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Risultati economici

Nelle tabelle sottostanti sono esposti i principali aggregati economici ottenuti dalla Cassa nel 2019.

31/12/2019 31/12/2018 Variazioni

Assolute %

Interessi attivi 50.652 51.438 -786 -1,53%

Interessi passivi -16.016 -14.245 -1.771 12,43%

Margine Interessi 34.637 37.193 -2.556 -6,87%

Dividendi 1.534 1.495 38 2,56%

Utili / Perdite e Rettifiche su Attività Finanziarie 2.300 2.820 -520 -18,44%

- di cui Impairment su Fondi chiusi -1.284 -915 -369 40,33%

Effetto Finanza 3.834 4.315 -482 -11,16%

Commissioni attive 29.975 30.347 -373 -1,23%

Commissioni passive -2.378 -2.325 -52 2,25%

Ricavi netti da SERVIZI 27.597 28.022 -425 -1,52%

Margine di Intermediazione 66.067 69.530 -3.463 -4,98%

Perdite e Rettifiche Valutazione Crediti -23.976 -18.639 -5.337 28,63%

- di cui effetto netto cessione NPL -602 -6.795 6.193 -91,14%

Risultato Netto Gest.Finanziaria 42.091 50.891 -8.800 -17,29%

Spese per il Personale -29.201 -29.629 427 -1,44%

Spese Amministrative -18.613 -19.553 939 -4,80%

- di cui Contributi a FITD e FNG -2.307 -2.347 40 -1,71%

- di cui Spese progetto I.FI.VE.R. S.p.A. -6 -6 0 0,00%

- di cui Spese B.P.Sondrio -765 -131 -634 483,97%

- di cui Spese straordinarie di compliance normativa -396 -178 -218 122,47%

- di cui Spese perizie diamanti -89 0 -89 #DIV/0!

Spese recuperate -5.431 -5.477 47 -0,86%

Ammortamenti -3.214 -1.915 -1.298 67,79%

Altri oneri/proventi di gestione -3.930 4.387 -8.317 -189,57%

- di cui effetto netto gesione diamanti -9.384 -2.020 -7.364 364,55%

Tot Spese di Gestione -60.389 -52.187 -8.202 15,72%

RISULTATO di Gestione -18.298 -1.296 -17.002 1312,40%

Accantonam. per Rischi ed Oneri 276 -611 887 -145,21%

UTILE ORDINARIO -18.022 -1.906 -16.116 845,46%

Fatti Extra Gestionali -64 18 -82 >100%

UTILE al Lordo Imposte -18.085 -1.888 -16.197 857,89%

Imposte sul Reddito IRES,IRAP 2.713 896 1.817 n.a.

- di cui operazioni straordinarie sulla fiscalità 0 0 0 n.a.

UTILE (PERDITA) NETTO -15.372 -992 -14.380 -43,32%

- totale eventi straordinari positivi 0 0 0

- totale eventi straordinari negativi -14.833 -12.392 -2.441 19,70%

UTILE NORMALIZZATO ( vedi commenti) -539 11.400 -11.939 2215,8%

Nelle tabelle che seguono viene data evidenza delle principali voci che costituiscono il conto economico, maggiori dettagli sono desumibili dalle diverse tavole della successiva Nota Integrativa:

INTERESSI ATTIVI Voci/Forme tecniche 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Ass. % Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE 0 1 -1

-100,0%

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla

redditività complessiva 629 306 323 105,6%

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 48.616 49.724 -1.108 -2,23%

di cui titoli di debito 1.222 638 584 91,54%

di cui finanziamenti 46.177 49.086 -2.909 -5,93%

di cui PCT 1.217 1.093 124 11,30%

Derivati di copertura 0 0 0

Altre Attività 0 0 0

Passività finanziarie 1.407 1.407 0 0,00%

Totale 50.652 51.438 -786 -1,53%

Gli interessi attivi decrescono a 50,7 da 51,4 milioni di euro (-0,79 milioni di euro; -1,53%). Gli interessi maturati sulle passività finanziarie sono relativi al TLTRO2. Il risultato è stato possibile anche grazie alla sostanziale stabilizzazione degli spreads sugli impieghi nonostante la forte concorrenza nel comparto dei mutui a privati ed anche nei prestiti alle imprese.

