4. LE NUOVE TENDENZE DEI CONSUMI ALIMENTARI
4.4. Sicurezza alimentare e tendenze recenti nei modelli di consumo Un’analisi dei cambiamenti che hanno interessato e interessano tuttora le
società avanzate ed in particolare i Paesi europei è alla base delle scelte di consumo alimentare così diverse e variegate rispetto al passato.
E’ cambiata in parte l’organizzazione della giornata alimentare, si è dif-fusa l’abitudine del fuori pasto modificando l’importanza delle varie scaden-ze dell’assunzione di cibo e con esse della casa quale luogo esclusivo e ritua-le del consumo. Il processo ha interessato anche l’immaginario alimentare modificando valori, gusti e significati simbolici che il cibo assume e le mo-dalità della sua assunzione sia individuale che collettiva. Sono cambiate le percezioni del corpo, la percezione della salute ed il suo rapporto con l’alimentazione, la consuetudine per i prodotti industriali l’attenzione a cosa si mangia. E’ difficile dare un’interpretazione univoca ai cambiamenti che finora hanno interessato il campo alimentare in quanto non è stato prodotto un nuovo e unico modello condiviso, ma sono stati legittimati molteplici modelli, anche molto diversi fra loro, che presentano caratteri di dinamicità.
I fattori che più incidono in questo senso, vista la minor importanza del fat-tore reddito come variabile esplicativa della spesa alimentare, sono gli stili di vita che le famiglie ed i singoli individui decidono di condurre.
Nell’ultimo periodo OGM e BSE hanno riportato prepotentemente l’attenzione verso la naturalità, la sicurezza, l’ecocompatibilità, una filiera produttiva trasparente, la tracciabilità from farm to fork al fine di soddisfare la sempre maggiore domanda di sicurezza. Il 2002 è stato nuovamente carat-terizzato dagli effetti di problemi che negli anni passati hanno interessato il comparto delle carni bovine in particolare riguardo alla crisi di mucca pazza che si era ripresentata con l’avvio dei test sui bovini nel 2001. L’osservatorio Ismea-Nielsen sui consumi di carne fino ad ottobre 2001 mette in evidenza una riduzione, omogenea per disaggregazione territoriale e canale di vendita, dei consumi domestici di carne pari a 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso le vendite al dettaglio di carne bovina risultano diminuite del 27%.
Da un’analisi dei dati sui consumi delle famiglie è emerso che sia la spe-sa totale che quella per generi alimentari in Emilia-Romagna nel 2001 risulta leggermente diminuita passando da 2.684 euro nel 2000 a 2.658 nel 2001 (tab. 4.7).
Un aspetto peculiare del cambiamento delle abitudini alimentari è ineren-te alla destrutturazione dei pasti; dall’osservazione dei dati dell’Indagine Multiscopo delle famiglie (2003) notiamo due tendenze opposte per Emilia-Romagna ed Italia. Infatti mentre in Emilia-Emilia-Romagna si accentua
ulterior-mente la tendenza già in corso negli anni passati che vede ridurre l’importanza del pranzo come pasto principale della giornata a favore della cena, per l’Italia la situazione che si delinea è sostanzialmente diversa in quanto al contrario dell’Emilia-Romagna vede aumentare la percentuale di individui che considera il pranzo come pasto principale della giornata.
Mediamente viene data una maggiore importanza alla colazione dalle famiglie emiliano-romagnole rispetto a quelle italiane e, nell’ambito delle abitudini che caratterizzano il pranzo, permangono delle differenze. Infatti, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna perdono importanza i pasti consuma-ti a casa, in mensa e al ristorante a favore dei bar che offrono occasioni di pasto molto più veloci dei precedenti. In Italia le uniche voci per le quali si nota un incremento sono per il pranzo consumato a casa e nei bar (tab. 4.8).
A conferma della tendenza delle famiglie dell’Emilia-Romagna a con-sumare maggiormente pasti fuori casa rispetto all’intero territorio nazionale riportiamo la spesa media mensile delle famiglie emiliano-romagnole ed ita-Tab. 4.7 - La spesa media mensile in Emilia-Romagna nel 2000 e 2001
2000 2001
Numero medio componenti 2,4 2,3
Percentuali di famiglie (Italia=100%) 7,5 7,5
Pane e cereali 71,5 71,8
Carne 95,0 89,3
Pesce 29,7 28,2
Latte, formaggi e uova 55,2 55,7
Oli e grassi 15,2 15,2
Patate, frutta e ortaggi 74,3 73,5
Zucchero, caffè e drogheria 29,1 28,8
Bevande 38,5 38,8
ALIMENTARI E BEVANDE 408,5 401,1
Tabacchi 20,7 21,3
Abbigliamento e calzature 166,1 198,7
Abitazione (principale e secondaria) 621,9 656,5
Combustibili ed energia 127,6 130,6
Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa 182,9 173,9
Sanità 129,4 104,9
Trasporti 444,0 415,1
Comunicazioni 55,5 50,8
Istruzione 32,1 22,3
Tempo libero, cultura e giochi 145,4 133,4
Altri beni e servizi 350,7 349,4
NON ALIMENTARI 2.276,2 2.256,9
SPESA MEDIA MENSILE 2.684,7 2.658,0
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat - Indagine sui consumi delle famiglie (annate varie).
liane per consumazioni fuori casa (tab. 4.9) dalla quale emerge che le prime spendono in media 89,3 euro per pasti e consumazioni fuori casa, pari cioè al 22,3% della spesa per generi alimentari. Per le famiglie italiane la tenden-za è sempre quelle dell’aumento della spesa per consumazioni fuori casa anche se per queste la spesa si aggira attorno a 66 euro di spesa media men-sile, circa pari a 16,2% della spesa per alimentari.
