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NASCITA – PARTOANALGESIA

SOLUZIONI E STRUMENTI PROPOSTE

1) ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA

 ADOZIONE DI UN SUPPORTO INFORMATICO DELLA GRAVIDANZA CONDIVISO DALLE

STRUTTURE TERRITORIALI E DAL PUNTO NASCITA

L’omogeneizzazione dei servizi assistenziali ed un linguaggio ed atteggiamento comune fra i professionisti della salute della donna rappresentano il presupposto per il miglioramento dell’assistenza.

A tal fine sarà predisposto un supporto informatico su cui sarà possibile, a tutti gli operatori, sia territoriali che del punto nascita, inserire tutte le informazioni riguardanti la donna durante il periodo della gravidanza, del parto e del puerperio

 SVILUPPO DI AMBULATORI IN RETE DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA

La gravidanza fisiologica è un evento naturale che deve essere demedicalizzata quanto più possibile, tenendo naturalmente in considerazione i campanelli d’allarme per indirizzare casi patologici verso ambulatori per la gestione di gravidanze a rischio (assistenza addizionale). Sulla base dell’esperienza del DAIF di Ginecologia ed Ostetricia – P.O. Incurabili, che ha da anni attivato, unico esempio nel panorama assistenziale del sud-Italia, un ambulatorio per la sorveglianza della gravidanza fisiologica a completa gestione e conduzione da parte di personale ostetrico, con esiti ostetrici estremamente significativi sia in rapporto alla soddisfazione delle utenti sia in termini di percentuali di T.C. (13-15%), sarà creata ,utilizzando la realtà consultoriale regionale, gli ambulatori per la gravidanza fisiologica gestiti da personale ostetrico.

I percorsi assistenziali saranno omogeneizzati grazie a: - specifica formazione del personale strutturato

- impiego di strumenti e linguaggi comuni

- adozione di una documentazione validata e condivisa sulla base delle L.G. ISS Gravidanza Fisiologica anno 2010

- incontri periodici per la verifica dello stato di avanzamento del progetto e del grado di omogeneizzazione delle prestazioni.

Nell’ambito di questo percorso, saranno più facilmente identificate le gravidanze a rischio da inviare ad ambulatori specifici di riferimento non oggetto di questo progetto .

 CREAZIONE DI UNA RETE DI CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA (CAN)

Le evidenze scientifiche dimostrano che la partecipazione a corsi di accompagnamento al parto (CAN) comporta un effetto favorevole sulla salute materno-fetale e neonatale: le donne si presentano al parto con maggior consapevolezza dei fenomeni fisiologici connessi al processo biologico del parto, vi è una riduzione del taglio cesareo su richiesta materna ed un minor utilizzo dell’analgesia farmacologica. I CAN combinati, a incontri post-natali, si sono dimostrati efficaci nell'incrementare i tassi di inizio dell'allattamento al seno e nel prolungare la durata dell'allattamento al seno esclusivo. Attraverso i CAN le ostetriche garantiscono la continuità delle cure e la tutela della fisiologia del percorso nascita, contrastando la medicalizzazione dell’assistenza e promuovendo un mantenimento del tasso di allattamento adeguato almeno fino al sesto mese.

Su tale base in ogni ambulatorio consultoriale della gravidanza fisiologica dovrà essere attivato un corso di accompagnamento alla nascita, con la partecipazione attiva di tutti i sanitari coinvolti nel percorso nascita, sia consultoriali che del punto nascita di riferimento (ostetriche, ginecologi, neonatologi, pediatri, puericultrici, vigilatrici d’infanzia/infermieri pediatrici).

Per la loro realizzazione sarà necessario:

• identificazione degli spazi idonei

• fornitura delle attrezzature minime necessarie (palloni,tappetini)

• fornitura ed impiego di strumenti e linguaggi comuni

• formazione specifica del personale

• omogeneizzazione del percorso nelle varie sedi regionali

• incontri periodici per la verifica dello stato di avanzamento del progetto e del grado di omogeneizzazione delle prestazioni.

2) ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA MAGGIORMENTE VULNERABILE

2.1 IMMIGRATE

 CREAZIONE DI UN QUESTIONARIO MULTILINGUE

Che consente di abbattere la barriera linguistica nelle situazioni di emergenza, in assenza di un mediatore culturale creando così una modalità con cui operatore sanitario e donna gravida possono riuscire in tempi brevi ad avere e fornire informazioni.

 CREAZIONE NELL’AMBITO DELL’AMBULATORIO DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA DI

GIORNI RISERVATI ALLE GRAVIDE STRANIERE

Le gravide straniere necessitano di percorsi assistenziali riservati che semplifichino l’accesso al servizio attraverso orari extralavorativi, presenza di mediatori linguistici e culturali, connessione

con la rete familiare e col medico di medicina generale, erogazione di STP e di prestazioni di base urgenti quando mancanti (datazione gravidanza, beta-hCG, cc.). A tal fine saranno riservato orari per le gravide straniere presso gli ambulatori di gravidanza fisiologica

 CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA PER STRANIERE

Nelle stesse sedi di Can per le gravide italiane saranno organizzati in orari differenti e adattati alle esigenze dell’utenza, corsi di accompagnamento alla nascita per straniere che si avvalgono ove necessario del supporto di mediatori linguistici e culturali.