INTERESSI PASSIVI Voci/Forme tecniche 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Ass. %

Debiti verso banche e banche centrali 48 17 31 182,35%

Debiti verso clientela 12.192 8.881 3.311 37,28%

Titoli in circolazione 3.054 4.257 -1.203 -28,26%

Passività finanziarie di negoziazione 0 0 0

Passività finanziarie designate al fair value 0 0 0

Altre passività e fondi 0 0 0

Derivati di copertura 0 9 -9

Attività finanziarie 722 1.081 -359 -33,21%

Totale 16.016 14.245 1.771 12,43%

Aumentano gli interessi passivi che passano da 14 a 16 milioni di euro (+12,43%) per effetto del forte incremento della raccolta diretta come sopra commentato. In diminuzione la componente dei titoli in circolazione per effetto del calo dello stock derivante dalle scadenze non rinnovate come titoli ma come time deposit che porta all’aumento delle consistenze della raccolta diretta da clientela. Gli interessi passivi da attività finanziarie derivano da investimenti a rendimento assoluto negativo.

Il margine da interessi diminuisce quindi di 2,6 milioni di euro (-6,87%) attestandosi a 34,6 milioni dai 37.2 milioni di euro di fine 2018, pertanto prevalentemente spiegato dall'aumento del costo della raccolta resosi necessario per migliorare il profilo di liquidità e stabilità del passivo.

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EFFETTO FINANZA 31/12/2019 31/12/2018 Variazione

Ass. %

Attività di negoziazione 701 904 -203 -22,46%

Attività obblig. valutate al FV -1.284 -915 -369 40,33%

Attività valutate al FVOCI 3.156 2.825 331 11,72%

Attività valutate al CA 469 -670 1.139 -170,00%

Totale negoziazione 3.042 2.144 898 41,88%

FVCE 0 1 -1 -100,00%

FVOCI 629 306 323 105,56%

CA 1.222 638 584 91,54%

PCT 1.217 1.093 124 11,34%

T-LTRO 1.407 1.407 0 0,00%

Totale Interessi attivi 4.475 3.445 1.030 29,90%

Interessi passivi banca centrale -2 -9 7 -75,56%

Totale componenti negative -2 -9 7 -75,56%

Dividendi 1.534 1.495 39 2,58%

TOTALE 9.048 7.075 1.973 27,89%

Il risultato dell’attività della finanza passa da 7 a 9 milioni di euro, in aumento del 27,89% per i seguenti fattori:

• l’andamento dei mercati finanziari ha comportato un incremento degli utili da negoziazione, per 0,9 milioni di euro attestandosi a 3 milioni contro i 2,1 milioni realizzati nel 2018;

• l’incremento della componente interessi è ascrivibile all’aumento dei volumi di attività finanziarie (sostanzialmente titoli del debito pubblico nazionale) classificate nei diversi portafogli.

Commissioni Attive - Tipologia servizi/Valori 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Ass. %

Commissioni da attività creditizia 4.708 5.008 -300 -5,99%

Servi di incasso e pagamento 4.530 4.653 -123 -2,64%

Servi di tenuta e gestione conti correnti 4.359 4.555 -196 -4,30%

Collocamento Altri prodotti 1.195 973 222 22,82%

Totale attività "tradizionale" 14.792 15.189 -397 -2,61%

Negoziazione titoli e valute 577 489 88 18,00%

Custodia e Amministrazione Titoli 300 312 -12 -3,85%

Gestione Portafogli Patrimoniali individuali 4.150 4.660 -510 -10,94%

Collocamento OICR e altri titoli 5.297 5.264 33 0,63%

Collocamento Prodotti Assicurativi 4.664 4.230 434 10,26%

Consulenza in materia di investimenti 195 203 -8 -3,94%

Totale attività su finanza 15.183 15.158 25 0,16%

Totale commissioni attive 29.975 30.347 -372 -1,23%

Come si evince dalla tabella sopra riportata risultano in calo le commissioni da attività tradizionale soprattutto da attività riconducibile al credito (-5,99%), segnatamente le commissioni di disponibilità somme. Le commissioni da attività su finanza sono stabili nonostante la significativa diminuzione delle commissioni derivanti dalle Gestioni patrimoniali -510 mila euro (-10,94%) compensate dalle altre componenti soprattutto dal collocamento di prodotti assicurativi (+10,26%).