La spesa media mensile per bevande in Emilia-Romagna è leggermente aumentata, passando da 38 euro nel 2000 a quasi 39 nel 2001 mettendo in evidenza una sempre maggiore attenzione rispetto al passato all’acquisto di bevande. Dall’Indagine Multiscopo delle Famiglie per l’anno (2003) emerge come sia aumentata la percentuale di popolazione con età al di sopra dei 14 anni che consuma bevande gassate anche se è in calo la quota di individui che ne beve più di mezzo litro al giorno. E’ in netto aumento anche la per-centuale di popolazione che consuma vino con regolarità ed in questo caso notiamo anche una ben definita tendenza ad un maggiore consumo, sempre Tab. 4.8 - Stili alimentari in Emilia-Romagna e Italia (1997-2001, % popolazione sopra i tre anni)
1997 1998 1999 2000 2001
Emilia-Romagna Colazione
Adeguata 80,8 80,7 78,2 80,3 79,5
Pasto principale
Pranzo 70,9 70,4 67,3 68,8 68,3
Cena 24,1 24,3 25,9 24,6 24,8
Pranzo
A casa 76,3 76,7 74,6 73,4 73,3
Mensa 10,1 9,8 9,2 9,2 8,0
Ristorante 2,8 2,7 3,4 3,9 3,2
Bar 2,0 2,2 2,4 2,6 3,7
Sul lavoro 4,0 4,3 4,4 5,3 5,3
Italia Colazione
Adeguata 76,3 76,7 75,8 74,9 75,6
Pasto principale
Pranzo 74,2 72,7 71,4 69,9 72,1
Cena 20,4 21,0 20,7 22,0 20,3
Pranzo
A casa 79,5 77,6 76,7 75,0 76,1
Mensa 7,1 7,4 7,3 7,5 7,3
Ristorante 2,3 2,3 2,4 2,7 2,8
Bar 1,9 1,8 1,9 1,9 2,3
Sul lavoro 4,5 5,4 5,5 5,8 5,5
Fonte: Istat, Indagine Multiscopo sulle famiglie (2003).
crescente, in Emilia-Romagna rispetto al dato italiano dal quale si discosta di quasi 10 punti percentuali. Le abitudini di consumo di birra nelle due riparti-zioni territoriali sono analoghe ed in leggero aumento (tab. 4.10).
Tab. 4.9 - Spesa media mensile delle famiglie per pasti fuori casa (in euro)
Emilia-Romagna Italia
Spesa alimentare Spesa alimentare Spesa
nominale =100
Spesa
nominale =100
1997* 59,4 15,3 57,7 14,4
1998 62,8 16,0 59,4 14,7
1999 65,9 16,9 57,8 14,5
2000 70,8 17,8 63,9 15,8
2001 89,3 22,3 66,6 16,2
* La ristrutturazione dell'indagine Istat nel 1997 rende inconfrontabili i dati successivi al 1997 con quelli precedenti
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat - Indagine sui consumi delle famiglie (annate varie).
Tab. 4.10 - I consumi alimentari in Italia Emilia-Romagna e Italia (1998-2001, % d popolazione sopra i 14 anni)
Emilia-Romagna Italia
1998 1999 2000 2001 1998 1999 2000 2001 Acqua minerale 92,6 88,8 92,5 90,2 84,6 84,8 85,5 87,2 - Più di mezzo litro al giorno 81,2 78,4 81,8 80,5 67,7 68,2 71,0 72,4 Bevande gassate 54 50,5 52,8 53,0 56,3 56,5 55,7 58,0 - Più di mezzo litro al giorno 3,2 3,4 4,5 3,7 3,5 4,3 3,6 4,3 Vino 64,3 64,6 64,2 67,6 56,9 56,8 57,1 59,6 - Più di mezzo litro al giorno 6,7 5,9 7,5 6,6 5,5 5,3 5,8 5,3 Birra 46,3 44,0 46,7 47,7 47,2 46,7 47,5 48,4 - Tutti i giorni 4,3 5,7 5,3 6,6 4,8 5,1 5,4 5,4
Aperitivi
- Alcolici 23,8 22,2 26,8 25,5 26 27,2 28,0 29,3 - Analcolici 34,5 35,3 37,0 36,6 41,2 43,6 44,7 45,3 Amari 25,2 24,5 25,2 25,0 29,1 29,7 30,2 30,9 Liquori 25,7 26,1 28,4 27,4 24 24,8 24,8 26,1 Consuma alcol fuori pasto 26,1 23,1 26,5 27,0 24,7 23,5 23,3 25,0 Fonte: Istat, Indagine Multiscopo sulle famiglie (2003).