano per brevi periodi: ovvero il bar ed il piccolo negozio di alimentari. Possiamo definire entrambi gli esercizi “comunitari”: la gestione, infatti, è spartita tra le famiglie/soci del circolo attraverso una rotazione triennale.

Inoltre Circolo Ricreativo ha messo a disposizione una terza ala dell’edificio, sinora poco utilizzata, al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per la creazione di un Centro Visite per il Turismo Responsabile, oggi in funzione.

A seguito di questo piccolo passo verso la creazione di una rete economica in grado di autostenere la comunità, a rilanciare l’economia di questo borgo, negli ultimi undici anni, sono stati I “ragazzi” della Cooperativa de “I Bringati". Ogni attività turistica create, infatti, è in realtà frutto dell’esigenza di avviare un’attività parallela anche risollevasse le sorti dell’abitato.

Prima azione tra tutte è stata il ripristino e il conseguente mantenimento del castagneto. Fino agli anni Sessanta, vi era una produzione serrate di farina di castagne, negli anni migliori si poteva arrivare a una produzione media di 100.000 quintali.

Oggi quella cifra non ovviamente raggiungibile, almeno nell’immediato, considerate che alla fine degli anni ’60 si raggiungesse un picco minimo di 0g con il conseguente abbandono dell’intero castagneto, ma si è arrivati al buon traguardo di 30 quintali. Per ottenere questo risultato la Cooperativa ha destinato forza lavoro alla ricostituzione del castagneto mediante accordi con i proprietari di locazione gratuita in cambio della manutenzione del terreno e dell’acquisto a prezzo favorevole delle castagne raccolte. Riportare ad antico splendore le proprietà ha significato anche investire sui propri soci- lavorati attraverso la formazione di esperti qualificati in ambito faunistico. A completare il processo di produzione altri due step

fondamentali: la riqualificazione del mulino e quella del metato. Da qui la nascita di un turismo legato alla castagna e al suo utilizzo in campo gastronomico, ma anche un turismo legato ad attività di canyoning in seguito alla necessità di formare i soci alla pratica del treeclymbing (vedi pag …).

Le attività della Cooperativa I Brigati di Cerreto vanno quindi oltre al campo turistico. Essi si rivolgono soprattutto al mantenimento ambientale e alla cultura locale e mirano a mantenere vivo il tessuto sociale ed economico della zona.

Ecco le diverse azioni compiute dalla cooperativa: • Produzione e vendita del legname da lavoro

• Creazione ed esecuzione di progetti atti alla riconversione di aree boschive • Manutenzione e creazione di sentieri

• Piccoli lavori edili e massa in opera di recinzioni

• Esecuzione di gabbionate, palizzate di sostegno e movimentazioni di terreno • Allevamento animali

• Gestione delle aree a indirizzo venatorio

• Censimenti, cattura, immissioni e controllo del ripopolamento di ungulati • Pensione per cavalli

• Sgombro neve

• Produzione e commercializzazione prodotti enogastronomici tipici dell’area Ognuna di questa attività ha creato il bisogno di riportare a Cerreto Alpi mestieri da tempo persi: attività come quella della falegnameria, dell’edilizia, della pastorizia sono rinate e, con loro, anche le professionalità necessarie. Inoltre sono state create altre figure professionali, legate questa volta al settore turistico, come quella dell’esperto in materie ambientali e faunistiche o di guide alpine. Al di fuori della Cooperativa nasce anche un agriturismo che garantisce un servizio ristoro e un secondo bar, entrambi cooperanti al progetto di Turismo di Comunità. Inoltre si formano nella zona

altre piccole Cooperative o associazioni di vario tipo che permettono di ampliare l’offerta turistica e non.

Queste attività economiche sono collegate tra loro non solo dal mero “mercato turistico” ma da un legame più profondo, il turismo di comunità. In figura 10 possiamo vedere un come la redditività di un pacchetto turistico di comunità. L’esempio riportato, “Gli Animali del Parco”, rappresenta il guadagno medio per un pacchetto di due giorni riservato al turismo scolastico, calcolato quindi sulla base di una classe di media 20/25 persone.

Altro esempio di redditività può essere rappresentato dal ricavo medio dell’evento Notte Oscura riportato nella figura 9. Evento che ha visto

Figura 10 - Schema del ricavo medio per ogni singolo servizio del pacchetto “Animali del Parco”.

una presenza sempre maggiore di partecipanti (si arriva a quasi 2000 nel 2012).

Figura 9 - Esempio della ricaduta economica dell’evento Notte Scura sulle attività di Cerreto Alpi

Possiamo parlare, quindi, di una ripresa economica abbastanza importante per una realtà come quella in oggetto, nel giro di dieci anni si è andato creando un nuovo tessuto economico che ne garantisce la sopravvivenza. A testimonianza di questo nuova linfa possiamo prendere in esempio il prezzo delle unità abitative. Dal 2003 al 2012, infatti, le abitazioni hanno visto quasi quintuplicare il loro valore di mercato: da 500 euro al metro quadro del 2003 si arriva a circa 2300 euro nel 2012.

Stesso aumento per la media mensile di affitto di un appartamento ad uso turistico: un proprietario nel 2003 ricavava in media 500 euro mensili, al 2012 si arriva a circa 2000 euro.

Dati come quelli sopra riportati sono molto importanti per capire quanto, anche in situazioni di estrema difficoltà, la creazione di una rete di tipo turistico posso essere importante. Nel nostro caso, non solo, diventa frutto di guadagno economico (vedi figura 7) ma può

rappresentare la base per impedire la scomparsa di una comunità e l’abbandono di aree importanti per il nostro territorio.

Figura 11 - Andamento del valore medio immobiliare nell’intervallo 2003-2012

Non esiste, ad oggi, un numero sufficiente di dati che permetta di dare una risposta maggiormente analitica dal punto di vista economico, ma esistono piccoli risultati che, anno dopo anno, hanno riportato in vita un piccolo centro abitato che, come molti altri sparsi per l’Italia, stava diventando un luogo fantasma. È ovviamente consigliabile riuscire al più presto a creare strumenti idonei alla dimostrazione di un’effettiva crescita economica da un punto di vista empirico.

Possiamo comunque definire ognuno dei piccolo traguardi raggiunti un segnale di ripresa, ogni attività ampliata, migliorata o creata può, al momento, rappresentare una nuova possibilità per rafforzare e stabilizzare quanto creato.

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