Commissioni Passive - Tipologia servizi/Valori 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Ass. %

Commissioni da attività creditzia 767 817 -50 -6,11%

Servi di incasso e pagamento 1.385 1.292 93 7,17%

Totale attività "tradizionale" 2.152 2.109 43 2,03%

Negoziazione titoli e valute 27 22 4 19,65%

Custodia e Amministrazione Titoli 145 148 -3 -2,07%

Gestione Portafogli Patrimoniali individuali 54 44 10 23,81%

Collocamento OICR e altri titoli 0 1 -1 -100,00%

Offerta Fuori Sede 0 1 -1 -100,00%

Totale attività su finanza 226 216 10 4,82%

Totale commissioni passive 2.378 2.325 53 2,29%

In aumento le commissioni passive sia sull’attività tradizionale sia sulle attività da finanza per effetto dell’incremento dei volumi transati.

Il Margine Netto da Servizi passa quindi da 28 milioni di euro a 27,6 milioni , in diminuzione del 1,52% rispetto a fine 2018.

PERDITE E RETTIFICHE VALUTAZIONE

CREDITI Voci/Forme tecniche 31/12/2019 31/12/2018

Variazione Ass. % Rettifiche, Perdite e Riprese su Sofferenze 21.121 6.725 14.396 214,1%

Rettifiche, Perdite e Riprese su UTP e Scaduti 2.981 1.215 1.766 145,4%

Rettifiche e Riprese su crediti in Bonis -260 -394 134 -34,1%

Rettifiche e riprese su titoli classificati al CA -428 670 -1.098 -164%

Totale VOCE 130.a 23.414 8.215 15.199 185%

Impatto delle perdite e rettifiche da valutazione dei crediti

alla clientela 23.842 7.545 16.297 216%

Utile (perdite) da cessione o riacquisto di crediti 602 10.424 -9.822 -94,2%

Totale 24.444 17.969 6.475 -25,9%

In forte aumento (+15,2 milioni di euro, +185,01%) le rettifiche di valore appostate alla voce 130a) che si attestano a 23,4 milioni di euro; gli ingenti accantonamenti hanno portato a livelli di coverage sul credito deteriorato a livelli di assoluta rilevanza rispetto alla media del sistema bancario.

L’aumento ha riguardato tutte le categorie di crediti verso clientela: gli accantonamenti per le sofferenze aumentano di 14,4 milioni di euro (+214,08%), per gli UTP e gli scaduti l’aumento è pari al 145,38% mentre per il bonis diminuiscono del -34,09%. Le rettifiche sui titoli classificati al costo ammortizzato si attestano a 428 mila euro. Escludendo tale valore, già considerato nella valutazione dell’effetto finanza (vedi infra), l’impatto complessivo della valutazioni sui crediti alla clientela è pari a 23,8 milioni di euro, erano 7,5 nel dicembre 2018. Includendo le perdite derivanti dalla cessione di un pacchetto di sofferenze pari a 10,4 milioni di euro nel 2018 e di 0,6 milioni nel 2019, si determina l’impatto complessivo pari a 24,4 milioni di euro in aumento di 6,5 milioni rispetto ai valori contabilizzati nel 2018 attestatisi a 18 milioni.

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Le spese per il personale diminuiscono del 1,44% passando da 29,6 a 29,2 milioni di euro per effetto del calo dell’organico passato da 426 a 420 risorse.

SPESE AMMINISTRATIVE

Voci/Forme tecniche 31/12/2019 31/12/2018 Variazione

Ass. %

Spese correnti di funzionamento 4.242 5.811 -1.568,85 -27,00%

Spese IT e Outsourcing 7.448 6.715 732,78 10,91%

Spese a supporto del business 1.292 1.376 -83,74 -6,09%

Spese Legali 1.021 821 200,12 24,38%

Spese per consulenze 569 548 21,16 3,86%

Imposte e tributi vari 1.734 1.935 -200,95 -10,38%

Contribuzioni al FITD e FNG 2.307 2.347 -39,77 -1,69%

Totale 18.613 19.553 -939,26 -4,80%

Le altre spese amministrative calano complessivamente del 4,8% per effetto dell’introduzione del principio contabile IFRS16 che ha visto la classificazione di alcuni costi, 1,4 milioni di euro, fra gli ammortamenti. Fra le spese sono invece contabilizzati costi straordinari spesati nell’esercizio esplicitati nella tabella che segue.