 IMPLEMENTAZIONE E OMOGENEIZZAZIONE SERVIZIO MEDIAZIONE CULTURALE

con lo scopo di avere a disposizione una figura professionale che:

• è presente durante le visite per aiutare l’operatore nella raccolta dell’anamnesi, nell’interpretare i sintomi, nello spiegare i bisogni espressi dal paziente; inoltre per chiarire i fraintendimenti ed informare il paziente sullo stato di salute e di malattia

• chiarisce la modalità di assunzione dei farmaci, le terapie, il follow-up ed eventuali altri indagini successive anche in relazione al consenso informato

• effettua le dimissioni con gli operatori

• accompagna gli stranieri verso altre strutture del territorio se è necessario

• informa il medico e gli operatori sanitari sullo stato sociale, sulle abitudini, sui comportamenti e sulle condizioni di vita del paese d’origine

• informa i Servizi sui bisogni delle comunità straniere in materia della salute

• collabora alla redazione ed alla traduzione del materiale informativo

2.2 MINORENNI

 INCONTRI NELLE SCUOLE

 CREAZIONE NELL’AMBITO DELL’AMBULATORIO DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA DI

GIORNI RISERVATI ALLE GRAVIDE ADOLESCENTI

Le gravide adolescenti necessitano di percorsi assistenziali riservati che semplifichino l’accesso al servizio attraverso orari extrascolastici, presenza di pscicologi, connessione con la rete familiare

 CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA PER LE GRAVIDE ADOLESCENTI

Nelle stesse sedi di Can per le gravide adulte saranno organizzati in orari differenti e adattati alle esigenze dell’utenza, corsi di accompagnamento alla nascita per adolescenti

2.3 GRAVIDE PORTATRICI DI DISABILITA’ MOTORIE

 CREAZIONE DI UNO SPAZIO ADEGUATO ALLE ESIGENZE DELLE DONNE DISABILI (esiti

di traumi cranici o midollari, esiti di lesioni del Sistema Nervoso Centrale, Patologie degenerative del Sistema Nervoso Centrale e Periferico quali spina bifida, sclerosi multipla, SLA).

Gli spazi ambulatoriali devono essere dedicati, accoglienti e garantire la dovuta privacy (ossia essere isolati acusticamente verso l’esterno, avere finestre opportunamente schermate); avere

un’illuminazione naturale e artificiale diffusa che non abbagli e che non crei coni d’ombra; avere spazio sufficiente per consentire la mobilità interna a donne che usano ausili alla mobilità; essere dotati di ogni forma di comunicazione che sostituisca, integri e aumenti il linguaggio verbale orale, per rendere efficace e possibile la relazione; un luogo dove la donna possa svestirsi e vestirsi per la visita o l’esame (tale spazio deve consentire la mobilità per una donna su sedia a ruote e per l’eventuale infermiera o accompagnatrice, essere dotato di attaccapanni e portaborse a differenti altezze e di una seduta con braccioli); soprattutto, poi, se si parla di un ambulatorio di ginecologia o ostetricia, esso dev’essere dotato di un bagno con antibagno direttamente collegato per le pazienti, avente caratteristiche di accessibilità e usabilità. Deve essere stato previsto un accesso facile ai piani dell’area dedicata: i servizi sanitari devono essere facilmente raggiungibili, devono essere accessibili e usabili, dotati di indicatori di percorso. Anche i parcheggi dedicati alle persone con disabilità devono essere localizzati nelle immediate vicinanze dell’ingresso o ingressi alla struttura

 STRUMENTAZIONE ADEGUATA

• lettino ginecologico automatico,

• ecografo dedicato.

• mammografo dedicato e specifico .

• Apparecchio per uro dinamica

 FORMAZIONE SPECIFICA DEL PERSONALE CHE OPERA SUL TERRITORIO

La formazione del personale sanitario, non limitato a quello costituente il centro, ma coinvolgente tutte le figure professionali che lavorano sul territorio, è fondamentale per il successo del progetto. E’necessario il coinvolgimento quanto più esteso degli operatori sanitari operanti sul territorio al fine di creare un network che permetta di ridurre significativamente la sensazione da parte dei disabili di abbandono

 PUBBLICIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ATTRAVERSO LA STAMPA E IL WEB

Verranno predisposte tutte le possibilità per dare all’utenza le maggiori informazioni sull’ambulatorio e per contribuire a diffondere i messaggi corretti sulla disabilità.

3) PREVENZIONE DELL'IVG

 CAMPAGNA INFORMATIVA SUL RUOLO DEI CONSULTORI E SUI METODI

CONTRACCETTIVI NELLE SCUOLE, SUI MEDIA E PRESSO LE COMUNITA' STRANIERE

 ESTENSIONE DEL RICORSO ALL'IVG FARMACOLOGICA

- Formazione del personale dei centri IVG

 ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI CONSULENZA TELEFONICA

Sulla contraccezione d’emergenza e sull’aborto farmacologico

4) INCIDENZA DI TAGLIO CESAREO

La riduzione dei tagli cesarei passa, attraverso strategie differenziate nelle primigravide rispetto alle donne con T.C. pregresso