SPESE AMMINISTRATIVE PROGETTI SPECIALI ANNO

2019

Spese Legali Spese per

Consulenze IT e Outsourcing

TOTALE

Revisione contratti per nuove norme 22 22

MIFID II 7 7

PSD2 24 122 146

Diamanti 55 34 89

Progetto I.FI.VE.R. S.p.A. 6 6

Banca Pop. Sondrio 137 196 432 765 Nuovo Home Banking BEEBANK 44 177 221

Totale 192 326 738 1.256

L’implementazione delle normative emanate dal legislatore e dalla Vigilanza ha reso necessario il sostenimento di costi straordinari per la revisione di parte dei contratti per renderli compliant.

Rilevanti anche gli investimenti tecnologici per l’implementazione del BEEBANK (il nuovo Home Banking) e della PSD2. Tutti questi progetti, che si sono sommati a quelli pluriennali presenti anche lo scorso anno, oltre all’impatto diretto sulle altre spese amministrative, hanno richiesto, per l’implementazione, un notevole impiego di tempo da parte delle risorse staffate sia in direzione sia in rete.

Al netto delle suddette spese per progetti speciali l'andamento delle spese amministrative è illustrato nella tavola che segue.

SPESE AMMINISTRATIVE SENZA

PROGETTI SPECIALI 31/12/2019 31/12/2018 Variazione

Ass. %

Spese correnti di funzionamento 4.242 5.811 -1.569 -27,00%

Spese IT e Outsourcing 6.710 6.715 -5 -0,08%

Spese a supporto del business 1.292 1.376 -84 -6,07%

Spese Legali 829 697 132 18,91%

Spese per consulenze 243 250 -7 -2,78%

Imposte e tributi vari 1.734 1.651 83 5,03%

Contribuzioni al FITD e FNG 2.307 2.347 -40 -1,71%

Totale 17.357 18.847 -1.490 -7,90%

Le spese correnti di funzionamento quali, a mero titolo esemplificativo, luce, acqua, gas e affitti, diminuiscono del 27% nel 2019 sia per la focalizzazione della Cassa alla gestione dei costi dei singoli beni/servizi acquistati sia per la nuova classificazione degli affitti a costi ammortizzabili in base al nuovo principio contabile IFRS16. In calo dello 0,08% le spese IT e di outsourcing, ascrivibili in buona parte al fornitore Cedacri, del 6,07% quelle di supporto al business, del 2,78%

quelle per consulenza e del 1,71% i contributi al FITD e FNG. In aumento invece le spese legali (+18,91%) legate al recupero crediti e quelle relative alle imposte e tasse a carico della Cassa (+5,03%).

ALTRE VOCI DI CONTO ECONOMICO 31/12/2019 31/12/2018 Variaz. Var%

Imposte di bollo e imposta sostitutiva

da recuperare dalla clientela -5.431 -5.477 47 -0,86%

Altri Oneri di gestione -10.479 -2.587 -7.892 305,06%

di cui Perdite su cause e reclami vari -831 -175 -656 374,86%

di cui Spese di manutenzione di immobili di terzi -168 -178 10 -5,62%

di cui Sopravvenienze Passive -180 -172 -8 4,65%

di cui Sopravvenienze Passive su diamanti -9.258 -1.985 -7.273 >100%

di cui altri oneri di gestione -42 -77 35 -45,45%

Altri Proventi di Gestione 6.549 6.973 -424 -6,08%

di cui Imposta di Bollo e Imposta Sostitutiva recuperata 5.431 5.478 -47 -0,86%

di cui commissioni da istruttoria veloce 155 357 -202 -56,58%

di cui fitti attivi 197 210 -13 -6,19%

di cui servizi in outsourcing prestati 273 230 43 18,70%

di cui altri ricavi e sopravvenienze attive 493 698 -205 -29,37%

TOTALE ALTRI ONERI/PROVENTI DA SERVIZI -3.930 4.386 -8.316 -189,60%

Accantonamenti a fondi rischi ed Oneri 276 -611 887 -145,21%

di cui accantonamenti su reclami in essere per diamanti 11 -35 46 -131,43%

Ammortamenti -3.214 -1.915 -1.298 67,79%

Imposte sul Reddito IRES e IRAP 2.713 896 1.817 202,74%

di cui Effetto Netto Riallineam.Fiscale valore Immobili 0 0 0 n.a.

Totale -9.585 -2.721 -6.864 252,24%

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Le imposte di bollo e le imposte sostitutive da recuperare dalla clientela trovano la loro contropartita negli altri proventi di gestione trattandosi di attività di sostituto d’imposta per conto dell’Erario. Gli Altri oneri di gestione, più che triplicati rispetto allo scorso anno, evidenziano un aumento delle perdite su cause e reclami e delle sopravvenienze passive per l’attività svolta con la clientela relativamente ai diamanti da investimento, sintetizzata nella seguente tabella:

Voce di CE Descrizione CTV Pietre Impatto

CE Altri rischi ed oneri 170b Reclami ricevuti non regolati (rischio residuo) 455.938 -10.837

Sopravvenienze passive 200 Perdite contabilizzate su reclami 2018 315.847 93.600

Sopravvenienze passive 200 Perdite contabilizzate su reclami 2019 458.937 137.681

Sopravvenienze passive 200 Impairment su diamanti riacquistati 19.281.522 9.257.585

Impatto CE delle valutazioni al 31/12/2019 19.281.522 9.257.585

Impatto complessivo al Conto Economico del 31/12/2019 9.384.429

L’impatto complessivo sul conto economico 2019 derivante dai diamanti da investimento, collocati fino al 2016, è pari a 9.384 migliaia di euro; trattasi di pietre blisterate, ognuna fornita di certificato rilasciato dalle due principali autorità di certificazione presenti sul mercato quali HRD e GIA, riacquistate dalla Cassa o a mani clientela per una quota residua. La cifra è relativa alla definizione (tramite riacquisto o transazione) della pressochè totale posizione in diamanti vantata dalla clientela nei confronti della Cassa poichè rimangono a mani clienti unicamente 797.000 euro di diamanti al prezzo di acquisto da parte della clientela. Il rilevante onere registrato nel 2019 è ascrivibile alla scelta estremamente prudenziale effettuata dalla Cassa di valutare i diamanti al prezzo all’ingrosso determinato dal listini Rapaport; nel bilancio 2018 la valutazione era stata effettuata con il criterio del prezzo al dettaglio. La decisione è stata adottata dopo aver acquisito le perizie relative a valutazioni al dettaglio e all’ingrosso oltre ad una indagine di mercato condotta per verificare sia i criteri di valutazione più diffusi sia gli infoproviders disponibili ed attivi. Sono stati infine anche analizzati i comportamenti assunti dalle principali istituzioni creditizie, desumibili dai fascicoli di bilancio. L’indagine di mercato ha condotto a concludere che per la determinazione di prezzi di mercato si debba fare riferimento a Idex Diamond Price Report per il mercato al dettaglio e Rapaport Diamond Report per il mercato all’ingrosso, essendo entrambi i report pubblicati periodicamente. Dall'analisi è risultato che i prezzi al dettaglio (Idex) sono superiori di circa il 33%

rispetto a quelli all’ingrosso (Rapaport). Inoltre dall’analisi delle informazioni pubbliche delle principali banche italiane (relazione finanziaria annuale 2018 e relazione finanziaria semestrale 2019) è emerso che i criteri adottati sono alquanto variabili: alcune banche hanno fatto riferimento esclusivamente al mercato all’ingrosso, mentre altre banche hanno fatto riferimento sia all’osservazione del mercato al dettaglio, sia di quello all’ingrosso, anche con media di entrambi.

Per quanto concerne il valore attribuito da tali banche ai diamanti, il range di valori, per effetto di quanto osservato, varia in misura ampia tra il 25% ed il 40% dei prezzi di riacquisto. In considerazione delle risultanze dell’analisi sopra esposta, considerando inoltre il particolare momento del mercato che non consiglia vendite massive, è stato valutato opportuno e sostenibile determinare il valore dei diamanti in bilancio facendo riferimento al mercato all’ingrosso, utilizzando le quotazioni riportate da Rapaport, sposando una strategia di tesaurizzazione dell'asset in attesa di definire le migliori modalità di cessione totale o parziale, anche con riferimento all'orizzonte temporale.

Gli altri proventi di gestione, oltre alle già citate imposte di clienti vedono una diminuzione delle commissioni di istruttoria veloce (crediti) originate dal diffuso miglioramento della qualità del

credito, dei fitti attivi e delle sopravvenienze attive. In diminuzione gli accantonamenti su rischi ed oneri rispetto al 2018.

Ne consegue che la perdita netta si attesta a 15,372 milioni di euro in aumento rispetto al milione registrati a fine 2018. Al netto di tutte le poste non ricorrenti, evidenziate nella tabella con carattere corsivo, il risultato netto “normalizzato” 2019 sarebbe stato pari a -0,5 milioni contro i +11,4 risultato netto normalizzato dello scorso anno.